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Chi ha il miglior core per il rebuilding?

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Radiofreccia
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Radiofreccia » 28/09/2020, 8:51

Il processo di rebuilding dei Lakers è comunque passato dal tanking, non diversamente da ciò che hanno fatto altre franchigie.
Ok LeBron, ma il blocco dato ai Pelicans per Davis è stato messo su in più Draft, non è stato comprato al mercato.

Sicuramente il fatto che Los Angeles sia un big market ha reso più semplice il tutto ed ha reso anche possibile l'arrivo di LeBron in un momento in cui eravamo una squadraccia, però una grossa fetta di queste Finals è stata raggiunta grazie ad anni di Tankathon.com e robe simili.
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Mich » 28/09/2020, 9:06

Radiofreccia ha scritto: 28/09/2020, 8:51 Il processo di rebuilding dei Lakers è comunque passato dal tanking, non diversamente da ciò che hanno fatto altre franchigie.
Ok LeBron, ma il blocco dato ai Pelicans per Davis è stato messo su in più Draft, non è stato comprato al mercato.

Sicuramente il fatto che Los Angeles sia un big market ha reso più semplice il tutto ed ha reso anche possibile l'arrivo di LeBron in un momento in cui eravamo una squadraccia, però una grossa fetta di queste Finals è stata raggiunta grazie ad anni di Tankathon.com e robe simili.
Sicuro. E per me alla fine avete offerto anche parecchio per Davis eh, non è che i Pelicans abbiano ottenuto poco, tutt'altro.
Ma, se pure ci fossero stati altri a voler offrire di più, certamente Davis ha scoraggiato ognuno a provarci.

Ed il tutto parte col miglior giocatore della lega, nonché uno dei migliori di sempre, che decide di andare in una squadra che in quel momento non ha né capo né coda ma che ad un certo punto ha impostato la strategia proprio sul concetto astratto di spazio salariale quale migliore asset.

Se un altro tipo di franchigia si libera di un giocatore come DAR solo per liberare cap sarebbe stupidità senza limiti. Ai Lakers invece può avere un senso.

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Noodles
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Noodles » 28/09/2020, 9:35

Radiofreccia ha scritto: 28/09/2020, 8:51 Il processo di rebuilding dei Lakers è comunque passato dal tanking, non diversamente da ciò che hanno fatto altre franchigie.
Ok LeBron, ma il blocco dato ai Pelicans per Davis è stato messo su in più Draft, non è stato comprato al mercato.

Sicuramente il fatto che Los Angeles sia un big market ha reso più semplice il tutto ed ha reso anche possibile l'arrivo di LeBron in un momento in cui eravamo una squadraccia, però una grossa fetta di queste Finals è stata raggiunta grazie ad anni di Tankathon.com e robe simili.

ma il tanking rimane un concetto fin troppo idealizzato, che non ha nè capo nè coda.

se sei obbligato dagli eventi, ci può stare seppur limitato.

ma se lo imposti come strategia per riemergere magari in 4-5 anni è molto complicato ed affatto scontato.
anzi secondo me alla lunga è proprio controproducente e per uscirne fuori poi davvero hai bisogno di una botta di culo forte.

poi i lakers, e poche altre franchigie nba, hanno un certo appeal che indubbiamente è un valore aggiunto sul mercato.
Ma il post MAGIC e il post KOBE è stato comunque duro.
Nel momento in cui ti leghi a giocatori generazionali, come loro calano o si ritirano lasciano un vuoto difficile da colmare.

ci può stare un processo di rebuilding dopo aver vinto molto, i lakers han sbagliato l'all in con Nash 39 enne che ci ha bloccati per 3 stagioni (oltre a non aver prodotto nulla dal punto di vista sportivo) fidandosi di un possibile rinnovo multimilionario di Howard.
Per fortuna Howard decise di firmare per i rockets, altrimenti eravamo con le pezze al culo fino allo scorso anno.

poi ripeto, per me la miglior strategia rimane quella degli heat, spurs, pacers...ossia di buone organizzazioni che provano in tutti i modi a rimanere competitivi nel lungo periodo.

i lakers possono permettersi degli up&down più marcati (accadrà a brevissimo quando lebron lascerà) ma per alcuni questo non è proprio possibile.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da iL_jAsOne » 28/09/2020, 9:55

Miami però ha provato quattro modi diversi prima di trovare quello buono negli ultimi 15 anni.

prima erano una squadra che ambiva ai FA, poi una squadra snobbata dai FA, poi una squadra che raccattava la gente per strada.

Gli errori / orrori degli anni precedenti sono sotto gli occhi di tutti.

Quest’anno si è fatto scambi e si è presa finalmente una squadra funzionale.
Herro arriva alla 13 perché non fai i playoff lo scorso anno.
Adebayo arriva nella stessa maniera.
Duncan Robinson è molto più progetto rispetto a Tyler Johnson e ti arriva nel momento del bisogno.

La differenza è stata prendere/firmare gente abituata a far i playoff e non semplici apparizioni come Waiters, i Johnson o infatuazioni per mezza stagione come Whiteside. Mancavano i leader e ora ci sono, con esperienza e anelli. Non gente mercenaria. È stato formativo quegli errori insieme a non aver sbagliato le scelte al draft.

Miami ha avuto pazienza ma gli errori li abbiamo appunto fatti dall’appunto panic botton post Wade su Tyler Johnson, al Max contrattuale di Whiteside...

Non si tratta di ricostruzione ma di valutare sempre i giocatori e ricostruire le gerarchie senza ammassare troppo il talento grezzo da sviluppare
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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Brian_di_Nazareth » 28/09/2020, 10:24

Infatti quando c'era Lui al comando, mica si trattava solo di tanking per ammassare talento.
Quella era la cosa più evidente che faceva incazzare gli altri, ma in realtà si parlava anche di cap flessibile, scelte per trade e sviluppo di giocatori.
Non a caso a Butler si arrivò con uno sviluppato da undrafted e uno scelto con una extra-pick.

Però oltre ad avere una buona strategia (e piaccia o meno di buone strategie ce ne sono più di una, anche il tanking) serve anche gente buona per realizzarla.
Il manico conta.
Perchè se poi usi le exta-pick e il cap per prendere e pagare Tobias Harris, ai PO ci arrivi, alle finals no.

Questo è un anno strano per tratte lezioni....è un anno dove il grande assente è il fattore campo, che di solito è parecchio decisivo, e oggi invece conta 0.
Miami ha il grande merito di aver sviluppato gente dal nulla e di avere un ottimo FO, anche nella gestione cap: parevano impaccati invece....

Resta il fatto che se ti sceglie uno dei migliori ever (con una discreta scuderia di atleti sotto lo stesso tetto) tutte le altre strategie vanno a donne di facili costumi.


PS: anche se i Lakers non avessero tankato un solo giorno ed avuto un solo prospetto buono, Davis e la Klutch volevano LA.
Quindi 4-5 future scelte alla Clippers e il gioco era fatto ugualmente.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da PENNY » 28/09/2020, 10:32

ModeGraziealcazzoON
Dai su, diciamo che per riuscire a non costruire qualcosa di buono ai Lakers devi metterti proprio d'impegno...
Emblematico l'aneddoto di quando il proprietario dei Nuggets buttò lì a Lebbrone la battuta di venire a giocare da loro e lui in pratica lo guardò negli occhi e gli rispose come Pepps:  :forza:


Miami grande organizzazione, Riley semidio, Spo top 5 coach della lega, va bene tutto, ma quando scegli dove andare a vivere il pagare meno tasse e affacciarti al balcone per vedere sole e fighe in spiaggia tutto l'anno aiuta quando l'alternativa magari è Minnesota, Milwaukee o Salt Lake City...

Insomma son due franchigie dove costruire qualcosa di solido è parecchio facilitato.
ModeGraziealcazzoOFF

In ogni caso Miami si merita tutti i complimenti del mondo per come si costruisce i giocatori in casa, dai i loro giovani ai Knicks e sarebbero già in Cina\Europa, dai i nostri a loro e ci sarebbe Ntilikina a comandare, Knox nuovo Paul George e Robinson già primo quintetto difensivo.

Ai Lakers zero complimenti, per loro è davvero tutto troppo facile. Maledetti.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Noodles » 28/09/2020, 10:37

PENNY ha scritto: 28/09/2020, 10:32

Ai Lakers zero complimenti, per loro è davvero tutto troppo facile. Maledetti.

scrisse il tifoso della grande mela...

'If I can make it there, I'll make it anywhere'

:shades:

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da PENNY » 28/09/2020, 10:48

Noodles ha scritto: 28/09/2020, 10:37
PENNY ha scritto: 28/09/2020, 10:32

Ai Lakers zero complimenti, per loro è davvero tutto troppo facile. Maledetti.

scrisse il tifoso della grande mela...

'If I can make it there, I'll make it anywhere'

:shades:

Il giorno in cui gli Shaq e i Lebron di questo mondo vorranno diventare i nuovi Gordon Gekko anzichè fare i film a Hollywood ne potremo riparlare.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Noodles » 28/09/2020, 10:53

PENNY ha scritto: 28/09/2020, 10:48
Noodles ha scritto: 28/09/2020, 10:37

scrisse il tifoso della grande mela...

'If I can make it there, I'll make it anywhere'

:shades:

Il giorno in cui gli Shaq e i Lebron di questo mondo vorranno diventare i nuovi Gordon Gekko anzichè fare i film a Hollywood ne potremo riparlare.

il mercato più grande della nba secondo te ha un problema a organizzare un film con spike lee o Scorsese?

parlatene tra di voi e create tipo Space Knicks.

o quei bravi ragazzi del campetto.

He got game 2 


mi mancate di creatività, è proprio vero che il cinema è in crisi.
Ultima modifica di Noodles il 28/09/2020, 11:06, modificato 1 volta in totale.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Jack » 28/09/2020, 11:03

Brian_di_Nazareth ha scritto: 28/09/2020, 10:24 Infatti quando c'era Lui al comando, mica si trattava solo di tanking per ammassare talento.
Quella era la cosa più evidente che faceva incazzare gli altri, ma in realtà si parlava anche di cap flessibile, scelte per trade e sviluppo di giocatori.
Non a caso a Butler si arrivò con uno sviluppato da undrafted e uno scelto con una extra-pick.

Però oltre ad avere una buona strategia (e piaccia o meno di buone strategie ce ne sono più di una, anche il tanking) serve anche gente buona per realizzarla.
Il manico conta.
Perchè se poi usi le exta-pick e il cap per prendere e pagare Tobias Harris, ai PO ci arrivi, alle finals no.

Questo è un anno strano per tratte lezioni....è un anno dove il grande assente è il fattore campo, che di solito è parecchio decisivo, e oggi invece conta 0.
Miami ha il grande merito di aver sviluppato gente dal nulla e di avere un ottimo FO, anche nella gestione cap: parevano impaccati invece....

Resta il fatto che se ti sceglie uno dei migliori ever (con una discreta scuderia di atleti sotto lo stesso tetto) tutte le altre strategie vanno a donne di facili costumi.


PS: anche se i Lakers non avessero tankato un solo giorno ed avuto un solo prospetto buono, Davis e la Klutch volevano LA.
Quindi 4-5 future scelte alla Clippers e il gioco era fatto ugualmente.

Vero infatti col senno di poi per rendere queste squadre - Lakers, Clippers, Brooklyn, Miami di qualche anno fa - ancora più forti e profonde per la rs avrebbero dovuto andare alla ricerca di un paio di ottimi contratti sui role players (è andata male quest'anno coi clippers ma Harrell e Lou sono costati meno che Green e allunghi la rotazione con buoni role player. ora sembra una presa in giro perchè non hanno fatto dei grandi playoff ma di solito neanche mettere assieme tutti quelli che hanno messo assieme i Lakers è sinonimo di successo) e male che vada sono contratti scambiabili vedi Crowder che poi è ritornato ad essere un ottimo role player.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da nolian » 28/09/2020, 11:04

Noodles ha scritto: 28/09/2020, 9:35 ma il tanking rimane un concetto fin troppo idealizzato, che non ha nè capo nè coda.

se sei obbligato dagli eventi, ci può stare seppur limitato.

ma se lo imposti come strategia per riemergere magari in 4-5 anni è molto complicato ed affatto scontato.
anzi secondo me alla lunga è proprio controproducente e per uscirne fuori poi davvero hai bisogno di una botta di culo forte.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da nolian » 28/09/2020, 11:11

iL_jAsOne ha scritto: 28/09/2020, 9:55 Miami però ha provato quattro modi diversi prima di trovare quello buono negli ultimi 15 anni.

.......

Non si tratta di ricostruzione ma di valutare sempre i giocatori e ricostruire le gerarchie senza ammassare troppo il talento grezzo da sviluppare

4 modi diversi o 20modi diversi, ma tutti sempre accomunati da:
- non ha mai tankato deliberatamente
- non ha mai svenduto nessuno
- non ha mai tagliato giocatori validi col solo scopo di evitare di vincerne troppe e scendere al draft
- ha sempre cercato di creare una cultura vincente
- ha sempre cercato di ottenere il massimo possibile col gruppo a disposizione
- ha sempre trattenuto i propri giocatori validi (a volte anche discutibilmente validi), quando i tankathon-teams avrebbero lasciato andare tali veterani al minimo da qualche altra parte

Tutto questo fa parte di una cultura che viene prima di qualunque giocatore

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da mtbs86 » 28/09/2020, 11:22

poi c'è qualcuno che i giovani validi li ha dovuti tradare prendendo bolliti misti per vincere qualche partita in più altrimenti la lega faceva brutta figura e ora è in una situazione simile a dov'era cascata prima della grande vergogna :forza:
 

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da Jack » 28/09/2020, 11:40

nolian ha scritto: 28/09/2020, 11:11
iL_jAsOne ha scritto: 28/09/2020, 9:55 Miami però ha provato quattro modi diversi prima di trovare quello buono negli ultimi 15 anni.

.......

Non si tratta di ricostruzione ma di valutare sempre i giocatori e ricostruire le gerarchie senza ammassare troppo il talento grezzo da sviluppare

4 modi diversi o 20modi diversi, ma tutti sempre accomunati da:
- non ha mai tankato deliberatamente
- non ha mai svenduto nessuno
- non ha mai tagliato giocatori validi col solo scopo di evitare di vincerne troppe e scendere al draft
- ha sempre cercato di creare una cultura vincente
- ha sempre cercato di ottenere il massimo possibile col gruppo a disposizione
- ha sempre trattenuto i propri giocatori validi (a volte anche discutibilmente validi), quando i tankathon-teams avrebbero lasciato andare tali veterani al minimo da qualche altra parte

Tutto questo fa parte di una cultura che viene prima di qualunque giocatore

Sono d'accordo sulla bravura di Riley e degli Heat ma se l'anno in cui hai la 14 Adebayo non arriva fino a lì oppure quello che hai scelto non diventa Adebayo salta tutto il discorso ed esci nuovamente al secondo turno ad est se va bene. Per dire che l'approccio piace anche a me ma credere sia nettamente meglio di qualche anno di tanking, sperando di scegliere bene e accumulando asset per future trade è sbagliato. Ci sono squadre che possono azzeccare qualche buona annata, al di sopra delle aspettative e non essere prese in considerazione da nessun free agent, a un certo momento che opzioni hai, scambiare per un big in scadenza col rischio che se ne vada? Tanto vale sperare di scegliere in alto e bene al draft e più scelte hai più sarà facile.

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Re: Chi ha il miglior core per il rebuilding?

Messaggio da nolian » 28/09/2020, 16:21

Jack ha scritto: 28/09/2020, 11:40 Sono d'accordo sulla bravura di Riley e degli Heat ma se l'anno in cui hai la 14 Adebayo non arriva fino a lì oppure quello che hai scelto non diventa Adebayo salta tutto il discorso ed esci nuovamente al secondo turno ad est se va bene. Per dire che l'approccio piace anche a me ma credere sia nettamente meglio di qualche anno di tanking, sperando di scegliere bene e accumulando asset per future trade è sbagliato. Ci sono squadre che possono azzeccare qualche buona annata, al di sopra delle aspettative e non essere prese in considerazione da nessun free agent, a un certo momento che opzioni hai, scambiare per un big in scadenza col rischio che se ne vada? Tanto vale sperare di scegliere in alto e bene al draft e più scelte hai più sarà facile.
Se Adebayo arriva alla 14, è perchè prima qualcuno (meno bravo) ha scelto Nikotina, Monk, DSJ...cosi come per Antetocoso, cosi come per altri, da sempre

ora se scegli alla 14 (zona limbo) e rimani in zona limbo, non sei bravo, sei nella media
se scegli alla 14 e diventi contender, sicuro sei fortunato, ma sei anche bravo (perchè non sei contender solo con un paio di sculate alla 14)
se invece vieni dal limbo, smonti tutto, scegli 4-5 anni tra le prime 6-7, e ti ritrovi in un limbo ancora piu basso, allora sei solo un incompetente

la differenza sta nel fatto che negli ultimi 10anni abbiamo lodato e idolatrato quei GM/Team che smontavano tutto svendendo tutto e tutti, per tankare
Perchè "pareva" che il segreto era scegliere altissimo 2-3-4 anni, e tutto il resto veniva dopo

Questa finale dimostra invece che la prima cosa è essere competenti, poi puoi costruire in diversi modi, pure solo con draft, ma dietro ci deve stare la competenza!
Dimostra inoltre che se c'è cultura, i giovani crescono, maturano, diventano decisivi anche da giovanissimi. Dove non c'è cultura invece i giovani non crescono, magari accumulano stats, ma non vincono (se vuoi ti porto decine di esempi). Dove c'è competenza e cultura, si può fare bene anche con gli undrafted, dove non c'è cultura e non c'è competenza perdi anche con 5sceltetraleprime3in5anni

Invece abbiamo visto diversi team (che avevano sbagliato 5-10anni di pick) mettersi a tankare senza neanche cambiare scouts...però erano quelli fighi, che demolivano un team da 35-40W per tankare 3-4 anni
mentre gli idioti che continuavano a barcamenarsi tra le 35-40W erano coglioni...

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