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da darioambro » 30/01/2021, 22:16
dal forum di Toro.it
“PER CHI LAVORA URBANO CAIRO?
Riprendo il preziosissimo articolo di Marina Cismondi che ringrazio e lo arricchisco con altre informazioni utili che ho trovato sul web, ora il mosaico e’ piu’ chiaro.
Nel 1995 il dott. Urbano Cairo (soprannominato “lo squalo” per la sua superbia ed arroganza ) viene defenestrato dalla Mondadori di Berlusconi, con gran giubilo di tutti i pubblicitari. Neanche il tempo di brindare e la Rizzoli Pubblicità decide di affidargli la concessione per la raccolta pubblicitaria sui suoi settimanali Oggi, Io Donna, TV Sette. L’azionista principale di Rizzoli era GEMINA, che era della FIAT,
La concessione della Rizzoli era una concessione che valeva decine e decine di miliardi di lire: la sola testata Oggi fatturava spazi pubblicitari per circa un miliardo a numero, più di 50 miliardi l’anno. Testate che si vendevano da sole, come disse anche Cairo in una intervista.
Prima domanda’: E’ verosimile rinunciare ad un guadagno certo di miliardi di lire e regalarlo ad uno sconosciuto imprenditore di Masio?
Seconda domanda : Non e’ piu’ verosimile che un grosso gruppo industriale mantenga quella proficua concessione e ne deleghi la raccolta a qualcun di fiducia che faccia il lavoro per il gruppo industriale?
Terza domanda: Per chi lavora Urbano Cairo ?
Urbano negli anni 90 era sposato con una signora torinese di 18 anni piu’ grande di lui ,piuttosto nota nelle famiglie che contano.
Questa signora, giornalista e scrittrice si chiama Anna Cataldi. Era stata la moglie di un grande imprenditore, Giorgio Falk, uno dei signori dell’acciaio, grande amico di Gianni Agnelli. Ma non solo: Cataldi fu anche legata sentimentalmente al conte Carlo Caracciolo, fondatore dell’Espresso e cognato di Gianni Agnelli (sua sorella Marella Caracciolo è la moglie dell’avvocato). Da Caracciolo la Cataldi ebbe una figlia, Jacaranda , che venne concepita quando Cataldi era ancora sposata con Falk ma poi successivamente riconosciuta da Caracciolo con annessa una causa legale con gli altri due figli del nobile per l’eredità.
Dopo il matrimonio finito con Falk, Anna Cataldi si ritrovò sola, con una figlia da crescere, nella Milano degli anni ’80, Cairo, all’epoca assistente di Berlusconi, conobbe la Cataldi. Il matrimonio tra lui 31enne e lei 49enne venne celebrato nel 1988,e fu un matrimonio con la benedizione (qualcuno dice con il diktat) di Berlusconi stesso che aveva bisogno di un prestanome. E poi la Cataldi dava prestigio, non era una qualunque, ma l’ex di Falk, ed era molto molto vicina alla famiglia Agnelli.
Quando finì la sua storia in Fininvest non è difficile immaginare che fu proprio la Cataldi a cercare di aiutare l’ambizioso consorte, che dimostrava già allora doti manageriali fuori dal comune. Magari una telefonata all’Avvocato per chiedere aiuto per il marito disoccupato, chi lo sa….
Sta di Fatto che nel 1995, Cairo ottiene la concessione per la raccolta pubblicitaria sui settimanali della Rizzoli , Oggi, Io Donna, TV Sette. Poi il matrimonio finì, ma i due sono sempre rimasti in ottimi rapporti (Cairo editore ha anche pubblicato pochi anni fa un libro della Cataldi).
Giovanni Malago’, potente capo del CONI e dello sport italiano, è da sempre nell’orbita della famiglia Agnelli e socio in affari con loro (Susanna agnelli e figlio Lupo Rattazzi per la precisione).
Ovviamente ci sarebbe da indagare a fondo sul chiaro conflitto d’interessi tra questi signori e la Juventus nell’espletamento dei loro ruoli che dovrebbero garantire tutte le squadre di serie A.
Gaetano Micciché è alto dirigente di Intesa San Paolo ,potentissimo amministratore delegato della banca IMI, , di cui detiene quote la Exor degli Agnelli. Pertanto Micciche’ lavorando per la banca IMI ,di cui sono proprietari anche gli Agnelli, sarebbe quindi in qualche maniera anche un dipendente degli Agnelli. La banca IMI è quella che colloca i titoli della Juventus sul mercato azionario e ne cura le analisi ,in piu’ fino a pochi giorni fa era presidente dela lega serie A, vice presidente Federazione Italiana gioco calcio, ed anche socio in affari e consigliere diretto e privilegiato di Urbano Cairo in RCS.
Semplifico : il presidente della banca che colloca in borsa i titoli della juve e ne cura le analisi (fondamentali per far crescere il valore del titolo), è il consigliere di Cairo in RCS . E Andrea Agnelli e Cairo lo hanno proposto e fatto eleggere (in modo irregolare e sotto inchiesta) a capo della lega calcio . Sembrerebbe che il controllore lavora per i controllati, e questa sembrerebbe una lobby di persone che si frequentano e si scambiano favori , Cairo (Torino f.c.- la7 ,Rizzoli Corriere della Sera,Gazzetta dello Sport), Agnelli (FIAT, Juventus etc..) , Micciche’ (IMI), Malago’ (CONI)
Un ultimo dettaglio:
la figlia di Anna Cataldi, Jacaranda, avuta con il Conte Carlo Caracciolo, e’ la moglie di Gaetano Miccichè, che guarda caso, dal 2018 e’ stato fino a 9 giorni fa presidente della Lega Serie A e vicepresidente di della FIGC . Com’è piccolo il mondo!
Ora sono più chiari i rapporti tra il nostro Urbanetto e i suoi compagni di affari e di merenda. E di conseguenza comprendiamo perché il Toro galleggi chirurgicamente a metà classifica in tutti i suoi anni di presidenza.”
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IGNOTO SEPARATISTA NFL
if you don't believe in yourself, nobody's will do. Kobe
"All the way from Tampa, Florida, ....Obituary"
https://www.youtube.com/watch?v=k5aNq2fjdEw
let me tell you something, I don't need no doctor, all I need is my L.O.V.E machine (WASP)