LonginusALS ha scritto: 24/08/2019, 13:01sconfitta buona giusta per esaltare qualche gazzettaro e tirare fuori i soliti spropositi.
si sa che sono un cantiere,si sa che sono non la versione C di team usa ma quella D,si sa che possono tranquillamente perdere una eliminaton game ai mondiali.
detto questo se qualcuno la ha vista per intero sarebbero interessanti commenti soprattutto sulla difesa e sul ritmo che hanno impostato,dagli HL si capisce pochino soprattutto con quella camera così schiacciata.
Hanno giocato un primo quarto indegno a livello di intensità difensiva, mentre gli Australiani sono stati sempre in palla e li hanno dominati al ferro a piacimento sia con passaggi che a rimbalzo, per 3 quarti e poi hanno trovato qualche buon canestro da 3 nel finale.
Questi USA mi sembra che abbiano poco a livello di regia e come palleggiatori e ancora meno a livello di lunghi. Ieri è stata la partita che ha esacerbato questi due problemi, infatti USA poi va a straperdere il confronto Assist, punti in area e va sotto a rimbalzo concedendone tanti offensivi. Ingles e soci li hanno fatti a fette con varie salse di pick and roll, dimostrando di conoscersi e di giocare con intelligenza, intensità e ritmo, non hanno fatto praticamente altro fino al finale, dove sempre nel tentativo di sfruttare la scarsa mobilità dei lunghi USA hanno cominciato a fare delle uscite da 3 o 4 blocchi ad azione per Patty Mills che corre letteralmente in cerchio attorno alla linea da 3.
Nonostante ciò nel finale è servita fortuna agli Aussie. Gente come Harrison Barnes, ovvero uno swingman/tweener che in NBA è gentaglia mediocre e dal dubbio impatto, in contesto FIBA invece si trova contro un talento medio talmente più basso che comunque ha un grande impatto, ergo si producono partite come ieri, dove bene o male la selezione Statunitense perde da ogni punto di vista a livello di squadra, ma va a tanto così da vincere grazie alla buona vena di diversi singoli. Se gli USA vorranno essere sicuri di vincere sicuramente servirà che crescano nel Teamwork durante la competizione.
Sicuramente trovarsi nei finali in mano a Mitchell, e lo dico da suo grande fan, è un terno a lotto e penso francamente che se gli USA sono quelli che hanno mostrato fino ad adesso e non crescono da qui a finali/semifinali/quarti si troveranno nelle partite difficili a dover sperare in un Jayson Tatum che segni delle triple importanti e che la serata storta di Donovan non sia quella contro la Grecia o la Serbia o la serata di grazia di chissà chi.
PS: se la mobilità di Joe Ingles sarà ad Aprile prossimo quanto quella di adesso, i Jazz sono la contender più finta dai tempi dei Jazz di Boozer