Qui, per un saluto a franci

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NBA Finals: Oklahoma City Thunder (1) - Indiana Pacers (4)

Il Punto d'incontro dei Fans NBA di Play.it USA

Come finisce?

Thunder in 4
2
5%
Thunder in 5
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34%
Thunder in 6
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Thunder in 7
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2%
Pacers in 4
0
Nessun voto
Pacers in 5
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Nessun voto
Pacers in 6
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Pacers in 7
2
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Re: NBA Finals: Oklahoma City Thunder (1) - Indiana Pacers (4)

Messaggio da flash » 23/06/2025, 13:19

lelomb ha scritto: 23/06/2025, 11:17 Beh se piuttosto che star fermo continui a giocarci sopra con trattamenti che magari ti fan anche giocare, ma "spostano" la meccanica del muscolo/tendine il rischio è quello.

d'accordo stare fermi, ma per quanto? 1 mese ? 2 mesi? tutta l'off season? questo dovrebbe fare rientrare il problema?
perche' ad esempio KD si infortuno' il 9 maggio se non vado errato e rientro' l'11 giugno quindi un mese di riposo e track, appena rientrato sul parquet si ruppe subito il tendine.
per questo scrivevo che sembra una condanna piu' che una diagnosi, sembra che una volta che si presenta il problema sia solo una questione di tempo prima che parta il tendine. 
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Re: NBA Finals: Oklahoma City Thunder (1) - Indiana Pacers (4)

Messaggio da lelomb » 23/06/2025, 13:26

Qua parliamo nei 3 casi citati di gente che non doveva calcare, comodi gradi 2, non piccoli stiramenti, messi in campo perché oggi ci sei domani chissà, ma non messi in campo simbolicamente messi in campo a giocare seriamente o comunque al massimo delle possibilità
Haliburton era alla 3za partita che doveva guardare da seduto.
Lillard a momenti non camminava qualche giorno prima poi lo metti in campo e si rompe dai?

Un conto è l'incremento degli infortuni di un certo tipo a fronte di un calo di altri, connesso al cambiamento delle dinamiche del gioco e dei profili fisici che ne emergono, ma qui parliamo di una conseguenza piuttosto diretta e dimostrata, la rottura del tendine d'achille non è un evento traumatico o stocastico

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Re: NBA Finals: Oklahoma City Thunder (1) - Indiana Pacers (4)

Messaggio da flash » 23/06/2025, 13:28

Noodles ha scritto: 23/06/2025, 13:18 fatte queste premesse, che ci sono e hanno un peso perchè non è possibile che negli stessi playoff due all star si rompano il tendine d'achille, complimenti ad okc che ha meritato questo titolo perchè è stata la squadra migliore tutto l'anno.

certo una gara 7 macchiata da un infortunio del genere ha il suo peso, ma la continuità e la versatilità di questo gruppo sarà il suo marchio di fabbrica a lungo. Ci sono le basi per una dinastia, anche se l'errore che oggi possono fare è pensare di non aver bisogno di migliorare il roster. che invece secondo me sarà fondamentale per loro. Perchè in questi playoff han sofferto più del dovuto, nonostante fossero di gran lunga più forti e completi.

per indiana spiace molto, han davvero buttato il cuore oltre l'ostacolo e perdere una gara 7 in questo modo fa molto male, anche perchè non solo hai perso la chance di vincere per la prima volta un titolo ma hai pure perso per almeno 8-9 mesi il tuo miglior giocatore. Devastante. Non so come siano messi a livello di salary, ma pure qua bisogna intervenire sul mercato.

in generale questi playoff mi sono piaciuti poco, ho apprezzato il metro arbitrale un pò più permissivo verso le difese ma serie di un certo spessore sono proprio venute a mancare. Penso che la migliore in assoluto sia stata denver -okc (anche per via dello scontro di stili di gioco diversi) e queste finals (ma solo a tratti).

Poco davvero tutto il resto, chiudo solo segnalando che in questi soli playoff abbiam perso strada facendo Lillard, Garland, Curry, Tatum, Haliburton ...però tutt a post.  :ok:

 

sul primo boldato famo 3 con dame, che magari non sara' piu' un all-star come qualche anno fa ma il tendine se lo e' rotto pure lui.
sul secondo boldato dillo a quel pagliaccio travestito da commissioner della NBA. i tempi cambiano, il gioco cambia, quello che magari poteva funzionare qualche anno fa oggi non funziona piu'. i back-to-back che andrebbero eliminati, le 6 partite in 10 giorni anche sul finire della RS, le partite ulteriori (per quanto poche sono sempre partite in piu' sulle gambe) di in-season tournament e play-in, playoffs con partite ogni 2 giorni sin dal primo turno, squadre che vanno alla settima e iniziano la serie successiva dopo neanche 48 ore. gli infortuni non dipenderanno solo da questo, certo che non aiuta. 
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Re: NBA Finals: Oklahoma City Thunder (1) - Indiana Pacers (4)

Messaggio da lelomb » 23/06/2025, 13:31

Beh diluire ulteriormente il calendario dei playoff credo sia impossibile già cosi è un brodo infinito. Certo la calendarizzazione è comunque particolare perché spesso capita di vedere del riposo quando non serve e poi partite appiccicate con in mezzo le trasferte.

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Re: NBA Finals: Oklahoma City Thunder (1) - Indiana Pacers (4)

Messaggio da Arvydas73 » 23/06/2025, 13:32

Jack ha scritto: 23/06/2025, 12:39
Nasty15 ha scritto: 23/06/2025, 12:32
È esattamente questo il problema, con buona pace del giornalista italiano che toene il conto dei viaggi in USA il quale sosteneva che Haliburton non avesse chissà quale infortunio grave ed in realtà i giornalisti italiani in loco non comprendessero l'inglese...

Chi era?
the best, sempre lui... Ne parlavamo qualche giorno fa nel topic Timberwolves
Ultima modifica di Arvydas73 il 23/06/2025, 16:32, modificato 1 volta in totale.

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Re: NBA Finals: Oklahoma City Thunder (1) - Indiana Pacers (4)

Messaggio da casper-21 » 23/06/2025, 13:38

Noodles ha scritto: 23/06/2025, 12:50
lelomb ha scritto: 23/06/2025, 11:17 Beh se piuttosto che star fermo continui a giocarci sopra con trattamenti che magari ti fan anche giocare, ma "spostano" la meccanica del muscolo/tendine il rischio è quello.

migliaia di atleti giocano e han giocato con piccoli stiramenti e/o contratture, nessuno di loro ha mai riportato la rottura del tendine d'achille.
Ho letto delle stats abbastanza preoccupanti, sia sul fatto che è un infortunio che statisticamente si sta manifestando troppo spesso oltre alla totalità degli infortuni in netto aumento. Aumenta l'usage e il kilometraggio di ogni singolo giocatore e per forza di cose aumenta il numero degli infortuni:

Immagine


 

Ma davvero riescono ad avere i metri che ogni singolo giocatore ha percorso sul campo negli anni ottanta?????
Ma come stracazzo è possibile?  :biggrin:
Ogni volta che vedo una statistica degli americani ci rimango sempre di merda.  :biggrin:

Comunque, dal mio basso di non sapere un cazzo sull'argomento fisici sportivi, mi viene da pensare che oltre ai molti km in più che fanno in campo ci sia anche una sollecitazione più esagerata nei movimenti di reattività. Oggi fai tre passi alla velocità della luce per uscire sul tiratore, o dei cambi di direzione con una rapidità che se uno va a rivedere le partite di un tempo erano lontani anni luce. Mi viene da pensare che queste sollecitazioni fisiche siano molto più pesanti.
(ripeto, pura e semplice sensazione mia, non ho minimamente le basi per un discorso del genere).

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Re: NBA Finals: Oklahoma City Thunder (1) - Indiana Pacers (4)

Messaggio da casper-21 » 23/06/2025, 13:48

Qualcuno faceva notare che Lillard, Tatum ed Haliburton hanno tutti il numero 0.
 

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Re: NBA Finals: Oklahoma City Thunder (1) - Indiana Pacers (4)

Messaggio da Noodles » 23/06/2025, 14:16

lelomb ha scritto: 23/06/2025, 13:26 Qua parliamo nei 3 casi citati di gente che non doveva calcare, comodi gradi 2, non piccoli stiramenti, messi in campo perché oggi ci sei domani chissà, ma non messi in campo simbolicamente messi in campo a giocare seriamente o comunque al massimo delle possibilità
Haliburton era alla 3za partita che doveva guardare da seduto.
Lillard a momenti non camminava qualche giorno prima poi lo metti in campo e si rompe dai?

Un conto è l'incremento degli infortuni di un certo tipo a fronte di un calo di altri, connesso al cambiamento delle dinamiche del gioco e dei profili fisici che ne emergono, ma qui parliamo di una conseguenza piuttosto diretta e dimostrata, la rottura del tendine d'achille non è un evento traumatico o stocastico

grado 2? sei sicuro?
tieni presente che uno stiramento di grado 2 comporta un versamento di sangue, la rottura proprio dei vasi sanguigni.
non c'è quindi modo di applicare pomate magiche, trattamenti di ogni tipo o massaggi miracolosi stile Maestro Myiagi di Karate Kid, per giocare in 3 giorni. Ma soprattutto anche se giochi non puoi avere la mobilità di Haliburton di gara 6.
Piu verosimilmente siamo tra forte contrattura / stiramento grado 1, oltre non ci sono proprio i tempi per giocare a basket in 48/72 ore.
Tatum poi non veniva da uno stiramento e nella partita in cui si è rotto il tendine era a 42 punti con 16su28 al tiro...se questa è gente che gioca con stiramento allora alzo le mani.

tra l'altro, un fatto di cui poco se ne parla è l'età. 
Tatum ha 27 anni, Haliburton ne ha 25.
Non scherziamo eh, qua parliamo di casi che vanno ben oltre la normalità.

 

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Re: NBA Finals: Oklahoma City Thunder (1) - Indiana Pacers (4)

Messaggio da Curt Ace » 23/06/2025, 14:28

e' evidente che il logoramento per  troppe partite giocate al triplo dell'intensità rispetto 30 anni fa incida. Io parlavo  dell'esasperazione in sala pesi, guardate MJ al draft e mettetelo a confronto con la sua ultima partita piccole differenze nel fisico.
Prendete Tatum al draf e ora e' il triplo.
Siamo sicuri che questo non icida su questo tipo di infortuni?  Io penso di no , non ho le competenze per cui e'   solo un personalissima opinione

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Re: NBA Finals: Oklahoma City Thunder (1) - Indiana Pacers (4)

Messaggio da franzis » 23/06/2025, 14:35

Nella partita più importante OKC ritrova tutte le sue sicurezze mentre IND perde le sue.

peccato veramente per l’infortunio di Hali, che ha reso l’attacco dei pacers più canonico e simile a quello delle altre 28 franchigie, con l’handicap ulteriore di un livello di talento individuale inferiore rispetto alle altra corazzate.

Attacco che per OKC è stato relativamente facile abusare e stuprare a botte di turnover come mai era successo in queste finals.

E quando tiri 15/20 volte in più degli avversari, pure se la metti poco e male da 3, alla fine la vinci. 

Bravo SGA a compensare una serata brutta al tiro con 12 assist.
Poi é vero che é super tutelato dai fischi, ma è anche vero che, nella remota ipotesi che non arrivino, non si lamenta praticamente MAI, a differenza di quasi tutte le superstar o presunte tali.

Per la prossima stagione l’est diventa terra di nessuno, visto che dopo BOS e MIL ora anche IND esce dai giochi.

E KD perde il treno per le finals pure sto giro  :thumbup:

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Re: NBA Finals: Oklahoma City Thunder (1) - Indiana Pacers (4)

Messaggio da Vega » 23/06/2025, 14:55

che sfiga incredibile Indiana. 
ok, Haliburton non stava bene, in G6 Carlisle avrebbe potuto farlo partire dalla panca e limitarne l'utilizzo? sì ma anche no. 
nel senso che se sei sotto 3-2 in una serie finale stringi i denti e vai in campo, sperando che le probabilità di subire un infortunio siano state valutate e misurate dallo staff medico. 

in G7 è partito mettendo delle triple micidiali nei primi minuti (e a me non piace per nulla questo tipo di pallacanestro, ma è un altro discorso), sembrava fosse in una di quelle sere in cui può farne 35 da solo, poi il fattaccio. 

io non credo per questo tipo di infortunio c'entri troppo il fisico o la massa muscolare, anche perchè Lillard dal 2013 non mi sembra si sia appesantito, è rimasto pressochè lo stesso, stessa cosa Durant che non è mai stato così grosso. 
e non mi spiego il perchè sia un infortunio da esterno e non da lungo, dato che il peso corporeo che devono sostenere i polpacci è sicuramente più alto in un C che in una SG. 
presumo conti di più il minutaggio e il logoramento a medio termine, ma non sono un medico e non saprei dare una valutazione attendibile. 

anyway, Gara 4 è stata pivotal, per me il titolo l'han perso lì, fa il pari e patta con Gara 1 in cui non sono mai stati avanti nel risultato se non alla sirena finale, ma si poteva fare di più. 

onore ai Thunder, stagione incredibile, titolo super meritato, anche se con qualche difficoltà di troppo (che ci sta e ci mancherebbe non fosse così). 
Presti si conferma un GM d'èlite, chapeau a lui  :enchante: :appl:


 

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Re: NBA Finals: Oklahoma City Thunder (1) - Indiana Pacers (4)

Messaggio da nolian » 23/06/2025, 14:58

Noodles ha scritto: 23/06/2025, 12:50
lelomb ha scritto: 23/06/2025, 11:17 Beh se piuttosto che star fermo continui a giocarci sopra con trattamenti che magari ti fan anche giocare, ma "spostano" la meccanica del muscolo/tendine il rischio è quello.

migliaia di atleti giocano e han giocato con piccoli stiramenti e/o contratture, nessuno di loro ha mai riportato la rottura del tendine d'achille.
Ho letto delle stats abbastanza preoccupanti, sia sul fatto che è un infortunio che statisticamente si sta manifestando troppo spesso oltre alla totalità degli infortuni in netto aumento. Aumenta l'usage e il kilometraggio di ogni singolo giocatore e per forza di cose aumenta il numero degli infortuni:

Immagine


 
io continuo a non capire queste statistiche

ok i ritmi son molto piu veloci, i giocatori percorrono più distanze pur giocando 30' anzichè 40

ma giocare con più pace e più velocità vuol dire anche meno contatti (al di la del metro arbitrale comunque anche questo cambiato rispetto a 2-3 decenni fa)...
ecco fino agli anni 90, inizio 2000 il mantra era quello che per evitare infortuni dovevi giocare più veloce ed evitare i contatti

ora sembra l'opposto
abbiamo superato un immaginario livello di equilibrio? oppure prima(o adesso) non ci avevan(o hanno) capito nulla?

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Re: NBA Finals: Oklahoma City Thunder (1) - Indiana Pacers (4)

Messaggio da Jack » 23/06/2025, 15:11

Faranno più km o miles per i minuti ma giocano meno partite e tanti meno minuti a partita quindi la vera differenza sta nei movimenti che fanno. Se prendi ad esempio il step back uno volta da fuori non lo faceva nessuno (anche perchè farlo senza fare passi è tutto meno che facile) ora anche i lunghi che la maggior parte delle difese devono uscire dall'area e poi correre magari portando palla.

Vero che si correva anche una volta ma uno solo palleggiava e gli altri a rimorchio tutto sommato dritto per dritto, ora un po' tutti fanno finte, passi, partenza, passi o eurostep e in difesa scatto all'indietro e poi via di cambi sui blocchi, recuperi, close out, meno botte ma cambi di direzione uno dietro l'altro per stare dietro se difendi a quelli che vogliono costruire un'azione portando avanti un vantaggio per così dire. Però in effetti Haliburton è un piccolo di 25 anni, sarei sorpreso se il giocare rotto, come ha fatto anche l'anno scorso se non ricordo male, più le olimpiadi in mezzo non avesse influito.

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Re: NBA Finals: Oklahoma City Thunder (1) - Indiana Pacers (4)

Messaggio da Noodles » 23/06/2025, 15:19

nolian ha scritto: 23/06/2025, 14:58
Noodles ha scritto: 23/06/2025, 12:50

migliaia di atleti giocano e han giocato con piccoli stiramenti e/o contratture, nessuno di loro ha mai riportato la rottura del tendine d'achille.
Ho letto delle stats abbastanza preoccupanti, sia sul fatto che è un infortunio che statisticamente si sta manifestando troppo spesso oltre alla totalità degli infortuni in netto aumento. Aumenta l'usage e il kilometraggio di ogni singolo giocatore e per forza di cose aumenta il numero degli infortuni:

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io continuo a non capire queste statistiche

ok i ritmi son molto piu veloci, i giocatori percorrono più distanze pur giocando 30' anzichè 40

ma giocare con più pace e più velocità vuol dire anche meno contatti (al di la del metro arbitrale comunque anche questo cambiato rispetto a 2-3 decenni fa)...
ecco fino agli anni 90, inizio 2000 il mantra era quello che per evitare infortuni dovevi giocare più veloce ed evitare i contatti

ora sembra l'opposto
abbiamo superato un immaginario livello di equilibrio? oppure prima(o adesso) non ci avevan(o hanno) capito nulla?

piu contatti portano a infortuni di tipo traumatico che spesso sono contusioni o rotture mano/dito ecc ecc
piu corsa e intensità portano ad infortuni muscolari

chiaramente non esiste una regola precisa, perchè ogni singolo abitante del globo ha dei muscoli/tendini/cartilagini diversi dall'altro, in maniera infinitesimale, ma c'è sempre una difformità e questo rende tutte le stats difficili da valutare, ma il fatto che facciano più miglia è un dato oggettivo.

e tutti i tendini sono sottoposti ad usura ed assottigliamento, fenomeni tipici soprattutto per chi gioca in sport professionistici.
non a caso la tendinite d'achille è un fenomeno tipico dei corridori (ci sono degli studi che vanno proprio a valutare l'impatto dei km rispetto a tali infortuni) e la tendinite è sostanzialmente il primo segnale di una potenziale rottura perchè indica appunto una perdita di forza.

il problema dei giocatori di basket è altresì dato dal fatto che a livello muscolare si tende a caricare (giustamente) la parta medio alta del corpo, nel mentre i polpacci e le caviglie rimangono spesso molto sottili per permettere maggiore elasticità (e salto).
ma a questi ritmi, il modo in cui giocano, richiede una preparazione di tipo diverso ed è un problema per la NBA perchè a questo punto devono cambiare proprio approccio. 

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Re: NBA Finals: Oklahoma City Thunder (1) - Indiana Pacers (4)

Messaggio da nolian » 23/06/2025, 15:51

Noodles ha scritto: 23/06/2025, 15:19 piu contatti portano a infortuni di tipo traumatico che spesso sono contusioni o rotture mano/dito ecc ecc
piu corsa e intensità portano ad infortuni muscolari
si certo
ne facevo un discorso di n. di infortuni in generale non quelli sotto l'occhio del ciclone in questi giorni
Noodles ha scritto: 23/06/2025, 15:19 chiaramente non esiste una regola precisa, perchè ogni singolo abitante del globo ha dei muscoli/tendini/cartilagini diversi dall'altro, in maniera infinitesimale, ma c'è sempre una difformità e questo rende tutte le stats difficili da valutare, ma il fatto che facciano più miglia è un dato oggettivo.

e tutti i tendini sono sottoposti ad usura ed assottigliamento, fenomeni tipici soprattutto per chi gioca in sport professionistici.
non a caso la tendinite d'achille è un fenomeno tipico dei corridori (ci sono degli studi che vanno proprio a valutare l'impatto dei km rispetto a tali infortuni) e la tendinite è sostanzialmente il primo segnale di una potenziale rottura perchè indica appunto una perdita di forza.
ecco qui si e no
nel senso che oltre al quantitativo di carico (se vuoi i kilometri), dovrebbe contare anche il tipo di carico (il fisico in generale e, come scrive @Jack, il tipo di movimento)
faccio un paragone per spiegarmi: se vado in montagna, più che il fare 20km con 500m di dislivello, mi logora più i tendini farne 10km con 1500m di dislivello portando uno zaino da 15kg
ora, a dire il vero non saprei rapportare questo paragone nel basket, ma la questione del tipo dei movimenti che si fanno e che fanno tutti i giocatori, può essere un buon indizio

Noodles ha scritto: 23/06/2025, 15:19 il problema dei giocatori di basket è altresì dato dal fatto che a livello muscolare si tende a caricare (giustamente) la parta medio alta del corpo, nel mentre i polpacci e le caviglie rimangono spesso molto sottili per permettere maggiore elasticità (e salto).
ma a questi ritmi, il modo in cui giocano, richiede una preparazione di tipo diverso ed è un problema per la NBA perchè a questo punto devono cambiare proprio approccio. 
ecco questo aspetto è interessante
in effetti a primo impatto pare di vedere un ingrossamento generale rispetto a 20-30 anni fa, ma le gambe rimangono mediamente più assottigliate

 

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