Curiosità around the League

[nolian]

a livello di stats, il draft 2016 è forse il peggiore di sempre
complice ovviamente l'infortunio di Simmons

il ROY sarebbe andato a mani bassissime a Embiid se avesse giocato piu partite, dietro di lui il compagno Saric...entrambi provenienti da altri draft

le stats contano poco, ma per questi premi contano eccome...
e ad oggi abbiamo solo due giocatori che raggiungono (a pelo) la doppia cifra di punti
dal draft attuale, M.Brogdon...scelto al secondo giro
dietro di lui Ferrell (che però finirà con meno di 50game giocati...addirittura undrafted...
solo a seguire Heild che , dopo metà stagione anonima nei Pels, sta emergendo nei Kings e probabilmente può raggiungere la doppia cifra
non ricordo francamente una classe di rookie con soli 3 giocatori a sforare la doppia cifra, e nessuno che raggiunga neanche gli 11 punti...

questo di fatto potrebbe anche essere poi il primo quintetto di rookie, con praticamente un solo primo giro e nessun top-5

parlando degli altri "numeri"
l'unico che supera i 5 rimbalzi è Hernangomez dei Knicks (7,2pts 6,5reb)
poi Chriss (8.3pts+3.7reb)
Ingram (8.7pts+4.1reb)
mentre uno dei favoriti al Roy (Dunn) lo possiamo anche considerare numericamente non pervenuto

[Bryan]

Guardando cosa è uscito dagli ultimi 3 draft, possiamo iniziare a pensare che sia qualche problema nel produrre dei giocatori per l'nba? Ho solo io la sensazione che il livello di basket americano si stia abbassando o forse c'è un basket più corale tanto da abbassare la possibilità di avere delle all star? C'è forse un problema generazionale nella testa di questi ragazzi tanto da vedere un come Russel fare il fenomeno con il suo ghiaccio nelle vene senza aver mai dimostrato nulla nella sua breve carriera ?


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[lelomb]

Semplicemente il livello tecnico tattico e in misura leggermente più rilevante fisico si è alzato e gente che esce ventenne diciannovenne non è più in grado di impattare perché deve mangiare un sacco di pagnotte, fisiche tecniche e mentali. Prova che tutti quelli che han fatto cose nettamente sopra la media nell'anno da rookie negli ultimi anni siano gente più vecchia, oppure con anni di palestra/studio/campionato professionistico differente o presunti talenti generazionali tipo karlo antonio. E ormai i wiggins del caso escono dal terzo anno in avanti, pure un alieno come anthony davis, fra un problemino fisico e l'altro, ci ha messo tre stagioni ha diventare prodotto compiuto con gente che nelle prime due stagioni non dico invocasse al bust, ma sollevava seri problemi di ipervalutazione.

[nolian]

ai discorsi sul livello della nba, del gioco, dei rookie, va anche aggiunta la tendenza a scegliere sempre i 19enni, e snobbare i 23enni...
tendenza che va avanti da diversi anni, ma che in questi ultimi mi è parsa arrivare a picchi mai raggiunti...
oggi se cerchi uno pronto subito, lo trovi quasi meglio tra gli undrafted che tra quelli selezionati in top-ten...

ma, in un modo o nell'altro, complice il fatto che in genere i pick alti vanno in team di basso livello (e il draft 2016 non ha fatto eccezione), veramente il fatto che non ci sia nessuno che svalica comodamente i dieci a sera (Heild è ancora sotto i 9.5, Brogdon e Ferrell sono ad 1-2 serate no al tiro dal finire a 9.9pts/sera)
è vero che i numeri contano poco, ma vien da chiedersi se questo modo di draftare sia remunerativo...
sappiamo tutti che volendo i giocatori sono "blindati" per 7 anni piu o meno, ma qui il rischio è che
1- drafti gente talmente indietro che al momento della rifirma rischi o di strapagarli o di lasciarli (per paura di strapagarli) col rischio di vederli esplodere altrove
2- (piu importante della 1 imho) cercando il 19enne rischi di non vedere quel 23enne che magari alla lunga val piu del 19enne stesso...

ovviamente sono discorsi non riferiti a nessuno in particolare, ma ragionamenti sui grandi numeri

[nonsense]

Ma infatti da quando è esplosa la moda degli one and done ora si è arrivati agli one and go, ovvero un anno di college e vi farete in nba...

[rodmanalbe82]

http://bleacherreport.com/articles/2699 ... g-national

[T-wolves]

Però guardiamo anche i minuti giocati altrimenti guardare solo le stats non ha molto senso.
Ci sono solo 3 rookie di questo draft che giocano minutaggi decenti: Ingram (29), Ferrell (26) e Brogdon (26).
Gli altri sono Saric, Embiid e McGruder che appartengono ad altri draft.

Non capisco come giocatori che arrivano appena a 20 minuti o nemmeno ci arrivano possano produrre cifre.
A mio modo di vedere avrebbe senso tirare delle cifre post rookie contract, mica dopo una stagione.

Tiriamo le cifre del draft 2013 che vedranno scadere il loro contratto, quanti secondi giri o undrafted ci sono buoni?
Crabbe alla 31 (che poi non è manco questa prelibatezza)
Draft 2012? Green, Crowder, Middleton (33, 35, 39)
Draft 2011? C'è Thomas (60), Parsons alla 38, (Bogdanovic 31)

A me sembra che sia la solita roba, semplicemente a questo giro i rookie hanno avuto poco spazio, non so se è più o meno di quello dei precedenti, inoltre mica tutti i ROY sono buoni. Un giocatore arriva in Nba e trova spazio se sa fare un numero X di cose, che all'inizio vengano fatti giocare di più i più esperti non ci trovo nulla di strano, ma che siano più buoni per me non è vero.

[elfride4]

Semplicemente la differenza tra NCAA ed NBA è sempre più grande, tolta la scorsa annata (ottima) direi che le difficoltà stanno aumentando di anno in anno. Basti vedere come viene usato il tiro da 3, paiono ormai due sport diversi.

Ciò detto, il talento dell'ultimo draft è piuttosto basso, dubito che il ROY lo abbia mai vinto un secondo anno, ma se non fosse per i ritardatari di Phila sarebbe la volta buona. E personalmente, vedo pochi giocatori che potranno avere carriere da starter nella lega

[Brian_di_Nazareth]

Semplicemente la differenza tra NCAA ed NBA è sempre più grande, tolta la scorsa annata (ottima) direi che le difficoltà stanno aumentando di anno in anno. Basti vedere come viene usato il tiro da 3, paiono ormai due sport diversi.

Ciò detto, il talento dell'ultimo draft è piuttosto basso, dubito che il ROY lo abbia mai vinto un secondo anno, ma se non fosse per i ritardatari di Phila sarebbe la volta buona. E personalmente, vedo pochi giocatori che potranno avere carriere da starter nella lega

Io infatti mi son fatto l'idea che introdurranno gradualmente il cuscinetto G-League tra i due sport differenti.
Una volta che tutte le franchigie avranno un'affiliata, la NCAA con il suo fascino e le sue regole potrebbe andare per la sua strada.
Gli one and done andrebbero a in G-League, magari tranne i migliori direttamente in nba, con la possibilità di fare avanti e indietro.

Sinceramente una G-League con molti "freshman" avrebbe gare più interessanti di molte dell 82 partite di nba, alcune davvero inutili.
Questo magari consentirebbe di snellire il calendario nba, tanto la differenza di $ in entrata la farebbero le affiliate in G-League.

[T-wolves]

Che la qualità fosse bassa si sapeva. Non mi sembra un caso che tutti volessero fare trade down....
I prospetti "pregiati" erano i primi 5, poi c'era giusto Murray che stuzzicava.
Bender non giocava una mazza manco in Europa e ha un fisico snellissimo.
Ingram è l'unico che ha avuto spazio, ma ha evidenti lacune fisiche da sistemare, pesa 20 kg, in Nba gli fanno quello che vogliono.
Simmons è rotto. Brown e Dunn giocano 16 minuti di media.
Già Hield se ti andava bene era uno starter mediocre.

[elfride4]

Io non so/ricordo come sia gestita la futura G-League, ma se non danno qualche soldo ai "non-professionisti" della NCAA mi aspetto anche qualcuno che provi ad andare in lega G-League invece che farsi un anno di college. Guadagni e preparazione migliore, per curare questo problema devono operare nel college, non nelle regole della NBA

[ilmago]

Per Brian

http://bleacherreport.com/articles/2698 ... g-national

Lord Cov

[T-wolves]

Se poi si riuscisse a utilizzare la D-League in maniera proficua non sarebbe male.
Boh. Buttaci dentro 30 squadre, ogni squadra Nba ha la sua affiliata lì, sfruttala come se fosse a tutti gli effetti la squadra b o la "primavera".
Fai in modo che la summer league abbia un senso. Fai in modo che la squadra Nba possa pescare solo dalla propria affiliata.

Inoltre per me in one and done non serve assolutamente a niente, tanto vale che vadano diretti in Nba a quel punto.
Se nella Nfl sono obbligati a starci 3 anni al college, non vedo perchè non possano aumentare gli anni a 2, non pretendo ovviamente i 4.

Poi aggiungo una cosa, se a loro va bene così, va bene pure a me.
A me che un rookie carburi o non lo faccia frega poco, semplicemente perchè è così per tutte e 30, non è che ci sono squilibri.

Comunque la struttura fisica è fondamentale. A me un pò sorprende che certi ragazzi siano così "magri", se vuoi diventare un professionista, forse sarà il caso che mangi un pochetto di più e arrivi già al giorno del draft con una struttura fisica un filo migliore.

[Brian_di_Nazareth]

Per Brian

http://bleacherreport.com/articles/2698 ... g-national

Lord Cov

E la VORP? Sennò Kobe84 mi si intristisce come davanti alla media gol di Higuain in champions

EDIT: si ma di Ish ne vogliamo parlare? O ne facciamo parlare al duo boantos/witbier?

[ilmago]

Secondo me Ish é li solo perché ex Sixers

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