Serie A 2019-2020, il campionato albanese vol.3 - Il gap si è ridotto (cit.)
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Re: Serie A 2019-2020, il campionato albanese vol.3 - Il gap si è ridotto (cit.)
direi che alla fine andrà così nella maggior parte dei campionati europei in spagna e in inghilterra non inizieranno prima di metà giugno
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Re: Serie A 2019-2020, il campionato albanese vol.3 - Il gap si è ridotto (cit.)
Il Bruges aveva 15 punti sulla seconda. Era un campionato bello che finito per la lotta al titolo
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Re: Serie A 2019-2020, il campionato albanese vol.3 - Il gap si è ridotto (cit.)
Finisse così anche in Spagna il Madrid in pratica è come se si fosse tagliato il cazzo e se lo fosse messo nel culo da solo. Vince il Clasico e torna in testa, perde col Betis e torna secondo, sospensione.

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Re: Serie A 2019-2020, il campionato albanese vol.3 - Il gap si è ridotto (cit.)
mi auguro che, se si dovesse decidere di non continuare, non venga assegnato sto scudo.
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Re: Serie A 2019-2020, il campionato albanese vol.3 - Il gap si è ridotto (cit.)
BruceSmith ha scritto: 01/04/2020, 19:30andreaR ha scritto: 01/04/2020, 18:40Steve hai troppo tempo per trollare in sto periodo...
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incontenibile come ronaldo nel 98.
Mah... qui un po' troppo palese
Ci sono squadre che a certe temperature si squagliano, altre che lievitano. Classe, storia: Milan.
"mr.kerouac [...] sa essere cattivo con pochissime parole". (Angyair)
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Re: Serie A 2019-2020, il campionato albanese vol.3 - Il gap si è ridotto (cit.)
Ste live di Cannavaro mi spaccano

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Re: Serie A 2019-2020, il campionato albanese vol.3 - Il gap si è ridotto (cit.)
ma non è che tutta questa voglia di non giocare sia più una voglia di non pagare gli stipendi ai calciatori? non conosco le cifre che le tv devono ancora dare ai club ma potrebbe essere inferiore all'esborso degli stipendi.
siamo quasi l'unico paese che pensa al SE ripartire mentre gli altri almeno ci provano e ci sperano, ed infatti stanno cercando di fare qualche progetto
Io non ce li vedo i vari presidenti così in pensiero per la salute pubblica
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se i videogiochi avessero realmente influenzato la nostra esistenza, ora vivremmo in enormi stanzoni bui, mangiando pillole ascoltando musica elettronica ripetiva
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Re: Serie A 2019-2020, il campionato albanese vol.3 - Il gap si è ridotto (cit.)
MP3 ha scritto: 03/04/2020, 17:48ma non è che tutta questa voglia di non giocare sia più una voglia di non pagare gli stipendi ai calciatori? non conosco le cifre che le tv devono ancora dare ai club ma potrebbe essere inferiore all'esborso degli stipendi.
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Palesemente così. Infatti in Italia si vorrebbe fermare solo (o quasi) chi è nella parte destra della classifica. Accettano di rimetterci soldi pur di evitare la B.

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Re: Serie A 2019-2020, il campionato albanese vol.3 - Il gap si è ridotto (cit.)
visti i primi 5 minuti: le cause della sconfitta (colpa dell'arbitro, ma anche dell'allenatore, del gioco, delle convocazioni, vogliamo le dimissioni di tutti) sono uguali ad ogni mondiale.

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Re: Serie A 2019-2020, il campionato albanese vol.3 - Il gap si è ridotto (cit.)
Abbiamo analizzato le posizioni delle venti società di Serie A al riguardo, ponendo una semplice domanda: favorevoli a riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza o alla fine anticipata della stagione?
ATALANTA - Non si espone
- La Dea è quarta in campionato e ai quarti di finale di Champions League, quindi una fine anticipata della stagione non sarebbe certo un problema dal punto di vista sportivo, né da quello economico. In questo momento comunque la società non si è sbilanciata, anche se giova ricordare l'appello fatto dagli ultras per la fine delle ostilità.
BOLOGNA - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- La posizione del club felsineo è molto chiara ed è stata nuovamente esplicitata dal dirigente rossoblù Marco Di Vaio: "La nostra preferenza va al ritorno in campo, se le condizioni di sicurezza lo permetteranno, magari anche ricominciando a giugno. Sarebbe bello dare alle persone la possibilità di dare un po' di svago guardando la squadra che tifano".
BRESCIA - Chiudere la stagione anticipatamente
- Altrettanto chiara è l'idea del patron delle Rondinelle Massimo Cellino, che in questi giorni ha ribadito: "Se ci costringono a riprendere, sono disposto a non schierare la squadra e perdere tutte le partite a tavolino per rispetto dei cittadini di Brescia e dei loro cari che non ci sono più".
CAGLIARI - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- La posizione del club sardo è allineata a quelle di Brescia e Bologna: c'è voglia di riprendere a giocare, ovviamente solo e quanto l'emergenza sanitaria sarà finita. Tuttavia Tommaso Giulini, patron dei rossoblù, non si è sbilanciato: "Da una parte vorrei tornare a giocare domani, ma dall’altra vedo tanto dolore e sofferenza negli ospedali".
FIORENTINA - Non si espone
- La società viola ha scelto di aspettare le decisioni del Governo, senza prendere una vera posizione sull'eventuale ripresa del campionato. In questi giorni tuttavia il patron Commisso ha espresso pessimismo circa questa ipotesi, specificando che prima di pensare solo ad allenarsi servirà superare la crisi sanitaria.
GENOA - Chiudere la stagione anticipatamente
- Le genovesi hanno espresso la preferenza per una chiusura anticipata del campionato. Recentemente il patron Preziosi ha specificato che il Grifone sarebbe disponibile a tornare in campo nel caso in cui ci fossero le condizioni, esprimendo tuttavia grossi dubbi su questa ipotesi.
HELLAS VERONA - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- "Noi siamo per la ripresa del campionato. Ci piacerebbe giocare e la politica non ci interessa". Ancora una volta, una posizione molto chiara e definita: l'Hellas Verona, qualora ce ne fosse la possibilità, sarebbe per il ritorno in campo.
INTER - Non si espone
- Ufficialmente la società nerazzurra non ha indicato una preferenza. I dirigenti intanto valutano la possibilità del taglio degli stipendi della rosa. Per quanto riguarda la ripresa l'idea è non andare allo scontro, aspettare e valutare sulla base di tempi e formula per chiudere la stagione.
JUVENTUS - Non si espone
- La Juve non prende una posizione netta al momento e va visto in questa ottica anche l'accordo con i giocatori: prevede la necessaria elasticità nel riconoscimento degli stipendi. Tuttavia con l'ECA, giusto ieri, il patron Agnelli ha dato un segnale piuttosto forte ieri e va nella direzione della ripresa del campionato a ogni costo.
LAZIO - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- Senza se e senza ma, la Lazio giocarsi tutte le possibilità di vincere uno storico Scudetto e lo ribadisce ogni settimana attraverso i propri dirigenti. Le parole di Tare, pronunciate pochi giorni fa, ne sono l'esempio perfetto: "Il campionato deve andare avanti, sarebbe ingiusto interrompere la stagione". Lotito avrebbe già avvertito la squadra che dalla prossima settimana riprenderà il ritiro e dunque gli allenamenti a Formello in vista della possibile ripresa del campionato, ma il decreto governativo di Conte rimanda tutto almeno al 14 aprile.
LECCE - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- Dal punto di vista sportivo la posizione del club giallorosso è facilmente capibile: al terzultimo posto, i salentini vogliono almeno la possibilità di giocarsi lo scontro diretto con il Genoa (all'andata fu 2-2). Il presidente Sticchi Damiani lo ha ribadito: "Spero si possa tornare in campo in condizioni di sicurezza mettendosi alle spalle il virus: è un sogno che mi piace cullare. Pee la Lega, terminare la stagione sarebbe l'ideale sotto il profilo finanziario. Noi rischiamo di retrocedere, ma è un rischio che dobbiamo correre".
MILAN - Non si espone
- Al settimo posto in classifica (con una gara in più rispetto a Hellas e Parma però) e in semifinale di Coppa Italia, i rossoneri sarebbe quasi certamente in Europa League se la stagione finisse. In ogni caso il club rossonero non ha preso una posizione ben definita riguardo il ritorno in campo la fine anticipata dell'annata.
NAPOLI - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- In piena rimonta in classifica, gli azzurri hanno indicato in ogni confronto della Lega Serie A la propria intenzione di ritornare a giocare il prima possibile. Tuttavia, non c'è una vera e propria comunicazione ufficiale circa la preferenza del club.
PARMA - Non si espone
- Il club gialloblù, consapevole della difficile situazione sanitaria presente nella propria zona, non ha ancora una posizione circa il possibile ritorno in campo. In questo momento è stata data priorità assoluta alla solidarietà e alla lotta al virus.
ROMA - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- La Roma è tra i club che vuole riprendere a giocare una volta che l'emergenza sarà alle spalle: c'è ancora una Champions in ballo, oltre ad un percorso in Europa League che vede i giallorossi come una delle potenziali favorite per il successo finale. Non c'è comunque una dichiarazione ufficiale circa le intenzioni del club.
SAMPDORIA - Chiudere la stagione anticipatamente
- Le genovesi hanno espresso la preferenza per una chiusura anticipata del campionato. Il patron Ferrero in una recente intervista ha manifestato grossi dubbi sulla possibilità effettiva di tornare in campo in situazioni di assoluta sicurezza.
SASSUOLO - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- Pur non essendosi sbilanciata su una posizione piuttosto che su un'altra, oggi la preferenza del club emiliano sarebbe riprendere a giocare, purché ci siano condizioni uguali per tutti. "Possiamo rischiare di lottare per retrocedere o magari lottare per qualcosa in più ma preferisco non pensarci perché credo sia giusto, per una questione di correttezza nei confronti di tutti, poter concludere il campionato", le ultime parole al riguardo di Carnevali.
SPAL - Non si espone
- Nessuna preferenza esplicitata da parte della SPAL, che attende di capire quando e come l'emergenza finirà. Da Ferrara non trapela null'altro al momento.
TORINO - Chiudere la stagione anticipatamente
- Cairo è stato il più chiaro possibile nelle recenti dichiarazioni: la stagione 2019-20, se spostata in estate, rischia di rovinare anche quella seguente. Toro totalmente pro chiusura quindi: "Giocare a luglio sarebbe accanimento, rischiamo di compromettere non una ma due stagioni".
UDINESE - Non si espone
- Nel taglio degli stipendi l'Udinese non avrebbe un gran risparmio, quindi dal punto di vista economico sarebbe più conveniente giocare e assicurarsi la propria fetta di diritti tv. Riguardo l'ipotesi di tornare in campo comunque i bianconeri non hanno fornito nessun tipo di comunicazione, né ufficiosa né ufficiale.
fonte tmw.com
Cellino, Preziosi, Ferrero e Cairo sono quelli che vogliono più di tutti la chiusura. No ma non per interessi personali eh.
ATALANTA - Non si espone
- La Dea è quarta in campionato e ai quarti di finale di Champions League, quindi una fine anticipata della stagione non sarebbe certo un problema dal punto di vista sportivo, né da quello economico. In questo momento comunque la società non si è sbilanciata, anche se giova ricordare l'appello fatto dagli ultras per la fine delle ostilità.
BOLOGNA - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- La posizione del club felsineo è molto chiara ed è stata nuovamente esplicitata dal dirigente rossoblù Marco Di Vaio: "La nostra preferenza va al ritorno in campo, se le condizioni di sicurezza lo permetteranno, magari anche ricominciando a giugno. Sarebbe bello dare alle persone la possibilità di dare un po' di svago guardando la squadra che tifano".
BRESCIA - Chiudere la stagione anticipatamente
- Altrettanto chiara è l'idea del patron delle Rondinelle Massimo Cellino, che in questi giorni ha ribadito: "Se ci costringono a riprendere, sono disposto a non schierare la squadra e perdere tutte le partite a tavolino per rispetto dei cittadini di Brescia e dei loro cari che non ci sono più".
CAGLIARI - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- La posizione del club sardo è allineata a quelle di Brescia e Bologna: c'è voglia di riprendere a giocare, ovviamente solo e quanto l'emergenza sanitaria sarà finita. Tuttavia Tommaso Giulini, patron dei rossoblù, non si è sbilanciato: "Da una parte vorrei tornare a giocare domani, ma dall’altra vedo tanto dolore e sofferenza negli ospedali".
FIORENTINA - Non si espone
- La società viola ha scelto di aspettare le decisioni del Governo, senza prendere una vera posizione sull'eventuale ripresa del campionato. In questi giorni tuttavia il patron Commisso ha espresso pessimismo circa questa ipotesi, specificando che prima di pensare solo ad allenarsi servirà superare la crisi sanitaria.
GENOA - Chiudere la stagione anticipatamente
- Le genovesi hanno espresso la preferenza per una chiusura anticipata del campionato. Recentemente il patron Preziosi ha specificato che il Grifone sarebbe disponibile a tornare in campo nel caso in cui ci fossero le condizioni, esprimendo tuttavia grossi dubbi su questa ipotesi.
HELLAS VERONA - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- "Noi siamo per la ripresa del campionato. Ci piacerebbe giocare e la politica non ci interessa". Ancora una volta, una posizione molto chiara e definita: l'Hellas Verona, qualora ce ne fosse la possibilità, sarebbe per il ritorno in campo.
INTER - Non si espone
- Ufficialmente la società nerazzurra non ha indicato una preferenza. I dirigenti intanto valutano la possibilità del taglio degli stipendi della rosa. Per quanto riguarda la ripresa l'idea è non andare allo scontro, aspettare e valutare sulla base di tempi e formula per chiudere la stagione.
JUVENTUS - Non si espone
- La Juve non prende una posizione netta al momento e va visto in questa ottica anche l'accordo con i giocatori: prevede la necessaria elasticità nel riconoscimento degli stipendi. Tuttavia con l'ECA, giusto ieri, il patron Agnelli ha dato un segnale piuttosto forte ieri e va nella direzione della ripresa del campionato a ogni costo.
LAZIO - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- Senza se e senza ma, la Lazio giocarsi tutte le possibilità di vincere uno storico Scudetto e lo ribadisce ogni settimana attraverso i propri dirigenti. Le parole di Tare, pronunciate pochi giorni fa, ne sono l'esempio perfetto: "Il campionato deve andare avanti, sarebbe ingiusto interrompere la stagione". Lotito avrebbe già avvertito la squadra che dalla prossima settimana riprenderà il ritiro e dunque gli allenamenti a Formello in vista della possibile ripresa del campionato, ma il decreto governativo di Conte rimanda tutto almeno al 14 aprile.
LECCE - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- Dal punto di vista sportivo la posizione del club giallorosso è facilmente capibile: al terzultimo posto, i salentini vogliono almeno la possibilità di giocarsi lo scontro diretto con il Genoa (all'andata fu 2-2). Il presidente Sticchi Damiani lo ha ribadito: "Spero si possa tornare in campo in condizioni di sicurezza mettendosi alle spalle il virus: è un sogno che mi piace cullare. Pee la Lega, terminare la stagione sarebbe l'ideale sotto il profilo finanziario. Noi rischiamo di retrocedere, ma è un rischio che dobbiamo correre".
MILAN - Non si espone
- Al settimo posto in classifica (con una gara in più rispetto a Hellas e Parma però) e in semifinale di Coppa Italia, i rossoneri sarebbe quasi certamente in Europa League se la stagione finisse. In ogni caso il club rossonero non ha preso una posizione ben definita riguardo il ritorno in campo la fine anticipata dell'annata.
NAPOLI - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- In piena rimonta in classifica, gli azzurri hanno indicato in ogni confronto della Lega Serie A la propria intenzione di ritornare a giocare il prima possibile. Tuttavia, non c'è una vera e propria comunicazione ufficiale circa la preferenza del club.
PARMA - Non si espone
- Il club gialloblù, consapevole della difficile situazione sanitaria presente nella propria zona, non ha ancora una posizione circa il possibile ritorno in campo. In questo momento è stata data priorità assoluta alla solidarietà e alla lotta al virus.
ROMA - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- La Roma è tra i club che vuole riprendere a giocare una volta che l'emergenza sarà alle spalle: c'è ancora una Champions in ballo, oltre ad un percorso in Europa League che vede i giallorossi come una delle potenziali favorite per il successo finale. Non c'è comunque una dichiarazione ufficiale circa le intenzioni del club.
SAMPDORIA - Chiudere la stagione anticipatamente
- Le genovesi hanno espresso la preferenza per una chiusura anticipata del campionato. Il patron Ferrero in una recente intervista ha manifestato grossi dubbi sulla possibilità effettiva di tornare in campo in situazioni di assoluta sicurezza.
SASSUOLO - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- Pur non essendosi sbilanciata su una posizione piuttosto che su un'altra, oggi la preferenza del club emiliano sarebbe riprendere a giocare, purché ci siano condizioni uguali per tutti. "Possiamo rischiare di lottare per retrocedere o magari lottare per qualcosa in più ma preferisco non pensarci perché credo sia giusto, per una questione di correttezza nei confronti di tutti, poter concludere il campionato", le ultime parole al riguardo di Carnevali.
SPAL - Non si espone
- Nessuna preferenza esplicitata da parte della SPAL, che attende di capire quando e come l'emergenza finirà. Da Ferrara non trapela null'altro al momento.
TORINO - Chiudere la stagione anticipatamente
- Cairo è stato il più chiaro possibile nelle recenti dichiarazioni: la stagione 2019-20, se spostata in estate, rischia di rovinare anche quella seguente. Toro totalmente pro chiusura quindi: "Giocare a luglio sarebbe accanimento, rischiamo di compromettere non una ma due stagioni".
UDINESE - Non si espone
- Nel taglio degli stipendi l'Udinese non avrebbe un gran risparmio, quindi dal punto di vista economico sarebbe più conveniente giocare e assicurarsi la propria fetta di diritti tv. Riguardo l'ipotesi di tornare in campo comunque i bianconeri non hanno fornito nessun tipo di comunicazione, né ufficiosa né ufficiale.
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Re: Serie A 2019-2020, il campionato albanese vol.3 - Il gap si è ridotto (cit.)
Mentre quelli che la vogliono riprendere lo fanno perché voglio offrire qualcosa da vedere agli italiani d’estate 

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Re: Serie A 2019-2020, il campionato albanese vol.3 - Il gap si è ridotto (cit.)
https://www.sportfair.it/2020/03/milan- ... e/1017681/Leviathan ha scritto: 04/04/2020, 10:52Abbiamo analizzato le posizioni delle venti società di Serie A al riguardo, ponendo una semplice domanda: favorevoli a riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza o alla fine anticipata della stagione?
ATALANTA - Non si espone
- La Dea è quarta in campionato e ai quarti di finale di Champions League, quindi una fine anticipata della stagione non sarebbe certo un problema dal punto di vista sportivo, né da quello economico. In questo momento comunque la società non si è sbilanciata, anche se giova ricordare l'appello fatto dagli ultras per la fine delle ostilità.
BOLOGNA - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- La posizione del club felsineo è molto chiara ed è stata nuovamente esplicitata dal dirigente rossoblù Marco Di Vaio: "La nostra preferenza va al ritorno in campo, se le condizioni di sicurezza lo permetteranno, magari anche ricominciando a giugno. Sarebbe bello dare alle persone la possibilità di dare un po' di svago guardando la squadra che tifano".
BRESCIA - Chiudere la stagione anticipatamente
- Altrettanto chiara è l'idea del patron delle Rondinelle Massimo Cellino, che in questi giorni ha ribadito: "Se ci costringono a riprendere, sono disposto a non schierare la squadra e perdere tutte le partite a tavolino per rispetto dei cittadini di Brescia e dei loro cari che non ci sono più".
CAGLIARI - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- La posizione del club sardo è allineata a quelle di Brescia e Bologna: c'è voglia di riprendere a giocare, ovviamente solo e quanto l'emergenza sanitaria sarà finita. Tuttavia Tommaso Giulini, patron dei rossoblù, non si è sbilanciato: "Da una parte vorrei tornare a giocare domani, ma dall’altra vedo tanto dolore e sofferenza negli ospedali".
FIORENTINA - Non si espone
- La società viola ha scelto di aspettare le decisioni del Governo, senza prendere una vera posizione sull'eventuale ripresa del campionato. In questi giorni tuttavia il patron Commisso ha espresso pessimismo circa questa ipotesi, specificando che prima di pensare solo ad allenarsi servirà superare la crisi sanitaria.
GENOA - Chiudere la stagione anticipatamente
- Le genovesi hanno espresso la preferenza per una chiusura anticipata del campionato. Recentemente il patron Preziosi ha specificato che il Grifone sarebbe disponibile a tornare in campo nel caso in cui ci fossero le condizioni, esprimendo tuttavia grossi dubbi su questa ipotesi.
HELLAS VERONA - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- "Noi siamo per la ripresa del campionato. Ci piacerebbe giocare e la politica non ci interessa". Ancora una volta, una posizione molto chiara e definita: l'Hellas Verona, qualora ce ne fosse la possibilità, sarebbe per il ritorno in campo.
INTER - Non si espone
- Ufficialmente la società nerazzurra non ha indicato una preferenza. I dirigenti intanto valutano la possibilità del taglio degli stipendi della rosa. Per quanto riguarda la ripresa l'idea è non andare allo scontro, aspettare e valutare sulla base di tempi e formula per chiudere la stagione.
JUVENTUS - Non si espone
- La Juve non prende una posizione netta al momento e va visto in questa ottica anche l'accordo con i giocatori: prevede la necessaria elasticità nel riconoscimento degli stipendi. Tuttavia con l'ECA, giusto ieri, il patron Agnelli ha dato un segnale piuttosto forte ieri e va nella direzione della ripresa del campionato a ogni costo.
LAZIO - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- Senza se e senza ma, la Lazio giocarsi tutte le possibilità di vincere uno storico Scudetto e lo ribadisce ogni settimana attraverso i propri dirigenti. Le parole di Tare, pronunciate pochi giorni fa, ne sono l'esempio perfetto: "Il campionato deve andare avanti, sarebbe ingiusto interrompere la stagione". Lotito avrebbe già avvertito la squadra che dalla prossima settimana riprenderà il ritiro e dunque gli allenamenti a Formello in vista della possibile ripresa del campionato, ma il decreto governativo di Conte rimanda tutto almeno al 14 aprile.
LECCE - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- Dal punto di vista sportivo la posizione del club giallorosso è facilmente capibile: al terzultimo posto, i salentini vogliono almeno la possibilità di giocarsi lo scontro diretto con il Genoa (all'andata fu 2-2). Il presidente Sticchi Damiani lo ha ribadito: "Spero si possa tornare in campo in condizioni di sicurezza mettendosi alle spalle il virus: è un sogno che mi piace cullare. Pee la Lega, terminare la stagione sarebbe l'ideale sotto il profilo finanziario. Noi rischiamo di retrocedere, ma è un rischio che dobbiamo correre".
MILAN - Non si espone
- Al settimo posto in classifica (con una gara in più rispetto a Hellas e Parma però) e in semifinale di Coppa Italia, i rossoneri sarebbe quasi certamente in Europa League se la stagione finisse. In ogni caso il club rossonero non ha preso una posizione ben definita riguardo il ritorno in campo la fine anticipata dell'annata.
NAPOLI - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- In piena rimonta in classifica, gli azzurri hanno indicato in ogni confronto della Lega Serie A la propria intenzione di ritornare a giocare il prima possibile. Tuttavia, non c'è una vera e propria comunicazione ufficiale circa la preferenza del club.
PARMA - Non si espone
- Il club gialloblù, consapevole della difficile situazione sanitaria presente nella propria zona, non ha ancora una posizione circa il possibile ritorno in campo. In questo momento è stata data priorità assoluta alla solidarietà e alla lotta al virus.
ROMA - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- La Roma è tra i club che vuole riprendere a giocare una volta che l'emergenza sarà alle spalle: c'è ancora una Champions in ballo, oltre ad un percorso in Europa League che vede i giallorossi come una delle potenziali favorite per il successo finale. Non c'è comunque una dichiarazione ufficiale circa le intenzioni del club.
SAMPDORIA - Chiudere la stagione anticipatamente
- Le genovesi hanno espresso la preferenza per una chiusura anticipata del campionato. Il patron Ferrero in una recente intervista ha manifestato grossi dubbi sulla possibilità effettiva di tornare in campo in situazioni di assoluta sicurezza.
SASSUOLO - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- Pur non essendosi sbilanciata su una posizione piuttosto che su un'altra, oggi la preferenza del club emiliano sarebbe riprendere a giocare, purché ci siano condizioni uguali per tutti. "Possiamo rischiare di lottare per retrocedere o magari lottare per qualcosa in più ma preferisco non pensarci perché credo sia giusto, per una questione di correttezza nei confronti di tutti, poter concludere il campionato", le ultime parole al riguardo di Carnevali.
SPAL - Non si espone
- Nessuna preferenza esplicitata da parte della SPAL, che attende di capire quando e come l'emergenza finirà. Da Ferrara non trapela null'altro al momento.
TORINO - Chiudere la stagione anticipatamente
- Cairo è stato il più chiaro possibile nelle recenti dichiarazioni: la stagione 2019-20, se spostata in estate, rischia di rovinare anche quella seguente. Toro totalmente pro chiusura quindi: "Giocare a luglio sarebbe accanimento, rischiamo di compromettere non una ma due stagioni".
UDINESE - Non si espone
- Nel taglio degli stipendi l'Udinese non avrebbe un gran risparmio, quindi dal punto di vista economico sarebbe più conveniente giocare e assicurarsi la propria fetta di diritti tv. Riguardo l'ipotesi di tornare in campo comunque i bianconeri non hanno fornito nessun tipo di comunicazione, né ufficiosa né ufficiale.
fonte tmw.com
Cellino, Preziosi, Ferrero e Cairo sono quelli che vogliono più di tutti la chiusura. No ma non per interessi personali eh.
Complimenti a chi ha fatto questo recap.
Ci sono squadre che a certe temperature si squagliano, altre che lievitano. Classe, storia: Milan.
"mr.kerouac [...] sa essere cattivo con pochissime parole". (Angyair)
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Re: Serie A 2019-2020, il campionato albanese vol.3 - Il gap si è ridotto (cit.)
Ah quindi si e' esposto? non citazione.....mr.kerouac ha scritto: 04/04/2020, 11:42https://www.sportfair.it/2020/03/milan- ... e/1017681/Leviathan ha scritto: 04/04/2020, 10:52Abbiamo analizzato le posizioni delle venti società di Serie A al riguardo, ponendo una semplice domanda: favorevoli a riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza o alla fine anticipata della stagione?
ATALANTA - Non si espone
- La Dea è quarta in campionato e ai quarti di finale di Champions League, quindi una fine anticipata della stagione non sarebbe certo un problema dal punto di vista sportivo, né da quello economico. In questo momento comunque la società non si è sbilanciata, anche se giova ricordare l'appello fatto dagli ultras per la fine delle ostilità.
BOLOGNA - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- La posizione del club felsineo è molto chiara ed è stata nuovamente esplicitata dal dirigente rossoblù Marco Di Vaio: "La nostra preferenza va al ritorno in campo, se le condizioni di sicurezza lo permetteranno, magari anche ricominciando a giugno. Sarebbe bello dare alle persone la possibilità di dare un po' di svago guardando la squadra che tifano".
BRESCIA - Chiudere la stagione anticipatamente
- Altrettanto chiara è l'idea del patron delle Rondinelle Massimo Cellino, che in questi giorni ha ribadito: "Se ci costringono a riprendere, sono disposto a non schierare la squadra e perdere tutte le partite a tavolino per rispetto dei cittadini di Brescia e dei loro cari che non ci sono più".
CAGLIARI - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- La posizione del club sardo è allineata a quelle di Brescia e Bologna: c'è voglia di riprendere a giocare, ovviamente solo e quanto l'emergenza sanitaria sarà finita. Tuttavia Tommaso Giulini, patron dei rossoblù, non si è sbilanciato: "Da una parte vorrei tornare a giocare domani, ma dall’altra vedo tanto dolore e sofferenza negli ospedali".
FIORENTINA - Non si espone
- La società viola ha scelto di aspettare le decisioni del Governo, senza prendere una vera posizione sull'eventuale ripresa del campionato. In questi giorni tuttavia il patron Commisso ha espresso pessimismo circa questa ipotesi, specificando che prima di pensare solo ad allenarsi servirà superare la crisi sanitaria.
GENOA - Chiudere la stagione anticipatamente
- Le genovesi hanno espresso la preferenza per una chiusura anticipata del campionato. Recentemente il patron Preziosi ha specificato che il Grifone sarebbe disponibile a tornare in campo nel caso in cui ci fossero le condizioni, esprimendo tuttavia grossi dubbi su questa ipotesi.
HELLAS VERONA - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- "Noi siamo per la ripresa del campionato. Ci piacerebbe giocare e la politica non ci interessa". Ancora una volta, una posizione molto chiara e definita: l'Hellas Verona, qualora ce ne fosse la possibilità, sarebbe per il ritorno in campo.
INTER - Non si espone
- Ufficialmente la società nerazzurra non ha indicato una preferenza. I dirigenti intanto valutano la possibilità del taglio degli stipendi della rosa. Per quanto riguarda la ripresa l'idea è non andare allo scontro, aspettare e valutare sulla base di tempi e formula per chiudere la stagione.
JUVENTUS - Non si espone
- La Juve non prende una posizione netta al momento e va visto in questa ottica anche l'accordo con i giocatori: prevede la necessaria elasticità nel riconoscimento degli stipendi. Tuttavia con l'ECA, giusto ieri, il patron Agnelli ha dato un segnale piuttosto forte ieri e va nella direzione della ripresa del campionato a ogni costo.
LAZIO - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- Senza se e senza ma, la Lazio giocarsi tutte le possibilità di vincere uno storico Scudetto e lo ribadisce ogni settimana attraverso i propri dirigenti. Le parole di Tare, pronunciate pochi giorni fa, ne sono l'esempio perfetto: "Il campionato deve andare avanti, sarebbe ingiusto interrompere la stagione". Lotito avrebbe già avvertito la squadra che dalla prossima settimana riprenderà il ritiro e dunque gli allenamenti a Formello in vista della possibile ripresa del campionato, ma il decreto governativo di Conte rimanda tutto almeno al 14 aprile.
LECCE - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- Dal punto di vista sportivo la posizione del club giallorosso è facilmente capibile: al terzultimo posto, i salentini vogliono almeno la possibilità di giocarsi lo scontro diretto con il Genoa (all'andata fu 2-2). Il presidente Sticchi Damiani lo ha ribadito: "Spero si possa tornare in campo in condizioni di sicurezza mettendosi alle spalle il virus: è un sogno che mi piace cullare. Pee la Lega, terminare la stagione sarebbe l'ideale sotto il profilo finanziario. Noi rischiamo di retrocedere, ma è un rischio che dobbiamo correre".
MILAN - Non si espone
- Al settimo posto in classifica (con una gara in più rispetto a Hellas e Parma però) e in semifinale di Coppa Italia, i rossoneri sarebbe quasi certamente in Europa League se la stagione finisse. In ogni caso il club rossonero non ha preso una posizione ben definita riguardo il ritorno in campo la fine anticipata dell'annata.
NAPOLI - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- In piena rimonta in classifica, gli azzurri hanno indicato in ogni confronto della Lega Serie A la propria intenzione di ritornare a giocare il prima possibile. Tuttavia, non c'è una vera e propria comunicazione ufficiale circa la preferenza del club.
PARMA - Non si espone
- Il club gialloblù, consapevole della difficile situazione sanitaria presente nella propria zona, non ha ancora una posizione circa il possibile ritorno in campo. In questo momento è stata data priorità assoluta alla solidarietà e alla lotta al virus.
ROMA - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- La Roma è tra i club che vuole riprendere a giocare una volta che l'emergenza sarà alle spalle: c'è ancora una Champions in ballo, oltre ad un percorso in Europa League che vede i giallorossi come una delle potenziali favorite per il successo finale. Non c'è comunque una dichiarazione ufficiale circa le intenzioni del club.
SAMPDORIA - Chiudere la stagione anticipatamente
- Le genovesi hanno espresso la preferenza per una chiusura anticipata del campionato. Il patron Ferrero in una recente intervista ha manifestato grossi dubbi sulla possibilità effettiva di tornare in campo in situazioni di assoluta sicurezza.
SASSUOLO - Riprendere a giocare una volta cessata l'emergenza
- Pur non essendosi sbilanciata su una posizione piuttosto che su un'altra, oggi la preferenza del club emiliano sarebbe riprendere a giocare, purché ci siano condizioni uguali per tutti. "Possiamo rischiare di lottare per retrocedere o magari lottare per qualcosa in più ma preferisco non pensarci perché credo sia giusto, per una questione di correttezza nei confronti di tutti, poter concludere il campionato", le ultime parole al riguardo di Carnevali.
SPAL - Non si espone
- Nessuna preferenza esplicitata da parte della SPAL, che attende di capire quando e come l'emergenza finirà. Da Ferrara non trapela null'altro al momento.
TORINO - Chiudere la stagione anticipatamente
- Cairo è stato il più chiaro possibile nelle recenti dichiarazioni: la stagione 2019-20, se spostata in estate, rischia di rovinare anche quella seguente. Toro totalmente pro chiusura quindi: "Giocare a luglio sarebbe accanimento, rischiamo di compromettere non una ma due stagioni".
UDINESE - Non si espone
- Nel taglio degli stipendi l'Udinese non avrebbe un gran risparmio, quindi dal punto di vista economico sarebbe più conveniente giocare e assicurarsi la propria fetta di diritti tv. Riguardo l'ipotesi di tornare in campo comunque i bianconeri non hanno fornito nessun tipo di comunicazione, né ufficiosa né ufficiale.
fonte tmw.com
Cellino, Preziosi, Ferrero e Cairo sono quelli che vogliono più di tutti la chiusura. No ma non per interessi personali eh.
Complimenti a chi ha fatto questo recap.
SOLITO POST AGGRESSIVO...cit
alla riscossa stupidi, che i fiumi sono in piena, potete stare a galla...
https://twitter.com/dannyvietti/status/ ... 48193?s=21
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