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Post Election 2024 - "La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa"

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da frog » 18/11/2024, 8:49

Whatarush ha scritto: 15/11/2024, 11:45
lebronpepps ha scritto: 15/11/2024, 11:36

non mi pare di aver mai utilizzato espressioni di questo tipo ed anzi ho spesso preso in giro chi ha questo atteggiamento proprio perchè ritengo sia un tema che riguarda la sensibilità del singolo (io col cazzo che andrei in guerra per il mio paese ad esempio, figurati un altro), per cui hai avuto un'uscita a vuoto come Zenga con Varriale, anche perchè il discorso che facevo e questo discorso qua fondamentalmente non c'entrano nulla l'uno con l'altro

ciò detto non nominiamo l'Ucraina che è un tema che ti fa saltare la mosca al naso, cosa vuoi che succeda con uno che ha letteralmente parlato di Netanyahu che finisce il lavoro? Cosa vuoi che succeda con uno che ha fatto quello che ha fatto con Gerusalemme nel corso della scorsa amministrazione? 

Ci saranno morti, tanti e ci sarà un criminale di guerra che continuerà ad operare indisturbato (con un senso di impunità se possibile ancora superiore), dopodichè la cosa finirà (finiranno i palestinesi da ammazzare ad un certo punto) e tu potrai startene bello tranquillo perchè tanto qui non è successo niente e quindi meglio così

che poi è una posizione perfettamente legittima e lecita mica ti giudico, ognuno ha le proprie priorità e non è che debba necessariamente interessarsi a tutti (abbiamo lo stesso atteggiamento con decine di conflitti che succedono nel mondo), l'importante è semplicemente dirselo (prima di tutto a sè stessi) e dirlo, con onestà intellettuale e senza ipocrisie, tutto qui :biggrin:

Evidentemente hai sorvolato sul mio post sulla Palestina  :icon_paper:

E quindi chiedo anche a te: ci preoccupiamo della soluzione finale palestinese ora che ha vinto quello che ci sta sul cazzo e i cui alfieri fanno le dichiarazioni più roboanti in merito, ma mancano due mesi all'insediamento del Dream Team e non vi ho visti così indignati intanto che Gaza veniva rasa al suolo con l'avallo di quelli che vi stanno più simpatici...
O magari ho sorvolato anch'io sui vostri post di condanna a Biden, Harris (vabbè che era in uno scantinato fino a 4 mesi fa), Blinken, Austin, etc.

Secondo te lo scherzetto del 7 ottobre a chi ha giovato ?

Ai palestinesi che, come era ovvio, sono stati massacrati o a Benny e ai russi ?

Io prima di buttarmi a corpo morto contro l'ignavia occidentale guarderei al tuo idolo del Cremlino, che grazie al casino mediorientale si è salvato il culo in Ucraina.

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da Hobbit83 » 18/11/2024, 9:47

mario61 ha scritto: 16/11/2024, 14:45 https://www.ilpost.it/newsletter/ddffe7 ... 13d35837b/

la lunga analisi di Costa sul risultato americano.

In estrema e grossolanissima sintesi, i democratici (perchè hanno perso i democratici, prima di Harris) hanno perso non perchè non hanno sostenuto la classe media ed operaia dal punto di vista economico (l'hanno sostenuta eccome, molto più di Trump, creando una valanga di debito pubblico), ma perchè si sono radicalizzati e isolati dal punto di vista culturale, perdendo la classe media da un punto di vista culturale, assumendo posizioni troppo estreme su temi come, ad esempio, l'immigrazione o l'ecologia, lasciando spazio alla becera propaganda trumpiana, e rifiutandosi di confrontarsi con la società (esempio che fa Costa la mancata partecipazione al podcast del popolarissimo Joe Rogan, anticamente vicino a Sanders, da cui Trump è andato).  

Ma certo. Joe Rogan è stato uno scendiletto con Trump, sarebbe stato sicuramente la stessa cosa con Harris.
"Anticamente vicino a Biden"... nelle primarie democratiche del 2020, preferiva Sanders (impossibile da eleggere) o Yang (che poteva esseree utile per dividere l'elettorato) a Biden. Esattamente come ogni trumpiano.
E Rogan si affrettò pure a smentire di stare dalla parte di Sanders.
Nel frattempo ho sostenuto il 6 gennaio, è stato dalla parte di tutte le teore del complotto più assurde inventate dai trumpiani e pure da gente più pazza di loro, dal covid alla sostituzione etnica.

Poi, poteva andarci? Sì, poteva, certo. Avrebbe avuto senso? Per me molto poco.
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da GecGreek » 18/11/2024, 11:00

mario61 ha scritto: 16/11/2024, 14:45 https://www.ilpost.it/newsletter/ddffe7 ... 13d35837b/

la lunga analisi di Costa sul risultato americano.

In estrema e grossolanissima sintesi, i democratici (perchè hanno perso i democratici, prima di Harris) hanno perso non perchè non hanno sostenuto la classe media ed operaia dal punto di vista economico (l'hanno sostenuta eccome, molto più di Trump, creando una valanga di debito pubblico), ma perchè si sono radicalizzati e isolati dal punto di vista culturale, perdendo la classe media da un punto di vista culturale, assumendo posizioni troppo estreme su temi come, ad esempio, l'immigrazione o l'ecologia, lasciando spazio alla becera propaganda trumpiana, e rifiutandosi di confrontarsi con la società (esempio che fa Costa la mancata partecipazione al podcast del popolarissimo Joe Rogan, anticamente vicino a Sanders, da cui Trump è andato).  
Ogni governo al mondo che ha subito inflazione ha pagato alle urne e caramente, in occidente. Trump ha guadagnato in ogni stato e ogni fascia e devo credere che la cosa sia culturale e non principalmente economica?

La parte sull'ecologia poi la meno comprensibile. Visto che il vero compagno elettorale di Trump è il magnate USA delle auto elettriche.

Questo non per dire che manca una componente culturale, i dati dei giovani e maschi dimostrano che c'è stata. Ma letteralmente i punti più citati dagli exit polls sono inflazione ed economia. Francamente, messa così, è un'analisi fuori dal mondo da uno che dovrebbe avere una visione d'insieme...

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da GecGreek » 18/11/2024, 11:04

Hobbit83 ha scritto: 18/11/2024, 9:47
mario61 ha scritto: 16/11/2024, 14:45 https://www.ilpost.it/newsletter/ddffe7 ... 13d35837b/

la lunga analisi di Costa sul risultato americano.

In estrema e grossolanissima sintesi, i democratici (perchè hanno perso i democratici, prima di Harris) hanno perso non perchè non hanno sostenuto la classe media ed operaia dal punto di vista economico (l'hanno sostenuta eccome, molto più di Trump, creando una valanga di debito pubblico), ma perchè si sono radicalizzati e isolati dal punto di vista culturale, perdendo la classe media da un punto di vista culturale, assumendo posizioni troppo estreme su temi come, ad esempio, l'immigrazione o l'ecologia, lasciando spazio alla becera propaganda trumpiana, e rifiutandosi di confrontarsi con la società (esempio che fa Costa la mancata partecipazione al podcast del popolarissimo Joe Rogan, anticamente vicino a Sanders, da cui Trump è andato).  

Ma certo. Joe Rogan è stato uno scendiletto con Trump, sarebbe stato sicuramente la stessa cosa con Harris.
"Anticamente vicino a Biden"... nelle primarie democratiche del 2020, preferiva Sanders (impossibile da eleggere) o Yang (che poteva esseree utile per dividere l'elettorato) a Biden. Esattamente come ogni trumpiano.
E Rogan si affrettò pure a smentire di stare dalla parte di Sanders.
Nel frattempo ho sostenuto il 6 gennaio, è stato dalla parte di tutte le teore del complotto più assurde inventate dai trumpiani e pure da gente più pazza di loro, dal covid alla sostituzione etnica.

Poi, poteva andarci? Sì, poteva, certo. Avrebbe avuto senso? Per me molto poco.
Va bene hobbit, però queste sono pure scuse. Se i democratici, fuori da Sanders, non riescono a parlare a quella fetta di elettorato americano e hanno paura delle capacità giornalistiche e controaltare di JOE ROGAN, è giusto che perdano da qui al 3000

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da Hobbit83 » 18/11/2024, 11:15

GecGreek ha scritto: 18/11/2024, 11:04
Hobbit83 ha scritto: 18/11/2024, 9:47

Ma certo. Joe Rogan è stato uno scendiletto con Trump, sarebbe stato sicuramente la stessa cosa con Harris.
"Anticamente vicino a Biden"... nelle primarie democratiche del 2020, preferiva Sanders (impossibile da eleggere) o Yang (che poteva esseree utile per dividere l'elettorato) a Biden. Esattamente come ogni trumpiano.
E Rogan si affrettò pure a smentire di stare dalla parte di Sanders.
Nel frattempo ho sostenuto il 6 gennaio, è stato dalla parte di tutte le teore del complotto più assurde inventate dai trumpiani e pure da gente più pazza di loro, dal covid alla sostituzione etnica.

Poi, poteva andarci? Sì, poteva, certo. Avrebbe avuto senso? Per me molto poco.
Va bene hobbit, però queste sono pure scuse. Se i democratici, fuori da Sanders, non riescono a parlare a quella fetta di elettorato americano e hanno paura delle capacità giornalistiche e controaltare di JOE ROGAN, è giusto che perdano da qui al 3000

Se la mettiamo sul "giusto", uno che parla DA SEMPRE come Biden parla a 82 anni, non fa un discorso di senso compiuto da 10 anni e afferma tranquillamente di poter sparare a qualcuno in strada senza perdere nemmeno un voto dovrebbe perdere da qui al 5000.

Ma questo non succede. Quindi?
Per me dal "dibattito" sarebbero venuti fuori 3 scorci ben ritagliati e cuciti ad arte titolati "Rogan ASFALTA Kamala", "OMG! Rogan unmasks Kamala!" e dieci secondi con risposte a domanda suargomento vagamente simile etitolati "Trump owned Kamala!!1!". E il 95% del "pubblico potenziale" avrebbe visto solo quelli, pompati da Musk.
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da Ang88 » 18/11/2024, 11:36

Hobbit83 ha scritto: 18/11/2024, 11:15
GecGreek ha scritto: 18/11/2024, 11:04
Va bene hobbit, però queste sono pure scuse. Se i democratici, fuori da Sanders, non riescono a parlare a quella fetta di elettorato americano e hanno paura delle capacità giornalistiche e controaltare di JOE ROGAN, è giusto che perdano da qui al 3000

Se la mettiamo sul "giusto", uno che parla DA SEMPRE come Biden parla a 82 anni, non fa un discorso di senso compiuto da 10 anni e afferma tranquillamente di poter sparare a qualcuno in strada senza perdere nemmeno un voto dovrebbe perdere da qui al 5000.

Ma questo non succede. Quindi?
Per me dal "dibattito" sarebbero venuti fuori 3 scorci ben ritagliati e cuciti ad arte titolati "Rogan ASFALTA Kamala", "OMG! Rogan unmasks Kamala!" e dieci secondi con risposte a domanda suargomento vagamente simile etitolati "Trump owned Kamala!!1!". E il 95% del "pubblico potenziale" avrebbe visto solo quelli, pompati da Musk.
concordo con te. al 99,93% sarebbe andata così
Sentivo le analisi di chi dice che ormai la gente si informa sulla politica su canali alternativi (stile youtube, podcast, ecc.) e che Kamala e co. non ne hanno capito l'importanza
Ecco, il fatto che non dicono è: a chi sono in mano questi canali e qual è lo spettatore a cui si rivolgono

edit: la politica che si appoggia ai meme e che surfa sui trend è molto brava a girare a proprio favore qualsiasi messaggio.
Non so se ricordate <io sono Giorgia, sono una madre, sono italiana>. Ecco, era una canzone fatta da un ragazzo della comunità LGBT che voleva smerdarla... risultato? Ormai l'ha fatto talmente suo che se scrivi "Giorgia" sulle tessere elettorali il voto va a lei, fanculo del messaggio originale, si prende ciò che si vuole e si dimentica il resto a forza di tagli, clip e balletti

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da mario61 » 18/11/2024, 12:14

GecGreek ha scritto: 18/11/2024, 11:00
mario61 ha scritto: 16/11/2024, 14:45 https://www.ilpost.it/newsletter/ddffe7 ... 13d35837b/

la lunga analisi di Costa sul risultato americano.

In estrema e grossolanissima sintesi, i democratici (perchè hanno perso i democratici, prima di Harris) hanno perso non perchè non hanno sostenuto la classe media ed operaia dal punto di vista economico (l'hanno sostenuta eccome, molto più di Trump, creando una valanga di debito pubblico), ma perchè si sono radicalizzati e isolati dal punto di vista culturale, perdendo la classe media da un punto di vista culturale, assumendo posizioni troppo estreme su temi come, ad esempio, l'immigrazione o l'ecologia, lasciando spazio alla becera propaganda trumpiana, e rifiutandosi di confrontarsi con la società (esempio che fa Costa la mancata partecipazione al podcast del popolarissimo Joe Rogan, anticamente vicino a Sanders, da cui Trump è andato).  
Ogni governo al mondo che ha subito inflazione ha pagato alle urne e caramente, in occidente. Trump ha guadagnato in ogni stato e ogni fascia e devo credere che la cosa sia culturale e non principalmente economica?

La parte sull'ecologia poi la meno comprensibile. Visto che il vero compagno elettorale di Trump è il magnate USA delle auto elettriche.

Questo non per dire che manca una componente culturale, i dati dei giovani e maschi dimostrano che c'è stata. Ma letteralmente i punti più citati dagli exit polls sono inflazione ed economia. Francamente, messa così, è un'analisi fuori dal mondo da uno che dovrebbe avere una visione d'insieme...

A pelle neanch'io condivido l'analisi di Costa, per me i motivi che vengono più all'occhio sono inflazione e fake news, però Costa mette in luce degli elementi culturali che chi vive là sente molto e che qua da noi non sono giudicati rilevanti. Sentivo di elettori Dem californiani ora in lutto (come il sottoscritto) per l'elezione di Trump, ma che erano esasperati dalla compliance dem. E forse davvero i Dem non hanno gestito benissimo l'ondata di emigrazione nel primo anno post Trump.

PS. per quanto riguarda l'ecologia, Trump ha messo Zeldin all'ambiente...

dal sito "Quale Energia"

"Il sito web della campagna di Zeldin (per diventare governatore di NY) non menziona il cambiamento climatico come priorità, ma presenta un piano energetico in tre punti che chiede allo Stato di consentire il fracking del gas naturale (l’invasiva tecnica di sfruttamento di giacimenti non tradizionali che richiede la rottura delle rocce per l’estrazione del combustibile), l’approvazione della costruzione di nuovi oleodotti e la sospensione della tassa sul gas."

Le previsioni di Quale Energia

"Alla guida dell’Epa, Zeldin porterà avanti l’agenda energetica e ambientale del tycoon, che include il ritiro delle regole dell’era Biden su clima e inquinamento atmosferico e la potenziale revoca di milioni di dollari di finanziamenti per l’energia rinnovabile e le tecnologie green previsti dall’Inflation Reduction Act.

Trump e altri repubblicani hanno criticato duramente l’Epa negli ultimi anni, accusandola di aver fatto aumentare i prezzi dell’energia e di aver imposto ai consumatori americani l’uso di veicoli elettrici.

Si prevede inoltre che la nuova amministrazione adotterà una posizione più aggressiva nel frenare l’autonomia della California nell’applicazione di standard ambientali più rigorosi di quelli stabiliti dal governo federale, molti dei quali sono stati presi a modello da altri Stati."

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da lebronpepps » 18/11/2024, 12:51

GecGreek ha scritto: 18/11/2024, 11:00
mario61 ha scritto: 16/11/2024, 14:45 https://www.ilpost.it/newsletter/ddffe7 ... 13d35837b/

la lunga analisi di Costa sul risultato americano.

In estrema e grossolanissima sintesi, i democratici (perchè hanno perso i democratici, prima di Harris) hanno perso non perchè non hanno sostenuto la classe media ed operaia dal punto di vista economico (l'hanno sostenuta eccome, molto più di Trump, creando una valanga di debito pubblico), ma perchè si sono radicalizzati e isolati dal punto di vista culturale, perdendo la classe media da un punto di vista culturale, assumendo posizioni troppo estreme su temi come, ad esempio, l'immigrazione o l'ecologia, lasciando spazio alla becera propaganda trumpiana, e rifiutandosi di confrontarsi con la società (esempio che fa Costa la mancata partecipazione al podcast del popolarissimo Joe Rogan, anticamente vicino a Sanders, da cui Trump è andato).  
Ogni governo al mondo che ha subito inflazione ha pagato alle urne e caramente, in occidente. Trump ha guadagnato in ogni stato e ogni fascia e devo credere che la cosa sia culturale e non principalmente economica?

La parte sull'ecologia poi la meno comprensibile. Visto che il vero compagno elettorale di Trump è il magnate USA delle auto elettriche.

Questo non per dire che manca una componente culturale, i dati dei giovani e maschi dimostrano che c'è stata. Ma letteralmente i punti più citati dagli exit polls sono inflazione ed economia. Francamente, messa così, è un'analisi fuori dal mondo da uno che dovrebbe avere una visione d'insieme...

bè uno che parla di Joe Rogan come difficile da incasellare non mi pare abbia il quadro d'insieme

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da Bluto Blutarsky » 18/11/2024, 12:56

Io ho ascoltato Costa domenica scorsa a Bergamo commentare il voto, e ha detto chiaro e tondo che la prima ragione della vittoria di Trump era l'inflazione, seguita a ruota dall'immigrazione.
Delle questioni "culturali" ha parlato molto meno.

Quella nella newsletter sembra più un'analisi dei motivi della crisi del Partito Democratico che un commento alle Presidenziali.
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da Jack » 18/11/2024, 13:04

GecGreek ha scritto: 18/11/2024, 11:00
mario61 ha scritto: 16/11/2024, 14:45 https://www.ilpost.it/newsletter/ddffe7 ... 13d35837b/

la lunga analisi di Costa sul risultato americano.

In estrema e grossolanissima sintesi, i democratici (perchè hanno perso i democratici, prima di Harris) hanno perso non perchè non hanno sostenuto la classe media ed operaia dal punto di vista economico (l'hanno sostenuta eccome, molto più di Trump, creando una valanga di debito pubblico), ma perchè si sono radicalizzati e isolati dal punto di vista culturale, perdendo la classe media da un punto di vista culturale, assumendo posizioni troppo estreme su temi come, ad esempio, l'immigrazione o l'ecologia, lasciando spazio alla becera propaganda trumpiana, e rifiutandosi di confrontarsi con la società (esempio che fa Costa la mancata partecipazione al podcast del popolarissimo Joe Rogan, anticamente vicino a Sanders, da cui Trump è andato).  
Ogni governo al mondo che ha subito inflazione ha pagato alle urne e caramente, in occidente. Trump ha guadagnato in ogni stato e ogni fascia e devo credere che la cosa sia culturale e non principalmente economica?

La parte sull'ecologia poi la meno comprensibile. Visto che il vero compagno elettorale di Trump è il magnate USA delle auto elettriche.

Questo non per dire che manca una componente culturale, i dati dei giovani e maschi dimostrano che c'è stata. Ma letteralmente i punti più citati dagli exit polls sono inflazione ed economia. Francamente, messa così, è un'analisi fuori dal mondo da uno che dovrebbe avere una visione d'insieme...

Però nonostante sia giusto guardare chi va a votare, percentuali, nuove tendenze - vedi giovani, latinos -  e via discorrendo se guardiamo al numero dei voti, anche nei singoli stati, trump e i repubblicani più che guadagnare semplicemente non hanno perso voti. Non hanno mica preso tanti più voti del 2020, sono i democratici che ne hanno persi quasi 8 mln.

E non sono andati a votare in pochi, nelle ultime due siamo in zona anni'60 dopo decenni in cui andava più o meno uno su due a però ormai sembra consolidata l'idea vado a votare contro o perché sono stufo di qualcosa, dopo 4 anni di Trump tanti erano stufi, dopo Biden uguale, per motivi diversi.

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da mario61 » 18/11/2024, 14:01


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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da Whatarush » 18/11/2024, 14:17

frog ha scritto: 18/11/2024, 8:49
Whatarush ha scritto: 15/11/2024, 11:45

Evidentemente hai sorvolato sul mio post sulla Palestina  :icon_paper:

E quindi chiedo anche a te: ci preoccupiamo della soluzione finale palestinese ora che ha vinto quello che ci sta sul cazzo e i cui alfieri fanno le dichiarazioni più roboanti in merito, ma mancano due mesi all'insediamento del Dream Team e non vi ho visti così indignati intanto che Gaza veniva rasa al suolo con l'avallo di quelli che vi stanno più simpatici...
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Secondo te lo scherzetto del 7 ottobre a chi ha giovato ?

Ai palestinesi che, come era ovvio, sono stati massacrati o a Benny e ai russi ?

Io prima di buttarmi a corpo morto contro l'ignavia occidentale guarderei al tuo idolo del Cremlino, che grazie al casino mediorientale si è salvato il culo in Ucraina.

Sarò stupido io, ma non vedo come si colleghi il tuo post al mio..
Cioè, perchè mi hai quotato frog?
Ti aspetti che mi metta a pigiare sui tasti con la bava alla bocca?
 

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da lebronpepps » 18/11/2024, 14:34

mario61 ha scritto: 16/11/2024, 14:45 https://www.ilpost.it/newsletter/ddffe7 ... 13d35837b/

la lunga analisi di Costa sul risultato americano.

In estrema e grossolanissima sintesi, i democratici (perchè hanno perso i democratici, prima di Harris) hanno perso non perchè non hanno sostenuto la classe media ed operaia dal punto di vista economico (l'hanno sostenuta eccome, molto più di Trump, creando una valanga di debito pubblico), ma perchè si sono radicalizzati e isolati dal punto di vista culturale, perdendo la classe media da un punto di vista culturale, assumendo posizioni troppo estreme su temi come, ad esempio, l'immigrazione o l'ecologia, lasciando spazio alla becera propaganda trumpiana, e rifiutandosi di confrontarsi con la società (esempio che fa Costa la mancata partecipazione al podcast del popolarissimo Joe Rogan, anticamente vicino a Sanders, da cui Trump è andato).  

ad ogni modo io leggo Costa sempre volentieri, ascolto Morning al mattino perchè ritengo faccia comunque una buona fotografia delle notizie quotidiane, dopodichè non condivido tutto quello che dice e a volte trovo che prenda delle cantonate (ad esempio spesso farei prima a comprare direttamente Il Foglio piuttosto che ascoltare la sua rassegna stampa :forza: ), però è giusto così, non avrebbe senso se ascoltassi qualcuno che la pensa al 100% come me, non mi aspetto questo da una rassegna stampa

ciò detto, questo articolo che avevo già letto però, per me, segna un punto di non ritorno o quasi (o salto dello squalo che dirsivoglia ma ci siamo vicini), non tanto per quello che dice che può essere più o meno condivisibile (e per alcuni tratti lo è, ci sono spunti interessanti), quanto perchè ci vedo della malafede e disonestà intellettuale nel dirle in questo momento certe cose

nel senso che ho letto i suoi articoli di avvicinamento a queste elezioni, e non vi è traccia di questi toni apocalittici per quel che riguarda la questione migratoria, per quel che riguarda la questione delle droghe, della sicurezza nelle città, la questione culturale delle università veniva trattata come una questione marginale, spesso frutto dei giornali italiani che rilanciavano notizie americane ingigantendole in alcuni casi o di vere e proprie bufale in altri, ci manca solo che nell'articolo scriva che è vera anche la storia dei gatti mangiati dagli immigrati :forza:

quindi, posto che solo gli stupidi non cambiano mai idea, mi pare un attimo troppo repentino questo cambiamento, a questo punto mi tengo l'originale Rampini che queste cose le ha sempre dette, ed a questo punto o era in malafede prima oppure è disonesto intellettualmente adesso :biggrin:
Ultima modifica di lebronpepps il 18/11/2024, 15:19, modificato 1 volta in totale.

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da Hobbit83 » 18/11/2024, 15:07

lebronpepps ha scritto: 18/11/2024, 14:34
mario61 ha scritto: 16/11/2024, 14:45 https://www.ilpost.it/newsletter/ddffe7 ... 13d35837b/

la lunga analisi di Costa sul risultato americano.

In estrema e grossolanissima sintesi, i democratici (perchè hanno perso i democratici, prima di Harris) hanno perso non perchè non hanno sostenuto la classe media ed operaia dal punto di vista economico (l'hanno sostenuta eccome, molto più di Trump, creando una valanga di debito pubblico), ma perchè si sono radicalizzati e isolati dal punto di vista culturale, perdendo la classe media da un punto di vista culturale, assumendo posizioni troppo estreme su temi come, ad esempio, l'immigrazione o l'ecologia, lasciando spazio alla becera propaganda trumpiana, e rifiutandosi di confrontarsi con la società (esempio che fa Costa la mancata partecipazione al podcast del popolarissimo Joe Rogan, anticamente vicino a Sanders, da cui Trump è andato).  

ad ogni modo io leggo Costa sempre volentieri, ascolto Morning al mattino perchè ritengo faccia comunque una buona fotografia delle notizie quotidiane, dopodichè non condivido tutto quello che dice e a volte trovo che prenda delle cantonate (ad esempio spesso farei prima a comprare direttamente Il Foglio piuttosto che ascoltare la sua rassegna stampa :forza: ), però è giusto così, non avrebbe senso se ascoltassi qualcuno che la pensa al 100% come me, non mi aspetto questo da una rassegna stampa

ciò detto, questo articolo che avevo già letto però non dico che, per me, segna un punto di non ritorno (o salto dello squalo che dirsivoglia ma ci siamo vicini), non tanto per quello che dice che può essere più o meno condivisibile (e per alcuni tratti lo è, ci sono spunti interessanti), quanto perchè ci vedo della malafede e disonestà intellettuale nel dirle in questo momento certe cose

nel senso che ho letto i suoi articoli di avvicinamento a queste elezioni, e non vi è traccia di questi toni apocalittici per quel che riguarda la questione migratoria, per quel che riguarda la questione delle droghe, della sicurezza nelle città, la questione culturale delle università veniva trattata come una questione marginale, spesso frutto dei giornali italiani che rilanciavano notizie americane ingigantendole in alcuni casi o di vere e proprie bufale in altri, ci manca solo che nell'articolo scriva che è vera anche la storia dei gatti mangiati dagli immigrati :forza:

quindi, posto che solo gli stupidi non cambiano mai idea, mi pare un attimo troppo repentino questo cambiamento, a questo punto mi tengo l'originale Rampini che queste cose le ha sempre dette, ed a questo punto o era in malafede prima oppure è disonesto intellettualmente adesso :biggrin:

La pensavo come te fino a un anno fa. Poi la sua copertura su Gaza è stata qualcosa di scandaloso e indifendibile.

Per il resto, per me Costa sta facendo quello che sta facendo il "centro" dei Dem americani: spalare la colpa sulla "sinistra". E' una cosa su cui si è sempre trovato a suo agio, d'altra parte, anche sulle cose italiane. Se la destra fa una porcata, passa 15 secondi a parlare della porcata e 1 minuto a dire perchè la sinistra sbaglia a dire che è una porcata.

Subito prima del voto ha scritto:
"Se perderanno queste elezioni sarà per i due argomenti su cui la casa bianca a ha dato ascolto alla sinistra: l'immigrazione e l'inflazione"
Investimenti a debito (il debito cresce sempre più negli anni dei Rep che in quelli dei Dem) e "fine della repressione dell'immigrgazione" (cosa su cui in realtà la sinistra dem è estremamente critica con Biden), ma poi Stewart ha fatto una carrellata di spot dei democratici in cui dicevano in massa "mai togliere fondi alla polizia", "assicuriamo i confini" e "legge e ordine".

E su Rogan, prima delle elezioni, diceva:
I numeri di Joe Rogan farebbero gola a ogni candidato, così come il suo pubblico. Tre ore di conversazione sono anche una fonte abbondante di brevi clip per i social. Ma nessuna ha attecchito davvero. E quelle che hanno girato di più sono quelle in cui Rogan ride in faccia a Trump. Tanto rumore per nulla.

Ora non andare da Rogan è stato un gravissimo errore che solo i radical chic lontani dal popolo potrebbero mai fare, ovviamente.
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da Bluto Blutarsky » 18/11/2024, 15:42

Hobbit83 ha scritto: 18/11/2024, 15:07 Per il resto, per me Costa sta facendo quello che sta facendo il &quot;centro&quot; dei Dem americani: spalare la colpa sulla &quot;sinistra&quot;. E' una cosa su cui si è sempre trovato a suo agio, d'altra parte, anche sulle cose italiane. Se la destra fa una porcata, passa 15 secondi a parlare della porcata e 1 minuto a dire perchè la sinistra sbaglia a dire che è una porcata.

Tipo? Ti viene in mente qualche esempio?

Non è una domanda provocatoria, non ho interesse a difendere Costa perché non lo seguo abbastanza, voglio solo capire. Anche perché è pur sempre il vicedirettore di un giornale che certo non può essere accusato di ostilità rispetto a quello che per comodità chiameremo radicalismo di sinistra (termine secondo me sbagliato, perché tante delle istanze nate nei campus e fatte proprie dai Dem americani sono tutto tranne che di sinistra, ma tant'è).
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