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La verità è un dito in culo non demonizzato

E' il luogo in cui potete parlare di tutto quello che volete, in particolare di tutti gli argomenti non strettamente attinenti allo sport americano...
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esba
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da esba » 16/06/2023, 11:42

lelomb ha scritto: 16/06/2023, 11:41 Ma le coglionate prima dei social non esistevano? 
Gli incidenti del sabato sera con le cifre snocciolate ogni telegiornale della domenica a mezzogiorno?
E via pure con gli esempi riportati da qualcuno prima
Bo mi par che come ombrello raccogli merda i social e i nuovi mezzi multimediali vadano sempre bene

Bravissimo, come sempre a sintetizzare il tutto in maniera impeccabile.
SOLITO POST AGGRESSIVO...cit

alla riscossa stupidi, che i fiumi sono in piena, potete stare a galla...

https://twitter.com/dannyvietti/status/ ... 48193?s=21

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Noodles
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da Noodles » 16/06/2023, 11:48

lebronpepps ha scritto: 16/06/2023, 11:12 Anche perché è cambiato il mezzo (i social) ma sti discorsi dei giovani vengono rifatti ciclicamente dalla notte dei tempi in pratica, quindi quando è il momento in cui è finita l'età dell'oro in cui si menavano le sberle in allegria e tutti crescevano educati? :biggrin:

Una volta erano i sassi dal cavalcavia, le bestie di Satana, prima ancora c'era Pietro Maso, ma anche ai tempi della Dolce Vita si parlava di costumi troppo libertini

Bisognerebbe tornare ai tempi delle caverne forse, lì i genitori menavano?

le botte rappresentano un modello educativo sbagliato, che ha prodotto una generazione tendenzialmente tollerante all'uso della violenza.
forme educative restrittive sono state fortunatamente annientate dal progresso e la conquista dei diritti basilari.
questo approccio era il problema che i nostri genitori han vissuto sulla proprio pelle e che purtroppo hanno riproposto a noi (anche se in maniera più moderata).

oggi il principale problema educativo della nuova generazione è rappresentato dai social.
non so chi ha familiarità con le scuole ma i dati nella fascia dai 10 ai 16 anni sono tremendamente preoccupanti.
chi è assorbito dai social vive un netto calo di tutte le capacità primarie: ha una perdita nelle proprietà lessicale, un netto peggioramento delle capacità di analisi logica e di calcolo. Tende mediamente più alla depressione.
E non ha senso glissare sul tutto dicendo: eh ma la depressione giovanile è sempre esistita, pure Leopardi ne soffriva.

non ha senso perchè oggi i social sono talmente invasivi che sono totalizzanti per un ragazzo.
non hanno proprio gli strumenti formativi e di conoscenza per comprendere ciò a cui stanno andando incontro.
non riescono più a scindere tra la realtà e la finzione.

ed è un problema enorme che una famiglia non riesce da sola a combattere, anche se si è animati dai migliori intenti.
anche se si è formati e profondi conoscitori dei rischi di tale fenomeno, una famiglia mono o bigenitoriale non riesce proprio a filtrare tutto il grosso numero di informazioni ai quali oggi i ragazzi sono sottoposti. 
E nemmeno le tv commerciali anni 80'-90' sono un mezzo di paragone credibile, seppur han cambiato le nostre vite, lo han fatto in maniera meno invasiva e dominante rispetto ai social oggi.

pure prima i ricchi col suv mettevano sotto lo sfigato di turno, ok.
ma non facevano una diretta video diventando modello comportamentale per milioni di utenti.
siamo su due campi completamente diversi e ragionate troppo attraverso la vostra visione delle cose.
noi fortunamente abbiamo degli strumenti conoscitivi che ci permettono di capire determinate dinamiche, un adolescente di 10-12 anni no.

 

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da PWillis52 » 16/06/2023, 11:50

lelomb ha scritto: 16/06/2023, 11:41 Ma le coglionate prima dei social non esistevano? 
Gli incidenti del sabato sera con le cifre snocciolate ogni telegiornale della domenica a mezzogiorno?
E via pure con gli esempi riportati da qualcuno prima
Bo mi par che come ombrello raccogli merda i social e i nuovi mezzi multimediali vadano sempre bene

Per me hai ragione, ma sono IL problema che adesso incide di più sulla formazione dei giovani.
In altri tempi ce n'erano altri...ma non è che siccome i giovani negli anni 80 si facevano di eroina non si è fatto niente perché prima c'erano altri problemi ancora.

Hanno poi il problema della visibilità, prima i coglioni c'erano ma facevano o dicevano le loro cazzate "al bar" con una platea di 50 persone qua bisogna moltiplicare il tutto per non so quante volte.

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da BomberDede » 16/06/2023, 11:51

Noodles ha scritto: 16/06/2023, 11:48
non ha senso perchè oggi i social sono talmente invasivi che sono totalizzanti per un ragazzo.
non hanno proprio gli strumenti formativi e di conoscenza per comprendere ciò a cui stanno andando incontro.
non riescono più a scindere tra la realtà e la finzione.

ed è un problema enorme che una famiglia non riesce da sola a combattere, anche se si è animati dai migliori intenti.
anche se si è formati e profondi conoscitori dei rischi di tale fenomeno, una famiglia mono o bigenitoriale non riesce proprio a filtrare tutto il grosso numero di informazioni ai quali oggi i ragazzi sono sottoposti. 
E nemmeno le tv commerciali anni 80'-90' sono un mezzo di paragone credibile, seppur han cambiato le nostre vite, lo han fatto in maniera meno invasiva e dominante rispetto ai social oggi.

ma infatti penso che la cosa da fare sia duplice:
- programma scolastico serio di educazione alla tecnologia fatto come dio comanda da esperti del settore
- programmi educativi per genitori su come gestire i figli e i social

se non si parte da queste due cose non se ne esce più

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da The Patient » 16/06/2023, 11:54

Noodles ha scritto: 16/06/2023, 11:48 siamo su due campi completamente diversi e ragionate troppo attraverso la vostra visione delle cose.
Ok scusaci.

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da Noodles » 16/06/2023, 11:56

The Patient ha scritto: 16/06/2023, 11:54
Noodles ha scritto: 16/06/2023, 11:48 siamo su due campi completamente diversi e ragionate troppo attraverso la vostra visione delle cose.
Ok scusaci.

voglio la giustificazione scritta.

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da Noodles » 16/06/2023, 11:59

BomberDede ha scritto: 16/06/2023, 11:51
Noodles ha scritto: 16/06/2023, 11:48
non ha senso perchè oggi i social sono talmente invasivi che sono totalizzanti per un ragazzo.
non hanno proprio gli strumenti formativi e di conoscenza per comprendere ciò a cui stanno andando incontro.
non riescono più a scindere tra la realtà e la finzione.

ed è un problema enorme che una famiglia non riesce da sola a combattere, anche se si è animati dai migliori intenti.
anche se si è formati e profondi conoscitori dei rischi di tale fenomeno, una famiglia mono o bigenitoriale non riesce proprio a filtrare tutto il grosso numero di informazioni ai quali oggi i ragazzi sono sottoposti. 
E nemmeno le tv commerciali anni 80'-90' sono un mezzo di paragone credibile, seppur han cambiato le nostre vite, lo han fatto in maniera meno invasiva e dominante rispetto ai social oggi.

ma infatti penso che la cosa da fare sia duplice:
- programma scolastico serio di educazione alla tecnologia fatto come dio comanda da esperti del settore
- programmi educativi per genitori su come gestire i figli e i social

se non si parte da queste due cose non se ne esce più

ovvio ma siamo in netto ritardo

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da Buccaneer » 16/06/2023, 12:30

Noodles ha scritto: 16/06/2023, 11:48

le botte rappresentano un modello educativo sbagliato, che ha prodotto una generazione tendenzialmente tollerante all'uso della violenza.


Le botte non rappresentano un modello educativo, le "botte" sono - erano - la parte estrema di un modello educativo corretto che ti insegnava che nella vita alcune cose sono lecite, altre no. E se facevi lo stesso queste cose illecite ne pagavi le conseguenze. 
Esempio banale, chi è cresciuto con la sberla dopo che disubbidiva 3 volte (ipotesi) è cresciuto capendo che a certe autorità e regole si deve sottostare, pena una punizione; chi è cresciuto col genitore che se ne sbatteva dopo X episodi di disubbidienza è cresciuto con l'idea che si è intoccabili e tutto è consentito.
Sulla violenza non concordo, quando andavo a scuola i bulli non erano quelli cresciuti in una famiglia che li faceva rigare dritti, erano quelli a cui tutto era concesso, e tutti i modi erano buoni per ottenere quello che volevano, violenza compresa.
Tornando all'episodio in questione, quando tuo figlio ammazza della gente facendo il pirla con un suv a noleggio e te ne esci con un "si sistemerà tutto" evidentemente non hai capito che nella vita per ogni azione ci sono conseguenze e punizioni (i tuoi genitori non te l'hanno insegnato) ed altrettanto evidentemente non l'hai insegnato neanche alla tua prole.
Sul resto del tuo post concordo in pieno.
"Se avevi bisogno di una yarda, Mike te ne dava due. Se avevi bisogno di vincere una partita, Mike era l'uomo giusto per te..."

 

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da BomberDede » 16/06/2023, 12:55

Buccaneer ha scritto: 16/06/2023, 12:30
Noodles ha scritto: 16/06/2023, 11:48

le botte rappresentano un modello educativo sbagliato, che ha prodotto una generazione tendenzialmente tollerante all'uso della violenza.


Le botte non rappresentano un modello educativo, le "botte" sono - erano - la parte estrema di un modello educativo corretto che ti insegnava che nella vita alcune cose sono lecite, altre no. E se facevi lo stesso queste cose illecite ne pagavi le conseguenze. 
Esempio banale, chi è cresciuto con la sberla dopo che disubbidiva 3 volte (ipotesi) è cresciuto capendo che a certe autorità e regole si deve sottostare, pena una punizione; chi è cresciuto col genitore che se ne sbatteva dopo X episodi di disubbidienza è cresciuto con l'idea che si è intoccabili e tutto è consentito.
Sulla violenza non concordo, quando andavo a scuola i bulli non erano quelli cresciuti in una famiglia che li faceva rigare dritti, erano quelli a cui tutto era concesso, e tutti i modi erano buoni per ottenere quello che volevano, violenza compresa.
Tornando all'episodio in questione, quando tuo figlio ammazza della gente facendo il pirla con un suv a noleggio e te ne esci con un "si sistemerà tutto" evidentemente non hai capito che nella vita per ogni azione ci sono conseguenze e punizioni (i tuoi genitori non te l'hanno insegnato) ed altrettanto evidentemente non l'hai insegnato neanche alla tua prole.
Sul resto del tuo post concordo in pieno.

la fallacia del ragionamento tuo è che o ci sono le botte i c’è il menefreghismo dei genitori.
e invece oltre alle sberle ci sono x mila metodi alternativi che neanche tieni in considerazione per far capire che esistono conseguenze 

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da BomberDede » 16/06/2023, 12:57

Ah ultima cosa. Ovviamente magari i ragazzi sono davvero dei mostri, i genitori dei pazzi etc

ma se vado da mio figlio che è in una situazione di merda la prima cosa che gli dico è “tranquillo ora cerchiamo di sistemare tutto”
mi sembra istinto Paterno normalissimo 
Ultima modifica di BomberDede il 20/06/2023, 9:48, modificato 1 volta in totale.

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da Ang88 » 16/06/2023, 12:59

BomberDede ha scritto: 16/06/2023, 12:57 Ah ultima cosa. Ovviamente magari i ragazzi sono davvero dei mostri, i genitori dei pazzi etc

ma se vado da mio figlio che è in una situazione di needs la prima cosa che gli dico è “tranquillo ora cerchiamo di sdorante tutto
mi sembra istinti Paterno normalissimo 
je fai la supercazzola? :biggrin:

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da Bonaz » 16/06/2023, 13:07

Però è un dato di fatto che da quando i genitori han smesso di punire, corporalmente o no, le loro "armi" per dissuadere un figlio a non fare certe cose sono ormai "a salve".
Chi me lo fa fare di ascoltarti se non subisco nessun tipo di punizione? Fisica, economica, chiusura in camera nel week end, niente vacanza, vai a lavorare in estate, etc etc
ognuno di.noi aveva un motivo alla fine per ascoltare il proprio genitore. Ora non più, se non la speranza che tuo figlio sia maturo e coscienzioso e che tu sia un bravo genitore e non un coglione. Ma non sempre l'equazione risulta perfetta. Anzi
Gli stessi adulti seguono le regole per non incorrere in punizioni. Multe, licenziamenti, etc
rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio" :truzzo:
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili :notworthy:
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz

:appl: :appl: :appl:

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da Ang88 » 16/06/2023, 13:09

esba ha scritto: 16/06/2023, 11:35
Ang88 ha scritto: 16/06/2023, 11:27 Le esperienze devono essere fatte. Senza esperienze non si cresce
Secondo me dipende dai valori che hai e che ti hanno insegnato genitori, pari età, contesto sociale, quali esperienze vorrai provare e quali no
Che esperienza e' fare le gare in citta' con un suv e filmare il tutto per 50 ore di fila?
te lo spoilero io, da teste di cazzo, che non hanno preso botte dai genitori prima, e che ne dovrebbero prendere una fraccata adesso.
anch'io a 14 anni facevo il coglione in giro con il mio bel Piaggio Si e poi il Ciao, (nota, non un suv) ma non ho mai fatto il warm up sui viali cittadini, manco fossimo al Mugello.
 
intendiamoci, fare esperienza vuol dire anche che parto con cose piccole e capisco cosa consegue ai miei comportamenti.
magari facendo il cojone a 14 anni per poco non mettevi comunque sotto qualcuno, e proprio per quello poi una volta avuto il SUV non guidavi a 300km/h

Poi intendiamoci, il perché lo abbiano fatto è perché "fa figo". e di comportamenti altamente dannosi per sé e potenzialmente per gli altri (es. fumare, ubriacarsi, drogarsi, guidare velocemente) siamo veramente pieni, ma non per quello non li facciamo; li facciamo con misura
E il senso della misura lo si ha con l'esperienza appunto. Per questo, se li si vuole fare, è meglio almeno avercene (questi hanno ucciso ma potevano benissimo morirci loro)

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da Ang88 » 16/06/2023, 13:20

Bonaz ha scritto: 16/06/2023, 13:07 Però è un dato di fatto che da quando i genitori han smesso di punire, corporalmente o no, le loro "armi" per dissuadere un figlio a non fare certe cose sono ormai "a salve".
Chi me lo fa fare di ascoltarti se non subisco nessun tipo di punizione? Fisica, economica, chiusura in camera nel week end, niente vacanza, vai a lavorare in estate, etc etc
ognuno di.noi aveva un motivo alla fine per ascoltare il proprio genitore. Ora non più, se non la speranza che tuo figlio sia maturo e coscienzioso e che tu sia un bravo genitore e non un coglione. Ma non sempre l'equazione risulta perfetta. Anzi
Gli stessi adulti seguono le regole per non incorrere in punizioni. Multe, licenziamenti, etc
credo che basti l'aver deluso un genitore.
Capire quanto lo hai messo nei casini per un comportamento, vederlo magari umiliarsi o pagare per averti parato il culo.

Ché un conto è prendere un'insufficienza e venire bocciato (ti tolgo la paghetta, vai a lavorare in estate, ecc.), un conto è fare danni

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da Leviathan » 16/06/2023, 13:22

BomberDede ha scritto: 16/06/2023, 12:57 Ah ultima cosa. Ovviamente magari i ragazzi sono davvero dei mostri, i genitori dei pazzi etc

ma se vado da mio figlio che è in una situazione di needs la prima cosa che gli dico è “tranquillo ora cerchiamo di sdorante tutto”
mi sembra istinti Paterno normalissimo 

Sarà per quello che continua a postare su IG e mettere cuoricini... Magari se invece gli dici "ma che cazzo hai fatto??" Forse una botta di realtà la prendeva... Ma continuiamo a coccolarli e questi continuano a stare attivi sui social come se avessero solo preso una multina da niente.

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