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francilive ha scritto: 2- La vicenda Armstrong per me potrà allontanare anche il pubblico, non lo so, anche se non penso che le grandi corse abbiano problemi di audience. Di sicuro non allontanano da questo sport due categorie di persone. I veri amanti del ciclismo, che da sempre conoscono come funziona questo movimento. Le persone intelligenti, che si rendono conto che nel ciclismo, pur con tanti errori, almeno si prova a fare qualcosa di serio contro il doping. E negli anni molto si è fatto. Adesso il ciclismo non è pulito, ma è lungi dall'essere la farmacia che era qualche anno fa. E lo dimostrano guarda caso le prestazioni.

Non scrivo mai, o poco, in questo topic pur essendo un grande appassionato. Ho letto e continuo a leggere tante cose diciamo, e uso un eufemismo, poco condivisibili. Ci sono i blindmark di Armstrong, i suoi hater, i qualunquisti. Per fortuna scrive anche gente intelligente e appassionata.
Scusate l'intrusione.

joesox ha scritto: L'altra cosa. Quanti in realtà negli USA seguono il ciclismo?
Quanti sanno che cosa vuol dire vincere la Parigi-Roubaix o salire i muri delle Fiandre? O fare l'elastico o tirare la volata?
Pochi. Nessuno.

il resto del post è perfetto, però su questa parte non concordo completamente.
ho esperienza diretta di molti forum di ciclismo internazionali, e di gente competente anche negli stati uniti ce n'è. probabilmente una nicchia, siamo d'accordo, ma non nessuno. qualcuno lo seguiva anche prima di lance.
rimane vero che la maggior parte degli americani che hanno idolatrato lance non sa nulla di cosa sia il ciclismo nel dettaglio, e che probabilmente ha già smesso anche solo di preoccuparsi delle gare in bici da anni. però qualcuno, grazie all'effetto lance, ha approfondito la materia ed è diventato un vero fan di questo sport.

rimane altrettanto vero che lance è stata una della ragioni chiave tramite cui il tour de france è diventata indiscutibilmente la corsa più importante e seguita del mondo. questa è una cosa che nella storia rimarrà.

SafeBet ha scritto:

joesox ha scritto: L'altra cosa. Quanti in realtà negli USA seguono il ciclismo?
Quanti sanno che cosa vuol dire vincere la Parigi-Roubaix o salire i muri delle Fiandre? O fare l'elastico o tirare la volata?
Pochi. Nessuno.

il resto del post è perfetto, però su questa parte non concordo completamente.
ho esperienza diretta di molti forum di ciclismo internazionali, e di gente competente anche negli stati uniti ce n'è. probabilmente una nicchia, siamo d'accordo, ma non nessuno. qualcuno lo seguiva anche prima di lance.
rimane vero che la maggior parte degli americani che hanno idolatrato lance non sa nulla di cosa sia il ciclismo nel dettaglio, e che probabilmente ha già smesso anche solo di preoccuparsi delle gare in bici da anni. però qualcuno, grazie all'effetto lance, ha approfondito la materia ed è diventato un vero fan di questo sport.

rimane altrettanto vero che lance è stata una della ragioni chiave tramite cui il tour de france è diventata indiscutibilmente la corsa più importante e seguita del mondo. questa è una cosa che nella storia rimarrà.

il discorso di Safe (che condivido) si può riassumere con: gli appassionati di ciclismo Usa sono come gli appassionati di NFL in Italia

SafeBet ha scritto: rimane altrettanto vero che lance è stata una della ragioni chiave tramite cui il tour de france è diventata indiscutibilmente la corsa più importante e seguita del mondo. questa è una cosa che nella storia rimarrà.

Non sono i corridori a fare grandi il Tour, è il Tour a fare grandi i corridori (cit.)
Quante volte il mitico De Zan avrà pronunciato questa memorabile (cit.)

Per il resto io sono sempre abbastanza scettico nei confronti delle generalizzazioni.
Non ritengo sia corretto parlare di pubblico americano. Perchè se come pubblico intendiamo la massa, la massa italiana nei confronti del ciclismo non è certo più erudita, anzi... persino nel calcio, che dovrebbe essere lo sport più seguito, si assistono a fenomeni di becerume mediatico inammissibile. Figuriamoci in uno sport popolare ma comunque di nicchia come il ciclismo.
Il Tour de France è uno degli eventi sportivi più seguiti in assoluto, quindi va oltre quelli che sono i veri numeri del ciclismo, che sono quelli che seguono l'intero calendario.
Quindi è normale che abbracci anche un'audience che comprende anche chi una bici non sa nemmeno come sia fatta, che non capisce niente di tattiche, di squadre, di preparazione, di alimentazione, di tecnica e di meccanica della bici, figuriamoci di percorsi o di caratteristiche degli atleti.
Farei quindi un discorso Lance vs massa, quindi opinione pubblica americana.
Ma questo non vuol dire che negli States ci siano pochi appassionati di ciclismo. Come già detto, ci sono dei forum americani in cui c'è gente, e nemmeno poca, che delle due ruote sa davvero tutto (e questo vale anche per la mtb).

Non scrivo molto di ciclismo, anche se ero un appassionato negli anni 90.
Purtroppo la vicenda Pantani mi ha fatto perdere ogni forma di rispetto nei confronti delle competizioni in bicicletta, che ormai trovo sia parossistico definire sport. Ho sentito con le mie orecchie dei ragazzini di 15 anni parlare di iniezioni così riescono a tenere testa a quelli dell'altra squadra che si pompano.
Non faccio il moralista, credo che il doping esista in tutte le competizioni sportive, cito i casi si Sean Elliott e Alonzo Mourning nel basket (entrambi han dovuto farsi donare un rene, chissà perchè...).
La differenza è che nel basket puoi doparti finchè vuoi, ma se non sai giocare resti una pippa.
Nel ciclismo basta menare i pedali e l'incidenza che hanno le sostanze dopanti nella performance è molto vicina al 100%.

Ormai trattasi di farmacismo

La cosa delirante è che abbiamo in casa nostra un mago e non ce ne accorgiamo! Schwarzer l'estate scorsa, oggi Armostrong... il dott. Ferrari è una brava persona!
Fossimo in USA lo avrebbero già messo in gattabuia... me lo immagino invece in un girone dantesco pompato come un gommone di epo e schifezze varie e costretto ai lavori forzati.

aeroplane_flies_high ha scritto:Fossimo in USA lo avrebbero già messo in gattabuia... me lo immagino invece in un girone dantesco pompato come un gommone di epo e schifezze varie e costretto ai lavori forzati.

Fossimo negli USA sarebbe il consulente ufficiale del comitato olimpico nazionale.

aeroplane_flies_high ha scritto:Non scrivo molto di ciclismo, anche se ero un appassionato negli anni 90.
Purtroppo la vicenda Pantani mi ha fatto perdere ogni forma di rispetto nei confronti delle competizioni in bicicletta, che ormai trovo sia parossistico definire sport. Ho sentito con le mie orecchie dei ragazzini di 15 anni parlare di iniezioni così riescono a tenere testa a quelli dell'altra squadra che si pompano.
Non faccio il moralista, credo che il doping esista in tutte le competizioni sportive, cito i casi si Sean Elliott e Alonzo Mourning nel basket (entrambi han dovuto farsi donare un rene, chissà perchè...).
La differenza è che nel basket puoi doparti finchè vuoi, ma se non sai giocare resti una pippa.
Nel ciclismo basta menare i pedali e l'incidenza che hanno le sostanze dopanti nella performance è molto vicina al 100%.

Ormai trattasi di farmacismo

La cosa delirante è che abbiamo in casa nostra un mago e non ce ne accorgiamo! Schwarzer l'estate scorsa, oggi Armostrong... il dott. Ferrari è una brava persona!
Fossimo in USA lo avrebbero già messo in gattabuia... me lo immagino invece in un girone dantesco pompato come un gommone di epo e schifezze varie e costretto ai lavori forzati.

Classico intervento di chi non sa nemmeno come sia fatta una bici, di cui si parlava qualche post sopra.

SafeBet ha scritto:

joesox ha scritto: L'altra cosa. Quanti in realtà negli USA seguono il ciclismo?
Quanti sanno che cosa vuol dire vincere la Parigi-Roubaix o salire i muri delle Fiandre? O fare l'elastico o tirare la volata?
Pochi. Nessuno.

il resto del post è perfetto, però su questa parte non concordo completamente.

Hai ragione, la mia è una generalizzazione sbagliata.
Quello che avrei dovuto dire è che se oggi c’è un pubblico americano appassionato di ciclismo, pubblico che prima praticamente non c’era, è anche molto merito di Lance. Ma a quale prezzo?

Non ho visto ancora l’intervista, mi propongo di farlo, ma dai brevi spezzoni che sono riuscito a vedere, Lance, secondo me, ne esce a pezzi. Freddo, glaciale, non sembra neppure pentito. Ha ammesso quello che oramai tutti sapevamo già.

Oprah non ha affondato il coltello come poteva. Non è una giornalista.
Ma lui ha ferito troppa gente, non lo so se lo perdoneranno mai.

http://thelede.blogs.nytimes.com/2013/0 ... interview/

joesox ha scritto: Oprah non ha affondato il coltello come poteva. Non è una giornalista.
Ma lui ha ferito troppa gente, non lo so se lo perdoneranno mai.

http://thelede.blogs.nytimes.com/2013/0 ... interview/

In generale l'intervista è stata ovviamente concordata. Troppo alta la posta in palio di in termini di audience per lasciarsi sfuggire un'esclusiva del genere.
Qualche domanda relativa all'utilizzo di doping comunque Oprah l'ha fatta ma in sostanza, come prevedibile, Lance ha tenuto un monologo spezzato in più parti, dicendo quello che voleva dire, evitando di rispondere riguardo quello che non voleva dire.
Quanto all'opinione pubblica, credo che il Clinton del pompingate potesse essere un esempio per Lance. Li con la famiglia, commosso, visibilmente (anche se per finta, grande attore) pentito, ecc... Sono queste le minchiate che ti fanno riguadagnare la popolarità perduta, passando come una brava persona, che ha sbagliato ma si è pentito.
Su Lance sono d'accordissimo con te. Ha la faccia, l'espressione e la sicurezza verbale di quello che rifarebbe tranquillamente tutto.
Io non so dove voglia arrivare, ma gli conveniva secondo me puntare sulla sceneggiata, dal risultato garantito, che non ostinarsi a fare il superman.

Prima di tutto devo delle sincere scuse a Filippo Simeoni.
Poi vorrei solo dire che ieri sera e' stata dura, molto dura da guardare per me. Ovviamente era il segreto di Pulcinella, ma sentire lui stesso rispondere "yes" a quelle domande mi ha fatto un certo effetto. Per dieci anni l'ho tifato, ho letto i suoi libri, ne ho tratto ispirazione, l'ho DIFESO...e ora questo. Oltretuttto scuse neppure sincere. Armstrong ieri sera ha mostrato un'arroganza degna di un mafioso. Gelido, quasi sarcastico, irrispettoso...Non so si renda a conto pienamente dei danni che ha fatto a questo sport e ai suoi appassionati. Cosa abbiamo guardato per 7 estati? Che valore hanno quei momenti ora?

Che tristezza...
Un mio amico, che non sa nulla di ciclimo, ieri sera mi chiedeva quale pensi fosse la percentuale di dopati nella top 25 dei primi Tour di Armstrong. Onestamente non ne ho idea...Ma certo che il sistema Armstrong era di gran lunga il migliore visti i distacchi abissali. Non mi dimentichero' mai quello che disse Pantani dopo la tappa di Lourdes del 2000: "Deve essere il figlio di quello che e' andato sulla luna..."

Per me lo scambio piu' significativo dell'intervista e' stato:
Oprah: "Pensi sia possibile vincere 7 TdF senza doping?"
Lance: "No, per me no."

La moglie di Andreu poi era una bestia (a ragione) sulla CNN ieri sera. Giustamente cerca giustizia dopo che la sua famiglia e' stata rovinata da quest'uomo.

Gian Marco ha scritto:La moglie di Andreu poi era una bestia (a ragione) sulla CNN ieri sera. Giustamente cerca giustizia dopo che la sua famiglia e' stata rovinata da quest'uomo.

Che gli ha fatto?

Io di riqualificare la figura di personaggi come Simeoni o Andreu non ce la faccio. Hanno barato anche loro e specie nel caso di Andreu, cosi come degli altri 24 testimoni nel report dell'USADA, l'han fatto comunque per un proprio tornaconto personale o comunque non avendo più nulla da perdere.
Quando però c'era da prendere l'EPO per portarsi a casa i soldi l'han fatto. Allora chissà come mai non parlavano.

At one point Armstrong addressed Betsy Andreu, the wife of a former teammate Frankie Andreu, who testified that while lying in a hospital bed in 1996 Armstrong told his doctor that he had doped.

Over the years Lance and his henchman bullied and bruised Betsy relentlessly. They called her names. They tried to wipe her out. They, according to Betsy, blackballed her husband's career. She kept standing up and speaking out. There was even a voicemail from an Armstrong associate who said he hoped "somebody breaks a baseball bat over your head."

Lance knows he was terrible to Betsy so he said he called her the other day to begin making amends. You know for, among other things, calling her "crazy." He decided to tell Oprah about it, including what is apparently his idea of a sense of humor.

"I did call her crazy," he said. "I did. I did … I think she'd be OK with me saying this, I said, 'Listen, I called you crazy; I called you a bitch; I called you all of these things, but I never called you fat.' "


da yahoo (wetzel).

per chi non avesse visto l'intervista, andrà in onda stasera su DMAX, immagino doppiata/sottotitolata

John Doe ha scritto:per chi non avesse visto l'intervista, andrà in onda stasera su DMAX, immagino doppiata/sottotitolata

a che ora? integrale?