You'll never walk alone....il topic dei Reds

[Pozz4ever]

fossero stati del west ham, avremmo in quanto juventini provato astio nei confronti del west ham.
fossero stati del cenisia, nei confronti del cenisia.
boh, non capisco veramente cosa ci sia da stupirsi se non provo simpatia nei confronti dei liverpool, io come molti altri juventini.

[Rocky]

Pasqualin: «Da vero tifoso della Juventus, Del Piero ha detto no al Liverpool per rispetto e nel ricordo della strage dell'Heysel».

[Pove]

Pasqualin: «Da vero tifoso della Juventus, Del Piero ha detto no al Liverpool per rispetto e nel ricordo della strage dell'Heysel».

Ancora una volta per Alex

[mr.kerouac]

l'esultanza a bordocampo con il vai e vieni dall'obitorio va bene, giocare per quella squadra no... c'è qualcosa che non torna

[Mr. Sloan]

E io ribadisco che un gruppo di hooligans non rappresentano una società o una squadra. A meno che non sia stato Steven Gerrard a causare quelle morti, o Henry, l'attuale proprietario peraltro americano, o gli stessi altri tifosi, che peraltro nel 1989 hanno pianto 96 vite umane, pure loro, quindi immagino che tanto insensibili non siano.
Poi oh, ognuno la pensa come crede.

Nessuno sta dicendo che la squadra Liverpool FC, nel 2012, debba essere ritenuta responsabile per quello che successe all'Heysel. Pero' non mi sembra cosi' strano che a noi tifosi della Juve il nome Liverpool faccia riaffiorare certi ricordi, per cui anche oggi senza ritenere nessuno colpevole, non farebbe piacere vedere l'uomo che e' stato sinonimo di Juventus negli ultimi 20 anni con la maglia del Liverpool. Tutto qui, non mi sembra cosi' difficile da capire, tantomeno ingiustificabile.

[frog]

E io ribadisco che un gruppo di hooligans non rappresentano una società o una squadra. A meno che non sia stato Steven Gerrard a causare quelle morti, o Henry, l'attuale proprietario peraltro americano, o gli stessi altri tifosi, che peraltro nel 1989 hanno pianto 96 vite umane, pure loro, quindi immagino che tanto insensibili non siano.
Poi oh, ognuno la pensa come crede.

Nessuno sta dicendo che la squadra Liverpool FC, nel 2012, debba essere ritenuta responsabile per quello che successe all'Heysel. Pero' non mi sembra cosi' strano che a noi tifosi della Juve il nome Liverpool faccia riaffiorare certi ricordi, per cui anche oggi senza ritenere nessuno colpevole, non farebbe piacere vedere l'uomo che e' stato sinonimo di Juventus negli ultimi 20 anni con la maglia del Liverpool. Tutto qui, non mi sembra cosi' difficile da capire, tantomeno ingiustificabile.

Tutto giusto vero e condivisibile, lasciami però fare un'amara considerazione. Il fatto che la Juve quella finale l'abbia giocata e si sia pure messa a fare il giro del campo a fine gara, potrebbe far pensare qualcuno, e mi ci metto anch'io tra questi, che dietro la scritta "30 sul campo" ci sia tutto lo stile Juve, della serie, ogni mezzo e ogni circostanza è lecita per vincere, anche quando ci sono i cadaveri dei miei tifosi a pochi passi dal suddetto campo.

[mr.kerouac]

Tutto giusto vero e condivisibile, lasciami però fare un'amara considerazione. Il fatto che la Juve quella finale l'abbia giocata e si sia pure messa a fare il giro del campo a fine gara, potrebbe far pensare qualcuno, e mi ci metto anch'io tra questi, che dietro la scritta "30 sul campo" ci sia tutto lo stile Juve, della serie, ogni mezzo e ogni circostanza è lecita per vincere, anche quando ci sono i cadaveri dei miei tifosi a pochi passi dal suddetto campo.

ahia... qua mi sa che bisogna chiamare caterina caselli

[shilton]

Stiamo leggermente divagando.

Parlo per me, sono fiero di quella coppa dei campioni? No
Sono fiero perchè la Juve ha esultato? No

[Pove]

Sicuramente i festeggiamenti a fine partita dovevano essere evitati (e cmq è facile parlarne e giudicare adesso a freddo dopo tanti anni, a caldo è molto più facile sbagliare) però come disse, giustamente, Boniperti "...il sangue era nostro, era giusto tenersi quella Coppa..."

Ma tutto questo esula dal fatto che, x i tifosi della Juve, il Liverpool, inteso sia come tifosi che come società, sarà per sempre associato a quella tragedia procurata dai loro hooligans e quindi non si potrà mai provare "simpatia" nei loro confronti.

E qui chiudo anche perchè tanto Alex se ne va a Sidney e quindi il problema non si pone neanche..

[joesox]

Topic del Liverpool, non della Juventus.

[Pablets]

E dopo 23 anni....
Ora speriamo ci sia finalmente giustizia per quelle 96 vite umane

[BRANDONE]

http://www.dailymail.co.uk/sport/footba ... -side.html

[joesox]

Oggi c’è Liverpool-Manchester United. È la 186esima partita fra le due acerrime rivali.

È anche, casualmente, la prima partita casalinga dei Reds dopo le conclusioni dell’inchiesta finale (e finalmente veritiera) sulla tragedia di Hillsborough, dove 96 tifosi del Liverpool persero la vita in occasione di una semifinale di FA Cup contro il Nottingham Forest, il 15 aprile 1989. Ci furono 766 feriti. Resta il peggior disastro nella storia del calcio inglese.

Le mancanze della polizia ed, in generale, la pessima organizzazione di quella partita ma soprattutto le distorsioni che, successivamente, la polizia stessa e le autorità diedero degli eventi sono state messe in luce dall’Hillsborough Independent Panel. I tifosi furono soltanto vittime e non causa della tragedia. Si voleva invece usare il disastro per rafforzare l’idea, se mai ce ne fosse stato bisogno, che gli hooligans andavano combattuti. Quel giorno gli hooligans non c’entrarono nulla.

Una serie di errori, concause e fattori diversi provocarono la tragedia.

Tra le altre:

L’aver assegnato la tribuna della Leppings Lane (circa 14,000 posti) al Liverpool che si sapeva invece che avrebbe avuto molti più tifosi del Forest alla partita. Il Forest ebbe la Spion Kop End che poteva contenere oltre 20,000 persone. Il calcio inglese non prendeva parte alle competizioni europee nel 1989 (ne fu fuori in tutto per cinque anni dal 1985 al 1990) a causa delle conseguenze della tragedia dell’Heysel e quindi la Coppa d’Inghilterra e la Coppa di Lega avevano assunto un’importanza ancora maggiore. Folle enormi accorrevano alle partite, anche senza biglietti. Oggi forse lo fanno ancora, ma molto raramente.

Le entrate allo stadio dalla parte della Leppings Lane erano obsolete e strette. Alle 15:00, ora del calcio d’inizio, molti tifosi erano ancora fuori e la ressa si fece insostenibile. La polizia aprì un cancello di uscita dallo stadio per far entrare altri tifosi. Ma li fece entrare in un’area già al limite del sovraffollamento. Alcuni tifosi avevano già iniziato a scalare le recinzioni. Il disastro avvenne quando una barriera cedette. Alle 15:06 la partita fu sospesa. Simili eventi erano già successi allo stadio dello Sheffield Wednesday in occasione di precedenti semifinali di coppa. C’erano stati, ad esempio, 38 feriti in Spurs-Wolves, semifinale di FA Cup del 1981. La lezione che si sarebbe dovuta trarre da quei precedenti era andata persa.

Ovviamente l’inizio della partita avrebbe potuto essere ritardato per permettere a tutti di entrare con calma. Si è calcolato successivamente che per le 15:40 tutti sarebbero stati all’interno dello stadio.

Le inferriate, erette proprio dopo la tragedia dell’Heysel, avvenuta quattro anni prima. Gli stadi inglesi non avevano mai avuto ed oggi non hanno più barriere tra spettatori e terreno di gioco. L’idea di utilizzare le inferriate come “difesa” contro gli hooligans si dimostrò sbagliata. I muri non funzionano, negli stadi, a Berlino, in Arizona, in Palestina, da nessuna parte.

Quando la polizia si accorse che i tifosi del Liverpool entravano sul terreno di gioco per salvarsi dalla ressa e non per fare un’invasione di campo, fu troppo tardi. Anche qui scarsa capacità di giudizio. Le invasioni di campo ad inizio gara sono rarissime.

Le ambulanze (ben 44) arrivarono dalla parte dei tifosi del Forest. Solo ad una fu permesso di entrare all’interno dello stadio! Molti feriti, che su barelle improvvisate, venivano trasportati verso le ambulanze da tifosi, furono respinti dalla polizia che continuava ad operare con l’idea di separare comunque e sempre le due tifoserie anche in mezzo al campo con un cordone di agenti. Solo 14 delle 96 vittime arrivarono in ospedale.

La vittime furono per la gran parte giovani, ed inclusero una coppia di sorelle, tre coppie di fratelli, un padre e figlio, due ragazzi che sarebbero stati padri pochi giorni dopo. Il più giovane, Jon-Paul, di 10 anni, era cugino di Steven Gerrard. Famiglie distrutte. Almeno tre persone che erano ad Hillsborough si sono suicidate, un’altra è affetta da gravissimi problemi psichici e numerose altre hanno fatto ricorso ad assistenza psicologica.

C’è da ricordare che la prima inchiesta, il cosiddetto Taylor Report, evidenziò da subito una mancanza di controllo della situazione da parte delle forze dell’ordine. Le conclusioni del Taylor Report inoltre diedero molte direttive – poi regolarmente seguite – su come modificare stadi e tribune e su come costruire gli stadi nuovi, e principalmente sull’abolizione dei posti in piedi. Furono inoltre abolite le inferriate, le barriere e ci furono nuove regole sulla distribuzione di bevande alcoliche negli stadi e nei dintorni degli stessi e sui biglietti e la loro distribuzione.

Ma l’Hillsborough Indipendent Panel (che ha potuto lavorare su documenti della polizia e degli ospedali che sono stati finalmente resi pubblici nel 2009) ha scoperto qualcosa di molto grave. La verità fu nascosta e distorta. Molte cose non funzionarono o furono palesemente sbagliate ma, peggio, poi furono volutamente falsate.

La South Yorkshire Police e i servizi di emergenza tentarono, per decenni, ed in tutti i modi, di scaricare le colpe sui tifosi del Liverpool. Su 164 testimonianze, ben 116 furono rimosse dall’inchiesta perché non sostenevano la versione della polizia. Furono fatte analisi del sangue sulle vittime per scoprire il loro tasso alcolico (anche se molti erano bambini!) e dare genericamente la causa della tragedia ai tifosi ubriachi. Fu controllata la fedina penale dei testimoni per annullare le loro testimonianze.

L’onorevole conservatore per la circoscrizione di Sheffield Hallam, Irvine Patnick, passò informazioni false ed inaccurate alla stampa. In particolare il Sun cavalcò per anni questo tragico falso racconto. Il Sun (tabloid pessimo, di pessimo gusto, con pessime notizie, a mio parere) ancora oggi vende pochissimo a Liverpool.

I soccorsi ritardarono. Alcuni feriti che erano “semplicemente” svenuti furono lasciati praticamente morire. Dalle autopsie si pensa che almeno 41 persone avrebbero potuto essere salvate se i soccorsi fossero stati coordinati meglio. Non c’erano barelle. Ricordo chiaramente (vidi alla televisione sia Hillsborough, sia l’Heysel, sia l’incendio di Valley Parade e furono tre tragedie calcistiche enormi in soli quattro anni che lasciarono il segno) i cartelloni pubblicitari usati per trasportare i feriti.

Per tutte queste gravissime mancanze e distorsioni della verità anche il Primo Ministro David Cameron si è recentemente ufficialmente scusato a nome del governo. Il rapporto è uscito il 12 settembre. C’è un sito web con 450,000 pagine di documenti.

Ogni anno, il 15 aprile, ad Anfield si ricorda con una cerimonia la tragedia di Hillsborough.



Tornando al calcio. Dopo Hillsborough, Milan e Real Madrid giocarono una semifinale di Coppa Campioni e l’arbitro sospese la partita al sesto del primo tempo per un minuto di raccoglimento. I tifosi del Milan cantarono “You’ll Never Walk Alone”. Alla fine di aprile il Liverpool giocò un recupero ad Anfield contro l’Arsenal e perse 2-0, gol all’ultimo minuto e titolo perso per differenza reti. Vinse invece la FA Cup contro l’Everton. Everton che ricorda ugualmente la tragedia in quanto molti tifosi dell’Everton persero familiari ed amici quel sabato a Sheffield.

Oggi ad Anfield si ricorderanno le vittime, i due capitani, Gerrard e Vidic, rilasceranno in cielo 96 palloncini e si spera che Suarez ed Evra si stringeranno la mano dopo il doppio brutto episodio dello scorso anno.

Alex Ferguson ha scritto ai tifosi del Manchester United una lettera aperta per ricordare loro di rispettare la tragedia e per ricordare il disastro aereo, Monaco 1958, che, in certo senso, accomuna i due club.

La cosa interessante è il perché Liverpool e Manchester United siano rivali. La prima partita fra le due squadre si giocò nell’aprile 1894. Fu uno spareggio promozione/retrocessione. Il Liverpool vinse 2-0 e salì in Prima Divisione e lo United retrocesse in Seconda. Il Liverpool poi iniziò la sua prima stagione, appunto la 1894-95, con zero vittorie nelle prime nove partite, ancor’oggi record negativo.

Phil Chisnell nel 1964 è l’ultimo giocatore che passa da una squadra (Utd) all’altra (Liverpool) in uno scambio. Poi il Liverpool vince la sua prima FA Cup e domina Anni Settanta ed Ottanta. Lo United invece domina negli ultimi vent’anni, ma ebbe grandi squadre anche negli Anni Cinquanta. Una storia ricca e lunga. Il Liverpool ha 59 trofei, lo United 60. Quindi?

La rivalità appunto. Nulla a che vedere con il calcio. Risale infatti a quattro mesi prima del famoso spareggio, al primo gennaio 1894 per l’esattezza. Ed è lunga trentasei miglia. Che non è la distanza fra Manchester e Liverpool o fra Anfield ed Old Trafford.
Ma è la lunghezza del Manchester Ship Canal. Canale navigabile che segue i corsi dei fiumi Mersey ed Irwell e che, con una serie di chiuse, “solleva” le navi di 18 metri e le porta dal Mare d’Irlanda alla città di Manchester.

Questa poi!
In effetti il post è venuto un po’ lungo. Ma ho quasi finito.

Le merci nel diciottesimo secolo partivano da Manchester e dovevano arrivare a Liverpool per essere spedite via mare nel resto del mondo. E Liverpool si faceva pagare cara. Così Manchester pensò di costruirsi un canale che arrivasse direttamente al mare. E scavarono. Ed unirono i fiumi. L’inaugurazione fu al Capodanno 1894. All’epoca fu il più grande canale navigabile del mondo. Appena più corto del Canale di Panama, mica un ruscello.

A Liverpool non furono per nulla contenti. Ma in aprile almeno li batterono nello spareggio.

Manchester divenne così il terzo porto inglese, nonostante la città fosse (e sia tuttora) a 64 km dal mare. Nel 1958 il trasporto di merci ebbe il picco con 18 milioni di long tons (strane misure imperiali). Oggi siamo a 7 milioni di long tons in 8,000 container all’anno. Puntano a ritornare su, vogliono arrivare a 100,000 container nel 2030. Atlantic Gateway Project. E se gli inglesi pianificano e si organizzano…

Speriamo ci sia rispetto e sia solo una partita di calcio.

E FORZA REDS!

[andreaR]

porca miseriaccia joe, sei sempre un pozzo di sapere

:novotny:

[BRANDONE]

Joe