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continuare a valutare il ceiling di Trump a livello elettorale oggi è quasi inutile
finchè non prende la nomination non possiamo capire le strategie di un partito e soprattutto di un elettorato che si trovano di fronte ad un caso unico

[youtube]https://youtu.be/fd0qCHwXinA[/youtube]

La volta che poteva vincere la presidenza non si e' candidato. Strano tipo Romney. Ah, Trump gli risponde in 20 minuti (1.30pm EST).

Non credo di essermelo sognato e non ero neppure ubriaco, ma guardando la MSNBC la sera del Super Tuesday ho sentito Chuck Todd (uno dei principali commentaori politici americani) dire che gli era stato riferito di almeno un senatore (o senatrice) Repubblicano che starebbe prendendo in sera considerazione l'idea di supportare Hillary Clinton contro Donald Trump ( semmai fosse questa la sfida).
Non c'è nulla di confermato ovviamente, ma mi stupisce che la cosa non abbia avuto più eco. Se fosse vero sarebbe una discreta bomba di notizia. Ci sono ovviamente precedenti di senatori che hanno appoggiato candidati presidenziali del partito opposto (particolarmente in due occasioni, nel 1964 e nel 1972, quando c'erano candidati "estremisti"), ma in un'epoca di fortissima partigianeria come quella attuale sarebbe davvero notevole.

Ma per alcuni senatori Repubblicani da stati "moderati" o tradizionalmente liberal che devono difendere il seggio questo Novembre (penso a Kelly Ayotte in New Hampshire, Kirk in Illinois e Toomey in Pennsylvania) potrebbe essere una necessità. Sono veramente curioso di saperne più.

Anche ieri sera una bella serata per Rubio
Non erano i suoi stati, ma è sempre finito terzo (quarto in Maine), e sempre molto distante da Cruz o Trump.

Nel fronte Dem, 2 vittorie a 1 per Sanders, che però finisce col raccogliere meno delegati della Clinton

Non scordiamoci che se non sbaglio ci sono stati in cui i superdelegati non sono obbligati a votare per chi indicato nelle primarie. Se non sbaglio

Da segnalare la vittoria di Sanders nel Maine, neanche quotata dopo l'endorsement a Hillary da parte di Jessica Fletcher


E poi l'importantissima vittoria di Rubio
a Puerto Rico

Non seguo molto la politica americana, eppure credo che era da almeno l'anno scorso che si parlava di Rubio come grande promessa repubblicana,almeno sui media, eppure una volta che conta si dimostra un ronzino.

Non è che magari tutta la nomea che aveva era solo una manovra di marketing sui media?

no,non è così...
semplicemente devi valutare le singole elezioni...

sono non pochi i casi nella storia degli Stati Uniti di candidati che perdono primarie ma poi riescono successivamente nella loro carriera a vincerle e in qualche caso diventare presidenti

Rubio è giovane,ha fatto degli errori,li sta continuando a fare...

di certo c'è che al momento i leader nella corsa sono Trump e Cruz...che sono distanti(parecchio)dalle idee di Rubio...l'elettorato sta premiando "altro"

Jakala ha scritto:Non seguo molto la politica americana, eppure credo che era da almeno l'anno scorso che si parlava di Rubio come grande promessa repubblicana,almeno sui media, eppure una volta che conta si dimostra un ronzino.

Non è che magari tutta la nomea che aveva era solo una manovra di marketing sui media?

Con le minoranze che contano sempre di più, poteva essere la carta giusta per i Repubblicani. Proprio per questo era il mio "favorito"
Poi è arrivato Trump, lui si è mostrato debole e adesso si gioca al massimo il terzo posto.
Gli ultimi sondaggi lo danno addirittura al 4° posto in Michigan

Bloomberg, come ampiamente previsto, ufficialmente si chiama fuori dalla corsa presidenziale (sempre che ci sia mai entrato)
E il motivo principale è che una sua discesa avrebbe portato alla vittoria di Trump

Jakala ha scritto:Non seguo molto la politica americana, eppure credo che era da almeno l'anno scorso che si parlava di Rubio come grande promessa repubblicana,almeno sui media, eppure una volta che conta si dimostra un ronzino.

Non è che magari tutta la nomea che aveva era solo una manovra di marketing sui media?

E lo e` ancora, in un certo senso, il "suo" problema e` che e` la promessa del establishment e mai come quest'anno l'establishment ha perso completamente il polso, l'interesse e fiducia della base.

Stasera vediamo se l'ascesa di Trump continua o se abbiamo a "whole new ballgame."

Kasich con l'upset in Michigan? Vediamo.

Sanders con il clamoroso upset in Michigan [FEARFUL FACE]

Aspettavo l'upset di Kasich e invece è arrivato quello di Sanders. Wow...Si sta dimostrando davvero un candidato resiliente con una grande organizzazione alle spalle.
Detto ciò, non è una buona notizia per me. La corsa è già largamente decisa, e questi "colpi" non fanno altro che ritardare il momento in cui Hillary Clinton potrà cominciare a lavorare per ricompattare il partito e concentrarsi sull'elezione vera e propria.
Ho ovviamente grande rispetto per Sanders e per chi lavora alla sua campagna, ma nel lungo termine questa sfida protratta potrebbe avere effetti nefasti a Novembre.