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Io sono pro
Alla fine si tratta, estremizzando, di una super champions league gestita direttamente dai club e non da Ceferin...

Ma alle Cagliari, Palermo e Sassuolo di questo mondo cosa cambia all'atto pratico dal punto di vista sportivo se le più forti vanno via?
Tanto ad armi pari non concorrevano comunque e possibilità di vincere non ne avevano.
E fino a prova contraria l'obbiettivo sarebbe sempre quello di vincere il proprio campionato, non limitarsi a partecipare.

A me nel 2021 sembra molto più anacronistico vedere campionati dove da 50 anni vincono sempre le stesse 3-4 squadre e dove la competizione reale è limitata a un paio di club ogni anno.
Vedere partite dove 1 singolo giocatore della big di turno prende di ingaggio quanto tutti i titolari della squadra avversaria non ho mai capito come potesse essere interessante alla lunga, in particolare per un osservatore esterno non coinvolto emotivamente.
Le piccole vivono per togliersi la soddisfazione di una vittore in casa di una grande, perchè sostanzialmente è il massimo a cui possono aspirare.

Tra l'altro se vanno via i pezzi grossi sarebbe molto più interessante vedere un campionato nazionale magari livellato verso il basso, ma finalmente forse più avvincente anche per le realtà provinciali.

Se riescono a trovare qualche regola per permettere di competere tutte ad armi pari (tetto di ingaggi rigido, stesso budget di mercato... cose di questo tipo), ben venga la Superlega.

E finalmente direi.
 

Ragazzi, ma le big non vanno via
Questo è un racconto che fa deragliare tutto il dibattito
Non esiste serie A senza strisciate, nè Liga senza Atletico, Real e Barca e così via

Se poi si dice che il gap nazionale aumenterà ancora a favore delle strisciate, quello è un altro discorso
E lì probabilmente subentrerà qualche tipo di mutualità, immagino...

John Doe ha scritto: 19/04/2021, 10:50

mr.kerouac ha scritto: 19/04/2021, 10:19



Non si sa nulla, non ha senso parlarne.

Mi piace però che dalla parte di quelli che vogliono proteggere l'integrità dello sport ci sono:
- quelli che hanno permesso il sistema delle plusvalenza
- quelli che hanno venduto l'assegnazione di un mondiale i cui stadi vengono costruiti con il sangue di schiavi del terzo mondo
- quelli che hanno inventato il FFP salvo chiudere un occhio quando con City e PSG
- quelli che, in periodo Covid, hanno insistito per le pause nazionali con le conseguenze che tutti stiamo vedendo

Bellissimo.

intervengo solo per dire che il sistema della plusvalenza (e quindi la plusvy falsa) non l'ha inventato e permesso la fifa ma esiste da quando esiste la partita doppia ed era fine 1400


sono onestamente curioso di sapere come si pongano i forumisti che tifano le squadre elitarie che sono state invitate sulla questione superlega. pro o contro?

Io non ho ancora un'opinione ma ho solo due considerazioni:
1. Se questo vorrà dire non aver più a che fare on i Lotito e De Laurentis di questo mondo, allora ben venga.
2. Se il presidente della juventus è l'alfiere di un'iniziativa del genere, possiamo finalmente dire che i titoli nazionali non valgono nulla come il sottoscritto sostiene da danni?
 

John Doe ha scritto: 19/04/2021, 10:50
sono onestamente curioso di sapere come si pongano i forumisti che tifano le squadre elitarie che sono state invitate sulla questione superlega. pro o contro?

ovviamente il fatto di essere 'invitato' fa la differenza.
per il resto, da tifoso, passo da spettatore di CL a Benevento (con il dovuto rispetto) della SL.

il fatto di essere pro o contro è abbastanza irrilevante. it's the evolution, baby (cit.)


 

pinopao ha scritto: 19/04/2021, 11:01 Ragazzi, ma le big non vanno via
Questo è un racconto che fa deragliare tutto il dibattito
Non esiste serie A senza strisciate, nè Liga senza Atletico, Real e Barca e così via

Se poi si dice che il gap nazionale aumenterà ancora a favore delle strisciate, quello è un altro discorso
E lì probabilmente subentrerà qualche tipo di mutualità, immagino...

Passi la serie A e la Liga, ma la Premier League cosa esisterebbe a fare se tanto le prime 6 non giocano di fatto per nulla?
Cioè, in pratica i campionati nazionali, oltre all'effetto disparità che andrebbe ad accentuarsi ulteriormente, sarebbero delle gare amichevoli di preparazione alle partite di Super League.
Se inoltre la Super League vuole aprirsi ad altri mercati, significa giocare nel weekend. I campionati nazionali a quel punto?

PENNY ha scritto: 19/04/2021, 10:59 Ma alle Cagliari, Palermo e Sassuolo di questo mondo cosa cambia all'atto pratico dal punto di vista sportivo se le più forti vanno via?

A loro niente. All'Atalanta tantissimo. Dopo aver appena messo le mani sulla sua fetta di torta Percassi sta rosicando tantissimo che ne rimarrebbe escluso, tanto da guidare la corrente che chiede l'immediata esclusione delle 3 dalla Serie A. Rosicherà ancora di più quando la quarta italiana sarà la Roma, che arriverà 6a. Mentre il 3° posto dell'Atalanta non varrà più nulla e dovrà dire addio per sempre alla montagna di soldi che avrebbe potuto continuare ad incassare con questo modello.

tutto giusto, ma al momento parliamo di una Champions League ad inviti
Poi l'evoluzione boh... probabilmente sarà quella, ma ad oggi le squadre non mollano i campionati nazionali
E forse lo sforzo di giocare pure la Super Lega, rederà i campionati nazionali anche più aperti
 

John Doe ha scritto: 19/04/2021, 10:50

mr.kerouac ha scritto: 19/04/2021, 10:19  

sono onestamente curioso di sapere come si pongano i forumisti che tifano le squadre elitarie che sono state invitate sulla questione superlega. pro o contro?

Come idea assolutamente pro ma senza capire bene come funzionerà a mio parere non si può dare ora un giudizio. Mancano troppi dettagli.  

La Roma ha un bacino di tifosi risibile oltre a un blasone inesistente, non vedo perchè dovrebbero essere invitati, al contrario del Lipsia che ha dietro un colosso come Red Bull e quindi si capisce perchè la vogliano nel giro.

pinopao ha scritto: 19/04/2021, 11:12 tutto giusto, ma al momento parliamo di una Champions League ad inviti
Poi l'evoluzione boh... probabilmente sarà quella, ma ad oggi le squadre non mollano i campionati nazionali
E forse lo sforzo di giocare pure la Super Lega, rederà i campionati nazionali anche più aperti
 

Il problema maggiore di convivenza saranno le partite del weekend perché la SuperLeague sicuramente vorrà qualche sabato/domenica per le sue partite.
A quel punto potrebbero segare definitivamente le pause per le nazionali e riempirle con weekend di SuperLeague.

Che poi se riescono a diventare l'eurolega dal calcio potrebbero anche riuscire nell'impresa di eliminare le pause nazionali, non liberando i giocatori, e concentrare qualificazioni e tornei sempre in estate.

Detto questo se tutto questo serve a riformare la CL io non la vedo così negativa come cosa.
Hanno dovuto sganciare la bomba per dimostrarsi forti ma un accordo volendo si trova.
Tornando al paragone con l'eurolega dopo i primi anni di confusione/dualismo si è passati alla consacrazione ed ora c'è la convivenza con la CL fiba.
E anzi proprio costruirsi una visibilità europea può portare all'ingresso in eurolega
Perché un Siviglia, ad esempio, che vince 3 Europa League di fila almeno un invito lo riceverebbe dalla super lega. Evitando situazioni come il Montpellier che ha vinto il titolo in francia ha venduto il vendibile e ha fatto pena nella CL successiva.

I campionati nazionali poi potrebbero mettere dei paletti per le formazioni/rose tipo tot italiani/spagnoli/ecc in campo o a referto
Max 2 stranieri e cose simili

Leviathan ha scritto: 19/04/2021, 11:09

PENNY ha scritto: 19/04/2021, 10:59 Ma alle Cagliari, Palermo e Sassuolo di questo mondo cosa cambia all'atto pratico dal punto di vista sportivo se le più forti vanno via?

A loro niente. All'Atalanta tantissimo. Dopo aver appena messo le mani sulla sua fetta di torta Percassi sta rosicando tantissimo che ne rimarrebbe escluso, tanto da guidare la corrente che chiede l'immediata esclusione delle 3 dalla Serie A. Rosicherà ancora di più quando la quarta italiana sarà la Roma, che arriverà 6a. Mentre il 3° posto dell'Atalanta non varrà più nulla e dovrà dire addio per sempre alla montagna di soldi che avrebbe potuto continuare ad incassare con questo modello.

Atalanta è già un caso più borderline, ma anche qui, all'atto pratico è un modello che nei prossimi anni le avrebbe permesso di giocarsi lo scudetto in pianta stabile? O avrebbe sempre dovuto giocarsi le sue reali possibilità su campagne acquisti estive cannate delle 3 strisciate?

Perchè il mio discorso è quello, un progetto lodevole e di eccellenza come quello dell'Atalante, 9 volte su 10 quando si tratta di vincere trofei che non siano la coppa italia si schianta contro quelle squadre che pur facendo molti più errori hanno comunque ogni anno il triplo dei soldi.

Capisco che roda giustamente, ma infatti nessuno credo parli di meritocrazia, si tratta di prendere le squadre più ricche e con più appeal commerciale e farle giocare tra di loro. 

Hotel Supramonte ha scritto: 19/04/2021, 11:20

pinopao ha scritto: 19/04/2021, 11:12 tutto giusto, ma al momento parliamo di una Champions League ad inviti
Poi l'evoluzione boh... probabilmente sarà quella, ma ad oggi le squadre non mollano i campionati nazionali
E forse lo sforzo di giocare pure la Super Lega, rederà i campionati nazionali anche più aperti

Il problema maggiore di convivenza saranno le partite del weekend perché la SuperLeague sicuramente vorrà qualche sabato/domenica per le sue partite.
A quel punto potrebbero segare definitivamente le pause per le nazionali e riempirle con weekend di SuperLeague.

eh certo, bisogna vedere
inizialmente si parla solo di partite infrasettimanali... poi tutto può cambiare

shaquille ha scritto: 19/04/2021, 10:32 Tra l'altro in tutto questo le inglesi che si presentano in 6 ed hanno il campionato più bello e più ricco del pianeta.

Il vero disastro sono le proprietà straniere, con il senno del poi è stato l'inizio della fine. nessun riguardo per la storia dei club, dei campionati in cui sono nati, dei territori. Che gliene fotte ai vari proprietari di manchestr, chelsea e liverpool della storia del calcio europeo. Americani, arabi, cinesi....la feccia del pianeta

PD