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The Patient ha scritto: 06/09/2023, 12:10

ride_the_lightning ha scritto: 06/09/2023, 12:05 Bormio e Livigno

Grazie al cazzo lì.
A Samolaco e Gordona (due esempi a caso) trovi alloggi decisamente top sui versanti a prezzi che con 3600 euro netti al mese te li compri agilmente.
Stipendio medio dei tuoi che in molti nel settore istruzione attuale si sognano anche nei pisolini pomeridiani. Figurarsi ai tempi che i tuoi praticavano il lavoro.

E cosa c’entra questa bellissima cosa sul costo degli appartamenti con un salario bloccato dopo 30 anni di carriera senza possibilità di crescita e che paragonato agli standard europei della professione è ridicolo? Vale per le altre professioni, ma non per gli insegnanti? Ripigliarsi su. Che non ho mica detto che i miei genitori han fatto la fame eh. Ho detto un altro concetto tra le righe - manco così difficile da capire.

Il punto di @Gio è sempre stata la risposta dei miei genitori a 20/30 anni di amici e parenti che a fare i simpaticoni facevano sempre sto discorso sulle ferie: perché non lo avete fatto?

Che negli anni ‘80 bastava pure finire superiori magistrali e concorso pubblico. Non così impossibile come percorso di carriera. #einvece.

Dietto ha scritto: 06/09/2023, 12:33

"The Patient" ha scritto: 06/09/2023, 10:13

Quali privilegi di welfare ha un insegnante rispetto ad un privato?

le ferie. E le ore libere durante l'orario d'ufficio

Ma è incredibile si debba pure doverlo specificare.
Se non è welfare, mi perdonerà pat se non leggo i suoi tediosi link, poter disporre del proprio tempo in questi termini e volumi, non so cosa possa esserlo.

Come pure il discorso di bomber sulla terribile mancanza di potersi prendere un venerdì… In effetti:
- X (giusto per evitare polemiche ulteriori, con X variabile tra direi minimo 6 e massimo, boh, 10,11,12? Adesso qualcuno partirà che fanno gli esami, finiscono tardi ecc ecc… mi immagino gli insegnanti di elementari o medie…) settimane d’estate
- minimo 2 settimane a Natale, se casca bene il calendario pure di più
- 1 settimana Pasqua
- giorni aggiuntivi ormai assodati a Carnevale
- vari ed eventuali ponti tra patrono, 1 novembre, 8 dicembre, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno

Eddai eh… Che fare gli offesi sui 3 mesi di ferie ESTIVI ok… ma mica ci si ferma lì.

E le elezioni…

maxmicio ha scritto: 06/09/2023, 21:42 E le elezioni…

Giusto, dimenticavo

The Patient ha scritto: 06/09/2023, 12:10

ride_the_lightning ha scritto: 06/09/2023, 12:05 Bormio e Livigno

Grazie al cazzo lì.
A Samolaco e Gordona (due esempi a caso) trovi alloggi decisamente top sui versanti a prezzi che con 3600 euro netti al mese te li compri agilmente.

Già che siamo in tema di francesismi, grazie al cazzo pure che a Samolaco e Gordona le case costano poco. Vorrei vedere.

maxmicio ha scritto: 06/09/2023, 21:42 E le elezioni…

Non tutte le scuole sono sede elettorale.

Gio ha scritto: 06/09/2023, 20:03

Dietto ha scritto: 06/09/2023, 12:33

le ferie. E le ore libere durante l'orario d'ufficio

Pero a sto punto la domanda sorge spontanea, potendo scegliere in questo perche non andare a fare l'insegnate invece di lavorare in un ufficio o in una azienda con 5 dipendenti ?

Le file per andare ad insegnare non le vedo pur con tutti i vantaggi e le ferie del caso.

A questa domanda di solito non si ottiene risposta, chissà perché.

Poi c'è pure chi risponde "Che? A fare il poraccio morto di fame?". Per la serie la coerenza.

ride_the_lightning ha scritto: 06/09/2023, 21:32 E cosa c’entra questa bellissima cosa sul costo degli appartamenti con un salario bloccato dopo 30 anni di carriera senza possibilità di crescita e che paragonato agli standard europei della professione è ridicolo?

A quali standard europei fai riferimento? 1830€ a me sembrano tuttora un buono/ottimo stipendio e sono dell'idea che possa rimaner bloccato fino a pensionamento. Sbaglio o i tuoi genitori non hanno avuto "avanzamenti" di ruolo in tutta la loro carriera, tipo direzione scolastica o cosa simile?

Dietto ha scritto: 06/09/2023, 13:03 mi linki la definizione di welfare pubblico chiedendo la distinzione col privato?

Perché ne fai una distinzione tra pubblico e privato?
Per me questo vale "welfare indica l’insieme di interventi e di prestazioni erogati dalle istituzioni pubbliche e finanziati tramite entrate fiscali (welfare State), destinati a tutelare i cittadini dalle condizioni di bisogno, a coprirli da determinati rischi (Stato assistenziale o Stato sociale), migliorarne la qualità della vita e il benessere, garantire istruzione, cure sanitarie, assistenza, previdenza pensionistica, formazione professionale, ricerca universitaria, sostegno al lavoro e all’imprenditorialità, promozione della famiglia ecc. e un tenore di vita minimo in attuazione dei diritti di cittadinanza." e non vedo tuttora cosa c'entrino le ferie.

Geronimo ha scritto: 06/09/2023, 22:01

Gio ha scritto: 06/09/2023, 20:03

Pero a sto punto la domanda sorge spontanea, potendo scegliere in questo perche non andare a fare l'insegnate invece di lavorare in un ufficio o in una azienda con 5 dipendenti ?

Le file per andare ad insegnare non le vedo pur con tutti i vantaggi e le ferie del caso.

A questa domanda di solito non si ottiene risposta, chissà perché.

Poi c'è pure chi risponde "Che? A fare il poraccio morto di fame?". Per la serie la coerenza.

Se uno andasse a fare l'insegnante per le ferie avrei una pessima opinione di lui.
Io, per quanto vorrei farmi vacanze lunghe (vedo un mio caro amico che non è di ruolo e che è letteralmente in vacanza da 3 mesi) non sono portato per l'insegnamento, è un mio limite e ne sono conscio, se andassi a fare questo mestiere non farei un favore a nessuno e contribuirei al declino della scuola.

Wolviesix ha scritto: 06/09/2023, 22:12

Geronimo ha scritto: 06/09/2023, 22:01

A questa domanda di solito non si ottiene risposta, chissà perché.

Poi c'è pure chi risponde "Che? A fare il poraccio morto di fame?". Per la serie la coerenza.

Se uno andasse a fare l'insegnante per le ferie avrei una pessima opinione di lui.
Io, per quanto vorrei farmi vacanze lunghe (vedo un mio caro amico che non è di ruolo e che è letteralmente in vacanza da 3 mesi) non sono portato per l'insegnamento, è un mio limite e ne sono conscio, se andassi a fare questo mestiere non farei un favore a nessuno e contribuirei al declino della scuola.

E qui concordiamo. Il tuo amico, se non è di ruolo, mi sa che è disoccupato da 3 mesi, non in vacanza.

Infatti, lo stipendio in quei mesi non lo becchi, agosto sicuro, forse luglio se fai qualche corso extra, ma dubito

Geronimo ha scritto: 06/09/2023, 22:01

Gio ha scritto: 06/09/2023, 20:03

Pero a sto punto la domanda sorge spontanea, potendo scegliere in questo perche non andare a fare l'insegnate invece di lavorare in un ufficio o in una azienda con 5 dipendenti ?

Le file per andare ad insegnare non le vedo pur con tutti i vantaggi e le ferie del caso.

A questa domanda di solito non si ottiene risposta, chissà perché.

Poi c'è pure chi risponde "Che? A fare il poraccio morto di fame?". Per la serie la coerenza.

Non si ottiene risposta perchè, scusatemi, ma è una domanda abbastanza sciocca, oltre che la solita risposta scomposta di cui parlavo.
Come dicevo, dire che un insegnante ha più ferie e più tempo libero, che sono cose oggettive, non vuol dire che sia meglio fare l'insegnante che lavorare in ufficio o che tutti dovrebbero fare l'insegnante.

è veramente una domanda fatta per buttare tutto in caciara e non parlare del punto. Infatti nessuno risponde sul punto.

Anche perchè altrimenti io potrei dirvi "visto che avete così tante responsabilità incredibili che vi portate a casa e non vi fanno a dormire, perchè non venite a lavorare in ufficio insieme a chi "spegne le luci e quando esce dal lavoro, ha finito""?

The Patient ha scritto: 06/09/2023, 22:06

Dietto ha scritto: 06/09/2023, 13:03 mi linki la definizione di welfare pubblico chiedendo la distinzione col privato?

Perché ne fai una distinzione tra pubblico e privato?
Per me questo vale "welfare indica l’insieme di interventi e di prestazioni erogati dalle istituzioni pubbliche e finanziati tramite entrate fiscali (welfare State), destinati a tutelare i cittadini dalle condizioni di bisogno, a coprirli da determinati rischi (Stato assistenziale o Stato sociale), migliorarne la qualità della vita e il benessere, garantire istruzione, cure sanitarie, assistenza, previdenza pensionistica, formazione professionale, ricerca universitaria, sostegno al lavoro e all’imprenditorialità, promozione della famiglia ecc. e un tenore di vita minimo in attuazione dei diritti di cittadinanza." e non vedo tuttora cosa c'entrino le ferie.

Che vuol dire perchè ne fai una distinzione?

La definizione di Welfare che linki non ha nulla a che vedere con la professione svolta ed è garantito dallo Stato a qualsiasi cittadino, stante, in certi casi, la situazione economica o sociale.

Il Welfare aziendale cosiddetto è invece un insieme di benefici che l'istituzione, pubblica o privata, in cui si lavora, garantisce al dipendente, come appunto agevolazioni per i figli, sconti, ecc.

4 pagine a parlare delle ferie degli insegnanti.....che spettacolo.