Gerry Donato ha scritto:
Una piccola bozza delle prime possibili novità, così magari chi vuole può iniziare a discuterne, oltre eventualmente a proporre altro:
1. La base d'asta massima dei contratti portata da 10M a 8M (ovviamente per tutti i contratti che partirebbero oltre gli 8M)
2. Introduzione di un turno di wild card (non playoff, quindi la perdente non avrebbe diritto al bonus) tra la quarta e la quinta di conference, magari da disputarsi al meglio delle 3 gare tra Game 57 e Game 59
3. Portare le serie playoff al meglio delle 7 (ostacolo: si giocherebbe la finale tra Game 74 e Game 80, col rischio di condizionamenti fuffa della stagione regolare NBA ormai in fase garbage)
4. Equiparazione di tutti i vari risarcimenti (Childress, ritiri, tagli, etc) al 75%
5. Conferma automatica d'ufficio delle trade dopo 24 ore dalla conferma di almeno uno dei proprietari coinvolti per squadra, senza intervento dei commish
6. Fattore campo playoff portato da 10 a 15 punti
Ci sarà poi da elaborare qualcosa per togliere la penalità di 5 punti a chi si ritrova a roster un giocatore tagliato o non più in NBA.
1- si. i contratti di valore saliranno fisiologicamente. Quelli invece eccessivi troveranno una nuova dimensione.
2-interessante.
3-no. Per i problemi da te citati.
4-tendenzialmente si.
5-rischioso. La conferma di entrambi i commish fu resa necessaria per impedire che un propietario prendesse l'inziativa senza sentire il suo socio. Tra l'altro piu o meno è simile già ora. Io la manterrei come ora nella quale il secondo propietario(quello cioè che non firma per primo) ha 24 ore di tempo per confermare la trade o rifutarla. Potremmo poi eliminare la conferma dei commish che di fatto è solo una formalità perchè se una trade rispetta i crismi non ha bisogno della conferma di nessuno.
6-sono per il no. Magar nelle finals si però già 10 punti sono tanta roba attenzione. Si rischia di privilegiare troppo chi ha il fattore campo.
"Perchè tutte le parole scritte dagli uomini, sono forsennato amore non corrisposto, sono un diario frettoloso ed incerto che riempiamo di corsa perchè tempo ce n'è poco. Un diario che teniamo per Dio. Per non recarci a mani vuote all'appuntamento."