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Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Solo qui trovate i topic "contenitore" in cui parlare delle specifiche squadre NBA!
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Noodles
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da Noodles » 14/02/2023, 14:48

Goffredo Mamelucchi ha scritto: 14/02/2023, 13:52 Come se la sta passando Anthony Davis? È rientrato in forma o è ancora un po' sottotono?
Vorrei cercare di non soffermarmi su James (38enne), che dopo venti stagioni penso sappia gestire e capire il proprio corpo con ragionevole competenza, anche grazie a chi lo segue: suppongo ne sappiano più dei forumisti nostrani, immagino, o persino più di altri giocatori inferiori, più giovani e meno durevoli.
Vorrei più che altro cercare di capire se per Davis (29enne) sia giunto il momento di trascinare la squadra di peso. Ancora troppo presto, forse, visto che non siamo nemmeno a marzo?
ma più di insultare Davis quotidianamente cosa dovremmo fare?!?  :forza: :forza:
l'abbiamo irriso in qualsiasi modo eh, forse non ci hai seguito prima di riscriverti.  :icon_paper:

al di là di tutto, mi dovresti però spiegare come si possa (anche questa volta) passare sopra ad un atteggiamento del genere.
nelle ultime settimane ha giocato a marce altissime, saltando solo 4 partite nelle ultime 35.
appena raggiunto il record smette di giocare e salta 3 gare consecutive.
la tempistica non è sospetta, peggio.
cioè non si può non pensare che lui abbia giocato prettamente per centrare il record in questi ultimi due mesi.
e l'ha fatto oltremodo sforzandosi di arrivarci il prima possibile.
tutto questo ha un peso, anche sull'andamento della nostra stagione.
negarlo significa appunto vedere il tutto in base alle proprie simpatie (cit.)

l'unica cosa che dovremmo fare secondo te...è fidarsi della sua ragionevole competenza... (dal Lebrongelo secondo Apostolo Goffredo )  :laughing:

Goffredo Mamelucchi
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da Goffredo Mamelucchi » 14/02/2023, 15:38

Jack ha scritto: 14/02/2023, 14:21 Lebron l'anno scorso è stato terzo mi pare per minuti giocati di media e quest'anno non ricordo se è sesto, settimo ma di nuovo ce ne sono solo due, tre solamente che giocano 1 min più di lui. A quell'età e con quel chilometraggio e aggiungo ok che non difende ma il pace è alto il risultato è che salta tante partite. Non lo so se giocando meno e con una gestione diversa andrebbe meglio ma nel dubbio neanche ci prova.
Sì, per ora è settimo. Posso anche essere d'accordo, ma quindi il problema potrebbe essere che gioca troppo e poi salta le partite, giusto? Quindi dovrebbe - immagino - provare a giocare meno senza saltare tutte queste partite. È un'ipotesi ragionevole, ma non ho le competenze per dire quanto corrisponda a realtà.
È anche possibile, per esempio, che il problema dell'età di James non riguardi tanto la prestazione in sé, che con la sua condizione fisica è ancora in grado di portare più o meno a casa, ma più che altro il bisogno di recuperare sempre di più e sempre più spesso. Non so se qualche minuto in meno a partita cambierebbe qualcosa in questo senso — mentre cambierebbe sicuramente l'assetto della squadra sui singoli gameplan. Per non parlare degli infortuni, che nel suo caso hanno a che vedere con coincidenze o, di nuovo, con mancato recupero.
Jack ha scritto: 14/02/2023, 14:21 Davis invece semplicemente non ha il carattere per trascinare una squadra. Non ricordo se qualche pagina fa qualcuno ne parlava su questo topic ma anche quando non è al 100% come fa a non essere il miglior roller della lega per le caratteristiche ha?
D'accordissimo. Visto quanto pesa a cap ed essendo nel suo prime non basta proprio dire "eh ma non ci riesce", dal momento che con l'altro (38enne) c'è chi dice "giocatore del cazzo" se salta due partite. Per avere un giudizio proporzionale bisognerebbe voler Davis via da LA a calci, altroché.
Jack ha scritto: 14/02/2023, 14:21 Su Lebron gm le colpe ci sono ma non ricadano tutte su du lui. Certo vuoi Westbrook, non fai niente per far funzionare una cosa che magari non avrebbe funzionato comunque ma sarebbe stato il minimo, consideri tutti scambiabili e te ne esci lamentantodi talmente spesso e a caso che quando conta, parlo di Irving, neanche ti ascoltano perchè ci può stare visto che continua a rinnovare al massimo con le solite player option; a quest'età sarebbe normale ma è tutta la carriera che tra un anno Lebron volendo è free agent e può andare via.
Ci saranno anche le colpe da GM (prove zero), ma se ci sono, allora bisognerebbe dargli merito anche delle mosse buone. Come funziona altrimenti? Chi decide chi ha fatto quale mossa di mercato? A meno che i forumisti italiani di PlayIt, oltre a essere medici sportivi, lavorino in prima persona anche nel mercato NBA e sappiano sempre come vanno le cose dietro le quinte.
Sulle player option, boh, non me la sento di giudicare, come non me la sono sentita per tanti altri giocatori di livello più o meno comparabile. Sono scelte loro, e ci mancherebbe che non utilizzassero il loro potere contrattuale nei confronti della società per cui giocano. L'hanno fatto tanti giocatori anche in passato, chi con le leve contrattuali (oggigiorno più sviluppate) chi in altri modi meno strutturati. Chi vede nel basket qualcosa di più romantico confonde la realtà con i film, secondo me, oppure ha la passione per i proprietari d'azienda, cosa che rispetto ma non mi rispecchia neanche un po'.
Jack ha scritto: 14/02/2023, 14:21 Io sono da sempre critico con la dirigenza post 2021 ma Lebron ha tante colpe e un atteggiamento non da uomo squadra nè da leader.
Su questo sono d'accordo, il suo atteggiamento non è dei migliori. Nulla di incredibile (non è un Durant), ma non ideale. Da compagno di squadra, non dev'essere il massimo sapere che lui vuole vincere a tutti i costi e che quindi, se non giochi bene, sarà ben felice di vederti andar via. Mi ricorda qualche altra superstar del presente e del passato, tra l'altro.

In ogni caso, anche quest'ultima valutazione è in contrasto con il fatto che James quest'anno abbia giocato prevalentemente per il record. Se ciò fosse vero, come fa a essere vero anche che è talmente assatanato da avere sempre il desiderio di migliorare il roster della propria squadra? Che lo migliora a fare, se gioca per i record? A meno che non si creda che lui vuole migliorarlo non per vincere, ma per una sorta di sindrome ossessivo-compulsiva scollegata da tutto il resto. Come si dice: delle due l'una.
 
Noodles ha scritto: 14/02/2023, 14:48 l'abbiamo irriso in qualsiasi modo eh, forse non ci hai seguito prima di riscriverti. :icon_paper:

al di là di tutto, mi dovresti però spiegare come si possa (anche questa volta) passare sopra ad un atteggiamento del genere.
nelle ultime settimane ha giocato a marce altissime, saltando solo 4 partite nelle ultime 35.
appena raggiunto il record smette di giocare e salta 3 gare consecutive.
la tempistica non è sospetta, peggio.
cioè non si può non pensare che lui abbia giocato prettamente per centrare il record in questi ultimi due mesi.
e l'ha fatto oltremodo sforzandosi di arrivarci il prima possibile.
tutto questo ha un peso, anche sull'andamento della nostra stagione.
negarlo significa appunto vedere il tutto in base alle proprie simpatie (cit.)

l'unica cosa che dovremmo fare secondo te...è fidarsi della sua ragionevole competenza... (dal Lebrongelo secondo Apostolo Goffredo ) :laughing:
Ammetto di non aver seguito molto ultimamente, cioè prima di riscrivermi, quindi mi scuso per la svista.
Visto che Davis non sta brillando rispetto a ciò che dovrebbe fare, mi ha un po' fatto storcere il naso che ci si fosse preoccupati innanzitutto di sua Santità LeBron invece che di Frida.

Il punto è che non mi piace riempire i buchi narrativi con le mie fantasie, se non quando leggo o guardo un film. Il sospetto di cui parli è legittimo, per carità. Ma due cose non sono soggette a interpretazioni:

1) avere Davis in squadra, al momento e da un paio di anni, ti rende una squadra radicalmente altalenante, nella quale è impossibile costruire un sistema preciso (sia in attacco sia in difesa) visto che lui non solo manca spesso, ma quando c'è è costantemente a rischio anche all'interno delle singole partite, perché ha tutti quegli stressanti episodi di botte e cadute rocambolesche;
2) il punto 1 di nuovo, perché davvero non se ne può più, pur dispiacendomi umanamente per lui perché sarebbe un giocatore eccezionale;
3) bene o male che si sia comportato rispetto al record (di cui mi interessa poco dal punto di vista del basket), è James che ha tenuto insieme la baracca anche quest'anno, pur con tutti i suoi evidenti difetti specialmente in difesa oltre che di gestione "buco nero" della palla — in particolare quest'ultimo aspetto, che ho sempre detestato.

Per questo mi sembra ingeneroso essere sempre pronti a saltare alla giugulare, manco fosse il giocatore di un'altra squadra: è un po' questo il punto. Sono sicuro che se il record l'avesse infranto un altro giocatore sempre in maglia gialloviola, qui dentro si sarebbe gioito, invece la sensazione è sempre quella del "corpo estraneo" (EDIT: ché poi se vi fate un giro in molte discussioni americane, quindi con tanti losangelini, loro hanno gioito eccome).
Non mi aspetto certo che sia visto come uno che ha giocato sempre in gialloviola, però cerchiamo anche di utilizzare un minimo di principio di carità.
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da franzis » 14/02/2023, 15:49

vabbè magari dire anche che davis, quando c'è stato e stava ragionevolmente in forma, ha retto la difesa e i rimbalzi non te dico da solo ma quasi, e che caricarsi pure l'attacco tutte le sere diventa complicato pure se c'hai 29 anni.

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da franzis » 14/02/2023, 15:55

anche perchè me pare che, tanto per dire, a jokic nessuno ie rompe le palle se in difesa è pressoché nullo, e anzi lo si inneggia all'mvp back to back to back

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da frog » 14/02/2023, 16:04

@Goffredo Mamelucchi


Sul resto ci può stare il tuo discorso e sicuramente da parte mia, simpatia 0 per Lebron fin dalla sua entrata in scena, non ho certo fatto mistero che il record l'avrei volentieri lasciato al mitico Kareem   :notworthy: , quindi non posso essere obiettivo nel giudizio, però


"Ci saranno anche le colpe da GM (prove zero)"

Prove zero, direi anche no, basta vedere quanto ci si è dovuti legare mani e piedi alla sua agenzia, con contratti spesso ridicoli e pure sugli scambi che hanno portato Davis e Westbrook in gialloviola la sua firma è bella presente.  
 

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da Noodles » 14/02/2023, 16:06

Goffredo Mamelucchi ha scritto: 14/02/2023, 15:38
Jack ha scritto: 14/02/2023, 14:21  
Ammetto di non aver seguito molto ultimamente, cioè prima di riscrivermi, quindi mi scuso per la svista.
Visto che Davis non sta brillando rispetto a ciò che dovrebbe fare, mi ha un po' fatto storcere il naso che ci si fosse preoccupati innanzitutto di sua Santità LeBron invece che di Frida.

Il punto è che non mi piace riempire i buchi narrativi con le mie fantasie, se non quando leggo o guardo un film. Il sospetto di cui parli è legittimo, per carità. Ma due cose non sono soggette a interpretazioni:

1) avere Davis in squadra, al momento e da un paio di anni, ti rende una squadra radicalmente altalenante, nella quale è impossibile costruire un sistema preciso (sia in attacco sia in difesa) visto che lui non solo manca spesso, ma quando c'è è costantemente a rischio anche all'interno delle singole partite, perché ha tutti quegli stressanti episodi di botte e cadute rocambolesche;
2) il punto 1 di nuovo, perché davvero non se ne può più, pur dispiacendomi umanamente per lui perché sarebbe un giocatore eccezionale;
3) bene o male che si sia comportato rispetto al record (di cui mi interessa poco dal punto di vista del basket), è James che ha tenuto insieme la baracca anche quest'anno, pur con tutti i suoi evidenti difetti specialmente in difesa oltre che di gestione "buco nero" della palla — in particolare quest'ultimo aspetto, che ho sempre detestato.

Per questo mi sembra ingeneroso essere sempre pronti a saltare alla giugulare, manco fosse il giocatore di un'altra squadra: è un po' questo il punto. Sono sicuro che se il record l'avesse infranto un altro giocatore sempre in maglia gialloviola, qui dentro si sarebbe gioito, invece la sensazione è sempre quella del "corpo estraneo" (EDIT: ché poi se vi fate un giro in molte discussioni americane, quindi con tanti losangelini, loro hanno gioito eccome).
Non mi aspetto certo che sia visto come uno che ha giocato sempre in gialloviola, però cerchiamo anche di utilizzare un minimo di principio di carità.
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i punti n.1 e 2 sono gli stessi  :forza:

a parte questo, qualche settimana fa scrissi proprio due righe in favore di James e della costanza di rendimento con la quale provava a tenerci a galla in contumacia Davis.
concetto che ho ribadito diverse volte.
tuttavia l'impressione è sempre stata quella che fosse più interessato ai suoi numeri che all'andamento delle gare/stagione.
non che quest'ultime importassero zero, ma diciamo che ha avuto un approccio piuttosto focalizzato nel totalizzare piu canestri possibili lasciando da parte tutto il resto.
lo ripeto, questo lo posso anche capire.
contesto la FRETTA che ha avuto nel realizzare un record del genere, che inizialmente davano tutti verso marzo, ma lui ha davvero carburato tra dicembre e gennaio segnando vagonate di punti.
serviva davvero tutto questo?
non poteva gestirsi meglio?
cosa cambiava se avesse centrato il record qualche gara in più gestendo meglio le sue forze?
tieni presente che quest'anno abbiamo perso un casino di finali punto a punto dove lui arrivava spesso con zero energia.
questa gestione delle forze è fortemente sospetta, perchè un giocatore di quel calibro non può arrivare sempre spompato nei finali di gara.

poi nei lakers contano i risultati, se viene da una stagione di merda e ti ripresenti con un copia e incolla...ti prendi le critiche, c'è poco da fare. 

e non sei il primo lebroniano che mi espone la teoria secondo la quale nell'ambiente lakers non è molto accettato.
purtroppo per lui è ancora troppo vicino il ricordo di Kobe, ventanni nei lakers sono tanti.
ed LA è un posto che ha visto i migliori giocatori della storia del gioco, la percezione del suo mito è affievolita proprio dal contesto che è più abituato ad assistere allo spettacolo di giocatori del genere.
James vive la grande follia del nuove millennio, ossia pretende di piacere a tutti.
Per questo ha scelto LA, per conquistare un bacino di pubblico a lui storicamente molto ostile.
Se però vi aspettavate il tappeto rosso come a Cleveland è un errore strategico enorme.

 
Ultima modifica di Noodles il 14/02/2023, 16:08, modificato 1 volta in totale.

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da BomberDede » 14/02/2023, 16:07

Ma una cosa è il Lebron di sempre. che si sa che fa il GM, che vuol decidere tutto lui etc etc
e lì o lo prendi così com'è o lo lasci lì. Sempre stato sul cazzo a me, ma ha portato un anello quindi ha ragione lui e non fiato.

PERO', se sei nella merda con la classifica, giochi ai 120all'ora 40 minuti a sera facendo 40 punti uno dietro l'altro e appena superi il record di ben 2 punti ti metti in vacanza....beh questo è ingiustificabile. 
Cioè stiamo davvero sostenendo che è solo tutto casuale e che non ha spinto troppo per il suo record personale sbattendosene della squadra per poi mettersi a riposo? davvero?

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da Goffredo Mamelucchi » 14/02/2023, 16:36

franzis ha scritto: 14/02/2023, 15:49 vabbè magari dire anche che davis, quando c'è stato e stava ragionevolmente in forma, ha retto la difesa e i rimbalzi non te dico da solo ma quasi, e che caricarsi pure l'attacco tutte le sere diventa complicato pure se c'hai 29 anni.
Su questo non ci piove, anche perché il roster pareva costruito apposta per rendergli la vita difficile in difesa (e ancora non ci siamo, direi).
Rimane il fatto che se rimani 100% sano solo 20-30 partite all'anno, tutti gli altri problemi diventano secondari. Un roster costruito male non si nega come problema, i compagni di squadra fuori ruolo/sotto-stazza sono problemi indipendenti da te e insormontabili, la tua co-superstar 38enne che fa il cono stradale fa girare le palle... però poi bisogna anche arrendersi al fatto che sei tu che non sposti più come prima e non sei da considerare uno dei migliori giocatori dell'NBA, visto che il progetto è basato su di te sia per aspettative sia per spazio occupato nel salary cap. Purtroppo non se ne esce. Io voglio sperare che Davis possa riprendersi in futuro, ma mi sembra obiettivamente ai limiti dell'impossibile. E credo che il suo valore di mercato lo dimostrerà. Con questo non voglio fare il miscredente, franzis, eh. Mi sembra di ricordare come la pensi e anche io credo che il valore potenziale di Davis sia roba più unica che rara nell'NBA. Però anche quest'anno è andata così e francamente ci ho perso le speranze.
franzis ha scritto: 14/02/2023, 15:55 anche perchè me pare che, tanto per dire, a jokic nessuno ie rompe le palle se in difesa è pressoché nullo, e anzi lo si inneggia all'mvp back to back to back
Non penso siano (più) due giocatori di valore comparabile per i motivi che ho scritto su. Jokic gioca, quindi tutte le sere ti orchestra un attacco e ti massacra a efficienze fuori di testa; è però vero che in difesa lui è un problema, cosa che sembra sfuggire al tifoso medio. Davis sarebbe migliore come somma delle due fasi, ma è ai box o trattenuto durante larghi tratti della stagione. È un discorso simile a quello che si potrebbe fare su Leonard da vari anni a questa parte. E certamente, a un livello inferiore per motivi anagrafici, si può fare anche per James, che è sempre a corto di fiato/assente/non al massimo della salute. Per giocare devi esserci, e devi esserci più o meno sano, altrimenti non si può creare nessun sistema affidabile, o comunque è la squadra che tira la carretta per te, e non il contrario.
È un peccato, non c'è che dire, perché per quanto Davis non rappresenti la mia idea di lungo preferito, è un giocatore spettacolare quando è sano.
Noodles ha scritto: 14/02/2023, 16:06
i punti n.1 e 2 sono gli stessi :forza:
Certo che quei punti sono gli stessi, volevo ribadirli. Ero indeciso se fare pure il punto 3 = punto 1, tanto è importante.:gogogo:
Noodles ha scritto: 14/02/2023, 16:06
a parte questo, qualche settimana fa scrissi proprio due righe in favore di James e della costanza di rendimento con la quale provava a tenerci a galla in contumacia Davis.
concetto che ho ribadito diverse volte.
tuttavia l'impressione è sempre stata quella che fosse più interessato ai suoi numeri che all'andamento delle gare/stagione.
non che quest'ultime importassero zero, ma diciamo che ha avuto un approccio piuttosto focalizzato nel totalizzare piu canestri possibili lasciando da parte tutto il resto.
lo ripeto, questo lo posso anche capire.
contesto la FRETTA che ha avuto nel realizzare un record del genere, che inizialmente davano tutti verso marzo, ma lui ha davvero carburato tra dicembre e gennaio segnando vagonate di punti.
serviva davvero tutto questo?
non poteva gestirsi meglio?
cosa cambiava se avesse centrato il record qualche gara in più gestendo meglio le sue forze?
tieni presente che quest'anno abbiamo perso un casino di finali punto a punto dove lui arrivava spesso con zero energia.
questa gestione delle forze è fortemente sospetta, perchè un giocatore di quel calibro non può arrivare sempre spompato nei finali di gara.
Questo è un discorso che mi torna di più, e anche se sono meno sicuro di te su come si siano svolte le cose dal punto di vista della sua strategia, mi sembra ci stia tutto. Aggiungo solo che una parte dello spompamento di fine gara, invece, va attribuito al roster ridicolo (solo nani, Westbrook presente, Davis assente).
Noodles ha scritto: 14/02/2023, 16:06 e non sei il primo lebroniano che mi espone la teoria secondo la quale nell'ambiente lakers non è molto accettato.
purtroppo per lui è ancora troppo vicino il ricordo di Kobe, ventanni nei lakers sono tanti.
ed LA è un posto che ha visto i migliori giocatori della storia del gioco, la percezione del suo mito è affievolita proprio dal contesto che è più abituato ad assistere allo spettacolo di giocatori del genere.
James vive la grande follia del nuove millennio, ossia pretende di piacere a tutti.
Per questo ha scelto LA, per conquistare un bacino di pubblico a lui storicamente molto ostile.
Se però vi aspettavate il tappeto rosso come a Cleveland è un errore strategico enorme.
Però non so, io seguo più che altro Reddit e lì mi sembrano mediamente molto bendisposti verso James, almeno dal titolo del 2020 in poi. L'atteggiamento di cui parli mi sembra più presente — ma magari mi sbaglio — nei fan lakersiani italiani, almeno per quel che ho visto dal vivo al campetto e qui su PlayIt. Che abbia a che vedere con quella cosa che dicevo altrove, cioè che magari molti fan italiani sono cresciuti più che altro con Bryant come mito mezzo-italiano e/o adolescenziale (non quindi con la caterva di giocatori gialloviola precedenti a lui), mentre nei forum americani c'è più varietà dal punto di vista dell'età e più attaccamento alla maglia per questioni geografiche?
Noodles ha scritto: 14/02/2023, 16:06 poi nei lakers contano i risultati, se viene da una stagione di merda e ti ripresenti con un copia e incolla...ti prendi le critiche, c'è poco da fare.
Questo mi sembra giustissimo.
Per esempio, una cosa che io continuo a non capire e sulla quale mi sono dato per vinto ormai, è come possa pensare James di continuare a giocare in quel modo a quest'età, senza fare una transizione verso uno stile più improntato al playmaking vero e proprio. È anche vero che sono pochi i giocatori (e le persone) in grado di fare questi profondi scatti mentali prima che tecnici, e anche lì vale il discorso che probabilmente lo sa meglio lui cosa gli riesce meglio... però ho sempre rimpianto la sua mancata trasformazione in un vero pass-first player, invece dello scorer tuttofare solamente camuffato da ala play. Nel 2020 pareva che la transizione fosse iniziata, invece nulla. Tira più di sempre in carriera.
BomberDede ha scritto: 14/02/2023, 16:07 se sei nella merda con la classifica, giochi ai 120all'ora 40 minuti a sera facendo 40 punti uno dietro l'altro e appena superi il record di ben 2 punti ti metti in vacanza....beh questo è ingiustificabile.
Cioè stiamo davvero sostenendo che è solo tutto casuale e che non ha spinto troppo per il suo record personale sbattendosene della squadra per poi mettersi a riposo? davvero?
Capisco il discorso, per carità. C'è sempre però la possibilità che effettivamente non stesse molto bene, si sia tolto il record prima possibile (segnare tanto era magari la cosa che poteva aiutare di più la squadra in quel frangente) e per recuperare stia cercando di tirare la corda riposandosi il più possibile per il rush finale, giocando con il fuoco, visto che AD nel frattempo è rientrato (sai che sollievo).
Io non lo so, e francamente non vedo perché James non dovrebbe voler arrivare ai playoff dove romperebbe i coglioni a qualunque squadra se lo dovesse trovare davanti, con l'occasione di aggiungere piccoli mattoncini alla sua legacy (dal suo punto di vista, eh). Boh! In ogni caso, speriamo rientri il prima possibile.
frog ha scritto: 14/02/2023, 16:04 @Goffredo Mamelucchi

"Ci saranno anche le colpe da GM (prove zero)"

Prove zero, direi anche no, basta vedere quanto ci si è dovuti legare mani e piedi alla sua agenzia, con contratti spesso ridicoli e pure sugli scambi che hanno portato Davis e Westbrook in gialloviola la sua firma è bella presente.  

Sì, il problema è: come distinguere le firme portate da lui e quelle portate dalla dirigenza? Per esempio, gli scambi appena fatti li ha imposti lui, immagino? Tutti, alcuni? Capisci che il rischio di prendersela con il giocatore per gli scambi fatti male e ignorare quelli fatti bene è alto, così come l'atteggiamento opposto, e sarebbe un po' ridicolo analizzare le cose così. A meno che non si abbiano informazioni da dentro, cosa che da queste parti troverei difficile da credere.
Inoltre, nel lungo processo di smantellamento della squadra del 2020 pare abbia contato molto la volontà della proprietà di risparmiare. O comunque, pare che non ci fosse grande intesa tra James e la proprietà, appunto, del tipo che lui voleva qualcuno/voleva tenere qualcuno e così non è stato fatto (perdonami se non entro nello specifico ma non vorrei dire boiate, poi mi vado a riguardare gli scambi del tempo, ipotetici e non). Se questa cosa è possibile, allora come si fa a dire che decide sempre lui? Quello che vedo, al massimo, è una sorta di concertazione, dove però è la dirigenza ad avere l'ultima parola per ragioni finanziarie, anche se il veto della superstar ovviamente rimane.
Ultima modifica di Goffredo Mamelucchi il 14/02/2023, 16:46, modificato 1 volta in totale.

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da evil_schuldiner » 14/02/2023, 16:40

Goffredo Mamelucchi ha scritto: 14/02/2023, 16:36
franzis ha scritto: 14/02/2023, 15:49 ...


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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da Arvydas73 » 14/02/2023, 18:29

Goffredo Mamelucchi ha scritto: 14/02/2023, 16:36 Per esempio, una cosa che io continuo a non capire e sulla quale mi sono dato per vinto ormai, è come possa pensare James di continuare a giocare in quel modo a quest'età, senza fare una transizione verso uno stile più improntato al playmaking vero e proprio. È anche vero che sono pochi i giocatori (e le persone) in grado di fare questi profondi scatti mentali prima che tecnici, e anche lì vale il discorso che probabilmente lo sa meglio lui cosa gli riesce meglio... però ho sempre rimpianto la sua mancata trasformazione in un vero pass-first player, invece dello scorer tuttofare solamente camuffato da ala play. Nel 2020 pareva che la transizione fosse iniziata, invece nulla. Tira più di sempre in carriera.
e sennò come cacchio lo batteva il record di Kareem?? ma non ci pensi alla legacy, LA LEGACY E' TUTTO
 

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da franzis » 14/02/2023, 18:47

Che, quando ha deciso di firmare con noi, il record di kareem fosse il principale/ unico obiettivo di LBJ per chiudere la sua legacy, non me lo toglierà mai nessuno dalla testa.

Poi dopo 1 anno e mezzo è scoppiato l’affaire davis, dopo 2 lebron si è ritrovato con una squadra competitiva e dopo 3 alle finals da favorito.

Ora che il record l’ha battuto tocca veramente capire quanto sia ancora motivato, a 38 anni e non so manco più quante stagioni, partite, minuti.

Anche perché lui stesso nell’intervista dopo la partita del record ha ammesso che quanto stara ancora in NBA dipenderà da quello che gli dice la testa, perché fisicamente si sente in grado di andare avanti.

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da Granchio » 14/02/2023, 20:06

franzis ha scritto: 14/02/2023, 18:47 Che, quando ha deciso di firmare con noi, il record di kareem fosse il principale/ unico obiettivo di LBJ per chiudere la sua legacy, non me lo toglierà mai nessuno dalla testa.

Poi dopo 1 anno e mezzo è scoppiato l’affaire davis, dopo 2 lebron si è ritrovato con una squadra competitiva e dopo 3 alle finals da favorito.

Ora che il record l’ha battuto tocca veramente capire quanto sia ancora motivato, a 38 anni e non so manco più quante stagioni, partite, minuti.

Anche perché lui stesso nell’intervista dopo la partita del record ha ammesso che quanto stara ancora in NBA dipenderà da quello che gli dice la testa, perché fisicamente si sente in grado di andare avanti.

Ed ok, tutto giusto
Ma onestamente, quest’anno vogliamo prendercela con James perché adesso si è fermato 3 partite?

Di James e del suo record è che l’abbia fatto con la canotta Lakers a me frega meno di zero, ma se si fosse gestito nei 2 mesi che è mancata la Principessa oggi staremmo anche peggio a livello di record.
Quindi le ultime sconfitte probabilmente le avremmo subite prima. Da lì non si scappa

Ha pensato al record? Eh amen, comprensibile. Se non si fosse sbattuto e avesse giocato a marce più basse oggi avremmo ancora meno W
Che poi, specialmente quest’anno, gli si può dire poco anche rispetto al provare a giocare con Westbrook, perché a sto giro ci si è messo d’impegno e non stavano nemmeno andando male, poi quell’altro è un disastro ferroviario per 100 altre cose e non se ne esce

Insomma, possiamo spostare il focus quanto vogliamo su Lebron egoista, Lebron pensa solo al record, Lebron egoriferito etc. ma mi sa tanto del cercare la pagliuzza quando c’è una trave bella grossa con la capigliatura afro, la soglia del dolore di un bambino di 3 anni, la personalità di una formica zoppa ed i muscoli di pastafrolla

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da Radiofreccia » 15/02/2023, 9:01

Ma io credo che se certe cose le abbiamo capite noi a distanza di km e dietro ad un PC, le ha capite anche LeBron che ha una testa per questo gioco che nessun altro probabilmente ha: è il primo a sapere da Agosto che 'sta squadra senza un Davis al 100% a stento fa i play-in, su che vogliamo si concentri se non il record personale?

E' un po' come il farewell tour di Kobe: riconoscere che la squadra non è all'altezza di nessun obiettivo concreto di valore e concentrarsi sul raggiungimento di un "obiettivo" personale che, in quel caso, era girare tutti i palazzetti degli USA per salutare l'ultima volta i rivali.

Io non condanno a LeBron la scelta di dedicarsi al record, reputo sia stata una scelta corretta la sua perché avrà sin da subito capito che distiamo troppo dall'essere una contender e perché credo che all'interno si sappiano molte più cose di Davis rispetto quante ne sappiamo noi.
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da Noodles » 15/02/2023, 9:23

che lebron nelle ultime settimane abbia giocato per il suo record di punti e non per quello della squadra mi sembra abbastanza palese, c'è davvero poco di cui discutere.  :nonsa:
(giusto a Boston l'ho visto davvero contendere, nel significato pieno del termine)
Così come l'assenza delle 3 partite successive ha una spiegazione abbastanza chiara.
e quando il tuo leader si comporta così non è mai un buon messaggio per il resto del team.

siamo oggi 26-32, in piena lotta per i playin e lui sceglie di non giocare partite vitali, senza avere un reale problema fisico.

è abbastanza semplice, avrebbe potuto gestire meglio questa corsa al record, gestendo le forze e contribuendo diversamente rispetto alle necessità della squadra.
poi che Davis sia mancato 1 mese e mezzo e sia rientrato nella sua solita versione mozzarella non è di certo colpa sua.
così come anche con un suo approccio più ecumenico la sostanza della stagione non sarebbe cambiata, visto la disfunzionalità di cui abbiam parlato per mesi.

però per un verso o l'altro è tutta la stagione che ci mancano quelle 3-4 vittorie che ci avrebbero riportato seriamente nella lotta e questo passaggio è venuto a mancare.

stanotte pare che giochi, vediamo almeno se riusciamo finalmente a giocare una stagione NORMALE in queste ultime 24 partite, senza record da infrangere, drama di ogni tipo e infortuni veri o presunti.   :papa:
 

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da PWillis52 » 15/02/2023, 9:50

La stagione è inutile e di transizione da quando in estate si è deciso di ripartire con Westbrook.
Primo stint di gare al completo ha dimostrato, o più semplicemente solo confermato, fin da subito che non saremmo mai stati competitivi.
Per esserlo, per entrare ai po, sarebbero serviti AD sano, LeBron ancora ad altri livelli, Westbrook che da dannoso passasse a utile, che Ham fosse un genio della panca, e che i firmati per 4 spicci fossero tutte gran prese.
Ecco tra tutti questi presupposti quello che ci è andato più vicino è stato LeBron nel rimanere ad alti livelli. L'avrà fatto con il solo intento di raggiungere il record? Può essere ma ci è riuscito(a rimanere un elite-Nba).
C'è stata un fase in cui ha fatto il secondo violino ad AD, che infatti viaggiava a numeri assurdi.
Poi quando si è rotto di nuovo segnare tanto era unica speranza per essere minimamente competitivi. Nelle ultime si che ha spinto quasi solo per segnare ma dubito siano state quelle 2-3 partite più queste 2-3 salatate a segnare la nostra stagione.

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