Best Legend Championship -Il Draft-

[ghista]

The Los Sri Lanka Parakramabahu Brothers scelgono Carlo Ancellotti

[AgentZero]

Athletic Degrado, scelta 264:

Daniele De Rossi



Scelta 265: Ruuuuuuuuuud Van Nistelrooy

[ghista]

The Los Sri Lanka parakeamabahu brothers scelgono Gennaro Gattuso

[Angyair]

Al grido di "A chi l'Optì Pobbà? Agli italiani!", sprezzante del pericolo e fiduciosa della riuscita dell'impresa, l'Optì Pobbà sceglie Pietro Serantoni.

Di seguito il contributo fotografico direttamente dall'archivio dell'Istituto Luce a dimostrazione che i nostri giocatori sono anche belli oltre che bravi:

[Luketto]

F.C. Romagna con la scelta n.268 seleziona:



Sandro Mazzola

[The goat]

Bonaz prende José Antonio Camacho

[Hobbit83]

Ormai innamoratosi del videoregistratore e delle scelte vintage, Negus decide di chiamare alla sua corte il Dottor

György Sárosi


Argo, rassegnato a non vedere neppure un giocatore a colori da qui alla fine del draft, sospira e si addormenta.

[hispanico82]

Con un tempismo che ha dell'eccezionale, i deprecabili IVELTCADECNF scelgono John Joseph Carey.

Sta bene!

[A.F.D.U.I. President]

Con la scelta numero 272 gli Spatolatori Folli selezionano



Arjen Robben

[The goat]

Cobain chiama Felix Loustau

[John Doe]

Con la 274, Twin Peaks FC seleziona l'unico 10, il ragazzo che giocava guardando le stelle

Giancarlo Antognoni

[The goat]

Sberl sceglie Ernst Happel

[DROGBA86]

Racing Club con la scelta numero 276 chiama: William Anthony "Bill" Foulkes

[Toni Monroe]

Col pick #278 i Raindogs chiamano Mihály Lantos

Qui sotto alle prese con un avversario che ritroverà in questo torneo (Didì)

[The goat]

I Malbd'm sono orgoglioni di confermare fra le proprie fila uno dei più grandi mediani della storia dell'italico calcio.

Direttamente dal Grande Torino, Eusebio Castigliano.





Dall'Enciclopedia dello Sport:

Mediano sinistro del Grande Torino, garantiva la giusta protezione alle spalle a una squadra specializzata in puntate offensive di massa. Era tuttavia capace anche di proporsi in attacco, inserendosi quando i compagni rallentavano il ritmo, per andare in gol con tiri secchi e precisi dal limite dell'area, calciati indifferentemente di destro o di sinistro. Era anche un vendicatore implacabile se i difensori avversari si permettevano di infierire sui suoi compagni, talmente sicuro di sé da dribblare nella propria area, come se rinviare la palla gli sembrasse banale.