La verità è un dito in culo non demonizzato
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
@defendthestar parlare alla tua compagna non dovrebbe essere un problema. Ovvio che se proponessi cose da "scavezzacollo" con un figlio a cairco, capirei pure se lei mette becco, però insomma, se dai delle alternative sensate, non capisco perché ci debbano essere litigi
anche perché quella roba che scrivi sul ritorno a casa... dai, diciamo che è uno sfogo però è un bel campanello d'allarme. Nel più cinico dei mondi, anche a lei servi di sicuro maggiormente da disoccupato e sano che da occupato ma investito da un auto
Quindi, se hai molto tempo libero, per me la cosa più sensata è cercare un lavoro e andare a fare colloqui
Poi vabbé, da persona che ha fatto il tuo viaggio al contrario e c'è rimasta scottata, creati il "tuo" ché le relazioni vanno come vanno ed è fondamentale avere una base da cui ripartire
Comunque ai ragazzi che "scherzano", secondo me il sentirsi inutili/sprecati è ben peggio di quello che si pensi
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
Presumo con poche possibilità di scambiare chiacchiere/battute con i colleghi vicino a te, se ne hai.defendthestar ha scritto: 28/11/2024, 13:24 E stare 4/5 ore al giorno a fissare lo schermo cercando di far passare le ore viene difficile, ed è estenuante.
almeno per me eh.
Fortemente palloso sì e l'ho fatto solo per 2-3 mesi.
Poter muovere il corpo (non dico a livello sportivo) e stanze lo ritengo fondamentale nel posto di lavoro...stare fisso su uno schermo (che sia hobby o lavoro) è LA merda.
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
Ang88 ha scritto: 28/11/2024, 14:13 @defendthestar parlare alla tua compagna non dovrebbe essere un problema. Ovvio che se proponessi cose da "scavezzacollo" con un figlio a cairco, capirei pure se lei mette becco, però insomma, se dai delle alternative sensate, non capisco perché ci debbano essere litigi
anche perché quella roba che scrivi sul ritorno a casa... dai, diciamo che è uno sfogo però è un bel campanello d'allarme. Nel più cinico dei mondi, anche a lei servi di sicuro maggiormente da disoccupato e sano che da occupato ma investito da un auto
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Senza alcun dubbio 8/9 ore di alienazione al giorno fanno male alla salute
Concordo pure sul cercare proposte di lavoro nel tempo libero in ufficio
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
defendthestar ha scritto: 28/11/2024, 13:16esba ha scritto: 28/11/2024, 12:44
beh diciamo che sei messo con i controcazzi, ma situazione del tutto sistemabile.
Primo, il tuo stipendio e' fondamentale per il buon proseguimento delle entrate per la famiglia alla luce del nascituro?
Tradotto, senza il tuo stipendio mangiate lo stesso?
se la risposta e' si, allora e' un po' piu' semplice nell'andare in sincerita' totale dalla tua donna e dirle quello che hai scritto qui dentro, senza che la sua famiglia possa minimamente influenzare il suo giudizio.
Tu devi essere sincero, lei deve essere comprensiva e le devi far capire che oggi, la sua nuova famiglia sei tu ed il pargolo, e non i suoi genitori o fratelli/sorelle...
Poi pero', devi capire cosa cazzo vuoi veramente fare di lavoro...e li, sono alieno del mercato romano in materia di occupazione.
Secondo la sincerita' tua nel dire alla compagna che non ci stai dentro
diciamo che il mio stipendio è d’aiuto. La mia ragazza guadagna sto mese 8.5k, a dicembre 11k..
io guadagno 1600€ dal lavoro.
e quando mi diletto col forex ed altre cose tiro fuori un 1.5k al mese.
male non stiamo certamente.
peró questi soldi servono per avere qualcosa di “sicuro” diciamo così, ma cambierei lavoro oggi stesso.
Ho capito male o veramente portate a casa in due nei mesi di magra 10.000 euri ?
RIpeto, se non ho capito male, mi sembra assurdo che con questa cifra tu non possa chiedere gentilmente alla tua compagna di stare a casa per avere il tempo di trovarti un'occupazione che ti ridia l'autostima che mi sembra tu stia lentamente perdendo.
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
@defendthestar ti stimo per lo sfogo, perché per come sono fatto io anche solo dirne una di grossa scongiura che la faccia.
La mia unica esperienza lavorativa in cui il lavoro l'avevo ottenuto per intercessione di terzi è stata forse la più traumatica. Era un amico, non la famiglia della mia Lei quindi una situazione più facile della tua.
Ricordo di aver tenuto duro oltre ogni limite, aldilà del lavoro era proprio il titolare (azienda piccolissima) ad avere modi schifosi con tutti. Davvero difficili da sostenere.
Poi, dopo 2-3 anni, non ce l'ho fatta proprio più e sono andato da questo amico (potrebbe essere mio padre per età) e mortificato gli ho detto che me ne dovevo per forza andare, lui che era un fornitore di questa azienda"sincero? Non so come tu abbia fatto a resistere così tanto in una situazione del genere!"
Per dire che veramente a volte parlare ed esprimere le proprie difficoltà, a persone con cui si hanno legami, rende molto più facili cose che sembrano irrisolvibili.
Poi senza giudizi o farvi i conti in tasca : se la vostra situazione economica è quella, penso possiate ammortizzare un periodo in cui tu non contribuisci economicamente ma sgravando lei di incombenze familiari o altro.
La mia unica esperienza lavorativa in cui il lavoro l'avevo ottenuto per intercessione di terzi è stata forse la più traumatica. Era un amico, non la famiglia della mia Lei quindi una situazione più facile della tua.
Ricordo di aver tenuto duro oltre ogni limite, aldilà del lavoro era proprio il titolare (azienda piccolissima) ad avere modi schifosi con tutti. Davvero difficili da sostenere.
Poi, dopo 2-3 anni, non ce l'ho fatta proprio più e sono andato da questo amico (potrebbe essere mio padre per età) e mortificato gli ho detto che me ne dovevo per forza andare, lui che era un fornitore di questa azienda"sincero? Non so come tu abbia fatto a resistere così tanto in una situazione del genere!"
Per dire che veramente a volte parlare ed esprimere le proprie difficoltà, a persone con cui si hanno legami, rende molto più facili cose che sembrano irrisolvibili.
Poi senza giudizi o farvi i conti in tasca : se la vostra situazione economica è quella, penso possiate ammortizzare un periodo in cui tu non contribuisci economicamente ma sgravando lei di incombenze familiari o altro.
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
Visto che avete la "fortuna" che la tua compagna guadagna bene, prova a pensare cosa ti piace fare, e di conseguenza come arrivare a fare quello.
Se riesci a trovarti un lavoro full-remote, o con un buon equilibrio tra in presenza e in smart, puoi anche farti un angolo palestra in casa o in garage, se avete spazio.
Non ha senso andare in ufficio con l'ansia, la tua salute (e anche il tuo rapporto a casa) ne risentirà.
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Non ha senso andare in ufficio con l'ansia, la tua salute (e anche il tuo rapporto a casa) ne risentirà.
Giordan ha scritto: Menzione onorevole per Pap, che si è distinto per avere la stessa voce di Battiato e la peggior pronuncia anglo-americana ogni epoca!!!
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
Affronteró il discorso sotto natale, di solito a natale si è tutto più buoni. 
intanto cercheró qualcos’altro onde evitare di stare a mani vuote. Perchè conoscendola so per certo che mi imputerebbe il fatto che sia senza stipendio io, e che mi adagi, e che non mi sbatta abbastanza.. ecc.
per il resto la metteró sul piano del: mi annoio a morte e non mi piace.
Vediamo come va? Vediamo come andrá avanti.

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
detto che non è facile dare un suggerimento su un argomento così importante sulla base di un post... io però ci penserei tantissimo sul fatto di lasciare il lavoro senza una alternativa.
a parte la questione economica che ovviamente è rilevante, ragionerei anche sul fatto che stare a casa potrebbe essere altrettanto frustrante e che il tempo di rientro tra gli occupati è sempre un punto di domanda
(poi io non ho idea della tua professionalità, quanto è rivendibile, quanto è richiesta, e così via).
ad ogni modo, ti auguro il meglio.
a parte la questione economica che ovviamente è rilevante, ragionerei anche sul fatto che stare a casa potrebbe essere altrettanto frustrante e che il tempo di rientro tra gli occupati è sempre un punto di domanda
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
defendthestar ha scritto: 29/11/2024, 14:44 Affronteró il discorso sotto natale, di solito a natale si è tutto più buoni.
intanto cercheró qualcos’altro onde evitare di stare a mani vuote. Perchè conoscendola so per certo che mi imputerebbe il fatto che sia senza stipendio io, e che mi adagi, e che non mi sbatta abbastanza.. ecc.
per il resto la metteró sul piano del: mi annoio a morte e non mi piace.
Vediamo come va? Vediamo come andrá avanti.
Non svelare le cifre avrebbe evitato risposte un pelo tese qui dentro, comunque.

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
defendthestar ha scritto: 28/11/2024, 12:21 Vorrei sparire dalla faccia della terra.
ho un bambino piccolo di 11 mesi, una ragazza che magari un giorno sposeró.
mi son trasferito a Roma perchè lei è di Roma. E voleva tornare a casa. Per me non c’era problema. Io volevo andarmene dalla mia città.
facevo tutt’altro nella vita ed ho sempre detto non faró mai la vita da ufficio, ma nel non trovare nulla nel mio settore ho deciso avendo un aggancio di provarci.
Alla fine ci son finito, all inizio tutto rosa e fiori mi sembrava mi piacesse perchè le prospettive erano buone.
Ma complice il fatto che son stato sbattuto su una scrivania e niente e nessuno mi ha detto/spiegato/esposto cosa vendiamo. Le poche informazioni che ho appreso me le son apprese da solo.
non ci sto capendo nulla, e dopo 5 mesi, mi sembra di essere al 1º giorno. Anzi ci sono.
Dovrei vendere pavimenti e non ho ancora idea di quanto costino. La gente mi chiede i preventivi ed io devo andare dal mio superiore a dire “quanto è questo al mq”
Entro in ufficio e l unica mia voglia è che arrivino le 17.59 per andarmene.
Odio stare qua, ma visto che il tramite è un conoscente della famiglia della mia ragazza ogni cosa che succede qua, viene riportata alla famiglia. E quindi a me.
Esempio stupido per 2-3 giorni son arrivato alle 9.20 e quindi comunicazione lui-suocera-ragazza-io.
vorrei andarmene oggi stesso, ma al tempo stesso poi significa discutere a casa, perchè per lei quello che sbaglia che non si propone al mio superiore sono io.
per lei, dovrei alzarmi e andare nell altra stanza a dire “alessandro c’è qualcosa da fare?”
cosa che già faccio.
ma la stragrande maggioranza delle volte la risposta è “no ora non c’è nulla”
e secondo lei dovrei continuare andando a dire questa cosa ogni 10-20-30’
Ci sono giornate in cui vengo pagato per scaldare la sedia.
non ho contatti con i clienti, quindi non ho preventivi da formulare ecc.. e la noia mi sta mangiando.
avró letto una cosa come 10 libri in questo mesi.
Torno a casa e mentre torno a casa vorrei che qualcuno mi mettesse sotto in macchina per evitare questa tortura quotidiana.
mi scadrebbe il contratto a ridosso di natale ma so per certo che sarebbero capaci di rinnovarmelo e farmi pure indeterminato.
Vorrei che lei capisse che mi sto mangiando il fegato giorno dopo giorno.
non so nemmeno perchè son qui a scriverlo, ma avevo bisogno quantomeno di scriverlo, pure in malissimo modo, perchè rileggendo non si capisce un cazzo.
Scusate lo sfogo
Non avere imparato ancora il lavoro
Pensare a qualcuno ti mette sotto in macchina
Il marmocchi che toglie tempo
Iniziato e fermato la palestra 5-6 volte in un anno
Forse il malessere non è solo il lavoro, e sarebbe bene investigarlo.
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
ni, tolto il sonno il lavoro ti prende 40 ore, il resto sono circa 80 ore a cui devi togliere il tempo che perdi per andare/tornare al lavoro per cui il lavoro che fai è fondamentale per toglierti soddisfazioni nella vita perchè se passi 50 ore di merda la settimana sarà fatica che le restanti siano meravigliose
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
mi aggiungo alla schiera di chi in questi giorni vorrebbe sparire dalla faccia della terra.
con i miei atteggiamenti autolesionistici sto mandando a puttane tutto quel poco di buono che ho raccolto quest'anno.
che schifo che mi faccio.
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
Sono tornato da poco qua sopra e mi sto rimettendo in pari, ragazzi però...
Da una parte ho trovato molto sgradevoli alcune risposte date qui sopra, dall'altra, cercando di scrivere con più tatto possibile, vi posso dire che in generale se c'è qualcosa che non va la soluzione unica e principale è parlarne.
Non vanno le cose al lavoro? Parlarne con il capo. Il capo non recepisce o non sa dare una soluzione? Si cerca altro.
Qualcosa non va con moglie/compagna/fidanzata e/o marito/compagno/fidanzato? bisogna parlarne subito, esponendo le proprie ragioni senza prevaricare e cercando di trovare un punto d'incontro. Se non si fa per tempo, non andrà a finire bene perchè si accumuleranno non detti, recriminazioni e simili.
Qualcosa non va in sè stessi? Rega la terapia non è pe i pazzi eh. Gli psicologi stanno là per aiutare a capire cosa non va e aiutare a sistemare. Nessuno è meno uomo di qualcun altro se va a chiacchierare con un professionista una volta ogni due settimane. Meglio andare fuori a cena una volta in meno piuttosto che avere voglia di buttarsi sotto una macchina con lo stomaco stellato.
Def, stai vivendo un periodo che dovrebbe essere felice con una bella famiglia, un figlio piccolo e nella città più bella del mondo (
). Non ti far rovinare la vita dal lavoro. Finchè stai là pensa che è un mezzo per dare una vita più tranquilla a tuo figlio, poi torna a casa e spupazzatelo finchè puoi.
So di che parli quando dici che non hai più tempo e hobby, lo capisco, ma se potessi tenermi sto nano così buffo a giocare come fa ora per i prossimi 10 anni, smetterei di accendere la PlayStation o di andare allo stadio senza colpo ferire.
Poi ovvio che ci voglia equilibrio e che ognuno abbia bisogno di staccare ogni tanto, infatti allo stadio continuo ad andarci, così come dietta continua a uscire con le amiche e andare a nuotare. Semplicemente lo facciamo un po' meno e ci mettiamo d'accordo su come suddividere il tempo libero. Ancora una volta, la cosa più importante è parlarsi.
Detto ciò, non voglio fare il santone o il sottutto, sono solo cose in cui sono passato o sto passando, a rate, nel passato e nel presente.
Cercate di trarre il meglio da tutto, che poi si rimpiange. E andate dallo psicologo! o usate roba tipo unobravo

Da una parte ho trovato molto sgradevoli alcune risposte date qui sopra, dall'altra, cercando di scrivere con più tatto possibile, vi posso dire che in generale se c'è qualcosa che non va la soluzione unica e principale è parlarne.
Non vanno le cose al lavoro? Parlarne con il capo. Il capo non recepisce o non sa dare una soluzione? Si cerca altro.
Qualcosa non va con moglie/compagna/fidanzata e/o marito/compagno/fidanzato? bisogna parlarne subito, esponendo le proprie ragioni senza prevaricare e cercando di trovare un punto d'incontro. Se non si fa per tempo, non andrà a finire bene perchè si accumuleranno non detti, recriminazioni e simili.
Qualcosa non va in sè stessi? Rega la terapia non è pe i pazzi eh. Gli psicologi stanno là per aiutare a capire cosa non va e aiutare a sistemare. Nessuno è meno uomo di qualcun altro se va a chiacchierare con un professionista una volta ogni due settimane. Meglio andare fuori a cena una volta in meno piuttosto che avere voglia di buttarsi sotto una macchina con lo stomaco stellato.
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So di che parli quando dici che non hai più tempo e hobby, lo capisco, ma se potessi tenermi sto nano così buffo a giocare come fa ora per i prossimi 10 anni, smetterei di accendere la PlayStation o di andare allo stadio senza colpo ferire.
Poi ovvio che ci voglia equilibrio e che ognuno abbia bisogno di staccare ogni tanto, infatti allo stadio continuo ad andarci, così come dietta continua a uscire con le amiche e andare a nuotare. Semplicemente lo facciamo un po' meno e ci mettiamo d'accordo su come suddividere il tempo libero. Ancora una volta, la cosa più importante è parlarsi.
Detto ciò, non voglio fare il santone o il sottutto, sono solo cose in cui sono passato o sto passando, a rate, nel passato e nel presente.
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
bartolini (o brt per essere precisi) MERDA.
.“Odio gli Shilton. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli Shilton.
(lelewarriors-Indifferenti-8.9.16) (by lebronpepps
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