Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica
Inviato: 08/04/2020, 18:42
Da esterno e disinformato l’impressione è che il grosso problema sia l’olanda
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Evidentemente gli abbiamo chiavato troppe troie nella vie en rose ad Amsterdam.BomberDede ha scritto: 08/04/2020, 18:42Da esterno e disinformato l’impressione è che il grosso problema sia l’olanda
Ennesimo segno che questa Ue cosi com'e' fatta oggi non ha senso.BomberDede ha scritto: 08/04/2020, 18:47Per di più un mezzo paradiso fiscale.
Infami che non sono altro
Nah, fa solo la foglia di fico di altri paesi.BomberDede ha scritto:Da esterno e disinformato l’impressione è che il grosso problema sia l’olanda
Gostis53 ha scritto:doc G ha scritto: 07/04/2020, 22:26 Parlavamo di stampa di moneta.
Sovranità monetaria, moneta propria, banca centrale non del tutto indipendente (non hanno mai fatto il divorzio dal tesoro), stampano a manetta, monetizzano parte del debito pubblico. In un paese che non molto tempo fa era fra i più ricchi del mondo.
Signori, l'Argentina.
Oggi fallita per la nona volta.
Sarà che sovranità monetaria, stampare senza limiti, monetizzazione del debito non servono poi a molto?
Fermo restando che in un momento come questo in UE si può anche stampare più del solito, i mercati hanno più paura della recessione che della stampa e sanno bene che, passata la buriana, tedeschi ed olandesi metteranno un fermo
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Nelle stesse ore il governo peronista di Alberto Fernandez e della vicepresidenta Cristina Fernandez de Kirchner ha dichiarato la sospensione del pagamento delle scadenze dei bond emessi sotto legislazione nazionale, per un totale di 9,8miliardi di dollari. Sospensione estesa a tutto il 2020. L'obiettivo è quello “di recuperare la sostenibilità del debito”. Così ha dichiarato il ministro dell'Economia, Martin Guzman, precisando che “il governo punta a un trattamento equo sia per il debito pubblico sotto legislazione argentina sia riguardo a quello sotto legislazione estera”.
Si tratta dei titoli in dollari denominati Bonar e Discount. Una scelta, quella di posticipare il pagamento al 2021, che alcuni analisti potrebbero considerare default selettivo. Ma che in tempi di Coronavirus viene interpretata come il primo passo di una lunga negoziazione con il Fondo monetario internazionale, di certo ora impegnato sul fronte emergenziale della sanità.
Il debito totale dell'Argentina è di circa 200miliardi di dollari, di cui la metà è debito estero ed è denominata in dollari. L'altra metà è così composta: 57 miliardi di dollari è il debito con il Fmi e 43 sono i miliardi di dollari, in titoli locali, denominati in pesos.
La situazione economica dell'Argentina non è affatto rassicurante; l'eredità del governo liberista di Mauricio Macri è pesante: oltre all'inflazione superiore al 50% è riuscito a peggiorare i conti pubblici e la loro sostenibilità. I peronisti, che peraltro non eccellono per capacità di controllo della spesa pubblica, ora gestiscono un negoziato molto complesso con il Fondo.
doc G ha scritto: 08/04/2020, 21:16Gostis53 ha scritto:
Nelle stesse ore il governo peronista di Alberto Fernandez e della vicepresidenta Cristina Fernandez de Kirchner ha dichiarato la sospensione del pagamento delle scadenze dei bond emessi sotto legislazione nazionale, per un totale di 9,8miliardi di dollari. Sospensione estesa a tutto il 2020. L'obiettivo è quello “di recuperare la sostenibilità del debito”. Così ha dichiarato il ministro dell'Economia, Martin Guzman, precisando che “il governo punta a un trattamento equo sia per il debito pubblico sotto legislazione argentina sia riguardo a quello sotto legislazione estera”.
Si tratta dei titoli in dollari denominati Bonar e Discount. Una scelta, quella di posticipare il pagamento al 2021, che alcuni analisti potrebbero considerare default selettivo. Ma che in tempi di Coronavirus viene interpretata come il primo passo di una lunga negoziazione con il Fondo monetario internazionale, di certo ora impegnato sul fronte emergenziale della sanità.
Il debito totale dell'Argentina è di circa 200miliardi di dollari, di cui la metà è debito estero ed è denominata in dollari. L'altra metà è così composta: 57 miliardi di dollari è il debito con il Fmi e 43 sono i miliardi di dollari, in titoli locali, denominati in pesos.
La situazione economica dell'Argentina non è affatto rassicurante; l'eredità del governo liberista di Mauricio Macri è pesante: oltre all'inflazione superiore al 50% è riuscito a peggiorare i conti pubblici e la loro sostenibilità. I peronisti, che peraltro non eccellono per capacità di controllo della spesa pubblica, ora gestiscono un negoziato molto complesso con il Fondo.
Questo è il quarto default in 21 anni, di cui due avvenuti con i Kirchner ed uno col loro delfino, se c'è una cosa ridicola è che provino a scaricare il barile e qualcuno ci creda pure.
Poi Macrì avrà anche le sue colpe, per carità, non lo discuto minimamente, ma pare che lui abbia ricevuto dalla gestione precedente un gioiellino.
Non scendiamo sotto la soglia minima di dignità anche qui, per favore.
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BomberDede ha scritto: 08/04/2020, 12:27lebronpepps ha scritto: 08/04/2020, 12:24quindi dovevamo rosicare e stare incazzati neri già dal primo giorno? di sto passo a quest'ora eravamo senza fegato
Non capisco il senso dell’articolo in se
L'articolo è molto sensato tolto che nella fine. Se il tuo elettorato è in parte sovranista e tu avanzi eccezioni etiche, o sei in grado di sostenerle e convincere gli elettori o alle elezioni successive vincono quelli più sovranisti di te.mario61 ha scritto:commovente editoriale di El Pais pubblicato un'ora fa a sostegno delle tesi italiane
https://elpais.com/elpais/2020/04/08/op ... 03625.html
non è firmato e quindi da attribuire al direttore
per chi (come il sottoscritto) non parla lo spagnolo, agevolo la traduzione Google (con relative imperfezioni)
Senza condizioni
Il pacchetto di risveglio, che ancora si incaglia nell'UE, deve respingere tutta l'austerità
9 aprile 2020-12: 08
L'interruzione dell'Eurogruppo, dopo una brusca notte di tensione, è una brutta notizia. Mostra gli ostacoli del governo che l'Unione europea deve affrontare. Anche quando è, come ora, progettare una serie ambiziosa di misure per affrontare una terribile crisi economica. Tuttavia, è positivo che le differenze siano chiaramente diffuse, senza ricorrere all'utile trucco di un linguaggio diplomatico vuoto che maschera il dissenso. Il pacchetto di misure è promettente: mezzo trilione di euro distribuiti tra sostegni ai governi del meccanismo di stabilità (240.000 milioni), prestiti alle imprese della Banca europea per gli investimenti (200.000) e Fondo di riassicurazione della disoccupazione per i lavoratori (100.000) no È una cosa di minore entità occuparsi delle emergenze.
Soprattutto se alla fine è accompagnato dall'espresso desiderio di finalizzare un fondo per la riattivazione, che alcuni, dall'OCSE alla Spagna, hanno battezzato come il nuovo piano Marshall e che dovrebbe essere finanziato con Eurobond, Coronabonds o qualsiasi altro valido strumento di indebitamento comune: coraggioso nella sua portata e prudente nella sua architettura per facilitare la sua accettazione.
Inoltre, questo pacchetto sta prendendo piede, espandendo il suo consenso iniziale, che sta anche spingendo in modo diseguale sull'asse Parigi-Berlino. Per convincere il paese più travagliato, danneggiato dall'indifferenza europea iniziale alla sua tragica affezione da parte del virus e politicamente più vulnerabile, l'Italia, è necessaria estrema chiarezza su un elemento chiave: i supporti, gli aiuti, le garanzie e la riassicurazione di questo specifico pacchetto devono essere spediti senza condizioni. Questo non è un salvataggio individuale come nella Grande Recessione. Non c'è spazio per riforme strutturali o tagli al bilancio, per non parlare di una sommità dello stato sociale, che ammaccerebbe sarcasticamente ... i sistemi sanitari dei 27.
La crisi è simmetrica, poiché colpisce tutti i partner, sarà vista con intensità asimmetriche. Ma se nessuno ne dubita, è ovvio che oggi il più incolume potrebbe essere il più danneggiato domani. Certo, in salute. E economicamente: se i paesi acquirenti falliscono trascineranno i venditori, e quindi, tutto in una catena.
Pertanto, condizionare i supporti è stupido. Alcuni contribuenti netti come l'Olanda insistono per esigere il rigore fiscale - l'austerità - dagli altri, fingendo che i meridionali portino al debito debiti o ingenti disavanzi. Oltre alle sciocchezze è una menzogna. Tutti i paesi della zona euro rispettano il limite del disavanzo del 3% del PIL del patto di stabilità (tranne, temporaneamente, Cipro) e il totale presenta una linea in calo del debito.
Al contrario, colui che viola ferocemente le normative europee di un massimo del 6% del surplus delle partite correnti sono i Paesi Bassi (10,8%): le sue esportazioni verso il Sud e il suo coinvolgimento nell'evasione fiscale immorale delle grandi multinazionali - tra gli altri fattori - si nutrono. A costo di inibire la crescita dei vicini, perché fa molto più tesoro di quanto investe. Chi denuncia le cannucce agli occhi degli altri, meglio nascondere i propri raggi.
E se ti nascondi dietro l'euroscetticismo del tuo Parlamento, rifletti meglio su ciò che la frattura e il fallimento dell'UE ti porterebbe: il suo transito portuale, il suo settore tecnologico, il suo sistema bancario elettronico, la sua legione di servizi dedicati al business redditizio e non favorevole intermediazione di paradisi fiscali. Lezioni etiche, quelle giuste.
Turismo, tutto quello che gira attorno a matrimoni ed altri eventi, come fioristi, catering, fotografi, tutto quello che gira attorno a musica, spettacolo, sport, alcune attività professionali come agenzie immobiliari (per non citare quelle legate ai settori di cui sopra), alcuni professionisti come geometri, architetti, se vogliamo anche avvocati (anche se qualcuno di questi recupererà parte del fatturato a settembre)...Tim-D ha scritto:
Non lo capisci perchè per 3/4 è retorica smielata pari a monnezza; la parte finale, quella più sostanziale, risulta grottesca poichè esprime un giudizio prima ancora di conoscerne i termini decisivi, autocontradditoria. In buona sostanza è quello che diceva steve qualche post fa, soldi gratis o morte. Diciamo che non è nemmeno cosi poco condivisibile in termini assoluti, ma per come viene messa giù, è illogica francamente.
Che poi, come detto, prima vediamo i tempi che se aspettano ancora, nemmeno darli aggratis (cit) basterà per molti; vediamo le condizioni di rilascio. La luce in fondo al tunnel c'è, i mutui sono già belli che sospesi (a me per dire la banca ha chiamato prima ancora che li sentissi io e ho ottenuto una modulazione ancora più vantaggiosa per me, rispetto alla sospensione a zero prevista dal decreto); nel campo della ristorazione poi, possono riprendere con una velocità maggiore nel momento in cui la gente potrà uscire di casa e svagarsi del tempo perduto in quarantena (probabilmente con delle limitazioni di tavoli etc), invece il comparto turistico per citarne uno identificativo del nostro paese, quello delle grandi città, che dovrebbe fare, spararsi? Roba che il mercato di hotel, B&B, affittacamere e "garage abusivi classificati" e tutte le varie classificazioni esistenti vedrà i primi soldi non prima di settembre e nemmeno ne sarei cosi sicuro dato che minimo il 50% dell'afflusso turistico è internazionale (ma anche di più, mi tengo stretto), ergo se noi risolviamo ma intorno a noi stanno in ritardo, campa cavallo a recuperare (per non parlare di alcune imbarazzanti OTA che ho letto fin qui sulla gestione della cosa).
mr.kerouac ha scritto: 09/04/2020, 12:05 Al netto di quanto si possa pensare sulle politiche economiche dei vari paesi, possiamo convenire su quanto sia assurdo che un voto del genere venga preso solo se c'è unanimità e un buco del culo di mondo come l'Olanda (fateci un giro in Olanda se non ci siete mai stati per capire che paese del cazzo sia) possa decidere del destino economico di un'intera parte dell'eurozona?