F.C.INTER 2024/2025 Dove brillano le STELLE

[Jack]

Tornando a ieri buona partita e finalmente il Barella che mi aspetto sempre. Meno nervoso del solito, male le punte, speriamo si sblocchi qualcuno perchè non mi sembra un problema di forma fisica.

Giusto per chiarire: non vedo l'ora che Inzaghi se ne vada ma partite del genere fanno capire che non è solo colpa sua, magari non ha lo spogliatoio in mano però non mi sembra siano usciti chissà quali voci, litigi pesanti e storicamente a livello di società sarebbero uscite di sicuro quindi è un problema di mentalità e voglia dei singoli e non è accettabile perderne una su tre in campionato.

Dallo stesso ragionamento arrivo alla conclusione opposta.
Le grandi prestazioni nei big match dimostrano proprio quando Inzaghi non riesca a tenere alta la concentrazione della squadra nelle altre partite.
Dubito a quel livello sia lui a doverli motivare in situazioni come quella di ieri "dai che se vinciamo andiamo in semi di Champions" oppure "oggi giochiamo col Napoli è una partita difficile".
E senza togliere meriti a lui in queste partite non si è nemmeno mai inventato nulla di particolare o specifico per la singola gara. Dall'andata col Barca piano partita uguale : 5-3-2 compatto sotto linea palla e poi si cerca di giocare quando possibile. Ieri ripartiti giocando bene, ma anche gestito palla in frangenti importanti grazie anche ad un buon Brozovic.
Poi Miki in queste partite sta incidendo tantissimo secondo me, alla qualità abbina una corsa che sinceramente non credevo avesse più.

Sì può anche essere ma come dici tu ad un certo livello conta il giusto, non dico non ci siano allenatori che fanno la differenza in tal senso e altri che non sono bravi come appunto Inzaghi ma capisco ad agosto, settembre, poi nel corso della stagione se questi non trovano mai la motivazione e continuano a perdere partite cosa potrebbe fare, mettersi a litigare con tutti? Conferenze stampa alla Conte? Magari dovrebbe però credo ci siano tanti giocatori che a livello mentale non sono un granchè e non hanno l'approccio giusto vedi Barella ieri e Barella negli ultimi mesi. Cito lui perchè potrebbe essere un leader per tanti motivi anche per la posizione in campo, altri come Lukaku, Brozovic, Calhanoglu un carriera hanno fatto vedere limiti mentali, Lautaro non saprei, comunque in effetti sarà una via di mezzo tra Inzaghi che non sa gestire il gruppo da quel punto di vista e quel mix di indolenza e mancanza di personalità e voglia di tanti giocatori.

[Hobbit83]

Il tifo è proprio una malattia, una gran bella malattia. Serate come questa nascondono in un colpo lo schifo fatto fino a ieri. Mi sono piaciuti tutti tranne gli attaccanti titolari, ormai spompati da qualche gara. Barellik è tornato
Brozo la stava per combinare grossa. E non è la prima palla sanguinolenta persa così quest’anno.
Onana

Vero. Ma quanto ci è mancato il Brozo visto ieri sera, quest'anno?
Calha non ha quella capacità di farsi trovare sempre a disposizione del compagno per lo scarico e di chiudere i buchi, poco da fare.
Dumfries secondo tempo di altissimo livello, Barella tutta la partita ha mostrato quello che sa fare.

Mi resta la curiosità di cosa sarebbe potuto essere questo centrocampo facendo girare regolarmente 5 uomini in 3 ruoli, con Barella più riposato e lucido, Mikhy non costretto ai 90 minuti ogni 3 giorni, eccetera.

[Rico Tubbs]

La gente era incazzata per l'arrivo di Acerbi perche' arrivava al posto di Bremer, cementando il concetto che abbiamo le pezze al culo, non ci vuole un QI molto alto per comprenderlo.

Ben venga che stia facendo una buona stagione, ma il punto della critica era basata sul fatto che la societa' doveva rimpiazzare il cadavere di De Vrij con un giovane per costruire qualcosa per il futuro e invece e' andata a raccattare un 34enne che non dava alcuna garanzia (e probabilmente gia' dalla prossima stagione non dara' le garanzie che miracolosamente ha dato quest'anno) l'ultimo giorno del mercato.
In piu' era fresco dal sorrisone post goal di Tonali, quindi anche per quel fatto un po' rodeva il culo vederlo arrivare da noi

Sperando di aver debunkato anche sta stronzata che ormai gira da quando e' arrivato, andiamo avanti

presto di mattina, i pesci più grossi:

[PWillis52]

Dallo stesso ragionamento arrivo alla conclusione opposta.
Le grandi prestazioni nei big match dimostrano proprio quando Inzaghi non riesca a tenere alta la concentrazione della squadra nelle altre partite.
Dubito a quel livello sia lui a doverli motivare in situazioni come quella di ieri "dai che se vinciamo andiamo in semi di Champions" oppure "oggi giochiamo col Napoli è una partita difficile".
E senza togliere meriti a lui in queste partite non si è nemmeno mai inventato nulla di particolare o specifico per la singola gara. Dall'andata col Barca piano partita uguale : 5-3-2 compatto sotto linea palla e poi si cerca di giocare quando possibile. Ieri ripartiti giocando bene, ma anche gestito palla in frangenti importanti grazie anche ad un buon Brozovic.
Poi Miki in queste partite sta incidendo tantissimo secondo me, alla qualità abbina una corsa che sinceramente non credevo avesse più.

Sì può anche essere ma come dici tu ad un certo livello conta il giusto, non dico non ci siano allenatori che fanno la differenza in tal senso e altri che non sono bravi come appunto Inzaghi ma capisco ad agosto, settembre, poi nel corso della stagione se questi non trovano mai la motivazione e continuano a perdere partite cosa potrebbe fare, mettersi a litigare con tutti? Conferenze stampa alla Conte? Magari dovrebbe però credo ci siano tanti giocatori che a livello mentale non sono un granchè e non hanno l'approccio giusto vedi Barella ieri e Barella negli ultimi mesi. Cito lui perchè potrebbe essere un leader per tanti motivi anche per la posizione in campo, altri come Lukaku, Brozovic, Calhanoglu un carriera hanno fatto vedere limiti mentali, Lautaro non saprei, comunque in effetti sarà una via di mezzo tra Inzaghi che non sa gestire il gruppo da quel punto di vista e quel mix di indolenza e mancanza di personalità e voglia di tanti giocatori.

Sicuro manca qualcosa come "mentalità" anche al gruppo giocatori, mancanza che forse Andonio aveva compensato con i suoi eccessi.
Il mio commento era riferito al fatto che per me una gara come quella di ieri (per atteggiamento ancor prima che per il risultato) la interpreto in negativo per l'allenatore. Sull'aspetto mentalità intendo.
Poi per carità ci mancherebbe rimane un grande risultato e raggiungere una semifinale di CL sarebbe un super risultato di Inzaghi.

[mario61]

Sì può anche essere ma come dici tu ad un certo livello conta il giusto, non dico non ci siano allenatori che fanno la differenza in tal senso e altri che non sono bravi come appunto Inzaghi ma capisco ad agosto, settembre, poi nel corso della stagione se questi non trovano mai la motivazione e continuano a perdere partite cosa potrebbe fare, mettersi a litigare con tutti? Conferenze stampa alla Conte? Magari dovrebbe però credo ci siano tanti giocatori che a livello mentale non sono un granchè e non hanno l'approccio giusto vedi Barella ieri e Barella negli ultimi mesi. Cito lui perchè potrebbe essere un leader per tanti motivi anche per la posizione in campo, altri come Lukaku, Brozovic, Calhanoglu un carriera hanno fatto vedere limiti mentali, Lautaro non saprei, comunque in effetti sarà una via di mezzo tra Inzaghi che non sa gestire il gruppo da quel punto di vista e quel mix di indolenza e mancanza di personalità e voglia di tanti giocatori.

Sicuro manca qualcosa come "mentalità" anche al gruppo giocatori, mancanza che forse Andonio aveva compensato con i suoi eccessi.
Il mio commento era riferito al fatto che per me una gara come quella di ieri (per atteggiamento ancor prima che per il risultato) la interpreto in negativo per l'allenatore. Sull'aspetto mentalità intendo.
Poi per carità ci mancherebbe rimane un grande risultato e raggiungere una semifinale di CL sarebbe un super risultato di Inzaghi.

Scusa, ma allora come interpreti le eliminazioni dell'Inter di Conte?  Non mi sembra che questa Inter sia più forte di quella, anzi...

 

[PWillis52]

Sicuro manca qualcosa come "mentalità" anche al gruppo giocatori, mancanza che forse Andonio aveva compensato con i suoi eccessi.
Il mio commento era riferito al fatto che per me una gara come quella di ieri (per atteggiamento ancor prima che per il risultato) la interpreto in negativo per l'allenatore. Sull'aspetto mentalità intendo.
Poi per carità ci mancherebbe rimane un grande risultato e raggiungere una semifinale di CL sarebbe un super risultato di Inzaghi.

Scusa, ma allora come interpreti le eliminazioni dell'Inter di Conte?  Non mi sembra che questa Inter sia più forte di quella, anzi...

 

Penso che nel "metodo Conte" ci sia chiaramente un problema nel preparare queste partite ad eliminazione diretta. Forse l'eccessiva pressione costante e maniacale diventa controproducente nel preparare appuntamenti così (e qua va quindi dato merito a Limone di essere bravo a farlo). Un po' come Capello ai suoi tempi: anche lui nelle coppe ha spesso raccolto meno di quanto si potesse, ad esempio nel periodo Juve.
Poi mi pare evidente che Andonio reputi le coppe una scocciatura, limite enorme suo e credo nessuno riesca a comprenderne la convenienza nel calcio di oggi in cui le competizioni internazionali solo fondamentali sia per introiti diretti che d'immagine.
Da voi (se non ricordo male) è uscito in un girone duro primo anno, poi in un girone di livello basso basso(ma sul campo avreste meritato qualcosina in più), a ben vedere l'unica finale europea in carriera l'ha raggiunta quando la coppa si è giocata dopo la conclusione e in un format completamente slegato dal campionato.

[Il Re ha parlato!]

Scusa, ma allora come interpreti le eliminazioni dell'Inter di Conte?  Non mi sembra che questa Inter sia più forte di quella, anzi...

 

Penso che nel "metodo Conte" ci sia chiaramente un problema nel preparare queste partite ad eliminazione diretta. Forse l'eccessiva pressione costante e maniacale diventa controproducente nel preparare appuntamenti così (e qua va quindi dato merito a Limone di essere bravo a farlo). Un po' come Capello ai suoi tempi: anche lui nelle coppe ha spesso raccolto meno di quanto si potesse, ad esempio nel periodo Juve.
Poi mi pare evidente che Andonio reputi le coppe una scocciatura, limite enorme suo e credo nessuno riesca a comprenderne la convenienza nel calcio di oggi in cui le competizioni internazionali solo fondamentali sia per introiti diretti che d'immagine.
Da voi (se non ricordo male) è uscito in un girone duro primo anno, poi in un girone di livello basso basso(ma sul campo avreste meritato qualcosina in più), a ben vedere l'unica finale europea in carriera l'ha raggiunta quando la coppa si è giocata dopo la conclusione e in un format completamente slegato dal campionato.

Il più grande limite del gioco di Conte per me è che sa farli rendere solo quando li radiocomanda i giocatori.
Li fa giocare secondo dettami rigidi e hanno un range di scelte in campo molto più limitato, che permette ai giocatori medio/buoni(che sotto Conte fanno sempre il career year)di esaltarsi, mentre finisce per tarpare le ali ai giocatori più di fantasia a meno che non si pieghino al suo sistema.

È bravissimo a prepare le partite, ma finisce per farlo in maniera talmente puntigliosa che alla minima deviazione di spartito i giocatori; troppo abituati ad eseguire lo schema senza pensare, che finiscono per perdere i riferimenti. E il suo sistema che era un moltiplicatore di punti di forza diventa controproducente. Trasforma i suoi giocatori in dinosauri, talmente specializzati nel dominare il proprio ambiente da non riuscire ad adattarsi a contesti differenti e finisce per soccombere anche contro avversari alla portata.

Se contro le 'piccole' il divario quando le cose non vanno si può colmare con la superiorità tecnico/fisica.
Nei big match questa forza viene meno e ho sempre pensato che fosse lo scalino che manca a Conte per sedersi con i più grandi.

[PWillis52]

Penso che nel "metodo Conte" ci sia chiaramente un problema nel preparare queste partite ad eliminazione diretta. Forse l'eccessiva pressione costante e maniacale diventa controproducente nel preparare appuntamenti così (e qua va quindi dato merito a Limone di essere bravo a farlo). Un po' come Capello ai suoi tempi: anche lui nelle coppe ha spesso raccolto meno di quanto si potesse, ad esempio nel periodo Juve.
Poi mi pare evidente che Andonio reputi le coppe una scocciatura, limite enorme suo e credo nessuno riesca a comprenderne la convenienza nel calcio di oggi in cui le competizioni internazionali solo fondamentali sia per introiti diretti che d'immagine.
Da voi (se non ricordo male) è uscito in un girone duro primo anno, poi in un girone di livello basso basso(ma sul campo avreste meritato qualcosina in più), a ben vedere l'unica finale europea in carriera l'ha raggiunta quando la coppa si è giocata dopo la conclusione e in un format completamente slegato dal campionato.

Il più grande limite del gioco di Conte per me è che sa farli rendere solo quando li radiocomanda i giocatori.
Li fa giocare secondo dettami rigidi e hanno un range di scelte in campo molto più limitato, che permette ai giocatori medio/buoni(che sotto Conte fanno sempre il career year)di esaltarsi, mentre finisce per tarpare le ali ai giocatori più di fantasia a meno che non si pieghino al suo sistema.

È bravissimo a prepare le partite, ma finisce per farlo in maniera talmente puntigliosa che alla minima deviazione di spartito i giocatori; troppo abituati ad eseguire lo schema senza pensare, che finiscono per perdere i riferimenti. E il suo sistema che era un moltiplicatore di punti di forza diventa controproducente. Trasforma i suoi giocatori in dinosauri, talmente specializzati nel dominare il proprio ambiente da non riuscire ad adattarsi a contesti differenti e finisce per soccombere anche contro avversari alla portata.

Se contro le 'piccole' il divario quando le cose non vanno si può colmare con la superiorità tecnico/fisica.
Nei big match questa forza viene meno e ho sempre pensato che fosse lo scalino che manca a Conte per sedersi con i più grandi.

Si si Andonio allenatore schematico per eccellenza.
Fa una montagna di tattica analitica, quello lo dicono tutti i giocatori che ha avuto.
Capisco e condivido il tuo ragionamento, non saprei però se gli scarsi risultati nelle coppe dipendano da quello. Anche perché vai a vedere e nei campionati nazionali ha fatto bene anche nei big match.

[Il Re ha parlato!]

Il più grande limite del gioco di Conte per me è che sa farli rendere solo quando li radiocomanda i giocatori.
Li fa giocare secondo dettami rigidi e hanno un range di scelte in campo molto più limitato, che permette ai giocatori medio/buoni(che sotto Conte fanno sempre il career year)di esaltarsi, mentre finisce per tarpare le ali ai giocatori più di fantasia a meno che non si pieghino al suo sistema.

È bravissimo a prepare le partite, ma finisce per farlo in maniera talmente puntigliosa che alla minima deviazione di spartito i giocatori; troppo abituati ad eseguire lo schema senza pensare, che finiscono per perdere i riferimenti. E il suo sistema che era un moltiplicatore di punti di forza diventa controproducente. Trasforma i suoi giocatori in dinosauri, talmente specializzati nel dominare il proprio ambiente da non riuscire ad adattarsi a contesti differenti e finisce per soccombere anche contro avversari alla portata.

Se contro le 'piccole' il divario quando le cose non vanno si può colmare con la superiorità tecnico/fisica.
Nei big match questa forza viene meno e ho sempre pensato che fosse lo scalino che manca a Conte per sedersi con i più grandi.

Si si Andonio allenatore schematico per eccellenza.
Fa una montagna di tattica analitica, quello lo dicono tutti i giocatori che ha avuto.
Capisco e condivido il tuo ragionamento, non saprei però se gli scarsi risultati nelle coppe dipendano da quello. Anche perché vai a vedere e nei campionati nazionali ha fatto bene anche nei big match.

Certo, in quei big match in cui la gara non esce dal binario, molto più comuni nelle gare di campionato in cui è bravissimo a dare continuità alla squadra.

Mentre in coppa subentrano dinamiche diverse (pressione, motivazioni, singoli errori che ti possono fottere l'intera stagione, ecc) ed i momenti sono più volatili all'interno di una gara ad eliminazione diretta o sui 180 minuti, rispetto a trenta/quaranta gare di campionato.
E le sue squadre partono sempre svantaggiate sotto il profilo dell'elasticità mentale, proprio perché meno adattabili a contesti diversi.

[Strembald]

Prima di tutto: bravi cugini! Almeno famo un po' salì sto ranking! 

Non ho visto manco gli highlights della vostra partita, ma sia che siate stati bravissimi voi, sia che siano stati coglioni loro, sia tutte e due le cose, chissenefrega! per voi va benissimo così.

Ora però almeno sapete che cosa significa per un milanista perdere/pareggiare in modo ridicolo con Salernitana, Sassuolo, Empoli, Udinese ecc...e poi fare la mega prestazione contro un Napoli dormiglione.

Che vi abbiano in cuor loro rispettato poco e sottovalutato? Bene, sono stati inculati, e che serva loro da lezione.

Bravi.

[PWillis52]

Si si Andonio allenatore schematico per eccellenza.
Fa una montagna di tattica analitica, quello lo dicono tutti i giocatori che ha avuto.
Capisco e condivido il tuo ragionamento, non saprei però se gli scarsi risultati nelle coppe dipendano da quello. Anche perché vai a vedere e nei campionati nazionali ha fatto bene anche nei big match.

Certo, in quei big match in cui la gara non esce dal binario, molto più comuni nelle gare di campionato in cui è bravissimo a dare continuità alla squadra.

Mentre in coppa subentrano dinamiche diverse (pressione, motivazioni, singoli errori che ti possono fottere l'intera stagione, ecc) ed i momenti sono più volatili all'interno di una gara ad eliminazione diretta o sui 180 minuti, rispetto a trenta/quaranta gare di campionato.
E le sue squadre partono sempre svantaggiate sotto il profilo dell'elasticità mentale, proprio perché meno adattabili a contesti diversi.

Le dinamiche diverse nelle coppe a cui fai riferimento per me fanno parte più della componente mentale che di quello del metodo tecnico-tattico.
Anche se, ripeto, trovo molto sensata la tua analisi sul modo "rigido" di costruire il modello di gioco di Andonio e la conseguente minor capacità dei giocatori di trovare soluzioni alternative.

[Rico Tubbs]

Sinceramente paura della sete di vendetta di questo demone

[Il Re ha parlato!]

Certo, in quei big match in cui la gara non esce dal binario, molto più comuni nelle gare di campionato in cui è bravissimo a dare continuità alla squadra.

Mentre in coppa subentrano dinamiche diverse (pressione, motivazioni, singoli errori che ti possono fottere l'intera stagione, ecc) ed i momenti sono più volatili all'interno di una gara ad eliminazione diretta o sui 180 minuti, rispetto a trenta/quaranta gare di campionato.
E le sue squadre partono sempre svantaggiate sotto il profilo dell'elasticità mentale, proprio perché meno adattabili a contesti diversi.

Le dinamiche diverse nelle coppe a cui fai riferimento per me fanno parte più della componente mentale che di quello del metodo tecnico-tattico.
Anche se, ripeto, trovo molto sensata la tua analisi sul modo "rigido" di costruire il modello di gioco di Andonio e la conseguente minor capacità dei giocatori di trovare soluzioni alternative.

Ma sai vedo più le due cose conseguenziali: la componente mentale che impatta sull'efficacia tecnico-tattica, mentre le diverse qualità tecnico-tattiche che il contesto di coppa richiede che rendono i modelli di gioco rigidi meno efficaci e tirano giù la fiducia della squadra che gioca in modo meno fluido e le due componenti finiscono per affossarsi l'una con l'altra.

Però è la mia interpretazione delle squadre di Conte, magari è semplicemente la componente fisica che contro squadre di pari livello o superiore finisce per azzerare il vantaggio delle sue squadre.

[esba]

Sinceramente paura della sete di vendetta di questo demone

Nel senso che vi regalera' un altro rigore?

[Rico Tubbs]

Sinceramente paura della sete di vendetta di questo demone

Nel senso che vi regalera' un altro rigore?

Si si bravi, continuate a sottovalutarlo e prenderlo per il culo, che poi