La storia dei Mondiali
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Re: La storia dei Mondiali
Ai tempi di Italia 90, poco prima degli ottavi dell'Italia contro l'Uruguay lessi un articolo di Gianni Brera sul perchè l'Italia, sulla carta nettamente più forte dell'Uruguay ( il cui giocatore più forte era Francescoli) dovesse aver paura di questa squadra, quesito comunque inserito in un contesto più ampio. Il contesto era sul perché i mondiali fossero stati vinti solo da poche squadre, all’epoca Uruguay, Argentina, Italia, Brasile, Germania, Inghilterra. Ebbene lui sosteneva che per vincere i mondiali bisognava che un popolo avesse scritto la parola calcio nel proprio DNA e che per la vittoria in un mondiale era più importante la tradizione pregressa della squadra che la vera e propria forza di quella nazionale in quel momento. Col passare del tempo le cose sono un poco cambiate visto che si sono aggiunte, come vincitrici, la Francia e la Spagna, anche se c’è da dire che la Francia il suo pregresso storico calcistico si è formato più tardi e la Spagna si è fatta attendere un po’ troppo, visto che come tradizione non ha nulla da invidiare, anzi, alle varie Italia,brasile, germania etc. etc. Non so forse un po’ di ragione c’era nelle considerazioni di brera, penso ad esempio all’olanda che non ha una storia calcistica forte come quella delle nazionali suddette ma che dal 74 ha quasi sempre avuto nazionali con grandissimo talento ma non è mai riuscita a vincere, oppure al fatto che squadre tipo Belgio o Colombia, per la prossima edizione dei mondiali, sulla carta più talentuose dell’Italia, secondo me hanno meno possibilità di vincere rispetto all’Italia. Mi sono dilungato troppo, comunque il quesito è: voi credete che la tradizione calcistica possa aiutare ad andare avanti in una manifestazione così importante come il mondiale anche a dispetto di nazionali magari in quel momento più forti? Insomma, quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare? Che ne pensate?
- frog
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Re: La storia dei Mondiali
clockworkorange ha scritto:Ai tempi di Italia 90, poco prima degli ottavi dell'Italia contro l'Uruguay lessi un articolo di Gianni Brera sul perchè l'Italia, sulla carta nettamente più forte dell'Uruguay ( il cui giocatore più forte era Francescoli) dovesse aver paura di questa squadra, quesito comunque inserito in un contesto più ampio. Il contesto era sul perché i mondiali fossero stati vinti solo da poche squadre, all’epoca Uruguay, Argentina, Italia, Brasile, Germania, Inghilterra. Ebbene lui sosteneva che per vincere i mondiali bisognava che un popolo avesse scritto la parola calcio nel proprio DNA e che per la vittoria in un mondiale era più importante la tradizione pregressa della squadra che la vera e propria forza di quella nazionale in quel momento. Col passare del tempo le cose sono un poco cambiate visto che si sono aggiunte, come vincitrici, la Francia e la Spagna, anche se c’è da dire che la Francia il suo pregresso storico calcistico si è formato più tardi e la Spagna si è fatta attendere un po’ troppo, visto che come tradizione non ha nulla da invidiare, anzi, alle varie Italia,brasile, germania etc. etc. Non so forse un po’ di ragione c’era nelle considerazioni di brera, penso ad esempio all’olanda che non ha una storia calcistica forte come quella delle nazionali suddette ma che dal 74 ha quasi sempre avuto nazionali con grandissimo talento ma non è mai riuscita a vincere, oppure al fatto che squadre tipo Belgio o Colombia, per la prossima edizione dei mondiali, sulla carta più talentuose dell’Italia, secondo me hanno meno possibilità di vincere rispetto all’Italia. Mi sono dilungato troppo, comunque il quesito è: voi credete che la tradizione calcistica possa aiutare ad andare avanti in una manifestazione così importante come il mondiale anche a dispetto di nazionali magari in quel momento più forti? Insomma, quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare? Che ne pensate?
Sono i numeri a dirlo, anche perchè le squadre con più tradizione sono quelle dove si sono giocate diverse fasi finali, il che aiuta a vincere. Mondiali come quello del '34, del '66 e del '78, hanno avuto una componente discreta di home cooking.
L'Olanda se non avesse avuto la sfiga di giocare 2 finali su 3 contro la squadra di casa, magari un titolo se lo sarebbe pure portato a casa.
- kachlex
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Re: La storia dei Mondiali
frog ha scritto: Sono i numeri a dirlo, anche perchè le squadre con più tradizione sono quelle dove si sono giocate diverse fasi finali, il che aiuta a vincere. Mondiali come quello del '34, del '66 e del '78, hanno avuto una componente discreta di home cooking.
L'Olanda se non avesse avuto la sfiga di giocare 2 finali su 3 contro la squadra di casa, magari un titolo se lo sarebbe pure portato a casa.
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- The goat
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Re: La storia dei Mondiali
premesso che a me brera è sempre piaciuto molto e che calcisticamente sono cresicuto in un contesto di breriani e "anti-napoletani", c'è da dire che brera forgiava le sue idee ancor prima che su ciò che diceva il campo, sul famoso "etnos" degli atleti.
poi, per decenni, il calcio ha avvallato le sue teorie. basti pensare alla finale del 54 in cui brera fu l'unico a predire con inquietante certezza, la caduta degli dei magiari. o la finale del '50.
in ogni suo "trattato", gianni anteponeva sempre l'aspetto "etnico" e "razziale" rispetto a quello puramente calcistico. e difendeva a spada tratta le sue convinzioni. le polemiche con rivera e gli abatini in generale, nascevano proprio da qui.
era un gran giornalista, un ottimo conoscitore del giuoco del calcio, uno storico, un linguista, un intellettuale. ma piuttosto rigido nelle sue convinzioni.
sarei curioso di sapere cosa avrebbe pensato della spagna di questi ultimi anni.
poi, per decenni, il calcio ha avvallato le sue teorie. basti pensare alla finale del 54 in cui brera fu l'unico a predire con inquietante certezza, la caduta degli dei magiari. o la finale del '50.
in ogni suo "trattato", gianni anteponeva sempre l'aspetto "etnico" e "razziale" rispetto a quello puramente calcistico. e difendeva a spada tratta le sue convinzioni. le polemiche con rivera e gli abatini in generale, nascevano proprio da qui.
era un gran giornalista, un ottimo conoscitore del giuoco del calcio, uno storico, un linguista, un intellettuale. ma piuttosto rigido nelle sue convinzioni.
sarei curioso di sapere cosa avrebbe pensato della spagna di questi ultimi anni.

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Re: R: Re: La storia dei Mondiali
Giova ricordare che Donadoni oltre alla buona partita con la Spagna (che comunque storicamente ci soffre aldilà della mattanza dell'ultima finale le partite vanno spesso come nel 2008) ha vinto con una Francia allo sbando, pareggiato con la Romania (salvato anche da Buffon) e preso una lezione di calcio da Van Basten (avessi detto Rinus Michels), anche la carriera successiva conferma il fatto che sia un allenatore preparato ma anche privo di personalità e nel complesso mediocre
Poi che probabilmente avrebbe meritato una chance al Mondiale e che Lippi non sarebbe stato da richiamare é un altro paio di maniche, perciò va bene schivo, va bene che non alliscia il pelo ai giornalisti ma non é che fosse esattamente l'uomo giusto al posto giusto
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Re: La storia dei Mondiali
kachlex ha scritto:frog ha scritto: Sono i numeri a dirlo, anche perchè le squadre con più tradizione sono quelle dove si sono giocate diverse fasi finali, il che aiuta a vincere. Mondiali come quello del '34, del '66 e del '78, hanno avuto una componente discreta di home cooking.
L'Olanda se non avesse avuto la sfiga di giocare 2 finali su 3 contro la squadra di casa, magari un titolo se lo sarebbe pure portato a casa.
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Sono d'accordo sul fatto che in alcune finali diciamo che l'arbitro non ha infierito sui padroni di casa, ma non dipende solo da quello. In finale, pur essendo la squadra di casa, bisogna arrivarci e comunque l'italia del 34 ha dimostrato, con le successiive vittorie alle olimpiadi del 36 (allora considerati alla stregue dei mondiali, e soprattutto con la vittoria in francia del 38 (in cui vinse contro tutto e tutti in ragione del regime fascista) di non aver del tutto demeritato quel titolo. E la stessa Inghilterra del 66 era comuque una squadra formidabile e l'Argentina non rubò la finale all'Olanda ( l'arbitraggio non fu scandaloso arbitrò Gonella, quella partita la ricordo, e se Rep, o Rensebrink non ricordo bene non si fuma un gol clamoroso al 90 l'olanda vince 2 -1 e non porta l'argentina ai supplementari). L'Argentina molto probabilmente diede dei soldi ai peruviani per perdere 6-0 e scavalcare il brasile nel gironcino di semifinale ma non ricevette aiuti scandalosi dagli arbitri. E nella stessa finale del 74 fu dato un rigore all'olanda dopo pochi secondi e secondo me la Germania giocò meglio e meritò la vittoria
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Re: La storia dei Mondiali
kachlex ha scritto:frog ha scritto: Sono i numeri a dirlo, anche perchè le squadre con più tradizione sono quelle dove si sono giocate diverse fasi finali, il che aiuta a vincere. Mondiali come quello del '34, del '66 e del '78, hanno avuto una componente discreta di home cooking.
L'Olanda se non avesse avuto la sfiga di giocare 2 finali su 3 contro la squadra di casa, magari un titolo se lo sarebbe pure portato a casa.
"Temo l'Italia, ma temo molto di più l'arbitro." H. Meisl, CT austriaco, 1934
oggi si direbbe che è un allentore di grande carisma che vuole compattare la squadra.

però quell'italia vinse mondiale 34, olimpiade 36 (in finale contro l'austria a berlino) e mondiale 38.
edit. anticipato dall'ottimo arancia meccanica.
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Re: La storia dei Mondiali
però quell'italia vinse mondiale 34, olimpiade 36 (in finale contro l'austria a berlino) e mondiale 38.
edit. anticipato dall'ottimo arancia meccanica.[/quote][/quote]
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Re: La storia dei Mondiali
clockworkorange ha scritto: La spagna dell'epoca
dici che era doping e non la ben nota superiorità della 'stirpe italica' che tanto andava di moda?

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Re: Re: La storia dei Mondiali
che poi avevamo un paio di oriundi anche all'epoca credo
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Re: R: Re: La storia dei Mondiali
La Nazionale di cui parlavo prima, secondo me, anche perché nessuno l'ha vista giocare (chissà Goat o Shilton
), ma nelle discussioni sulle migliori Nazionali italiane di sempre ci si scorda sempre di quelli lì
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Re: La storia dei Mondiali
clockworkorange ha scritto: ...e se Rep, o Rensebrink non ricordo bene non si fuma un gol clamoroso al 90 l'olanda vince 2 -1 e non porta l'argentina ai supplementari
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=N1lIy6dzEwg[/youtube]
Proposta: cominciamo a postare anche un po' di sequenze storiche dei Mondiali. Gol, errori clamorosi, decisioni arbitrali, testate, curiosità. È da qui che passa la storia.
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Re: Re: La storia dei Mondiali
è un peccato non ci sia la possibilità di recuperare partite di quei tempi... ogni tanto mi metto su youtube a cercare partite degli anni 70-80. Ma perchè la Rai che dovrebbe averle tutte nei propri archivi non mette un canale che trasmette unicamente quelle partite li? Per vedere tante porcate in TV guarderei sicuramente più volentieri partite dell'epoca....
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Re: La storia dei Mondiali
Non so se fosse doping, erano forse più avanti delle altre nazionali per quanto riguarda la preparazione, diciamoBruceSmith ha scritto:clockworkorange ha scritto: La spagna dell'epoca
dici che era doping e non la ben nota superiorità della 'stirpe italica' che tanto andava di moda?


Dopo qui mondiali, ero un adolescente matto per il calcio, chiesi a mia mamma se per caso non potesse farsi prescrivere la carnetina dal medico adducendo vari benfici per il fisico

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Re: Re: La storia dei Mondiali
ghista ha scritto:è un peccato non ci sia la possibilità di recuperare partite di quei tempi... ogni tanto mi metto su youtube a cercare partite degli anni 70-80. Ma perchè la Rai che dovrebbe averle tutte nei propri archivi non mette un canale che trasmette unicamente quelle partite li? Per vedere tante porcate in TV guarderei sicuramente più volentieri partite dell'epoca....
E' vero, erano divertentissime, se riesci guardati olanda brasile del 74, l'esaltazione del calcio totale con i brasiliani che sembravano scarpari qualsiasi