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Ma è deciso?
Altre leghe applicano sta roba?

Mi sembra giusto, da metà mese in Italia riapriranno cinema e teatri, non credo che uno stadio all'aperto, naturalmente con capienza ridotta e con tifosi con mascherina, sia più a rischio di un cinema o un teatro a chiuso.

Non so, non credo sia così semplice l'equazione che passa da cinema & teatri allo stadio.
Partendo dal presupposto che parliamo di affluenze sulle centinaia da una parte e decine di migliaia dall'altra, il distanziamento sociale come lo gestisci? Fai sì che al massimo una persona possa andare con un'altra sola persona e quindi ci siano 3 posti vuoti ogni due occupati? E il distanziamento con le persone poste nella fila sopra e sotto? Occupi una fila sì e una fila no? E quindi passi da 40k tifosi a quanti? Ci arrivi a 10k?

Beh certo si dovrà iniziare con capienze ridotte (di quanto lo valuteranno), magari ingressi scaglionati e separati, un modo si trova, poi per me è molto più pericoloso andare in un cinema o un teatro al chiuso che non in uno stadio all'aperto, meno gente ma anche meno spazio e soprattutto al chiuso.

Il sempre ottimo Paolo Condò, oggi sulla Gazzetta:
 Il calcio così non è la stessa cosa. Difficile dire se sia più geniale questa pensata oppure la scoperta dell’acqua calda. Certo che non è la stessa cosa. L’altra sera per la prima volta dopo il lockdown sono andato al ristorante: tavoli distanti, camerieri con mascherina e guanti, noi quattro (due coppie) seduti a scacchiera. E prima, al bar, menu scaricato con lo smartphone da un codice a barre piazzato sul tavolo, e ordinazione digitata sul telefono. Volete sapere se è stata la stessa cosa delle vecchie serate, quelle in cui l’oste ti consiglia una buona bottiglia e il cameriere chiede se sulla pasta vuoi una grattata di parmigiano? No, non lo è stata. Però noi quattro eravamo felici della piccola normalità riconquistata, e al ristorante erano tutti sollevati dal ritorno al lavoro.
Lo fanno solo per i soldi? Per quanto ci si sia ormai abituati a vedere lo chef come un artista, è probabile che quel sollievo avesse una radice principalmente economica. Come giureremmo sul fatto che chi è tornato in fabbrica, chi ha timbrato in ufficio, chi ha riaperto il cantiere e chi ha ripreso in banca l’abbia fatto innanzitutto per riguadagnare uno stipendio, per uscire dalla cassa integrazione, per pagare la rata del mutuo. Loro (giustamente) possono, chi lavora nel calcio - e i milionari sono una parte minima - no, lo fa solo per i soldi e quindi è una schifezza. Lo Stato etico, vero spauracchio di questi tempi tremendi, ha deciso che l’intrattenimento (qui si parla di sport, ma cinema e teatro sono messi anche peggio) sia immorale in quanto pagato. Ed è una visione che non va bene, non va bene per niente

Il problema più che dentro lo stadio è la ressa che si ha fuori per entrare. Non puoi controllare chi ha la mascherina e se mantengono le distanze, cosa difficile dato che per entrare c'è sempre discreta coda visto che i documenti da controllare sono diversi

Pove ha scritto: 31/05/2020, 15:34 Beh certo si dovrà iniziare con capienze ridotte (di quanto lo valuteranno), magari ingressi scaglionati e separati, un modo si trova, poi per me è molto più pericoloso andare in un cinema o un teatro al chiuso che non in uno stadio all'aperto, meno gente ma anche meno spazio e soprattutto al chiuso.

Il luogo aperto è sicuramente più sicuro del luogo chiuso, che però al contempo è molto più di semplice organizzazione.
Piuttosto credo sia impossibile far entrare i tifosi per la stagione corrente a causa degli abbonati: un conto è organizzare l'ingresso allo stadio partendo N-mila abbonati, un conto è organizzare tramite semplice vendita dei biglietti. Per non parlare di quelle società (suppongo Atalanta, Juve e Inter) il cui numero degli abbonati potrebbe già superare un numero di sicurezza.

Al massimo fare una rotazione tra gli abbonati e stare sui 10/15000 spettatori che già sarebbero troppi imho

Facciano come Duccio,aprano tutto che tanto si è capito che è quello che vogliono fare gia da un pezzo e non solo nel calcio,ma dappertutto.

Altri milioni di discussioni su regoline del cavolo negli stadi,i tornelli,il distanziamento a 150 cm invece che 140,gli steward,i bibitari,ecc.anche no please.

pinopao ha scritto: 31/05/2020, 17:07 Al massimo fare una rotazione tra gli abbonati e stare sui 10/15000 spettatori che già sarebbero troppi imho

Se non cambiano il decreto il numero massimo è 1000 persone per gli eventi all’aperto.

Ah ok, allora non varrebbe nemmeno la pena

il calcio senza tifo è il niente travestito da nulla.

acp ha scritto: 01/06/2020, 20:14 il calcio senza tifo è il niente travestito da nulla.

In terza categoria fanno dei pienoni infatti  . Avete rotto le palle con sta storia dei tifosi, chi ama il calcio lo ha praticato anche per giocare davanti a NESSUNO oltre i dirigenti delle società e se lo gode anche senza pubblico. Le partite faranno schifo per altri motivi, non per quello di sicuro.

E forse tornerà anche il tifo: il Las Palmas gia ha annunciato che avrà il pubblico in tribuna, magari seguirà il Cagliari