Bisogna dire che se non avessero scritto il nome della loro squadra sulle jerseys ultimamente sarebbe difficile riconoscere Dodgers e Giants.
La squadra A è venuta a sapere che il suo CF titolare resterà fuori per 12 settimane per un problema all'adduttore e durante la partita di stanotte l'interbase ha dovuto abbandonare la partita dopo due inning perchè correndo sulle basi ha sentito tirare l'adduttore. Prima della partita si scopre che il partente designato per il giorno successivo salterà la partenza per infortunio ed al suo posto lancerà un prospetto di secondo piano. La squadra A poi nel corso della partita batte più valide dell'avversaria ma spreca l'impossibile totalizzando 10 LOB e perdendo la partita grazie anche ad una difesa non proprio eccezionale e buttando nel cesso l'ottima performance del mancino migliore in rotazione.
La squadra B invece per larghi tratti della partita ha battuto una sola valida ma nonostante così poco resta chissà come in pareggio fino alle battute finali dove poi sorpassa e vince. Il giocatore decisivo è un rookie che per qualità di gioco supera l'hype creato su di lui. La difesa è sempre precisa, il partente limita i danni pur essendo peggiore del proprio avversario, bullpen perfetto.
L'identikit della squadra A sembra essere quello dei Dodgers mentre quello della squadra B pare calzare a pennello per i Giants. Ed invece no, è l'esatto contrario. Per una notte. Grazie a questa vittoria i Dodgers ne vincono 3 di fila per la prima volta dai primi di aprile (sweep ai Pirates, pensate come cambia il baseball in un mese) e dopo otto tentativi a vuoto in cui si erano vinte due partite in fila ma persa l'eventuale terza. Non siamo proprio una squadra streaky, specialmente con le vittorie.
Intanto noi ci prendiamo questo successo e nell'attesa dell'appetitoso matchup tra Stephen Fife e Mike Kickham, la foto del giorno è questa:
