smentisco tutti.
non sono stato io, né l'intervento del sindaco (che ha solo fatto campagna elettorale in vista di maggio, per lui il Foggia è sempre stato una locandina elettorale), a salvare la situazione.
i calciatori hanno firmato una liberatoria in cui accettano di posticipare alla prossima scadenza parte di quanto dovuto (gli ultimi due bimestri si pagano a fine stagione, ricordo che la scadenza del 16 marzo è una novità introdotta quest'anno per tenere più al passo con i pagamenti le società e controllarle

). in questo modo l'importo da pagare è stato meno imponente e le due famiglie (sono fratelli) proprietarie del club, facendo un ulteriore sacrificio personale in una situazione finanziaria molto difficile per loro, sono riuscite a fare quasi tutto da loro (dall'esterno è stato minimo il contributo di sponsor).
ovviamente la situazione è complicatissima. bisogna salvarsi sul campo. e dopodiché trovare un nuovo proprietario che possa saldare gli ultimi due bimestri di pagamenti e preparare la prossima stagione (è vero che arriverà il grosso dei contributi federali a campionato finito, ma le famiglie in sella adesso non ce la fanno più).
sarebbe un grande peccato e spreco non riuscire a conservare la categoria perché il Foggia è la squadra che ha il maggior numero di incassi dal botteghino ed è una tra le primissime per ricavi di tutta la Serie B. per dire, quest'anno, nonostante le tante zavorre da smaltire e il monte stipendi comunque importante, si finirà con un solo milione di passivo nell'esercizio 18/19, cosa che fa presupporre un esercizio 19/20 in parità se non in attivo quando non ci saranno più zavorre. il problema è che le spese pazze degli anni precedenti stanno portando il conto adesso, e chi non è stato capace di gestirsi, alla fine, se non è in grado di raggiungere gli obiettivi minimi (leggi salvezza), è giusto che paghi. chi non meriterebbe di ritrovarsi di nuovo a gambe all'aria sono, come in tutte le vicende simili, i tifosi.
è una stagione maledetta dal principio, tra processi, penalizzazioni, riduzione delle partecipanti ma non delle retrocessioni, scioperi dei calciatori (tra infortuni inventati e partite giocate con le palle in mano), ristrettezze economiche, equivoci tattici, errori gestionali, episodi sfortunati (ovviamente primi nella classifica per legni subiti) e potrei continuare all'infinito. vi posso assicurare che dopo 19 anni ad aspettare la B, nessuno si aspettava di vivere un inferno così, un inferno in cui ci sto rimettendo diversi anni di vita. vi posso assicurare che se anche abbiamo sbagliato qualcosa nelle nostre vite a Foggia, noi poveri tifosi abbiamo espiato ogni peccato in questi ultimi 14 mesi. chiedo solo una salvezza, nient'altro. ce la meritiamo dopo tutto quello che abbiamo passato.