Chi ha il miglior core per il rebuilding?
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?
copio e incollo (non è mia insomma)
Miami ha perso LeBron, Bosh e Wade e non ha mai tankato. Pat Riley ed Erik Spoelstra ci hanno sempre creduto di poter ricostruire senza tankare, con scelte oculate e facendo delle scommesse. E lo hanno fatto in meno di 6 anni senza mai avere una scelta al draft superiore alla decima chiamata. Duncan Robinson, Kendrick Nunn e Derrick Jones Jr sono stati tre undrafted. Herro e Adebayo 13esima e 14esima scelta. Butler era bollato come il giocatore più problematico della NBA.
Erik Spoelstra è entrato nel 1995 come coordinatore video nei Miami Heat. Ora è alla sua quinta finale come capo allenatore.
Oltre a Spoelstra, l'unico presente in tutte le sei finali degli Heat, è Udonis Haslem, oggi 40enne. "Il punto di riferimento più importante per i ragazzi in campo e fuori dal campo" (Erik Spoelstra)
Nel 2011, quando Spoelstra, LeBron ed Haslem erano in campo nelle Finals contro Dallas, Bam Adebayo abitava in una roulotte con la madre. Stanotte con 32 punti, 14 rimbalzi, 5 assist è stato l'incubo assoluto di Boston.
Dal 2011 ad oggi, tutte le Finali NBA hanno visto in campo Iguodala e/o LeBron James.
Miami è un esempio di franchigia. E' il frutto di un grande lavoro di programmazione e scouting. E' il merito di due menti eccelse e due allenatori fantastici come Pat Riley e Spoelstra. E' un mix di giovani/vecchi assemblato a meraviglia in cui Butler e Dragic hanno in mano le chiavi della squadra.
Per la prima volta nella storia, in finale si affronteranno due squadre che nella precedente stagione non si erano qualificate ai playoff.
Miami ha perso LeBron, Bosh e Wade e non ha mai tankato. Pat Riley ed Erik Spoelstra ci hanno sempre creduto di poter ricostruire senza tankare, con scelte oculate e facendo delle scommesse. E lo hanno fatto in meno di 6 anni senza mai avere una scelta al draft superiore alla decima chiamata. Duncan Robinson, Kendrick Nunn e Derrick Jones Jr sono stati tre undrafted. Herro e Adebayo 13esima e 14esima scelta. Butler era bollato come il giocatore più problematico della NBA.
Erik Spoelstra è entrato nel 1995 come coordinatore video nei Miami Heat. Ora è alla sua quinta finale come capo allenatore.
Oltre a Spoelstra, l'unico presente in tutte le sei finali degli Heat, è Udonis Haslem, oggi 40enne. "Il punto di riferimento più importante per i ragazzi in campo e fuori dal campo" (Erik Spoelstra)
Nel 2011, quando Spoelstra, LeBron ed Haslem erano in campo nelle Finals contro Dallas, Bam Adebayo abitava in una roulotte con la madre. Stanotte con 32 punti, 14 rimbalzi, 5 assist è stato l'incubo assoluto di Boston.
Dal 2011 ad oggi, tutte le Finali NBA hanno visto in campo Iguodala e/o LeBron James.
Miami è un esempio di franchigia. E' il frutto di un grande lavoro di programmazione e scouting. E' il merito di due menti eccelse e due allenatori fantastici come Pat Riley e Spoelstra. E' un mix di giovani/vecchi assemblato a meraviglia in cui Butler e Dragic hanno in mano le chiavi della squadra.
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?
Vabbè anche miami e riley c'hanno i loro bei scheletri nell'armadio, tipo il max a whiteside o tutte le picks che si sono bruciati in trade, cosa che riduceva di molto l'utilità del tanking.
Poi quest'anno tutto si è incastrato, ma non mi pare sto esempio di 5 years ahead.
Poi quest'anno tutto si è incastrato, ma non mi pare sto esempio di 5 years ahead.
Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?
Sì ma Miami dà una sensazione di stabilità anche quando sbaglia le trade o le pick, cosa che molte franchigie non danno. È questa la differenza. Sbagliare sbagliano tutti, è come gestisci la franchigia a prescindere dagli errori che fa la differenza secondo me.
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?
Ok sono d'accordo, ma in quello fa parecchia differenza la stabilità del coaching staff, e infatti MIA a me ricorda i mavericks come organizzazione.Rajon9 ha scritto: 28/09/2020, 19:08 Sì ma Miami dà una sensazione di stabilità anche quando sbaglia le trade o le pick, cosa che molte franchigie non danno. È questa la differenza. Sbagliare sbagliano tutti, è come gestisci la franchigia a prescindere dagli errori che fa la differenza secondo me.
Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?
Certo ma quella deriva dalla stabilitè di owner e FO. Spoelstra è rimasto lì perchè l'owner si fida di Pat Riley (giustamente).franzis ha scritto: 28/09/2020, 19:15Ok sono d'accordo, ma in quello fa parecchia differenza la stabilità del coaching staff, e infatti MIA a me ricorda i mavericks come organizzazione.Rajon9 ha scritto: 28/09/2020, 19:08 Sì ma Miami dà una sensazione di stabilità anche quando sbaglia le trade o le pick, cosa che molte franchigie non danno. È questa la differenza. Sbagliare sbagliano tutti, è come gestisci la franchigia a prescindere dagli errori che fa la differenza secondo me.
Tte la ricordi la spallata di LBJ al coach mentre tornava in panchina per il timeout? Si sapeva che Lebron voleva un altro coach ma lì c'era Pat Riley ed un'organizzazione seria, Spo è rimasto al suo posto, hanno vinto i loro titoli e adesso Miami va a sfidare James in finale. In un'altra squadra Spo sarebbe saltato, magari avrebbero vinto ugualmente il titolo perchè Lebron è Lebron ma dopo sarebbero rimaste macerie.
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?
Diciamo anche che sole, mare, fregna, tasse not bad ed essere stati dalla parte giusta del turning point della nba negli anni 10 ha fatto discretamente il suo
Bravi loro a far pendere dalla loro parte la decision originale ma direi che LBJ non si fa prendere ma decide lui dove andare
Bravi loro a far pendere dalla loro parte la decision originale ma direi che LBJ non si fa prendere ma decide lui dove andare
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?
mtbs86 ha scritto: 28/09/2020, 20:01 Diciamo anche che sole, mare, fregna, tasse not bad ed essere stati dalla parte giusta del turning point della nba negli anni 10 ha fatto discretamente il suo
Bravi loro a far pendere dalla loro parte la decision originale ma direi che LBJ non si fa prendere ma decide lui dove andare
però il fatto che ci fosse Wade ha inciso (e molto) nella decision.
ed è lo stesso draft dove alla 2 si prende Milicic e alla 6 Kaman.
quindi non è solo sole e mare (cit.)
e i lakers presero Shaq solo perchè c'era Jerry West, che forse non ricordate ma quell'estate si scaricò pure i contratti dei magazzinieri pur di liberare spazio.
con qualsiasi altro gm sole e mare non sarebbero bastati.
tra l'altro Jerry West dopo i lakers ha ricostruito da zero i grizzlies che erano barzelletta nella nba e in 2 anni arrivano alle 50 vittorie in una western conference dominata da lakers e spurs. Nel 2011 va ai warriors (anche se non questa volta come GM) e all'improvviso diventano corazzata. Torna a los angeles sponda clippers e hanno la squadra più forte di sempre della franchigia.
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?
Noodles ha scritto: 29/09/2020, 9:17mtbs86 ha scritto: 28/09/2020, 20:01 Diciamo anche che sole, mare, fregna, tasse not bad ed essere stati dalla parte giusta del turning point della nba negli anni 10 ha fatto discretamente il suo
Bravi loro a far pendere dalla loro parte la decision originale ma direi che LBJ non si fa prendere ma decide lui dove andare
però il fatto che ci fosse Wade ha inciso (e molto) nella decision.
ed è lo stesso draft dove alla 2 si prende Milicic e alla 6 Kaman.
quindi non è solo sole e mare (cit.)
e i lakers presero Shaq solo perchè c'era Jerry West, che forse non ricordate ma quell'estate si scaricò pure i contratti dei magazzinieri pur di liberare spazio.
con qualsiasi altro gm sole e mare non sarebbero bastati.
tra l'altro Jerry West dopo i lakers ha ricostruito da zero i grizzlies che erano barzelletta nella nba e in 2 anni arrivano alle 50 vittorie in una western conference dominata da lakers e spurs. Nel 2011 va ai warriors (anche se non questa volta come GM) e all'improvviso diventano corazzata. Torna a los angeles sponda clippers e hanno la squadra più forte di sempre della franchigia.
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Shaq, Kobe, James, Davis
3 dei primi 10 giocatori della storia e un top 5 degli ultimi 10 anni NBA hanno espressamente dichiarato la loro ferma volontà di andare a giocare ai Lakers, scoraggiando di fatto altre squadre anche solo a provare a prenderli.
West è forse il miglior GM di sempre, bisogna comunque farsi trovare pronti al momento giusto e ok, ma non mi viene in mente nessun altra squadra che calamiti così tanto le superstar a prescindere dai su
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?
PENNY ha scritto: 29/09/2020, 9:37Noodles ha scritto: 29/09/2020, 9:17
però il fatto che ci fosse Wade ha inciso (e molto) nella decision.
ed è lo stesso draft dove alla 2 si prende Milicic e alla 6 Kaman.
quindi non è solo sole e mare (cit.)
e i lakers presero Shaq solo perchè c'era Jerry West, che forse non ricordate ma quell'estate si scaricò pure i contratti dei magazzinieri pur di liberare spazio.
con qualsiasi altro gm sole e mare non sarebbero bastati.
tra l'altro Jerry West dopo i lakers ha ricostruito da zero i grizzlies che erano barzelletta nella nba e in 2 anni arrivano alle 50 vittorie in una western conference dominata da lakers e spurs. Nel 2011 va ai warriors (anche se non questa volta come GM) e all'improvviso diventano corazzata. Torna a los angeles sponda clippers e hanno la squadra più forte di sempre della franchigia.
facciamo Sole e mare del West.
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3 dei primi 10 giocatori della storia e un top 5 degli ultimi 10 anni NBA hanno espressamente dichiarato la loro ferma volontà di andare a giocare ai Lakers, scoraggiando di fatto altre squadre anche solo a provare a prenderli.
West è forse il miglior GM di sempre, bisogna comunque farsi trovare pronti al momento giusto e ok, ma non mi viene in mente nessun altra squadra che calamiti così tanto le superstar a prescindere dai su
Kobe è stato scelto alla 13.
è vero che sappiamo fece carte false per andare ai lakers, ma se fosse stato scelto con la 1 dai sixers.
con la 6 dai celtics...non avrebbe certo rifiutato.
non era molto quotato in sede pre-draft, è stato proprio West che ci ha visto lungo.
poi una volta che l'hai scelto e messo già in un contesto forte hai creato le premesse per farlo restare a lungo.
James e Davis sì.
ma sono figli della nuova nba, quella dove i giocatori decidono e impongono dove vogliono andare.
quella che segue la decision.
ora le franchigie possono solo creare il miglior ambiente possibile.
ma se James decide lo scorso anno di giocare in un altro team X , Davis lo segue.
oramai queste alleanze sono la madre e il padre di tutto quello che viene dopo.
possono riguardare i lakers (anche se nelle ultime FA prima di James abbiamo preso pali da tutti....persino da howard a anthony) ma oramai è più un fatto di legami tra loro.
Durant e Irving sono gli ultimi.
Certo vanno sempre a New York, ma o ci potevano andare insieme o non ci vanno proprio.
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?
eddai, non gli rovinare i sogni bagnati agli adulatori del tanking-a-prescindere-ad-ogni-costo-in-ogni-modo-in-ogni-luogo-in-ogni-lago-ecc...Noodles ha scritto: 29/09/2020, 9:17 però il fatto che ci fosse Wade ha inciso (e molto) nella decision.
ed è lo stesso draft dove alla 2 si prende Milicic e alla 6 Kaman.
quindi non è solo sole e mare (cit.)
e i lakers presero Shaq solo perchè c'era Jerry West, che forse non ricordate ma quell'estate si scaricò pure i contratti dei magazzinieri pur di liberare spazio.
con qualsiasi altro gm sole e mare non sarebbero bastati.
tra l'altro Jerry West dopo i lakers ha ricostruito da zero i grizzlies che erano barzelletta nella nba e in 2 anni arrivano alle 50 vittorie in una western conference dominata da lakers e spurs. Nel 2011 va ai warriors (anche se non questa volta come GM) e all'improvviso diventano corazzata. Torna a los angeles sponda clippers e hanno la squadra più forte di sempre della franchigia.
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che vuoi che sarà mai avere Riley o West, avere gli scout che scoprono all star nella seconda metà primo giro o nel secondo, piuttosto che scegliere Milicic-Flynn-Bennett-Hezonja-Thabeet....
che vuoi che cambi se hai un GM che in tre scelte tra la 14 e la 20 non trova uno che sia uno da rotazione, quando i tuoi rivali pescano tre undrafted tutti stabilmente in rotazione (uno addirittura compete per il ROY)
d'altronde lo sanno tutti Riley o West, VS Hennigan o Kahn, che vuoi che cambi?
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?
Che serva capacità gestionale e che non basti pensare di sculare con 3 top5 è talmente lapalissiano che non pensavo mai nemmeno di leggerlo.
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?
Noodles ha scritto: 29/09/2020, 9:46PENNY ha scritto: 29/09/2020, 9:37
Shaq, Kobe, James, Davis
3 dei primi 10 giocatori della storia e un top 5 degli ultimi 10 anni NBA hanno espressamente dichiarato la loro ferma volontà di andare a giocare ai Lakers, scoraggiando di fatto altre squadre anche solo a provare a prenderli.
West è forse il miglior GM di sempre, bisogna comunque farsi trovare pronti al momento giusto e ok, ma non mi viene in mente nessun altra squadra che calamiti così tanto le superstar a prescindere dai su
Kobe è stato scelto alla 13.
è vero che sappiamo fece carte false per andare ai lakers, ma se fosse stato scelto con la 1 dai sixers.
con la 6 dai celtics...non avrebbe certo rifiutato.
non era molto quotato in sede pre-draft, è stato proprio West che ci ha visto lungo.
poi una volta che l'hai scelto e messo già in un contesto forte hai creato le premesse per farlo restare a lungo.
James e Davis sì.
ma sono figli della nuova nba, quella dove i giocatori decidono e impongono dove vogliono andare.
quella che segue la decision.
ora le franchigie possono solo creare il miglior ambiente possibile.
ma se James decide lo scorso anno di giocare in un altro team X , Davis lo segue.
oramai queste alleanze sono la madre e il padre di tutto quello che viene dopo.
possono riguardare i lakers (anche se nelle ultime FA prima di James abbiamo preso pali da tutti....persino da howard a anthony) ma oramai è più un fatto di legami tra loro.
Durant e Irving sono gli ultimi.
Certo vanno sempre a New York, ma o ci potevano andare insieme o non ci vanno proprio.
Certo, ma se Kobe fosse stato un giocatore normale e voi non foste i Lakers andava agli Hornets e già ne avevi uno in meno. Non ricordo altri che si oppongono così tanto ad una scelta in sede di draft (boh, forse solo Steve Francis che non ne voleva sapere di andare a Vancouver :forza: ).
Shaq è risaputo che va a LA perchè voleva intraprendere anche una carriera nel mondo dello spettacolo che in altre città non sarebbe stata possibile. Ovvio West abbia contato , ma Hollywood ha influenzato la scelta, anche perchè se non erro la squadra era abbastanza bruttina al suo arrivo e offriva la metà delle possibilità di titolo che avrebbe avuto rimanendo a Orlando con un Penny ancora sano e con cui era già arrivato in finale).
James è miglior giocatore NBA della sua epoca e decide di andare a LA nonostante un deserto tecnico che in teoria non avrebbe minimamente senso per un giocatore del suo livello. Ci va un po' per motivi finanziari e un po' perchè come dici tu l'amichetto Davis ha già murato qualsiasi altra destinazione e sa che arriverà l'anno dopo.
Howard vi ha rimbalzato un anno ma a suo tempo anche lui forzò per andare a LA.
Insomma diciamo che se West fosse stato a Indiana magari Shaq non l'avrebbe convinto a spostarsi da Orlando e Kobe ringraziava ma optava per Charlotte. Mentre se i Lakers fossero rimasti a Minneapolis Lebron faceva ragionamenti diversi e a cascata Davis.
Non mi sembra peregrino ipotizzarlo.
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?
ci sono entrambi i fattori Penny.PENNY ha scritto: 29/09/2020, 10:32Noodles ha scritto: 29/09/2020, 9:46
Kobe è stato scelto alla 13.
è vero che sappiamo fece carte false per andare ai lakers, ma se fosse stato scelto con la 1 dai sixers.
con la 6 dai celtics...non avrebbe certo rifiutato.
non era molto quotato in sede pre-draft, è stato proprio West che ci ha visto lungo.
poi una volta che l'hai scelto e messo già in un contesto forte hai creato le premesse per farlo restare a lungo.
James e Davis sì.
ma sono figli della nuova nba, quella dove i giocatori decidono e impongono dove vogliono andare.
quella che segue la decision.
ora le franchigie possono solo creare il miglior ambiente possibile.
ma se James decide lo scorso anno di giocare in un altro team X , Davis lo segue.
oramai queste alleanze sono la madre e il padre di tutto quello che viene dopo.
possono riguardare i lakers (anche se nelle ultime FA prima di James abbiamo preso pali da tutti....persino da howard a anthony) ma oramai è più un fatto di legami tra loro.
Durant e Irving sono gli ultimi.
Certo vanno sempre a New York, ma o ci potevano andare insieme o non ci vanno proprio.
Certo, ma se Kobe fosse stato un giocatore normale e voi non foste i Lakers andava agli Hornets e già ne avevi uno in meno. Non ricordo altri che si oppongono così tanto ad una scelta in sede di draft (boh, forse solo Steve Francis che non ne voleva sapere di andare a Vancouver :forza: ).
Shaq è risaputo che va a LA perchè voleva intraprendere anche una carriera nel mondo dello spettacolo che in altre città non sarebbe stata possibile. Ovvio West abbia contato , ma Hollywood ha influenzato la scelta, anche perchè se non erro la squadra era abbastanza bruttina al suo arrivo e offriva la metà delle possibilità di titolo che avrebbe avuto rimanendo a Orlando con un Penny ancora sano e con cui era già arrivato in finale).
James è miglior giocatore NBA della sua epoca e decide di andare a LA nonostante un deserto tecnico che in teoria non avrebbe minimamente senso per un giocatore del suo livello. Ci va un po' per motivi finanziari e un po' perchè come dici tu l'amichetto Davis ha già murato qualsiasi altra destinazione e sa che arriverà l'anno dopo.
Howard vi ha rimbalzato un anno ma a suo tempo anche lui forzò per andare a LA.
Insomma diciamo che se West fosse stato a Indiana magari Shaq non l'avrebbe convinto a spostarsi da Orlando e Kobe ringraziava ma optava per Charlotte. Mentre se i Lakers fossero rimasti a Minneapolis Lebron faceva ragionamenti diversi e a cascata Davis.
Non mi sembra peregrino ipotizzarlo.
una destinazione non è cool a prescindere.
i lakers sono rimasti per lungo tempo senza vincere un anello.
così come sai che i knicks non ne vincono uno da quasi 50 anni.
eppure siete il più grande mercato nba, con il più grande fascino e probabilmente il palazzetto più figo del mondo.
tutti vorrebbero giocare al madison, ma se negli ultimi 15 anni nessuna star ci torna è forse perchè la gestione è stata mediocre.
west non può sicuramente portare Shaq ai grizzlies, però può portare questi ultimi ad arrivare a 50 W dal nulla.
può rifiutare una trade che i warriors stavano facendo ad occhi chiusi ossia la 7 dei lakers per thompson.
si impunta l'anno dopo per impedire la trade con love:
https://www.essentiallysports.com/nba-n ... nt-office/
Golden State Warriors were posed by a threat from Jerry West.
Jerry West hugely opposed the trade and wanted to keep Thompson intact within the team. West also threatened the Warriors to make them call off the deal.
“West felt so strongly that, according to one person close to the negotiations, he threatened to resign if the team made the trade. Chances are, West wouldn’t have actually done it—that’s just the way he talks—but when the most successful talent evaluator in league history feels that adamantly about something, it’s probably worth listening.”
ecco queste cose, che escono fuori solo dopo alcuni anni, fanno la differenza.
e non mi venire a dire che i warriors erano un grande mercato nba.
lo sono oggi, ma non lo erano 10 anni fa.
fa il provino per Kobe e a Byron Scott dopo 10 minuti gli dice 'ok basta questo è di gran lunga il miglior giocatore del draft'
e ti ripeto, intorno a Bryant non c'era assolutamente tutto questo hype.
anche molta diffidenza per l'età così giovane.
Kobe naturalmente ai lakers ci voleva giocare, ma se lo scelgono i sixers con la 1 o subito boston ci va uguale eh.
di sicuro non voleva giocare negli hornets.

detto questo, rimane sicuramente una situazione di preferenza per ambienti come lakers, knicks, clippers, nets, miami non c'è dubbio.
d'altronde anche in italia un giocatore preferirà sempre la Juve al crotone o in germania il bayer al lipsia.
però la qualità delle scelte dei GM rimangono sempre prioritarie nell'ordine della ricostruzione di una franchigia.
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?
Noodles ha scritto: 29/09/2020, 10:48PENNY ha scritto: 29/09/2020, 10:32
Certo, ma se Kobe fosse stato un giocatore normale e voi non foste i Lakers andava agli Hornets e già ne avevi uno in meno. Non ricordo altri che si oppongono così tanto ad una scelta in sede di draft (boh, forse solo Steve Francis che non ne voleva sapere di andare a Vancouver :forza: ).
Shaq è risaputo che va a LA perchè voleva intraprendere anche una carriera nel mondo dello spettacolo che in altre città non sarebbe stata possibile. Ovvio West abbia contato , ma Hollywood ha influenzato la scelta, anche perchè se non erro la squadra era abbastanza bruttina al suo arrivo e offriva la metà delle possibilità di titolo che avrebbe avuto rimanendo a Orlando con un Penny ancora sano e con cui era già arrivato in finale).
James è miglior giocatore NBA della sua epoca e decide di andare a LA nonostante un deserto tecnico che in teoria non avrebbe minimamente senso per un giocatore del suo livello. Ci va un po' per motivi finanziari e un po' perchè come dici tu l'amichetto Davis ha già murato qualsiasi altra destinazione e sa che arriverà l'anno dopo.
Howard vi ha rimbalzato un anno ma a suo tempo anche lui forzò per andare a LA.
Insomma diciamo che se West fosse stato a Indiana magari Shaq non l'avrebbe convinto a spostarsi da Orlando e Kobe ringraziava ma optava per Charlotte. Mentre se i Lakers fossero rimasti a Minneapolis Lebron faceva ragionamenti diversi e a cascata Davis.
Non mi sembra peregrino ipotizzarlo.
Si ma diciamo che la destinazione ti fa partire tanto avvantaggiato.
Mi continui a citare le grandi mosse di West da GM, ma io non parlo di quelle. Parlo di attirare superstar anche quando in linea teorica non dovresti per la situazione tecnica con cui ti presenti al tavolo delle trattative.
West a Memphis ha fatto un lavoro eccellente, ma non mi pare abbia attirato FA di alto livello, perchè puoi essere il miglior GM del mondo, ma è quasi impossibile che una superstar voglia andare a Memphis a giocare.
Stesso problema che ha avuto la miglior organizzazione degli ultimi 20 anni. Gli Spurs son stati anni la miglior proposta possibile per un giocatore che volesse vincere, eppure FA grossi nada, gente che si impuntava per andare da loro niente, giusto Aldridge hanno raccattato. Appena hanno avuto una superstar nuova quella ha chiesto di andare a LA e solo perchè si sono impuntati ha fatto un anno di purgatorio a Toronto.
Adesso vediamo i Bucks, che giocano in un altro postaccio dove nessuno vuole andare a giocare, nonostante abbiano sulla carta il miglior giocatore NBA.