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Fantastico Santorum che, chiamato a commentare sui nuovi dati dell'inflazione (ancora in calo, e ora all'8.5%), e' riuscito ad avere la faccia tosta di attribuire l'aumeno dell'occupazione alla "speranza degli Americani che un candidato repubblicano stia per subentrate ad Obama".

Leggo di pesanti contestazioni a Santorum per via del suo accostamento dei matrimoni gay alla poligamia
uno così non può che darci grandi soddisfazioni

La presidenza di Obama sinceramente l'ho seguita poco, sono stato soprattutto attento per quanto riguarda la riforma sanitaria in uno degli Stati più evoluti del mondo con la peggiore assistenza sanitaria del mondo. Strepitosi dal punto di vista della ricerca (con gran parte dei ricercatori che arrivano dall'estero), molto meno in ambiente clinico dove non solo ci sono le enormi disparità a livello di assistenza per via delle assicurazioni, ma anche dove i trattamenti sono "standardizzati" e non personalizzati in base al costo. Ad esempio, in Italia in sanità si è sempre concesso di tutto e di più e ancor adesso, anzichè razionalizzare in quello che si concede, si taglia su tutto il resto e si burocratizza sempre di più. La cosa meravigliosa comunque è che qui in Italia, se tu hai un problema serio, il sistema sanitario pubblico te lo risolve facendo tutto il possibile. Cosa che negli States non avviene, a meno di non essere assicurati e ipercoperti. Ad oggi, non mi pare che Obama sia riuscito a cambiare questo sistema.
Sul resto non ho seguito moltissimo, inconsciamente mi vien da dire: mi aspettavo di più, sembrava un presidente in grado di rivoluzionare l'America ma di rivoluzioni non ne ha fatte.

Sberl ha scritto:La presidenza di Obama sinceramente l'ho seguita poco, sono stato soprattutto attento per quanto riguarda la riforma sanitaria in uno degli Stati più evoluti del mondo con la peggiore assistenza sanitaria del mondo. Strepitosi dal punto di vista della ricerca (con gran parte dei ricercatori che arrivano dall'estero), molto meno in ambiente clinico dove non solo ci sono le enormi disparità a livello di assistenza per via delle assicurazioni, ma anche dove i trattamenti sono "standardizzati" e non personalizzati in base al costo. Ad esempio, in Italia in sanità si è sempre concesso di tutto e di più e ancor adesso, anzichè razionalizzare in quello che si concede, si taglia su tutto il resto e si burocratizza sempre di più. La cosa meravigliosa comunque è che qui in Italia, se tu hai un problema serio, il sistema sanitario pubblico te lo risolve facendo tutto il possibile. Cosa che negli States non avviene, a meno di non essere assicurati e ipercoperti. Ad oggi, non mi pare che Obama sia riuscito a cambiare questo sistema.
Sul resto non ho seguito moltissimo, inconsciamente mi vien da dire: mi aspettavo di più, sembrava un presidente in grado di rivoluzionare l'America ma di rivoluzioni non ne ha fatte.

Vero Sberl, ma non e' che in quattro anni si possa rivoluzionare un Paese di 300.000 mililoni di abitanti, in una situazione economica del genere, e oltretutto con un Congresso che si diverte a fare ostruzionismo. Nemmeno fosse stato un dittatore ce l'avrebbe fatta...
Piu' che altro bisogna guardare alla situazione economica che, per quanto ancora negativa, comincia a rialzare la testa (come dimostrano i nuovi dati sull'occupazione).

Gian Marco ha scritto:

Sberl ha scritto:La presidenza di Obama sinceramente l'ho seguita poco, sono stato soprattutto attento per quanto riguarda la riforma sanitaria in uno degli Stati più evoluti del mondo con la peggiore assistenza sanitaria del mondo. Strepitosi dal punto di vista della ricerca (con gran parte dei ricercatori che arrivano dall'estero), molto meno in ambiente clinico dove non solo ci sono le enormi disparità a livello di assistenza per via delle assicurazioni, ma anche dove i trattamenti sono "standardizzati" e non personalizzati in base al costo. Ad esempio, in Italia in sanità si è sempre concesso di tutto e di più e ancor adesso, anzichè razionalizzare in quello che si concede, si taglia su tutto il resto e si burocratizza sempre di più. La cosa meravigliosa comunque è che qui in Italia, se tu hai un problema serio, il sistema sanitario pubblico te lo risolve facendo tutto il possibile. Cosa che negli States non avviene, a meno di non essere assicurati e ipercoperti. Ad oggi, non mi pare che Obama sia riuscito a cambiare questo sistema.
Sul resto non ho seguito moltissimo, inconsciamente mi vien da dire: mi aspettavo di più, sembrava un presidente in grado di rivoluzionare l'America ma di rivoluzioni non ne ha fatte.

Vero Sberl, ma non e' che in quattro anni si possa rivoluzionare un Paese di 300.000 mililoni di abitanti, in una situazione economica del genere, e oltretutto con un Congresso che si diverte a fare ostruzionismo. Nemmeno fosse stato un dittatore ce l'avrebbe fatta...
Piu' che altro bisogna guardare alla situazione economica che, per quanto ancora negativa, comincia a rialzare la testa (come dimostrano i nuovi dati sull'occupazione).

Questo assolutamente, i presupposti e le aspettative erano comunque molto molto alte, forse sin troppo. Personalmente non vedo altri candidati seri e sarei curioso di vedere fra 4 anni il vero bilancio dell'amministrazione Obama. Da qua comunque, dall'Italia intendo, non è facile giudicare e capire. Sul congresso ci sarebbero da spendere milioni e milioni di parole....

francilive ha scritto:Leggo di pesanti contestazioni a Santorum per via del suo accostamento dei matrimoni gay alla poligamia
uno così non può che darci grandi soddisfazioni

Ruini, in confronto a Santorum, guida il carrozzone dell'Arci-Gay al gay pride

Gian Marco ha scritto:

Sberl ha scritto:La presidenza di Obama sinceramente l'ho seguita poco, sono stato soprattutto attento per quanto riguarda la riforma sanitaria in uno degli Stati più evoluti del mondo con la peggiore assistenza sanitaria del mondo. Strepitosi dal punto di vista della ricerca (con gran parte dei ricercatori che arrivano dall'estero), molto meno in ambiente clinico dove non solo ci sono le enormi disparità a livello di assistenza per via delle assicurazioni, ma anche dove i trattamenti sono "standardizzati" e non personalizzati in base al costo. Ad esempio, in Italia in sanità si è sempre concesso di tutto e di più e ancor adesso, anzichè razionalizzare in quello che si concede, si taglia su tutto il resto e si burocratizza sempre di più. La cosa meravigliosa comunque è che qui in Italia, se tu hai un problema serio, il sistema sanitario pubblico te lo risolve facendo tutto il possibile. Cosa che negli States non avviene, a meno di non essere assicurati e ipercoperti. Ad oggi, non mi pare che Obama sia riuscito a cambiare questo sistema.
Sul resto non ho seguito moltissimo, inconsciamente mi vien da dire: mi aspettavo di più, sembrava un presidente in grado di rivoluzionare l'America ma di rivoluzioni non ne ha fatte.

Vero Sberl, ma non e' che in quattro anni si possa rivoluzionare un Paese di 300.000 mililoni di abitanti, in una situazione economica del genere, e oltretutto con un Congresso che si diverte a fare ostruzionismo. Nemmeno fosse stato un dittatore ce l'avrebbe fatta...
Piu' che altro bisogna guardare alla situazione economica che, per quanto ancora negativa, comincia a rialzare la testa (come dimostrano i nuovi dati sull'occupazione).

Cazzo se son cresciuti in numero i "gringos", vivranno uno sopra l'altro!

Santorum ci regalerà grosse soddisfazioni.

Comunque sembra che Obama stia varando un piano per ridurre di 450 miliardi di dollari le spese militari in 10 anni.

cernottantasei ha scritto:Santorum ci regalerà grosse soddisfazioni.

Comunque sembra che Obama stia varando un piano per ridurre di 450 miliardi di dollari le spese militari in 10 anni.

Amen!
Il bilancio dell'apparato militare negli Stati Uniti e' un qualcosa di spaventoso, una delle eredita' piu' pesanti della Guerra Fredda. Purtroppo nessuno ha il coraggio di ridurlo.

Gian Marco ha scritto:

cernottantasei ha scritto:Santorum ci regalerà grosse soddisfazioni.

Comunque sembra che Obama stia varando un piano per ridurre di 450 miliardi di dollari le spese militari in 10 anni.

Amen!
Il bilancio dell'apparato militare negli Stati Uniti e' un qualcosa di spaventoso, una delle eredita' piu' pesanti della Guerra Fredda. Purtroppo nessuno ha il coraggio di ridurlo.

Non è un dato sorprendente, soprattutto se consideri che il presidente prima di questo e quello prima di Clinton (che comunque controllava il figlio come un burattino, imo) avevano forti, fortissimi interessi personali in aziende di forniture militari.

Guardate che il sistema sanitario (insieme a quello previdenziale) è quello che permette agli Americani di avere una tassazione ridicola e (teoricamente) soldi in tasca da spendere. Credo che al ceto medio non interessi poi molto, anzi.

e comunque.

Maialone ha scritto:Guardate che il sistema sanitario (insieme a quello previdenziale) è quello che permette agli Americani di avere una tassazione ridicola e (teoricamente) soldi in tasca da spendere. Credo che al ceto medio non interessi poi molto, anzi.

oddio, mica tanto..... Al ceto medio interessa e anche parecchio.
Il sistema sanitario, quello "publico" (medicare) dovrebbe diventare insolvente nel 2024 (se non prima se leconimia non riprende), l' equivalente della previdenza sociale un po prima (attualmete pagano le pensioni con i soldi che incassano)e per adesso il governo federale spende piu di quello che incassa e "soldi in tasca" non he ha ..... Che poi la tassazione sia tutto sommato ridicola e` vero, ma e` grazie alla presidenza di Bush II non al sistema sanitario.


..... PS, ho piu probabilita di essere eletto presidenti io che Paul .....

Romney pericolosamente in vantaggio anche in South Carolina (dove non me l'aspettavo). Se dovesse vincere anche in SC, dando per scontate le sue vittorie in New Hampshire questa settimana e in Florida poi, la partita potrebbe chiudersi ancor prima di iniziare.

Stasera ho seguito parte del dibatitto tra i candidati Repubblicani. Premesso che il pensiero che gente come Perry e Santorum, teoricamente, si potrebbe ritrovare un giorno con il potere di usare armi nucleari fa rabbrividire, la parte migliore del dibattito e' stata IMHO l'ultima, quando la presentatrice ha domandato ai candidati cosa starebbero facendo in quel momento fossero stati a casa. Perry ha risposto che sarebbe a tirare al poligono (e va bene, ci sta per guadagnarsi qualche voto di membri della NRA), paul ha detto che avrebbe letto libri d'economia (e anche qui...), Huntsman invece sarebbe stato semplicemente con la sua famiglia (risposta sempre buona)...ma quel geniaccio di Gingrich, in un disperato e penoso tentativo di guadagnarsi le simpatie dell'Americano medio ha voluto azzardare la carta sportiva rispondendo "in questo momento starei guardano la finale del campionato collegiale di basket". Risposta che sarebbe stata perfetta fossimo stati nel mezzo della March Madness ma che effettivamente fa riflettere nella prima settimana di gennaio...Il buon Newt, neppure rendendosi conto dell'enorme cazzata appena detta, e' corretto dal presentatore che gli chiede se intendesse "football" invece che "basket". Gingrich dice che "si, ovviamente intendevo football". Ma quando ti dice male ti dice male, non c'e' un cazzo da fare, perche' ha beccato l'unica sera degli ultimi 20 giorni senza una partita di college football... Santorum, evidentemente interessato alle vicende sportive quanto Newt (e quindi piu' o meno come mia nonna) gli va argutamente subito a ruota rispondendo prontamente "anche io".
Fantastico. Ma chi gliele scrive ste cose?

ecco il video: http://www.youtube.com/watch?v=2BvpswilSZM