rene144 ha scritto:
Il fatto è che ha corso. Se la palla fosse caduta, Harper sarebbe stato salvo in prima base, esattamente dove doveva essere.
Questo concetto si è perso: non è che Harper sia rimasto fermo al piatto. Ha avuto un attimo di sconforto come succede a tanti, poi è arrivato in prima base. In seconda non ci sarebbe arrivato neanche sprintando sin dall'inizio, quindi il suo dovere l'aveva fatto pienamente.
Ah…
Questo sinceramente non l’avevo inteso… e non è che sono stati chiarissimi nelle cronache… “
not running” significa che ha trotterellato 6 metri in attesa dell’out, e non che fosse in prima… eccheccazzo… questo cambia, e pure sostanzialmente, il punto di vista rispetto ai compagni che, ripeto fino alla noia e sfinimento,
sono i positions e non i pitchers….
rene144 ha scritto:
Papelbon ha semplicemente cercato un pretesto, dopo essere stato criticato per un comportamento idiota contro Manny Machado.
E francamente io mi sono rotto di questi machismi dei lanciatori che mirano alla testa degli avversari per farsi giustizia da soli (visto che l'avversario l'ha buttata fuori, grave colpa!). Harper è stato abbastanza uomo e leader da zittire un idiota della sua stessa clubhouse, e per me ci vorrebbero più giocatori con così tanta personalità da andare anche in contropelo quando necessario, invece di abbracciare una logica da branco che poi promuove comportamenti simili.
Harper ha fatto ciò che andava fatto,
nel momento in cui un disadattato ti approccia così dopo un out.
Ma lì i buoi sono già scappati.
rene144 ha scritto:
Bisogna SEMPRE proteggere la propria squadra... Harper ha avuto le palle di dirlo.
DISSENTO.
Harper ha difeso se stesso e NON il Team.
Se avesse detto, “
It's one of those situations where it happens, and, I don't know, someone of the team will probably get drilled tomorrow!” avrebbe protetto il team!
Non è una differenza grammaticale da quinta elementare, è la differenza per cui io (Desmond o Escobar) ti affronto (esagero volutamente per esplicitare il concetto) e dico
“uhè Robin Hood, vai a battere nove giri? Andiamo al piatto anche noi domani sai? Sei preoccupato per le tue falangine? Che dopo non firmi 300 milioni? Se ciccano uno di noi che si fa? Gli diciamo che si sono sbagliati e non hanno visto bene CHI dovevano retaliare?”
Hobbit83 ha scritto:
Eh no, se devo vendicarmi sui Sox colpisco Ortiz, se devo vendicarmi sui Blue Jays colpivo Bautista, se devo vendicarmi sugli Orioles colpisco Davis. Non colpisco i buoni giocatori, colpisco i leader tecnici e gli HR hitter, quindi è Harper il bersaglio designato in caso di retaliation vs i nationals.
Ma no Hobbit, questa è proprio la retorica puzzolente che volete (vogliamo) combattere.
Harper non è nemmeno nei primi 3 x hbp.
Il giorno dopo non è successo assolutamente nulla.
Non si supporta affatto la Leadership con
processi alle intenzioni, o con intangibles da
così funziona così va il mondo.
rene144 ha scritto:
ma non quando si tratta di fare volontariamente del male. Papelbon ha mirato alla testa di Machado, ben 2 volte. Non al sedere o alle gambe (che poi anche al sedere non lo approverei, sia chiaro, ma alla testa è una porcheria ingiustificabile e basta). Se un mio compagno rischia letteralmente di ammazzare volontariamente un avversario, non mi interessa che sia mio compagno, onestamente.
Completamente d’accordo.
Senza la freschezza giovanile dei riflessi di Manny, quello era un colpito in bocca. E infatti, bravissimo, Ripperger l’ha cacciato senza pensarci un secondo.
rene144 ha scritto:
Per me esiste una linea fra l'essere un buon compagno e supportare un comportamento violento e da trogloditi.
QUESTA è la linea:
(è già successo)
Vai dall’uomo, meglio in spogliatoio davanti al Gruppo ma è ok pure a 4occhi, gli dici: “
uomo, voglio che tu sappia, dalla mia bocca e non riportata, che quelle puttanate dei plunked sono una merda assoluta. Se poi non sei nemmeno in grado di ciccare la schiena e ti scappa in faccia, non giocare col fuoco se non ne hai l’equipaggiamento. Domani o dopodomani uno di noi rischia di rompersi e perdere soldi per le tue frustrazioni infantili, e di stare fuori settimane e azzoppare il lineup. Datti una regolata, e FA LA COSA GIUSTA, per la SQUADRA. Detto questo, io sono a posto, e finchè indossi una casacca uguale alla mia, mi ammazzo contro il muro per un out.”
Poi vai dal Press e sbocci:
“
It’s baseball; it's one of those situations where it happens…”
Tanto, CHI doveva sapere il tuo pensiero, Paps e i compagni, e NON i Media o i fans… SANNO come la pensi.
Perché se lo sono sentito dire nella
maniera giusta.
Naturalmente, la discussione di cui sopra potrà avere la sua naturale, nel senso di autentica e dovuta, continuazione. Continuazione che può sfociare come nel dugout oppure no non importa, perché NON CAMBIA il senso di quanto sopra.
rene144 ha scritto:
Bravo Harper per aver dimostrato personalità a sufficienza da andare contro l'establishment. Secondo me è stato un gesto da leader autentico, non solo da leader della sua clubhouse, ma proprio in generale.
Sì ma Renè, leader DI CHI? Di se stesso.
Brutta metterla giù così cruda ma… Bryce è a libro paga Nats, non (non ancora) del sindacato giocatori.
E’ evidente che nel merito abbia solo delle ragioni ma il METODO è totalmente sbagliato. E ribadisco, PRIMA ti occupi della Leadership della tua squadra (cosa che sta facendo piuttosto bene sul lavoro, come ricordava Hobbit) e POI del mondo intero, se ne hai skills. E attaccare un compagno così frontalmente ma pelosamente parlando a nuora poiché suocera intenda, dicendo che poi tu (forse, ipoteticamente, chissà) potresti essere la vittima, credimi non è essere Leader della clubhouse, ma proprio per niente.
rene144 ha scritto:
E lo è anche per Rizzo, che di fatto ha multato e tagliato Papelbon (preservandosi la possibilità di scambiarlo) e licenzierà Matt Williams a fine anno. Harper è il leader, la faccia della franchigia ed il miglior giocatore in MLB.
Ineccepibile.