Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
Inviato: 01/05/2020, 14:25
Idem. Son quasi più per non farglielo vedere... Non voglio affrontare l'eventuale discussione che ne seguirebbe
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Concordo su quasi tutto, pensavo molto meglio onestamente. Sarà che su molti temi avevo già infarinatura per John Oliver, ma davvero puntate lunghissime, ripetitive e narrazione senza mordente. Ho fatto molta fatica a stargli dietro.Iovi92 ha scritto: 02/05/2020, 21:25
Dirty Money - Dipende molto dalle puntate, in media quella della prima stagione sono decisamente migliori di quelle della seconda. La migliore in assoluto imho è stata quella sulla Valeant, con Fahmi Quadir e Bill Ackman apprezzabili. A proposito di short selling e di Bill Ackman c'è anche Betting On Zero su Netflix.
In generale però le puntate sono un po' lunghe, sono troppo prolisse e in alcuni casi dopo 5' di puntata sai già come e dove vogliono andare a parare, un po' stile Report.
Iovi92 ha scritto: 02/05/2020, 21:25Diavoli - Apprezzo il voler trattare delle vicende politiche-economiche europee del 2011, però mi pare manchi qualcosa per renderla apprezzabile e non credo che i prossimi episodi possano farmi cambiare idea, in ogni caso la finisco.
Wolviesix ha scritto: 04/05/2020, 14:52Intanto ho appena visto la quinta puntata di The Last Dance ed è veramente un prodotto terribile per gli standard ESPN, e al contrario di molti non avevo grosse aspettative.
Praticamente è propaganda pura per il marchio di Jordan e Nike con una spruzzata di interviste ad ex giocatori. La stagione 97-98 non c'entra niente, in questa puntata se ne parla forse 5'.
Per il resto Dream Team, scarpe, biglietti. Sticazzi?
Il personaggio Jordan poi, che già non stimavo molto, ne esce in maniera imbarazzante.
La pletora di commentatori che ne giustificano ogni mossa, tipo la giornalista che dice che alla cerimonia di premiazione delle Olimpiadi non volesse mostrare il marchio Reebok a causa della sua "competitive drive" è veramente pessima e me lo fa risultare ancora più antipatico (e questo vale con tutti i personaggi del suo calibro trattati come santi sempre e comunque, un altro esempio è Messi).
Wolviesix ha scritto: 04/05/2020, 14:52Intanto ho appena visto la quinta puntata di The Last Dance ed è veramente un prodotto terribile per gli standard ESPN, e al contrario di molti non avevo grosse aspettative.
Praticamente è propaganda pura per il marchio di Jordan e Nike con una spruzzata di interviste ad ex giocatori. La stagione 97-98 non c'entra niente, in questa puntata se ne parla forse 5'.
Per il resto Dream Team, scarpe, biglietti. Sticazzi?
Il personaggio Jordan poi, che già non stimavo molto, ne esce in maniera imbarazzante.
La pletora di commentatori che ne giustificano ogni mossa, tipo la giornalista che dice che alla cerimonia di premiazione delle Olimpiadi non volesse mostrare il marchio Reebok a causa della sua "competitive drive" è veramente pessima e me lo fa risultare ancora più antipatico (e questo vale con tutti i personaggi del suo calibro trattati come santi sempre e comunque, un altro esempio è Messi).
PENNY ha scritto: 04/05/2020, 19:49Wolviesix ha scritto: 04/05/2020, 14:52
Intanto ho appena visto la quinta puntata di The Last Dance ed è veramente un prodotto terribile per gli standard ESPN, e al contrario di molti non avevo grosse aspettative.
Praticamente è propaganda pura per il marchio di Jordan e Nike con una spruzzata di interviste ad ex giocatori. La stagione 97-98 non c'entra niente, in questa puntata se ne parla forse 5'.
Per il resto Dream Team, scarpe, biglietti. Sticazzi?
Il personaggio Jordan poi, che già non stimavo molto, ne esce in maniera imbarazzante.
La pletora di commentatori che ne giustificano ogni mossa, tipo la giornalista che dice che alla cerimonia di premiazione delle Olimpiadi non volesse mostrare il marchio Reebok a causa della sua "competitive drive" è veramente pessima e me lo fa risultare ancora più antipatico (e questo vale con tutti i personaggi del suo calibro trattati come santi sempre e comunque, un altro esempio è Messi).
Mah Wolvie, io non sono esperto di documentari espn premetto. Ma non ti capisco, dici che è pura propaganda per il marchio Jordan ma nello stesso tempo sostieni che Jordan confermi di essere una persona molto sgradevole, guarda che quell'impressione la stanno avendo tutti, non solo tu, quindi non mi pare sia un documentario così agiografico.
Fosse come sostieni tu avrebbero tagliato\saltato una marea di parti, scene e spezzoni che mostrano Jordan tutto fuorchè perfetto dal lato umano.
Cavolo proprio in queste ultime puntate (mi manca la 6, ho visto solo la 5), spendono un quarto d'ora sull'orrida frase "anche i repubblicani comprano le scarpe", con Jordan che conferma di non essersi voluto schierare, nonostante il candidato repubblicano fosse, diciamo così, abbastanza deprecabile per non dire apertamente razzista.
Anche in questa puntata l'ennesima battutina triste e sgradevole su Krause, ci mettevano zero secondi a saltarla se avessero voluto.
Anche la polemica sul fatto che si parli poco della stagione 97\98 la capisco poco. Han scelto quel titolo perchè rappresentava il capolinea di quella dinastia ed era facile andare a ritroso per parlarne nella sua interezza. Qualcuno credeva veramente fosse possibile fare una intera serie sua una regular season più i playoff? 10 puntate sulle lotte intestine con la dirigenza e sul contratto di Pippen? Ovvio che servisse dare più contesto possibile e per quello era necessario rivisitare tutta la storia.
Poteva essere più "cattivo" e "sincero"? Ovvio, ma è pur sempre una produzione dove Jordan e gli altri son coinvolti in prima persona, se vuoi che diano il contributo (valore aggiunto della serie), scendi un minimo a compromessi con loro su cosa e come raccontare le cose.
A me sembra che fino ad ora l'immagine che esca di Jordan sia abbastanza sincera: il più grande sportivo della storia o giù di lì, ma allo stesso tempo una persona abbastanza sgradevole con cui rapportarsi.
Aspetto comunque tocchino l'argomento scommesso, vero punto dolente di Jordan e unica sua grande macchia a livello pubblico, a seconda di quanto andranno a fondo su quell'argomento sarò un po' più d'accordo con te
Mah, in realtà il pubblico a cui si rivolge questo documentario sono i nostalgici degli anni 80-90 e cresciuti con Jordan che si bevono e giustificano qualunque cosa dica e faccia, atteggiamento esemplificato appunto dalla giornalista che attribuisce la scelta di non mostrare il logo Reebok alla sua competitività quando era palesemente una mossa economica.PENNY ha scritto: 04/05/2020, 19:49
Mah Wolvie, io non sono esperto di documentari espn premetto. Ma non ti capisco, dici che è pura propaganda per il marchio Jordan ma nello stesso tempo sostieni che Jordan confermi di essere una persona molto sgradevole, guarda che quell'impressione la stanno avendo tutti, non solo tu, quindi non mi pare sia un documentario così agiografico.
Fosse come sostieni tu avrebbero tagliato\saltato una marea di parti, scene e spezzoni che mostrano Jordan tutto fuorchè perfetto dal lato umano.
Cavolo proprio in queste ultime puntate (mi manca la 6, ho visto solo la 5), spendono un quarto d'ora sull'orrida frase "anche i repubblicani comprano le scarpe", con Jordan che conferma di non essersi voluto schierare, nonostante il candidato repubblicano fosse, diciamo così, abbastanza deprecabile per non dire apertamente razzista.
Anche in questa puntata l'ennesima battutina triste e sgradevole su Krause, ci mettevano zero secondi a saltarla se avessero voluto.
Anche la polemica sul fatto che si parli poco della stagione 97\98 la capisco poco. Han scelto quel titolo perchè rappresentava il capolinea di quella dinastia ed era facile andare a ritroso per parlarne nella sua interezza. Qualcuno credeva veramente fosse possibile fare una intera serie sua una regular season più i playoff? 10 puntate sulle lotte intestine con la dirigenza e sul contratto di Pippen? Ovvio che servisse dare più contesto possibile e per quello era necessario rivisitare tutta la storia.
Poteva essere più "cattivo" e "sincero"? Ovvio, ma è pur sempre una produzione dove Jordan e gli altri son coinvolti in prima persona, se vuoi che diano il contributo (valore aggiunto della serie), scendi un minimo a compromessi con loro su cosa e come raccontare le cose.
A me sembra che fino ad ora l'immagine che esca di Jordan sia abbastanza sincera: il più grande sportivo della storia o giù di lì, ma allo stesso tempo una persona abbastanza sgradevole con cui rapportarsi.
Aspetto comunque tocchino l'argomento scommesso, vero punto dolente di Jordan e unica sua grande macchia a livello pubblico, a seconda di quanto andranno a fondo su quell'argomento sarò un po' più d'accordo con te
Wolviesix ha scritto: 04/05/2020, 20:35Mah, in realtà il pubblico a cui si rivolge questo documentario sono i nostalgici degli anni 80-90 e cresciuti con Jordan che si bevono e giustificano qualunque cosa dica e faccia, atteggiamento esemplificato appunto dalla giornalista che attribuisce la scelta di non mostrare il logo Reebok alla sua competitività quando era palesemente una mossa economica.PENNY ha scritto: 04/05/2020, 19:49
Mah Wolvie, io non sono esperto di documentari espn premetto. Ma non ti capisco, dici che è pura propaganda per il marchio Jordan ma nello stesso tempo sostieni che Jordan confermi di essere una persona molto sgradevole, guarda che quell'impressione la stanno avendo tutti, non solo tu, quindi non mi pare sia un documentario così agiografico.
Fosse come sostieni tu avrebbero tagliato\saltato una marea di parti, scene e spezzoni che mostrano Jordan tutto fuorchè perfetto dal lato umano.
Cavolo proprio in queste ultime puntate (mi manca la 6, ho visto solo la 5), spendono un quarto d'ora sull'orrida frase "anche i repubblicani comprano le scarpe", con Jordan che conferma di non essersi voluto schierare, nonostante il candidato repubblicano fosse, diciamo così, abbastanza deprecabile per non dire apertamente razzista.
Anche in questa puntata l'ennesima battutina triste e sgradevole su Krause, ci mettevano zero secondi a saltarla se avessero voluto.
Anche la polemica sul fatto che si parli poco della stagione 97\98 la capisco poco. Han scelto quel titolo perchè rappresentava il capolinea di quella dinastia ed era facile andare a ritroso per parlarne nella sua interezza. Qualcuno credeva veramente fosse possibile fare una intera serie sua una regular season più i playoff? 10 puntate sulle lotte intestine con la dirigenza e sul contratto di Pippen? Ovvio che servisse dare più contesto possibile e per quello era necessario rivisitare tutta la storia.
Poteva essere più "cattivo" e "sincero"? Ovvio, ma è pur sempre una produzione dove Jordan e gli altri son coinvolti in prima persona, se vuoi che diano il contributo (valore aggiunto della serie), scendi un minimo a compromessi con loro su cosa e come raccontare le cose.
A me sembra che fino ad ora l'immagine che esca di Jordan sia abbastanza sincera: il più grande sportivo della storia o giù di lì, ma allo stesso tempo una persona abbastanza sgradevole con cui rapportarsi.
Aspetto comunque tocchino l'argomento scommesso, vero punto dolente di Jordan e unica sua grande macchia a livello pubblico, a seconda di quanto andranno a fondo su quell'argomento sarò un po' più d'accordo con te
Sulla questione market: serviva veramente fare 10-15' di puntata parlando delle scarpe? Assolutamente no. Mi è sembrata una markettata bell'e buona e gratuita pure.
Se non è un documentario sulla stagione 97-98 perchè fare presentarlo come tale? La premessa della serie mostrata nel trailer è "per la prima volta nel 97-98 i Chicago Bulls danno accesso illimitato a una troupe televisiva". Permetti che mi aspetti che verta su quello il racconto?
In queste due puntate Steve Kerr è MIA, Rodman dice due frasi - due - nella sesta puntata, desaparecido nella quinta, Pippen anche è in disparte. E' un documentario su MJ o sui Bulls?
Comunque delle scommesse parlano e anche in maniera piuttosto imparziale mi pare nella sesta puntata.
PENNY ha scritto: 04/05/2020, 19:49Wolviesix ha scritto: 04/05/2020, 14:52Intanto ho appena visto la quinta puntata di The Last Dance ed è veramente un prodotto terribile per gli standard ESPN, e al contrario di molti non avevo grosse aspettative.
Praticamente è propaganda pura per il marchio di Jordan e Nike con una spruzzata di interviste ad ex giocatori. La stagione 97-98 non c'entra niente, in questa puntata se ne parla forse 5'.
Per il resto Dream Team, scarpe, biglietti. Sticazzi?
Il personaggio Jordan poi, che già non stimavo molto, ne esce in maniera imbarazzante.
La pletora di commentatori che ne giustificano ogni mossa, tipo la giornalista che dice che alla cerimonia di premiazione delle Olimpiadi non volesse mostrare il marchio Reebok a causa della sua "competitive drive" è veramente pessima e me lo fa risultare ancora più antipatico (e questo vale con tutti i personaggi del suo calibro trattati come santi sempre e comunque, un altro esempio è Messi).
Mah Wolvie, io non sono esperto di documentari espn premetto. Ma non ti capisco, dici che è pura propaganda per il marchio Jordan ma nello stesso tempo sostieni che Jordan confermi di essere una persona molto sgradevole, guarda che quell'impressione la stanno avendo tutti, non solo tu, quindi non mi pare sia un documentario così agiografico.
Fosse come sostieni tu avrebbero tagliato\saltato una marea di parti, scene e spezzoni che mostrano Jordan tutto fuorchè perfetto dal lato umano.
Cavolo proprio in queste ultime puntate (mi manca la 6, ho visto solo la 5), spendono un quarto d'ora sull'orrida frase "anche i repubblicani comprano le scarpe", con Jordan che conferma di non essersi voluto schierare, nonostante il candidato repubblicano fosse, diciamo così, abbastanza deprecabile per non dire apertamente razzista.
Anche in questa puntata l'ennesima battutina triste e sgradevole su Krause, ci mettevano zero secondi a saltarla se avessero voluto.
Anche la polemica sul fatto che si parli poco della stagione 97\98 la capisco poco. Han scelto quel titolo perchè rappresentava il capolinea di quella dinastia ed era facile andare a ritroso per parlarne nella sua interezza. Qualcuno credeva veramente fosse possibile fare una intera serie sua una regular season più i playoff? 10 puntate sulle lotte intestine con la dirigenza e sul contratto di Pippen? Ovvio che servisse dare più contesto possibile e per quello era necessario rivisitare tutta la storia.
Poteva essere più "cattivo" e "sincero"? Ovvio, ma è pur sempre una produzione dove Jordan e gli altri son coinvolti in prima persona, se vuoi che diano il contributo (valore aggiunto della serie), scendi un minimo a compromessi con loro su cosa e come raccontare le cose.
A me sembra che fino ad ora l'immagine che esca di Jordan sia abbastanza sincera: il più grande sportivo della storia o giù di lì, ma allo stesso tempo una persona abbastanza sgradevole con cui rapportarsi.
Aspetto comunque tocchino l'argomento scommesso, vero punto dolente di Jordan e unica sua grande macchia a livello pubblico, a seconda di quanto andranno a fondo su quell'argomento sarò un po' più d'accordo con te
FedeBoddah ha scritto: 05/05/2020, 9:45The last dance.
Si può dire che sia un enorme delusione?
Per me è pure troppo lento.
Ad oggi avvenimenti sconosciuti zero, l'unico picco lo raggiunge Carmen Electra che dimostra di essere ancora una signor gnagna.
Poteva andare bene negli anni 90 forse, è un prodotto che sa di vecchio e che paragonato a serie a tema sportivo di Netflix o Prime non regge il confronto.
Ho guardato con più interesse la serie dei Navajo che giocano a basket, tutto dire.
Poi ovvio che ha il suo fascino da buon figlio dei primi anni '80, però non è un capolavoro, anzi.
Per dire, la puntata sulle scarpe potevano giocarsela decisamente meglio (anche quella su Kobe eh), invece si limitano al compitino scialbo e via.
Idem il dream team.
Questa è un'altra considerazione di cui tenere conto.“We are tracking a rise in demand for sports documentaries during the coronavirus pandemic,” added Steve Langdon, a director of partnerships at Parrot.