L'aria e immobile, densa, appiccosa. Una spessa coltre di nuvole grava sulla città come una minaccia impalpabile. Per le strade si respira un senso abnorme di angoscia e di sgomento. Il traffico è caotico eppure i rumori sono ovattati, lontani.
Sono previsti forti nubifragi. C'è allerta meteo. Il codice è rosso. Quando le correnti fredde provenienti da nord incontreranno l'aria bollente e malsana che ristagna sui tetti dell'Urbe si scatenerà l'inferno.
Si salvi chi può.
Marino compreso.
Tutto ciò giusto per dare un tocco di poeticità ed epicità a un topic così insulso.
