Viaggi & Co.

[The Patient]

Io non andrei mai in quei posti. Non mi sentirei sicuro per essere rilassato e farmi una bella vacanza.

"Quei posti" quali? Se intendi il Medio Oriente, di turismo in Giordania (devo ancora trovare uno che mi menzioni altro da visitare oltre a Petra), Libano, Israele, Emirati Arabi Uniti, Iran (negli ultimi due anni è semi impossibile trovare hotel liberi) ne esiste continuamente e con rischi infimi per non dire 0.
Per il resto, ci sono la parte mediterranea della Siria e la parte orientale dell'Iraq che si autogestiscono e non vedono presenza di Isis o organizzazioni pericolose per i turisti.
Vedere tutto il Medio Oriente come pericoloso per i turisti è come dire che l'Europa è un pericolo per tutti gli altri turisti.

[Teo]

IO, ripeto IO, non andrei mai nella zona.

[The Patient]

Tra le mete future di quella zona, Beirut e l'Armenia mi stanno ispirando parecchio.
Beirut, ora, ha il "problema" della mole enorme di immigrazione siriana e iraquena, ma la città dicono sia uno spettacolo (anni fa lo era ancora di più). La storia libanese degli ultimi cinquanta anni mi sta affascinando non poco.

Dell'Armenia mi dicono sia molto povera (a differenza dell'Azerbaigian), ma con gente ospitale e la consigliano anche per dei trekking per trovare le piccole chiese perse nelle colline e monti.

[kromfel]

Grazie a tutti per i consigli, la paura non è tanto Istanbul quanto l'addentrarsi nell'entroterra senza macchina a noleggio, quindi con pullman\treni per risparmiare. In zone che magari sono un po' meno controllate e dove anche comunicare in inglese potrebbe risultare più complesso in caso di necessità.

Vai tranquillo Penny. Anche fuori da Istanbul non avrai nessun problema, vai in pullman/treno/auto, quello che vuoi. Evita se possibile solo le zone al confine con l'Iraq per cui citta' come Diyarbakir, Hakkarı, Şırnak dove negli ultimi tempi ci sono stati scontri tra esercito e PKK. Ma mi pare di capire che avresti intenzione di dedicarti ad altre zone ben piu' interessanti.

[maxmicio]

Dell'Armenia mi dicono sia molto povera (a differenza dell'Azerbaigian), ma con gente ospitale e la consigliano anche per dei trekking per trovare le piccole chiese perse nelle colline e monti.

Confermo. Ho amici che ci sono stati nel 1994/1995 (io non ci sono potuto andare, ma ho recuperato nel 1997 con Isfahan ). Mi raccontavano di gente che offriva carne di pecora, l'unica cosa che avevano, come regalo.

Se ti può essere utile ecco il loro racconto di viaggio (principalmente in tedesco, ma ci sono testi in inglese e italiano).

[pinopao]

l'Armenia mi affascina parecchio!

[stemene]

Purtroppo i Paesi arabi si portano dietro una nomea non facile da cancellare - frutto sopratutto del continuo lavoro dei media - mentre in Paesi come il Brasile la vita per il turista è molto più pericolosa.

[The Patient]

Paese arabo ne esiste uno. Non dire arabi ai persiani perché é come dare del francese a Materazzi.
Il lavoro dei media può essere snobbato e bypassato dalla curiosità della gente e ne abbiamo dimostrazione.
Pensando al Brasile, mi viene in mente il giornalista free lance Ivan "Grozny" Compasso che ha girato in questi mesi a Kobane ed in Siria (e molte altre mete difficili) e l'unica volta che ha rischiato la vita a causa di un sequesto è stato in Brasile per uno scambio di persona.

[boantos]

Ad Atene andai per un corso, colleghi di diverse nazionalità. Gli unici che rimasero indifferenti all'Acropoli erano i turchi.
Mi dissero una roba del genere: L'Acropoli? Che è sta cagata... in Turchia ne abbiamo di pià grandi e più belle

[Gio]

Ad Atene andai per un corso, colleghi di diverse nazionalità. Gli unici che rimasero indifferenti all'Acropoli erano i turchi.
Mi dissero una roba del genere: L'Acropoli? Che è sta cagata... in Turchia ne abbiamo di pià grandi e più belle

Ovvio che ne hanno di piu belle, prima hanno distrutto quella di Atene ...

[stemene]

Paese arabo ne esiste uno. Non dire arabi ai persiani perché é come dare del francese a Materazzi.
Il lavoro dei media può essere snobbato e bypassato dalla curiosità della gente e ne abbiamo dimostrazione.
Pensando al Brasile, mi viene in mente il giornalista free lance Ivan "Grozny" Compasso che ha girato in questi mesi a Kobane ed in Siria (e molte altre mete difficili) e l'unica volta che ha rischiato la vita a causa di un sequesto è stato in Brasile per uno scambio di persona.

Non m'azzarderei mai di dire una cosa del genere, l'Iran è uno dei miei Paesi preferiti e so bene che soltanto il 10% della popolazione è araba, non nel senso etnico ma semplicemente culturale e linguistico. Gli arabi non sono certo gli abitanti degli Emirati Arabi Uniti che si chiamano emiratini https://it.wikipedia.org/wiki/Arabi
Per il resto assolutamente d'accordo.

[BruceSmith]

Beirut, ora, ha il "problema" della mole enorme di immigrazione siriana e iraquena, ma la città dicono sia uno spettacolo (anni fa lo era ancora di più). La storia libanese degli ultimi cinquanta anni mi sta affascinando non poco.

ci è appena stato il mio capo per lavoro... diciamo che non è posto da vacanza.
e il problema principale non è certo l'immigrazione.

[The Patient]

Posto da vacanza in che zenzo? (semicit)

[BruceSmith]

Posto da vacanza in che zenzo? (semicit)

che tra hezbollah (che controlla una parte della città, se non ricordo male) e altri gruppi politici, la situazione è sempre a rischio.
anni di guerra civile non possono non avere ancora strascichi.

[The Patient]

Comunque di turismo a Beirut sembra essercene molto.