Wolviesix ha scritto: 31/03/2020, 14:32
La Grande T ha scritto: 31/03/2020, 14:22Dai Wolvie, capisco che la media del forum sia nettamente più elevata rispetto al pubblico medio che becchi al bar e ti aspetti un po’ più di aderenza alla realtà. Però il bello di discutere
su un argomento che appassiona è anche esagerare un po’ con paragoni e termini. Se devo stare a pesare ogni singola parola vado a fare qualche powerpoint per un sal o una review, due palle...
Sarà che io le peso sempre le parole che dico, ma vabbè.
Si parla di Baggio, si vuol "difendere" facendo passare il concetto che ai suoi tempi ci fossero squadre dalle panchine lunghissime e per questo è andato in squadre minori per poter giocare.
"Fior fior di campioni" è un'iperbole?
Può essere.
Ma se mi si dice che Baggio ha scelto di andare in periferia perchè aveva paura della concorrenza (e già questo è un limite per uno sportivo - qualunque - di livello top) e poi vai a vedere e in quegli anni la concorrenza erano Morfeo, Moriero, Guly, e compagnia bella...
Stagione 98-99 (la prima all'Inter) parco attaccanti(cen offensivi):
Ronaldo, Djorkaeff, Zamorano, Kanu, Checco Moriero, il giovane Recoba (arrivato l'anno prima che qualcosina aveva mostrato e che a Gennaio 99 andrò, per avere più spazio al Venezia dove sappiamo quello che ha fatto) più i giovani Pirlo e Ventola
Anyway, nella sua prima stagione Baggio gioca 35 partite. 24 (17 da titolare) in campionato, dove salta la parte iniziale (pesanti sconfitte con Lazio, Juve e Bari).
Seconda stagione giocò di meno, ma arrivò un certo Vieri e rientrò Recoba dal prestito (oltre agli acquisti di Seedorf e Jugovic)
Ed erano gli anni del 4(libero+3)42. Nessuno (tranne Zeman) giocava con 3 punte