PENNY ha scritto: 11/09/2019, 9:52
"Le particelle elementari" di Michel Houellebecq: pompini - sesso - depressione - pompini - filosofia - depressione - pompini - tristezza - ancora pompini... e via così, un po' deluso dal capolavoro di Houellebecq. "Sottomissione" mi aveva intrigato di più.
"Sottomissione" stupendo. Mi è piaciuto anche "Estensione del dominio della lotta" e soprattutto l'ultimo, "Serotonina". Sono contento che ci sia qualcuno altro a cui "le particelle elementari" non sia piaciuto. A me ha annoiato tremendamente, non ricordo nemmeno se l'ho finito o meno.
Letture estive (pochissima roba per i miei standard)
"La ragazza dello sputnik" di Murakami. Carino, non uno dei migliori (il suo preferito per me rimane "l'incolore tazaki tsukuru", oltre a 1q84) ma è abbastanza piacevole.
Di cui ho letto anche "Il mestiere dello scrittore". Sono una raccolta di sue riflessioni sul tema. Diciamo che ha uno stile molto particolare e un approccio quasi da fabbrica alla scrittura che risulta un po' difficile seguire molti dei suoi consigli.
"Poirot a styles court" Credo uno dei primi gialli, in senso stretto, della mia vita, non mi avevano mai attratto. Son partito da un classico, molto bello. Penso che continuero con Agatha.
Sto leggendo con molta calma "Caporetto" di Barbero. Interessantissimo ma va diluito molto. Ci sono arrivato da i suoi podcast (che spettacolo, tra l'altro penso che sia proprio tu Penny ad averli citati). Quest'autunno mi sa che seguo il suo corso di storia medievale a Vercelli. Ho qualche mese di calma, aspettando le correzioni della tesi di dottorato, e mi sa che seguirò le sue lezioni cosi a caso.