Play.it Usa Forum

boantos ha scritto: 13/07/2019, 23:48 Per quel che mi riguarda, pure l'ergastolo sarebbe poco. Hai bevuto, corri con la macchina, uccidi un bambino, l'altro se sopravvive lo fa senza gambe... e te la cavi con la prigione? Scusa ma non ci sto. Deve morire e non mi basterebbe neppure. A me, figuriamoci a quei genitori che si son visti strappare un figlio per l'idiozia di 4 dementi. Perché al volante c'era uno ma gli altri son bestia uguale.

Sei solo arrabbiato, o pensi questo in modo consapevole e serio al cento per cento ? Perché in tal caso io mi dissoccio completamente da quello che hai scritto. credo di essere proprio su una linea di pensiero opposta alla tua

SafeBet ha scritto: 13/07/2019, 15:02scusate ma nel caso specifico di che cosa ci stiamo lamentando? è successo ieri, non è manco cominciato il processo, che pene avrebbero schivato?

Ho citato dario che ha preso l'esempio di Thyssen, credo si parlasse in generale più che del caso in se'

Karamazov ha scritto: 14/07/2019, 2:24

boantos ha scritto: 13/07/2019, 23:48Per quel che mi riguarda, pure l'ergastolo sarebbe poco. Hai bevuto, corri con la macchina, uccidi un bambino, l'altro se sopravvive lo fa senza gambe... e te la cavi con la prigione? Scusa ma non ci sto. Deve morire e non mi basterebbe neppure. A me, figuriamoci a quei genitori che si son visti strappare un figlio per l'idiozia di 4 dementi. Perché al volante c'era uno ma gli altri son bestia uguale.

Sei solo arrabbiato, o pensi questo in modo consapevole e serio al cento per cento ? Perché in tal caso io mi dissoccio completamente da quello che hai scritto. credo di essere proprio su una linea di pensiero opposta alla tua 

In realtà, ci pensavo e ripensavo. Devo dire che la notizia mi ha scosso parecchio, le foto viste mi han lasciato amareggiato e mi ha fatto partire l'embolo.
Su una strada del genere, sono piccoli borghi, spesso chiusi al passaggio delle auto, questi geni si son messi a far un sorpasso impossibile, ad alta velocità, ubriachi e sotto l'effetto della coca. Hanno fatto tutto quello che non dovevano fare.
Guidava uno, ma perchè l'han fatto guidare? Nessuno che ha avuto la brillante idea di fermarsi da qualche parte, a farsi passare la sbronza.
Son pure scappati invece di prestare il primo soccorso.
Quando ho sentito la notizia, stavo giocando con mio nipote, di anni 8. Cosa cazzo me ne può fregare del processo, la punizione, se un criminale del genere me lo uccide? Mi metto nei panni di queste famiglie e non capisco come possano trovare pace.
In America, in alcuni stati esiste la legge di morte, lo so che è una cosa disumana, e comunque non credo neanche sarebbe applicabile in un contesto del genere... ma davvero non riesco a trovare una punizione esemplare.
Poi vabbè, nella giustizia italiana credo meno di zero, ma questa è un'altra storia.

Tutto sta nel tipo di stato in cui vogliamo vivere. Considerando chi è il politico che va per la maggiore in Italia attualmente, un idea me la sono fatta, quindi ecco che la risposta ai crimini è: " Buttiamo via la chiave".
Attualmente, grazie al cielo, la costituzione italiana assegna al carcere un compito di rieducazione, anche se le cose oscillano tra il pessimo e l'orribile nella gestione carceraria italiana.
Poi non ho dubbi che se mi toccasse da vicino una vicenda del genere, vorrei avere tra le mani quel minorato mentale e riaprire una sala operatoria del dottor Menghele per l'occasione.
Riuscire a resistere a queste tentazioni però, è il vero punto che ci distingue dalla legge della giungla, perché una volta sdoganata la giustizia fai da te, tutti si possono sentire in diritto di gridare alla Carola di turno le peggiori infamie, perché non sarà più la testa a governarci, ma la pancia, con tutte le conseguenze del caso.

frog ha scritto: 14/07/2019, 9:57 Tutto sta nel tipo di stato in cui vogliamo vivere. Considerando chi è il politico che va per la maggiore in Italia attualmente, un idea me la sono fatta, quindi ecco che la risposta ai crimini è: " Buttiamo via la chiave".
Attualmente, grazie al cielo, la costituzione italiana assegna al carcere un compito di rieducazione, anche se le cose oscillano tra il pessimo e l'orribile nella gestione carceraria italiana.
Poi non ho dubbi che se mi toccasse da vicino una vicenda del genere, vorrei avere tra le mani quel minorato mentale e riaprire una sala operatoria del dottor Menghele per l'occasione.
Riuscire a resistere a queste tentazioni però, è il vero punto che ci distingue dalla legge della giungla, perché una volta sdoganata la giustizia fai da te, tutti si possono sentire in diritto di gridare alla Carola di turno le peggiori infamie, perché non sarà più la testa a governarci, ma la pancia, con tutte le conseguenze del caso.

Completamente d’accordo.
Aggiungo solo.. come poi ha già detto andrea giustamente, togliergli la vita a forza di botte (cit.) ti restituirà chi hai perso?
Quanto potrà mai durare il sollievo? (Se mai ci sarà).
5 minuti?
E dopo con chi te la prenderai?

Purtroppo è morto anche l'altro ragazzino
RIP

Questi giorni non sono rimasto molto aggiornato sulla cronaca, il poco che ho sentito di questa tragedia mi è arrivato da qualche minuto in qualche radiogiornale e poco più. Non c'entra molto con il discorso pena/giustizia che state facendo, ma volevo comunque dirlo: una cosa mi è parsa chiara sin da subito, quando alla seconda, terza, quarta volta che senti la notizia e nel servizio non si fa mai riferimento sulla nazionalità del carnefice, stai pur sicuro che è italianissimo.

Non solo italiano ma pregiudicato per non dire altro.

mi sono talmente avuto del mio lavoro e del titolare che porta il rispetto verso i dipendenti meno di niente che da domani mi sa che mi sto a casa, non ne posso veramente più e questo poi ne risente anche il resto, mia moglie in primis, gli amici, le passioni, ok che nella vita per vivere bisogna lavorare, ma quando alla base di questo manca il dovuto rispetto non va più bene

andreaR ha scritto: 18/07/2019, 18:03mi sono talmente avuto del mio lavoro e del titolare che porta il rispetto verso i dipendenti meno di niente che da domani mi sa che mi sto a casa, non ne posso veramente più e questo poi ne risente anche il resto, mia moglie in primis, gli amici, le passioni, ok che nella vita per vivere bisogna lavorare, ma quando alla base di questo manca il dovuto rispetto non va più bene

Ti capisco e deve essere un brutto vivere in luoghi di lavoro come lo hai descritto, io sono stato fortunato nelle mi esperienze lavorative, in generale ho sempre trovato persone disponibili, educate e rispettose, oh poi le "madonne" e le parti di merda non sono mai mancate, specie quando uno nel fare una cosa la fa a cazzo di cane.