Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica
Inviato: 19/05/2020, 14:45
ho compattato una serie di twitter di Silvia Merler, esperta di politiche europee, sulla proposta tedesco francese collegata al recovery fund
Silvia Merler@SMerler2 parole anche in italiano sulla proposta per il EU recovery fund, su cui mi pare di vedere nel dibattito italiano una certa confusione 1/ Molti lamentano la dimensione (500mld vs 1000mld prospettati da Von der Leyen), ma non guardano alla composizione. I 1000mld di Von der Leyen erano pensati a leva come misto di loans e grants, in cui la grande incognita era la misura della componente grants.2) Qui abbiamo un accordo trasparente su 500mld tutti in trasferimenti dal bilancio UE (quindi per capirci come i fondi strutturali, di fatto grants), che non contano come debito nazionale e che sono finanziati con emissione comune grazie a un aumento delle risorse proprio UE.2) È esplicito che i paesi più colpiti riceveranno più della loro quota nel bilancio UE ma poiché lo strumento è parte del bilancio UE, saranno responsabili di ripagare solo la loro quota. La differenza è di fatto un trasferimento a fondo perduto che redistribuisce da nord al sud3) Per capirci: se la quota dell'Italia nel bilancio UE è 14% ma ricevessimo il 25% dell'allocazione, la differenza tra quello che riceveremmo (125mld) e quello che dovremmo ripagare (70mld) sarebbe 55mld, ovvero l'equivalente di un altro decreto Aprile ma pagato da altri.4) Eh ma quei 70mld li dobbiamo ripagare! Vero (ovviamente). Ma i soldi li riceviamo nel breve e li ripaghiamo su un orizzonte che va "oltre quello del MFF" quindi plausibilmente 10 anni o più. Spalmiamo il costo di ripagare (meno di quello che riceviamo!) nel lungo periodo.5) Inoltre in 10 anni ne possono succedere di cose. Se le risorse proprie UE venissero aumentate (per esempio con la creazione di una Common Corporate Tax Base, che è citata nella proposta non a caso) la parte che gli Stati devono ripagare si potrebbe ridurre a compensazione6) Quindi quello di ieri è un passaggio fondamentale perché ci da un accordo chiaro e ambizioso sulla componente politicamente più spinosa del Recovery Fund (grants e emissione comune) e segnala l'esistenza della volontà politica in 7) Nulla vieta alla Commissione di aggiungere anche una componente di loans a questi 500mld di trasferimenti. La componente loans non è mai stata controversa per e Nord, quello su cui non era chiaro se si potesse trovare accordo erano i grants. Ora quell'accordo c'è...8) ...e c'è anche accordo su uno strumento federale, redistributivo, finanziato con un aumento delle risorse proprie UE, che apre la porta a una discussione seria su common fiscal capacity. Ancora molto da negoziare, ovviamente, ma politicamente è un segnale molto importante.8:22 AM · 19 mag 2020·Twitter for Android
Silvia Merler@SMerler2 parole anche in italiano sulla proposta per il EU recovery fund, su cui mi pare di vedere nel dibattito italiano una certa confusione 1/ Molti lamentano la dimensione (500mld vs 1000mld prospettati da Von der Leyen), ma non guardano alla composizione. I 1000mld di Von der Leyen erano pensati a leva come misto di loans e grants, in cui la grande incognita era la misura della componente grants.2) Qui abbiamo un accordo trasparente su 500mld tutti in trasferimenti dal bilancio UE (quindi per capirci come i fondi strutturali, di fatto grants), che non contano come debito nazionale e che sono finanziati con emissione comune grazie a un aumento delle risorse proprio UE.2) È esplicito che i paesi più colpiti riceveranno più della loro quota nel bilancio UE ma poiché lo strumento è parte del bilancio UE, saranno responsabili di ripagare solo la loro quota. La differenza è di fatto un trasferimento a fondo perduto che redistribuisce da nord al sud3) Per capirci: se la quota dell'Italia nel bilancio UE è 14% ma ricevessimo il 25% dell'allocazione, la differenza tra quello che riceveremmo (125mld) e quello che dovremmo ripagare (70mld) sarebbe 55mld, ovvero l'equivalente di un altro decreto Aprile ma pagato da altri.4) Eh ma quei 70mld li dobbiamo ripagare! Vero (ovviamente). Ma i soldi li riceviamo nel breve e li ripaghiamo su un orizzonte che va "oltre quello del MFF" quindi plausibilmente 10 anni o più. Spalmiamo il costo di ripagare (meno di quello che riceviamo!) nel lungo periodo.5) Inoltre in 10 anni ne possono succedere di cose. Se le risorse proprie UE venissero aumentate (per esempio con la creazione di una Common Corporate Tax Base, che è citata nella proposta non a caso) la parte che gli Stati devono ripagare si potrebbe ridurre a compensazione6) Quindi quello di ieri è un passaggio fondamentale perché ci da un accordo chiaro e ambizioso sulla componente politicamente più spinosa del Recovery Fund (grants e emissione comune) e segnala l'esistenza della volontà politica in 7) Nulla vieta alla Commissione di aggiungere anche una componente di loans a questi 500mld di trasferimenti. La componente loans non è mai stata controversa per e Nord, quello su cui non era chiaro se si potesse trovare accordo erano i grants. Ora quell'accordo c'è...8) ...e c'è anche accordo su uno strumento federale, redistributivo, finanziato con un aumento delle risorse proprie UE, che apre la porta a una discussione seria su common fiscal capacity. Ancora molto da negoziare, ovviamente, ma politicamente è un segnale molto importante.8:22 AM · 19 mag 2020·Twitter for Android