Toni Monroe ha scritto: 11/08/2017, 10:19
Adesso come adesso il mercato sembra uno di quegli antipasti nei ricevimenti nuziali, ben al di sopra delle aspettative, con il timore che poi le portate del pranzo vero e proprio non siano all'altezza. Io direi che per un percorso di crescita questo mercato è tra le cose migliori che si potessero fare. Chiaro che ora ci piacerebbe "completare l'opera" e ritrovarci ad essere "da scudetto" ma se dobbiamo rimanere coi piedi per terra, non è garantito nemmeno uno dei primi 4 (dal terzo al quarto) posti. L'obiettivo deve rimanere quello, con la postilla che se viene qualcosa di meglio, urrah, ma "pretenderlo" mi pare eccessivo.
In realtà io ho sempre pensato che lo scudetto sia fuori portata.
Per essere da scudetto, come ho scritto qualche post fa, si dovrebbero buttare sul mercato, con i prezzi di oggi, almeno altri 150 milioni di euro, per un centravanti da 20-25 gol, un esterno offensivo di qualità ed un centrocampista universale capace di surrogare Biglia o fare la mezzala.
Saremmo competitivi, ma ugualmente sfavoriti rispetto a Napoli e Juventus, perchè totalmente nuovi e bisognosi di diventare squadra. ma ce la potremmo giocare, con un po' di fortuna.
Resta comunque un discorso per assurdo, visto che i soldi sembrano avviarsi al termine.
Il discorso riguarda gli obiettivi, non la gratitudine o l'impazienza di diventare subito da scudetto.
Se l'obiettivo è quello che tu definisci un percorso di crescita, che prescinde totalmente dal risultato finale che si otterrà a fine campionato, e prevede già di essere comuque proseguito nei prossimi anni, stiamo parlando di un mercato stratosferico.
Considerate le macerie di merda da cui siamo partiti, tra l'altro, a me andrebbe benissimo e accetterei senza problemi anche di restare fuori dalle pirme quattro.
Il punto è: possono permetterisi loro di accettarlo?
Non è che se si arriva quinti ci ritroviamo in mano ai creditori e senza proprietario e dirigenza?
Perchè secondo me, con questo organico più Kalinic e "un Badelj", il quarto posto non è assolutamente garantito: sarà una faccenda tra Milan, Inter e Roma, che devono ancora completare il mercato ma che già adesso non vedo così inferiori.
La mia sensazione, ma spero di sbagliarmi, è che l'imprevedibile impennata dei prezzi degli attaccanti abbia fatto saltare certi conti.
Fassone e Mirabelli erano convinti di arrivare ad un attaccante top con una sessantina di milioni, e con i prezzi di 6 mesi fa, quando hanno stilato il piano di mercato, ci sarebbero probabilmente riusciti.
Il mercato è stato fatto di conseguenza, ma ora il budget per gli attaccanti, vista la contingenza imprevedibilmente sfigata, diventa troppo basso.
Ora sembrano un po' con il cerino in mano: Kalinic piace a tutti, me compreso, ma non convince nessuno, perchè non è esattamente quello che serve.
Se prendi Bonucci e Biglia, comunque, sopra i trenta e in ruoli chiave, spendendo 60 milioni solo di cartellini, la logica mi dice che non stai impostando un percorso di crescita, ma che vuoi ottenere subito risultati tangibili, molto probabilmente perchè ne hai assoluto bisogno.
Resta poi l'enorme interrogativo su quanto l'Uefa ti permetterà di continuare un ipotetico percorso di crescita, se nei prossimi anni il mercato sarà sotto stretta osservazione, cosa che non succede quest'anno.
Vedremo se avranno fatto bene i loro conti.