frog ha scritto: 27/07/2017, 10:37 Comunque a parte le battute, fino ai primi anni novanta i tennisti al top non arrivavano ai 30 anni.
Mi sembra ovvio che per poter restare ad un certo livello ad età più matura siano subentrati fattori esterni, non meglio identificati.
Bah...
L'unico che in me desta forti sospetti è Nadal.
Federer si è gestito quasi con il bilancino.
Ha sempre giocato relativamente poco, ha avuto la fortuna di non avere grandi problemi fisici fino ad un paio di anni fa, è calato di un 20-30% rispetto ai suoi momenti migliori(quando tra l'altro aveva un piccolissimo accenno di pancetta), e ha recuperato qualcosa iniziando anche lui a curare l'alimentazione.
Fossi stato in lui, e lo dico da allora, avrei iniziato da almento tre/quattro anni a saltare la stagione su terra, solo uno spreco inutile di energie.
Il suo percorso atletico mi sembra del tutto lineare, il che ovviamente non esclude niente, perchè niente sappiamo.
Anche il percorso di Djokovic mi convince, nella sua diversità.
All'inizio aveva problemi fisici e di respirazione che ne hanno rallentato la crescita a livello fisico: uno dei suoi grandi limiti era che non reggeva la distanza.
Poi, oltre a completare la formazione fisica, anche lui è diventato un maniaco nella cura dell'alimentazione e nella preparazione, tanto da essere considerato una sorta di asceta nell'ambiente.
Da un anno e mezzo circa sono ricominciati i problemi fisici: quello al gomito se lo porta dietro, a quanto pare, da più di sei mesi.
Non è un fenomeno di durata come Federer, anche perchè per giocare ha dovuto utilizzare molto di più le sue qualità fisiche, ma anche il suo percorso mi sembra abbastanza lineare.
Dove vedo molte più ombre, ma sono anche un po' prevenuto perchè penso che sia un problema che riguardi tutto lo sport spagnolo, è nel caso Nadal, però devo ammettere che, in relazione al tipo di gioco(molto dispendioso) che porta in campo, pensavo sarebbe durato molto meno, e la sua "durabilità" depone abbastanza a favore della riduzione dei sospetti.
Certo nel suo percorso ci sono problemi alle ginocchia e ai tendini in giovanissima età, ci sono masse muscolari che, anche per questo, si riducono un po', ci sono diverse pause, e per alcune(poche) non abbiamo spiegazioni chiare in merito.
Per me, in ogni caso, sono le metodologie ad essere cambiate: si allenano di più e si allenano meglio, seguiti anche per quanto riguarda la preparazione fisica da professionisti del settore, mentre prima faceva tutto il coach, seguendo probabilmente metodi meno approfonditi.
Poi, ovviamente, non sono nella posiziome di escludere qualche aiuto strano.