torrisone ha scritto: 30/08/2024, 22:28
Ti ringrazio. In pratica siamo alla puntata di The Newsroom che trattava la cosa prima dell'Obama II e non è cambiato nulla.
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Noleggio auto a Newark 2004, patente, quello straccio rosa? Passaporto? Non ha idea di che cosa sia. Carta di credito? Le si illuminano gli occhi.
Noleggio auto a Newark 2019, vado direttamente alla carta di credito? Dieci minuti e siamo sulla I95.
Hotel a Manhattan. Welcome! Can I have your credit card? Here’s your room keys (anche grammaticamente scorretto se vogliamo). Due minuti. Immagino non mandino ogni sera la lista dei clienti alla locale questura.
La spiegazione tecnica di Gio è perfetta. In sostanza seppur usando un sistema da terzo mondo le elezioni americane sono corrette.
I problemi sono altri, secondo me, cercando di scavare un po’ nella storia di questo paese affascinante e maledetto.
La loro ossessione con il non volere la carta d’identità. Poi in Texas per identificarsi basta la tessera del Conad locale, tanto tutti si conoscono. La foto! Poi assaltano Capitol Hill con il cellulare e si riprendono e li identificano tutti in pochi giorni.
La clamorosa ironia è che l’assenza di carta d’identità protegge principalmente i criminali, gli immigrati illegali e non penalizza le persone per bene. Proprio quelli che chiedono (spesso a ragione, se non la infrangono pure loro) il rispetto della legge.
Qualcosa di Boston so, anche lì c’è un sottobosco di allegria non da poco. Non mi immagino neppure Mississippi e Alabama. In Mississippi non c’è registrazione degli arresti e delle violenze compiute durante l’arresto da parte dei poliziotti. Nessuna traccia, video, scritta, orale. Sarà caduto da solo.
Il voler privilegiare chi ha soldi. E penalizzare le persone meno abbienti. Per legge. L’iscrizione alle liste elettorali rese sempre più complicate (la tessera elettorale, ovviamente,dovrebbe arrivare direttamente a casa a tutti), la distribuzione sconsiderata dei seggi (alcuni per votare devono percorrere decine di km).
Un pregiudicato, in molti stati, perde il diritto di voto per la durata della sentenza. Ma può candidarsi per fare il presidente. No comment.
Non avere, in sostanza, un anagrafe aggiornato. Vivere e votare in due stati contemporaneamente. Come ha detto Gio questo in realtà non ha praticamente alcun peso sul risultato finale.
Dunque, da tutto quello che ho letto, si ritorna sempre a vari re inglesi che opprimevano il popolo. I padri pellegrini scappano e non vogliono troppe imposizioni, libertà di religione (che ironia!) e libertà di pensiero. E tante altre libertà. Poi partono anche tutti i criminali che non vogliono portarsi dietro nomi e condanne inglesi, scozzesi, irlandesi. La rivoluzione ripulisce tutto. La carta d’identità non è tra le priorità e viene comunque vista come una minaccia alla libertà personale. Oggi molto di più dai repubblicani, proprio coloro che imbrogliano di più e che, pur rifiutandola, chiedono una migliore identificazione delle persone al seggio elettorale.
Una contraddizione dietro l’altra, poi questi mandano gli osservatori a certificare le elezioni in qualche paese africano o asiatico o latinoamericano. In base a che cosa? Se non hai mai visto una tessera elettorale?
Ma l’apoteosi arriva proprio su Fox News: