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Pilgrim di Terry Hayes

La cosa più vicina al Bourne di Ludlum che abbia mai letto.
E' un discreto mattone, ma è quel genere di storia che, avendo tempo per farlo, ti tiene chiuso in casa fino a che non l'hai finita.
Una vera sorpresa. Tra l'altro è la prima fatica letteraria di uno che per mestiere fin qui ha fatto lo sceneggiatore (di successo).

Quoto il discorso del Cholo, ho tanti libri nel Kindle e tanti in attesa nella lista desideri di Amazon, ma ultimamente mi perdo in tv series, tv e altri impegni e sto lasciando dietro i libri, anche perchè a letto fatico a leggere.

qualcuno ha letto nulla di Curzio Malaparte? Ho adocchiato un meridiano mondadori a metà prezzo e ci sto facendo un pensier per natale...

Whatarush ha scritto:Pilgrim di Terry Hayes

La cosa più vicina al Bourne di Ludlum che abbia mai letto.
E' un discreto mattone, ma è quel genere di storia che, avendo tempo per farlo, ti tiene chiuso in casa fino a che non l'hai finita.
Una vera sorpresa. Tra l'altro è la prima fatica letteraria di uno che per mestiere fin qui ha fatto lo sceneggiatore (di successo).

Letto anch'io qualche mese, gran bel libro, uno dei migliori letti negli ultimi tempi

Negli ultimi tre mesi finiti in successione: Il prezzo della gloria di Horne, Isonzo 1917 di Silvestri, Vittorio Veneto, l'ultima battaglia e L'Italia in guerra di Pier Paolo Cervone, questi ultimi due dopo aver avuto la fortuna di incontrare personalmente l'autore. Buoni libri, ben scritti e soprattutto molto scorrevoli ma mai banali.

Ora tocca al breve The western front: 1914-1918 di John Terraine e poi, finalmente, a Tannenberg di Showalter.

Se sono ancora in tempo, mi unisco al partito di chi preferisce i libri cartacei a quelli digitali.

fra i tanti libri letti di recente:

"Sottomissione" di Houllebecq, ottimo libro parecchio stroncato nelle recensioni che ho letto, ma è quanto mai attuale visti gli attacchi terroristici avvenuti recentemente, storia di un esperto di Huysmans( scrittore decadente di fine '800 scelto non a caso) che si vede giocoforza catapultato in una campagna elletorale francese in un ipotetico futuro, il partito a guida mussulmana va al potere cambiando radicalmente tutto il mondo che circonda il protagonista.

Wu Ming "l'invisibile Ovunque", dopo aver tanto aprezzato "L'armata dei Sonnabuli" attendevo con ansia il loro nuovo libro, invece sono rimasto molto deluso il libro narra storie molto diverse narrate durante la sanguinosa prima guerra mondiale ma vista su più fronti, quello italiano, quello francese etc, non solo pe la vita di trincea ma anche da altri punti di vista, questo è di certo il punto forte del libro, anzi del libretto dato che l'ho letto in due giorni.

ora mi sto cimentando con nuovo libro di Schatzing, "il Quarto Uomo", di lui ho letto ogni libro, il precedente "Breaking News" era davvero ottimo.

Sono molto tentato di comprare questo "Città in Fiamme" di Garth Risk Hallberg che è appena uscito. La recensione del Corriere mi ha incuriosito non poco...

http://www.nytimes.com/2015/10/06/books ... .html?_r=1

Ho aperto il topic proprio convinto di trovare citato questo libro.

Pare essere il caso letterario dell'anno. O il marketing quantomeno.

Finito The western front, 1914-18 di Terraine; "solito" libro britannico sulla guerra, spudoratamente parziale. In questo caso è Douglas Haig a essere incensato in termini propagandistici; la bibliografia è sostanzialmente inesistente. In definitiva il giudizio non può essere che negativo.

sto leggendo A Sangue Freddo di Capote. Più che leggendo, direi divorando. Narrazione che sembra quasi banale, ma che riesce a tenerti incollato come nei migliori gialli "classici", nonostante in questo caso gli assassini siano dichiarati già dalla prima pagina.

Mai stato un amante del genere, ma questa estate mi ci sono convertito anima e corpo. Ho iniziato grazie a una collana di Repubblica/L'Espresso, che per me ha avuto praticamente l'effetto di scoperchiare un vaso di Pandora. Ah, sto parlando dei gialli comunque.
Ho tra l'altro scoperto che ci sono diversi autori italiani capaci, creatori di personaggi davvero intriganti. Saranno nomi stra-noti agli affezionati e di cui forse si è già detto qui dentro; ne suggerisco qualcuno per chi magari è totalmente a digiuno, come me fino a qualche tempo fa

Dunque, il primo della lista imo è il barese Gianrico Carofiglio, con tutta la saga dell'avvocato Guerrieri. Dal basso delle mie recenti conquiste bibliofile, mi permetto di definirlo un must!!

Passiamo al romano Antonio Manzini e al suo commiss...ehm, vice-questore Rocco Schiavone, un paraculo di prima categoria che tra un morto ammazzato e l'altro vi strapperà più di un sorriso.

Poi c'è ovviamente il mio concittadino Maurizio De Giovanni, di cui sto leggendo la serie dei "bastardi di Pizzofalcone".

Mi ha sorpreso anche Francesco Guccini, proprio lui, il cantautore, che insieme a Loriano Macchiavelli ha scritto un paio di noir ambientati tra le montagne delle sue terre; il primo - e più bello imo - si intitola "Malastagione".

Concludo con l'ultima scoperta, tale Mario Mazzanti pescato appena qualche giorno fa.

Buona lettura, se vi va

Ti consiglio anche Luigi Sorrenti

toglietemi una curiosità: quali sono i vostri personaggi 'seriali' preferiti? i protagonisti di una saga bibliografica che vi hanno colpito di più?

a parte Hannibal Lecter di Thomas Harris, che è hors categorie.

Whatarush ha scritto: Poi c'è ovviamente il mio concittadino Maurizio De Giovanni, di cui sto leggendo la serie dei "bastardi di Pizzofalcone".

lo sai, vero, che tutta la serie del commissario Ricciardi di De Giovanni è ambientata nella napoli fascista?

ps. io prendo nota.

BruceSmith ha scritto:toglietemi una curiosità: quali sono i vostri personaggi 'seriali' preferiti? i protagonisti di una saga bibliografica che vi hanno colpito di più?

a parte Hannibal Lecter di Thomas Harris, che è hors categorie.

Benjamin Malaussène