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Gio ha scritto: 01/06/2020, 0:31

mvp18 ha scritto: 31/05/2020, 20:05
Bepps ma scusa, la comunità nera per uscire da questa situazione cosa fa? Perchè purtroppo non aspetterai che la parità venga data per magia dai cops e dalle istituzioni, vero?

....

La comunita "nera" sono 70 anni e passa che qualsiasi volta che prova a fare qualcosa, molto spesso in maniera legale, becca mazzate, qualche volta figurative (leggi elettorali) e molto piu spesso letterali.

Esattamente!

Ogni volta che ci provano vengono accusati di essere liberals o socialisti o antiamericani o contro la bandiera, etc

Ma il tipo con l’arco e le frecce era a Salt Lake City?

Perché chi doveva dragare la palude sta dalla parte di questi...

Possiamo anche chiederci se George Floyd è morto CON o PER, ma una cosa è sicura al 100%, George Floyd, prima o poi, doveva morire. Non si scappa.

Anche le altre quattro persone uccise negli scontri sarebbero, prima o poi, morte. Il clima di violenza creato dalle forze dell’ordine da almeno mezzo secolo, la segregazione razziale, le diseguaglianze sociali, le divisioni mantenute in piedi ad arte, il suprematismo bianco sono solo scusanti. Mi pare ovvio, no?

Vorrei soltanto vedere, un giorno, un filmato di quattro poliziotti bianchi che trascinano giù un bianco da un SUV e lo ammazzano di manganellate così per un motivo qualsiasi. Forse li accuserebbero di violenza eccessiva?

@joesox 
<Ripulire la polizia>?!
In base a cosa?
Gli facciamo fare un test come l'ESTA? sei terrorista? sei razzista? ti piace abusare del tuo potere?

Poi: <Floyd prima o poi doveva morire. Non si scappa. Anche le altre quattro persone uccise negli scontri sarebbero, prima o poi, morte>

per finire con: <Vorrei soltanto vedere, un giorno, un filmato di quattro poliziotti bianchi che trascinano giù un bianco da un SUV e lo ammazzano di manganellate così per un motivo qualsiasi. Forse li accuserebbero di violenza eccessiva?>

Ti pare ovvio?
A me non molto.

mvp18 ha scritto: 31/05/2020, 21:21

Radiofreccia ha scritto: 31/05/2020, 21:12
Magari vivessi in un mondo di orsetti Haribo, porca vacca quanto mi piacciono quei maledetti.

E' che continuo a leggere una generalizzazione enorme nei tuoi post, come se tutti i neri o una grandissima parte non si rimbocchino le maniche ma ''vivano'' di vittimismo e bianchi cattivi. Mi sembra errato, tutto qua.

Porta pazienza però, stiamo tutti generalizzando, tutti parliamo di cops, afroamericani, bianchi, istituzioni e polizia.

E ovviamente valgono i soliti discorsi per le generalizzazioni.

Sì ma perdonami, la tua generalizzazione mi sembra davvero difficile da contestualizzare in relazione alla storia.
La comunità afroamericana combatte da decenni e più per i propri diritti, a leggerti sembra che non facciano nulla e che siano un ammasso di scansafatiche delinquenti che si poggiano sull'essere afroamericani per non far nulla. Dai, non è ciò che la storia ci insegna.

Tra l'altro a me pare che ci sia anche una certa manipolazione ad hoc dei media, che mandano in onda certe immagini e non altre. Si vedono gli sciacalli che attaccano i negozi un po' ovunque, poi non vedo i migliaia di civili che educatamente protestano per le strade di Minneapolis e per poco non vengono ammazzati da un camion, oppure i migliaia di civili che educatamente protestano al Colorado's Capitol.

Al momento è un gioco da ragazzi farsi un'idea sbagliata di come la comunità afroamericana stia gestendo le proteste. Per fortuna poi esiste internet e la capacità di indagare per bene per capire davvero come stanno andando le cose.

Ang88 ha scritto: 01/06/2020, 9:51 @joesox 
<Ripulire la polizia>?!
In base a cosa?
Gli facciamo fare un test come l'ESTA? sei terrorista? sei razzista? ti piace abusare del tuo potere?

Magari non un test come l'ESTA, ma considerando che sarebbero quelli che devono garantire rispetto delle leggi ed uguaglianza di trattamento direi che qualcosa in più negli States debbano fare per ottenere un risultato migliore. Quando le cose vanno così male, si può sempre fare qualcosa per migliorare.

breve storia degli USA.

una volta sterminata tutta la popolazione indigena che occupava illegittimamente i campi che spettavano di diritto agli ex sudditi della regina (si parla di circa 50 milioni di indiani morti nel solo nord america, ma si teme siano stime a ribasso), i nostri amici esportatori di democrazia si accorsero che quei campi acquisiti per diritto divino erano tanto fertili e profittevoli quanto immensamente grandi.

i paesaggi del buckinghamshire, a nord di londra, sembravano dei piccoli giardini a confronto.

che si fa? 

importiamo manodopera a basso costo.
ma poi perchè a basso costo? non paghiamoli proprio, si potrebbe invitarli per una vacanza, il profitto ne gioverà.

e fu così che, in 3 secoli, circa 12 milioni di schiavi africani furono comprati e trasferiti di forza in Nord America.
due mesi di transito in una crociera a 5 stelle con tutti i comfort in dotazione.
maschietti legati a due a due, femminucce stuprate ogni giorno e un buon 15% che moriva di dissenteria.
e buttati in mare (perlomeno gli squali apprezzeranno il gesto di generosità).
purtroppo durante la traversata si verificavano anche casi di suicidio, e solo a questo punto, perchè costretti, gli schiavisti decisero che era meglio legarli con le catene. Per salvare le loro vite.

una volta superato il piacevole viaggio, nel migliore dei casi si trovavano a servire padroni in splendide ville coloniali ad 200 ettari di agricoltura biologica con tutte le dotazioni necessarie per affrontare il lavoro, compreso l'amuchina.

purtroppo anche qui, in questa situazione di oggettiva libertà e felicità, circa 4 milioni di schiavi morirono di fame o giustiziati.
(alcuni di loro pretendevano pure del cibo, ma se avessero controllato prima su booking.com nella prenotazione non era previsto il vitto)

però nel frattempo l'economia volava, le grandi distese di terra coltivavano, i neretti felici raccoglievano i frutti e i padroncini facevano milioni. Un quadro bucolico di idillio e integrazione.

il segnale poi che le cose procedevano per il verso giusto fu dato anche dal boom demografico con il quale questa razza, portata in america per vacanza e lavoro (il primo vero progetto erasmus della storia ribattezzato Americasmus) ha iniziato a moltiplicarsi con una certa frequenza. Il che è stato anche un pochino spiacevole e irrispettoso.
Io ti ospito, ti dò un lavoro e nel frattempo ti dai alla pazza gioia?

si è provato quindi ad ammassarli tutte nelle periferie, ma erano sempre di più e di più e di più...e alla fine purtroppo un diritto di voto si è dovuto riconoscerlo.
e lì sono iniziati altri problemi, perchè nonostante siano discendenti di gente venuta solo in vacanza, cominciavano a lamentare tale situazione. Adducendo tra l'altro tra le motivazioni, una discriminazione di tipo razziale.
come se avere la pelle di un altro colore fosse stato davvero il motivo per cui si trovassero in america, ma ci rendiamo conto?

quanta arroganza.

a questo punto per ripristinare l'ordine, si sono intensificati i filtri burocratici in modo da tenerli fuori da tutte le posizioni di potere.

ma nonostante questo sono riusciti ad avere anche un presidente dello stesso colore di pelle.
apriti cielo.

forse sarebbe stato meglio mai farli venire in vacanza, tutte le garanzie di cui godono oggi, i diritti che hanno a disposizione.
ma vogliamo scherzare?
solo un nero su 10 che viene fermato dalla polizia perde la vita o rimane comunque ferito.5 su 10 solo arrestati.
ai 4 restanti invece non succede nulla.

ma stranamente si parla sempre solo del primo caso.

per fortuna quasi la loro totalità non ha accesso alla sanità, che per fortuna (bis) è privata.
(e infatti il diritto divino di cui sopra fa in modo che gli schiavi si ammalano di più di covid)
per fortuna l'analfabetismo è ancora piuttosto alto tra gli afroamericani, d'altronde geneticamente è provato che hanno il cervello più piccolo (non ci arrivano proprio!)
e per fortuna non gli rimane altro che diventare tutti delinquenti.

oh, ci sono diventati loro eh.
erano venuti solo in vacanza e non gli è piaciuta tanto.

quanta ingratitudine.


 

Radiofreccia ha scritto: 01/06/2020, 10:06

Ang88 ha scritto: 01/06/2020, 9:51 @joesox 
<Ripulire la polizia>?!
In base a cosa?
Gli facciamo fare un test come l'ESTA? sei terrorista? sei razzista? ti piace abusare del tuo potere?

Magari non un test come l'ESTA, ma considerando che sarebbero quelli che devono garantire rispetto delle leggi ed uguaglianza di trattamento direi che qualcosa in più negli States debbano fare per ottenere un risultato migliore. Quando le cose vanno così male, si può sempre fare qualcosa per migliorare.

Ok, concretamente, cosa secondo te?
corsi di sensibilizzazione?
Direttive specifiche dall'alto?
è la parola "ripulire" che a me non piace affatto.

lebronpepps ha scritto: 31/05/2020, 20:36

Rico Tubbs ha scritto: 31/05/2020, 18:14

Svaligiando Target e Louis Vuitton

e si migliaia di persone in rivolta e quelli che contano sono quelli che svaligiano Louis Vuitton

ma ehi, i poliziotti sono solo poche mele marce

ad un certo punto della vostra discussione mi sono perso.

il fatto di svaligiare quelle borse di merda è un merito o un demerito?

o forse c'è una lamentela sul fatto che dopo averli svaligiati si sono dimenticati di dargli fuoco?

perchè se questo è il punto, sono con voi.

Ang88 ha scritto: 01/06/2020, 10:20

Radiofreccia ha scritto: 01/06/2020, 10:06
Magari non un test come l'ESTA, ma considerando che sarebbero quelli che devono garantire rispetto delle leggi ed uguaglianza di trattamento direi che qualcosa in più negli States debbano fare per ottenere un risultato migliore. Quando le cose vanno così male, si può sempre fare qualcosa per migliorare.

Ok, concretamente, cosa secondo te?
corsi di sensibilizzazione?
Direttive specifiche dall'alto?
è la parola "ripulire" che a me non piace affatto.

Io non posso sapere il modo per migliorare le cose, come in tantissime situazioni deve essere l'istruzione e la formazione di chi poi deve prendere le decisioni a fare la differenza. Non ho le conoscenze sufficienti per esprimere una proposta concreta su come vanno le migliorate le cose, ma riconosco che quel passo spetta a chi di dovere, a persone pagate esattamente per gestire situazioni simili.

Ciò che so è che siamo di fronte ad un sistema malato, marcio, che non funziona come dovrebbe.

che bello il capitalismo sfrenato. come sempre un successo a livello sociale.
 

Ang88 ha scritto: 01/06/2020, 9:51 @joesox 
<Ripulire la polizia>?!
In base a cosa?
Gli facciamo fare un test come l'ESTA? sei terrorista? sei razzista? ti piace abusare del tuo potere?

Poi: <Floyd prima o poi doveva morire. Non si scappa. Anche le altre quattro persone uccise negli scontri sarebbero, prima o poi, morte>

per finire con: <Vorrei soltanto vedere, un giorno, un filmato di quattro poliziotti bianchi che trascinano giù un bianco da un SUV e lo ammazzano di manganellate così per un motivo qualsiasi. Forse li accuserebbero di violenza eccessiva?>

Ti pare ovvio?
A me non molto.

Sorvolando sulle trollate di Noodles, per fare pulizia non potrebbe essere sufficiente evitare di difendere a tutti i costi gente che compie simili atti con cazzate tipo che Floyd è morto di freddo?
Per fare un esempio a caso, famoso, cosa accadde ai poliziotti che pestarono Rodney King?
Ecco, prima che avvengano casi del genere non si può intervenire su un poliziotto. Se uno è razzista, suprematista, fascista e gli puzzano le ascelle fino a che si comporta correttamente è anche giusto non intervenire.
Ma se pesta un tale perché è nero, magari fino alla morte come nel caso di Floyd, viene licenziato. Immagino che a molti basterebbe. Intanto pare che il poliziotto di Minneapolis sia stato licenziato e sarà processato, se davvero accadrà questo e la giuria non sarà composta solo da bianchi benestanti come nel caso Rodney King forse la prossima volta ci saranno scontri meno violenti.

doc G ha scritto: 01/06/2020, 11:28

Ang88 ha scritto: 01/06/2020, 9:51 @joesox 
<Ripulire la polizia>?!
In base a cosa?
Gli facciamo fare un test come l'ESTA? sei terrorista? sei razzista? ti piace abusare del tuo potere?

Poi: <Floyd prima o poi doveva morire. Non si scappa. Anche le altre quattro persone uccise negli scontri sarebbero, prima o poi, morte>

per finire con: <Vorrei soltanto vedere, un giorno, un filmato di quattro poliziotti bianchi che trascinano giù un bianco da un SUV e lo ammazzano di manganellate così per un motivo qualsiasi. Forse li accuserebbero di violenza eccessiva?>

Ti pare ovvio?
A me non molto.

Ma se pesta un tale perché è nero, magari fino alla morte come nel caso di Floyd, viene licenziato. Immagino che a molti basterebbe. 

un giorno mi direte, perchè sono davvero curioso, in quale pianeta vivete.

voglio sapere tutto, temperatura, distanza dal Sole, eventuali satelliti...tutto.
 

Radiofreccia ha scritto: 01/06/2020, 10:57

Ang88 ha scritto: 01/06/2020, 10:20
Ok, concretamente, cosa secondo te?
corsi di sensibilizzazione?
Direttive specifiche dall'alto?
è la parola "ripulire" che a me non piace affatto.

Io non posso sapere il modo per migliorare le cose, come in tantissime situazioni deve essere l'istruzione e la formazione di chi poi deve prendere le decisioni a fare la differenza. Non ho le conoscenze sufficienti per esprimere una proposta concreta su come vanno le migliorate le cose, ma riconosco che quel passo spetta a chi di dovere, a persone pagate esattamente per gestire situazioni simili.

Ciò che so è che siamo di fronte ad un sistema malato, marcio, che non funziona come dovrebbe.

Pensare che da oggi a domani cambi un'idea radicata (la paura delle minoranze) o che cambino abitudini consolidate (il fatto che le forze dell'ordine in tutto il mondo la passino abbastanza liscia quando i loro abusi di potere vengono portati alla luce) secondo me è un po' da illusi.

Detto ciò non è che ti sto chiedendo di prendere delle decisioni ma sto chiedendo a chiunque qua dentro cosa si aspetta concretamente. Non è che si debba essere Nostradamus, ma per capire di cosa stiamo parlando.
C'è chi si aspetta forse che dopo questa protesta mettano mano a sanità e istruzione...
pensa che io, stante il fatto "poliziotto abusa del suo potere e gli va male" perché: a-il sospettato muore
b-il tutto è filmato
non riesco manco a capirne esattamente i collegamenti

Io quello che m'aspetto nel caso in cui si vada a toccare la polizia l'ho scritto: test (a mio avviso la cosa più di poco conto in assoluto), campagne di sensibilizzazione... forse un'indagine più attenta sul vissuto del candidato (ma penso lo si faccia già) e sullo stato della sua salute psicologica durante gli anni di servizio.

Qualora si arrivasse a delle direttive dall'alto/di facciata ad hoc sarebbe una cosa ancora più razzista, e non credo che arriveranno

Nota a margine: in Minnesota da 9 anni c'è un governatore democratico

Ang88 ha scritto: 01/06/2020, 10:20

Radiofreccia ha scritto: 01/06/2020, 10:06
Magari non un test come l'ESTA, ma considerando che sarebbero quelli che devono garantire rispetto delle leggi ed uguaglianza di trattamento direi che qualcosa in più negli States debbano fare per ottenere un risultato migliore. Quando le cose vanno così male, si può sempre fare qualcosa per migliorare.

Ok, concretamente, cosa secondo te?
corsi di sensibilizzazione?
Direttive specifiche dall'alto?
è la parola "ripulire" che a me non piace affatto.

Ci sono 18,000 dipartimenti di polizia negli Stati Uniti, anzi 17,895 per l'esattezza, e ci sono circa 700,000 poliziotti.
Ogni dipartimento ha un capo, un vice capo, uno o più capitani. Ognuno di questi sa esattamente come la pensano i suoi luogotenenti, sergenti ed agenti vari che dipendono da lui. Non raccontiamoci balle. Nei dipartimenti piccoli il capo conosce molto bene tutti. In quelli grandi il capitano conosce bene le squadre che dipendono da lui. Il capo ha la possibilità di dare ordini ai suoi agenti e conosce quelli che li eseguiranno alla lettera e quelli che tenderanno a fare anche un po' di testa propria. Conosce i violenti ed i diplomatici.
 
Although police chiefs and major city forces tend to favor more stringent gun laws, elected sheriffs and smaller departments are likely to lean the other way. “When you are around gun violence all the time and you see this stuff, I think it shapes the way you think about your personal safety when you’re off duty,” Jim Bueermann, a former police chief and the president of the Police Foundation, a research and training group. He said street-level officers are more likely to support gun rights than the police chiefs who oversee them.
“You’ll hear this from street cops: ‘I don’t go anywhere without my gun’,” he said. “Police chiefs tend to take a much more strategic view of crime control than line-level officers do.”

e

But in the wake of the attack in Baton Rouge on Sunday that left three officers dead, the East Baton Rouge sheriff said gun control was simply not the issue. “To me, this is not so much about gun control as it is about what’s in men’s hearts,” sheriff Sid Gautreaux said.

Questa è una storia di tre anni fa, ma sempre attuale. Era stata una settimana particolarmente violenta con molti poliziotti uccisi.
La conclusione fu che i capi preferirebbero limiti più severi al possesso di armi, mentre gli agenti si sentono più protetti dal possedere un'arma per portarsela dietro anche quando sono fuori servizio. D'altra parte quando sono in servizio ne vedono di cotte e di crude.

Lo sceriffo Gautreaux diceva che il problema non è il controllo delle armi, quanto ciò che c'è nei cuori degli uomini.
Allora agiamo su quello. Creiamo una società più equa. Oppure dobbiamo sperare che tutti i neri abbiano il cuore di MLK.

Creare il cambiamento è un processo lento, lentissimo. E non lo risolviamo certo noi qui sul forum.
Ma ogni passo va fatto in una certa direzione. Con otto anni di Trump si faranno molti passi indietro.
Istigare divisioni non aiuta, alimentare l'odio non aiuta. Tutto contribuisce, comizi, parole, tweet.
Tutto contribuisce a creare un clima migliore o peggiore.

Kareem Abdul-Jabbar:
«Qual è stata la prima reazione che avete avuto quando avete visto il video del poliziotto bianco inginocchiato sul collo di George Floyd, mentre lui con voce strozzata diceva "non riesco a respirare"?
Se siete bianchi avete probabilmente mormorato disgustati "Oh mio Dio" mentre scuotevate la testa davanti a una crudele ingiustizia.
Se siete neri probabilmente vi siete inginocchiati, avete imprecato, forse avete lanciato qualcosa (o sicuramente avreste voluto farlo) gridando: “No, me*da, no! Non di nuovo!”.
Poi vi ricordate dei due vigilanti bianchi accusati dell’omicidio di Ahmaud Arbery mentre faceva jogging nel loro quartiere a febbraio e di come, se non fosse stato per quel video uscito qualche settimana dopo, l’avrebbero fatta franca. E di come quei poliziotti bianchi a Minneapolis avessero detto che Floyd aveva resistito all’arresto, smentiti poi dai video delle telecamere di un negozio. E di come il poliziotto sul collo di Floyd non fosse esattamente lo stereotipo di un ignorante razzista arrabbiato, ma un ufficiale calmo e senza pietà. La ‘banalità del male fatta persona’.
Vi viene in mente anche “Karen” (bit.ly/3gKn6an) che a Central Park ha chiamato la polizia fingendosi aggredita da un uomo di colore che le chiedeva di mettere il guinzaglio al suo cane, o della studentessa di colore che all’Univeristà di Yale dormiva nel suo dormitorio e si è ritrovata interrogata dalla polizia su richiesta di una studentessa bianca che l’aveva trovata sospetta. Da Yonkers a Yale il pericolo è sempre l’afro-americano.
E realizzate che non è semplicemente un presunto criminale nero che viene messo nel mirino, ma tutti i neri.
Vi chiedete se per caso non debbano essere tutte le persone nere a indossare delle body-cam, e non i poliziotti.
Cosa noti quando vedi dei manifestanti neri arrabbiati che si ammassano fuori dalle centrali di polizia con i pugni al cielo? Se sei bianco probabilmente pensi "Così non si rispetta di certo il distanziamento sociale". Poi vedi delle persone di colore che saccheggiano Target e pensi "Beh, questo danneggia la loro causa". Poi vedi le stazioni di polizia a fuoco e scuoti il dito dicendo "Questo sposta la loro causa dalla parte del torto".
Non avete torto, ma non avete neanche ragione. La comunità nera è abituata al razzismo istituzionale dilagante nell'educazione, nel sistema di giustizia e nel mondo del lavoro. E anche se facciamo tutte quelle robe convenzionali per aumentare la consapevolezza pubblica e politica del problema - scriviamo articoli lunghi e profondi su The Atlantic, spieghiamo la nostra continua afflizione sulla CNN, supportiamo candidati che promettono un cambiamento - l'ago della bilancia raramente si sposta.
Ma il COVID-19 ha evidenziato delle conseguenze ancora peggiori, per gli afro-americani, che muoiono più dei bianchi, perdono il lavoro più dei bianchi, vedendo i Repubblicani che cercano di tenerci lontani dal voto, sembra come che si sia aperta una nuova stagione di caccia al nero, come dimostrano i Tweet del Presidente Trump, che chiama coloro che protestano “saccheggiatori e teppisti”, e che i “cittadini” fanno bene a sparargli.
Ovviamente spesso le proteste di piazza sono una scusa per qualcuno per approfittarsene, come quando una squadra vince il campionato e qualcuno ne approfitta per bruciare macchine e distruggere negozi. Non mi piace vedere tutto questo. Ma gli afro-americani hanno vissuto in un palazzo che brucia da decenni, tossendo e respirando fumo dalle fiamme sempre più vicine. Il razzismo negli Stati Uniti è come la polvere nell’aria, sembra invisibile, anche se tossisci, fino a quando il sole non splende, e la polvere la puoi vedere ovunque. Fin quando quella luce splenderà, il razzismo lo potremo vedere, e avremo la possibilità di spazzarlo via. Ma dobbiamo stare molto attenti , perché il razzismo c’è sempre, è nell’aria.
Quindi, forse la preoccupazione principale della comunità di colore in questo momento non è se i contestatori stiano a un metro o due metri di distanza oppure se qualche disperato ruba delle t-shirt o addirittura appicca il fuoco a una stazione di polizia, bensì che i loro figli, mariti, fratelli e padri non vengano assassinati da poliziotti o aspiranti tali quando vanno fuori per una passeggiata, una corsa o in macchina. O che essere neri debba significare rifugiarsi in casa per il resto della loro vita perchè il virus del razzismo che infetta questo paese è molto più pericoloso del COVID-19.
Quello che dovresti vedere, quando noti della gente di colore che manifesta nell'era di Trump e del coronavirus, è solamente gente spinta sull'orlo della disperazione. Non perchè vogliono che riaprano i bar o i negozi di manicure (come successo tre settimane fa in Michigan, NdT), ma semplicemente perchè vogliono poter vivere. Poter respirare.
E la cosa peggiore è che si pensa che noi dobbiamo giustificare la nostra indignazione ogni volta che il calderone ribolle. Circa settant’anni fa nella sua poesia “Harlem”, Langston Hughes si chiedeva "Cosa succede ad un sogno rimandato? Forse affonda come un carico pesante oppure esplode?"
Cinquant'anni fa, in Inner City Blues, Marvin Gaye cantava: "Il modo in cui manipolano la mia vita mi fa venire voglia di urlare". E oggi, nonostante i discorsi appassionati di benintenzionati leader politici, bianchi o neri che siano, vogliono toglierci la voce, rubarci il respiro.
Quindi quello che vedi, quando guardi della gente di colore che protesta, dipende dal fatto se tu vivi immerso in quel problema o se lo guardi in tv con una ciotola di patatine in grembo mentre stai aspettando che cominci NCIS.
Quello che voglio vedere io non è una corsa a puntare il dito per giudicare, bensì che si avanzi spediti verso la giustizia.