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Aldilà del blackout finale di arbitri e Heat partita molto divertente, a tratti molto fisica e tanto agonismo da entrambe le parti.

I Bucks dominano a rimbalzo e punti nel pitturato, aggiustano anche le percentuali ai liberi dopo gara uno, ma da fuori polveri bagnate. Bledsoe aggiunge fisicità e una bocca da fuoco in più, ma peggiora sensibilmente le spaziature e contro questi Heat così chiusi e preparati forse converrebbe dargli più minuti con la second unit, o tra lui e Giannis sarà un continuo sbattere contro il muro Miami.
Un Middleton in ripresa ci ha provato a tenere su la squadra a tratti, ma spesso i suoi canestri hanno portato fuori ritmo i compagni, più di quanto non fossero già.

Al momento sembra che i Bucks giochino più contro i loro fantasmi che contro Miami, perlomeno ho avuto questa impressione.

Gli Heat si sono fatti trovare pronti in ogni momento e con ogni giocatore. E nonostante percentuali normali 37/81 e 17/45 da tre, hanno messo sempre e sottolineo sempre i tiri che contavano, nel momento che contavano. Al momento la differenza è tutta lì.

Grande personalità e giocatori enormi,  Dragic   e Herro due palle grandi come il Wisconsin.

Speriamo che i Bucks non accusino troppo il colpo, al momento serie che mi sta piacendo parecchio.

Non vedo dalle parole scritte qua dentro una singola chance per i Miami Heat. Bucks in 6

Vabbè un circo sta partita, ma davvero si può fischiare una roba del genere!?!

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Vabbè compensazione all'italiana, tutto il mondo è paese
Alla fine ball don't lie e 2-0
Bucks con le spalle al muro

Ma Kendrick Nunn è ormai uscito dalle rotazioni?
E' passato nel giro di poco tempo dall'essere uno starter ad essere uno da 0' in gara 2 delle semifinali..

Dragic che sia 6th man o starter è sempre buono come il pane. Giocatore veramente molto forte, mentalmente e tecnicamente.

Miami meritatamente sopra 2-0 e mi cospargo il capo di cenere perché credevo ne avrebbe vinta 1 al max contro i Bucks. Delusione totale i ragazzi di Budenholzer, con Giannis a portare la bandiera perché dall'MVP indiscusso mi aspetto ben altro e non il fallo che consegna la W a Miami.

Io penso che gli arbitri ce la stiano mettendo tutta per abbassare ancora di più i ratings della NBA. è davvero molto difficile resistere alla tentazione di spegnere e andare a letto quando si vedono robe del genere. Una sequela di falli (non falli) sul tiro così indecente forse non si era mai vista. A questo punto perché non vietare al difensore di uscire dall'area?

T-Time ha scritto: 01/09/2020, 19:33 Un adulto in mezzo ai bambini
Jimmy
Chiaramente il miglior giocatore della serie, col secondo (l'MVP) che arriva quarto

Giannis francamente imbarazzante stanotte, è bastato costruirgli davanti a fucking wall (in onore di Stan al commento) perchè andasse nel pallone.

Per il resto, Milwaukee come Toronto mi sembra possa soffrire severamente l'assenza del pubblico di casa.
Ho visto dei brani di difese asfissianti e mazzate che volavano da vintage Eastern Conference basketball, mi auguro quindi che la serie possa andare per le lunghe per vederne altri

Gianni deve imparare, prima di tutto, due cose, e deve sbrigarsi, perchè il tempo corre e non migliora così rapidamente:

1. I tempi di scarico quando raddoppiato. E' continuamente raddoppiato, deve migliorare, non dico arrivare ai livelli di Jokic, ma deve migliorare.

2. Prendere palla spalle a canestro e giocare da quella posizione, perchè ne ha tutte le possibilità fisiche e tecniche. Ricevere sì da fermo, ma vicino al canestro e farebbe meno fatica, sarebbe più lucido. 

Perfezionare il tiro o comunque diventare più continuo,  paradossalmente, per me viene dopo.
 

Giannis senza un jumper accettabile, o dalla media o da tre, è un giocatore che non farà mai la differenza ai PO.
Anche il Lebron dominante fisicamente ha dovuto metterlo su per fare il salto di livello.

Se resta questo sarà un mostro da RS finché regge fisicamente e stop. Ai PO è destinato a fallire se non ha intorno roba di alto livello (come in questo caso).

a me sti Bucks appaiono in difficoltà dalla prima dei PO (non ho idea di come abbiano giocato le ultime di regular nella bolla)

coi Magic senza Isaac e Gordon dovevano vincere di 40 a sera, tenendo Giannis a 15' a sera
ne han persa una, han vinto abbastanza agevolmente le altre 4, ma non hai mai convinto del tutto

ora sono sotto 0-2 contro un team quadrato come pochi e forse il più in forma di tutta la lega

non è solo questione di cosa deve imparare Giannis, è proprio che sembra abbiano perso tutte le qualità
da Giannis a Middleton passando per Bledsoe e Lopez...
ma se i Bucks dominavano prima del lockdown, ora paiono addirittura corti nelle rotazioni, quando i loro rivali, infarciti di undrafted, paiono addirittura capaci di tenere a sedere due che prima facevano parte della rotazione regolare

ad oggi si fa fatica a pensare che i Bucks possano vincere più di 2 nella serie, e si ha l'idea che sarebbe più per rilassamento/serata-no degli Heat che per meriti loro
in ormai 7 game di PO i Bucks non hanno ancora convinto in una singola partita
nella bolla sono arrivati con la garanzia del primo posto a est...
...
pare veramente che i Bucks non siano mai "entrati" (con la testa) nella bolla

***

questo è un bel banco di prova per coahc Bud, che agli Hakws ha fatto bene, ma oggettivamente non aveva mai materiale umano per fare troppa strada nei PO
ma se esce malamente contro gli Heat, allora la sua reputazione inizia ad incrinarsi e non di poco, perchè i Bucks non possono più accontentarsi di fare i PO, e inizieranno a domandarsi se hanno bisogno di un coach più adatto ai PO

se cosi fosse, tra McMillan, Bud e probabilmente MDA, ci sarà un bel valzer di panchine in estate autunno

Mi pare troppo legato a Giannis per cacciarlo anche in caso di uscita, visto che poi devono rinnovare il greco

Però ecco sia ad Atlanta che ai Bucks pare che quando a certe altitudini il piano A non funziona, il piano B non ci sia.

Radiofreccia ha scritto: 03/09/2020, 10:04 perché dall'MVP indiscusso mi aspetto ben altro e non il fallo che consegna la W a Miami.

beh insomma, dargli pure ora colpa del fallo (<-- ?)
ritengo gli americani dei gran signori
se una cosa del genere venisse chiamata in Italia, sarebbero gli arbitri a restare chiusi nella bolla e non certo per paura del Covid.......
posto che anche i 3 liberi fischiati contro Dragic sono un bello schifo

Elway ha scritto: 03/09/2020, 14:28

Radiofreccia ha scritto: 03/09/2020, 10:04 perché dall'MVP indiscusso mi aspetto ben altro e non il fallo che consegna la W a Miami.

beh insomma, dargli pure ora colpa del fallo (<-- ?)
ritengo gli americani dei gran signori
se una cosa del genere venisse chiamata in Italia, sarebbero gli arbitri a restare chiusi nella bolla e non certo per paura del Covid.......
posto che anche i 3 liberi fischiati contro Dragic sono un bello schifo

Ultimi 2 fischi a livello playoffs non ci stanno proprio.

Protagonisti diversi ma nel primo tempo la partita è simile alla prima. Poi i Bucks nel secondo tempo hanno aumentato un po' l'intensità in difesa e gli Heat hanno fatto un filo più di fatica ma nel complesso hanno meritato la vittoria.

Per me i Bucks hanno più problemi difensivi, vero che l'attacco di Miami è buono ma dovrebbero cercare quanto meno di difendere con l'intensità del secondo tempo e magari provare qualche soluzione diversa (ad esempio qualche cambio difensivo in più per non concedere facili vantaggi ad Herro, Dragic e Robinson) per poi avere più soluzioni in contropiede e transizione, fin'ora da queste situazioni hanno avuto molto poco ma sono fondamentali per loro anche perché si sapeva che l'attacco a difesa schierata poteva essere un problema. Le ricezioni statiche di Giannis portano a poco (bene il lavoro di Crowder su di lui, e anche di Butler e Jones in qualche possesso) e lo espongono a tanti falli, e in generale le loro guardie non segnano mai da fuori.
Bucks che sentono la mancanza di non aver più un giocatore dalle caratteristiche di Brogdon.

Comunque quando decidi di affidarti a Bledsoe scaricando Brogdon, che poi la paghi è normale.

Ovvio che tutti guardano a Giannis per le aspettative che crea, ma bisognerebbe anche chiedersi cosa fanno gli altri per lui (molto poco, attualmente).