Re: Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation version
Inviato: 09/09/2021, 16:14
Quando lamentarsi porta risultati 

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Boja che post. Mi sento sporco solo ad averlo letto.saintsaji ha scritto: 11/09/2021, 14:56 La notizia del giorno è capire se Kessiè verrà fischiato...
Io semmai mi domanderei da quanti verra' fischiato; il "se" è sorpassato .
Mr Pioli intanto dice che si augura firmi presto.
Io lo manderei a calci in culo in Africa a meditare, per rinfrescarsi le idee su cosa siano tot milioni di euro l'anno di guadagno, per rincorrere un pallone, giocando in una grande in ascesa.
Gente come lui, che vien da lì e si dimentica cosa significhi venir dal nulla.
Non è l'unico eh, un giorno dovrei raccontarvi cosa mi disse a me la moglie di Eto'o, in una nota boutique di moda di Milano, mentre il marito prendeva 15 milioni l'anno per giocare in Russia.
Evidentemente alcuni africani hanno la memoria corta.
'Sti coglioni professionisti (cit.)
Posso immaginare ma questa la devi raccontaresaintsaji ha scritto: 11/09/2021, 14:56
Non è l'unico eh, un giorno dovrei raccontarvi cosa mi disse a me la moglie di Eto'o, in una nota boutique di moda di Milano, mentre il marito prendeva 15 milioni l'anno per giocare in Russia.
Evidentemente alcuni africani hanno la memoria corta.
'Sti coglioni professionisti (cit.)
Wolviesix ha scritto: 11/09/2021, 15:10 O forse proprio perchè lo sa e se lo ricorda - lui, non tu direi - vuole prendere più possibile per magari aiutare quanta più gente.
Ma poi manco fossero vostri i soldi che gli dovrebbero dare.
negher ha scritto: 11/09/2021, 18:51Wolviesix ha scritto: 11/09/2021, 15:10 O forse proprio perchè lo sa e se lo ricorda - lui, non tu direi - vuole prendere più possibile per magari aiutare quanta più gente.
Ma poi manco fossero vostri i soldi che gli dovrebbero dare.
La cosa meravigliosa è che dovrebbe prendere di meno per far risparmiare soldi a un fondo che fattura milioni e milioni di euro.
Mi immagino il mio capo che, scendendo dal suo nuovo Porsche, mi dice "negher, non posso pareggiare l'offerta dell'altra ditta perché ritengo che lei debba rimanere da noi guadagnando la metà. Lo faccia per il bene della ditta.".
Wolviesix ha scritto: 11/09/2021, 19:02 No ma infatti io tutte queste persone che pontificano sugli stipendi dei calciatori che sono avari vorrei proprio vederli a rinunciare a prendere il doppio o il 150% del proprio stipendio attuale per l'attaccamento alla propria azienda.
Questo schierarsi dalla parte di miliardari contro dei milionari è una roba senza senso, che poi se vai a vedere i personaggi che possiedono le varie società sportive che cosa hanno combinato e combinano con le altre loro imprese...vabbè.
aeroplane_flies_high ha scritto: 11/09/2021, 20:48Wolviesix ha scritto: 11/09/2021, 19:02 No ma infatti io tutte queste persone che pontificano sugli stipendi dei calciatori che sono avari vorrei proprio vederli a rinunciare a prendere il doppio o il 150% del proprio stipendio attuale per l'attaccamento alla propria azienda.
Questo schierarsi dalla parte di miliardari contro dei milionari è una roba senza senso, che poi se vai a vedere i personaggi che possiedono le varie società sportive che cosa hanno combinato e combinano con le altre loro imprese...vabbè.
Passare da 6,5 mln a stagione a 8
rispetto a passare da 1.500 a 1.800 euro
non è proprio la stessa cosa...
in ogni caso io credo che non ci siano moralismi, semplicemente il giocatore aveva fatto delle dichiarazioni ed ora ci si aspetterebbe che confermasse coi fatti
Io mi auguro che venga incitato ed invocato a tal punto da convincerlo a firmare lunedì...
Domani partita strumentale per il sesto-settimo posto, peraltro nel prossimo turno ci attende una Juve inviperita contro cui sarà quasi impossibile giocare
Strembald ha scritto: 11/09/2021, 21:00 Faccio un post con una piccola premessa:
-sono milanista da bambino, non più sanguigno come un tempo, perchè la vita per me è altro che il pallone, ma sono milanista;
-non sono un economista;
-i soldi di cui si parla non sono miei, e neanche una fetta di questi soldi può mai spettarmi in nessun modo neanche in futuro;
-non conosco i reali/presunti/sospetti bilanci delle varie società, né i reali/presunti/sospetti magheggi economici delle persone/enti chiamati in causa;
-non sono moralizzatore di nessuno.
Premesso questi brevi punti il discorso Kessiè ora ha davvero monopolizzato troppo l'ambiente milanista a mio avviso.
Signori, che lo vogliamo o no, Kessiè è un professionista, che ha un contratto con una società. Il fatto che Milano sia un posto bello o brutto, che la società sia pulita o sporca, che il prato di S Siro sia liscio o bozzuto, che il vincolo lavorativo sia proporzionato o no al valore del professonista, sono tutti argomenti che hanno peso fino a un certo punto.
Kessié è libero di fare le sue scelte, lavorativamente parlando. Ci sono stati dei campioni assoluti che sono diventati bandiere, e campioni assoluti che sono stati apolidi e cittadini del mondo, mostrando tra l'altro, in entrambi i casi una enorme professionalità e correttezza.
C'è gente come Del Piero, come Zanetti, come Totti, come Maldini, che hanno legato il loro cuore ad un ambiente, ci sono stati anche i Nesta, che non avrebbero mai lasciato la propria squadra, ma proprio per assecondarla sono approdati altrove (probabilmente a loro vantaggio di palmares).
Ma ci sono stati anche i CR7 gli Ibra, i Christian Vieri ecc...Il professionismo che li accomuna è proverbiale.
Ora ogni persona nel mondo del mercato fa scelte, che possono rivelarsi felici o infelici. Anche io lavorando nel privato per diversi anni, legandomi come figura di consulente su base nazionale, ho sempre detto "se fanno un concorso a Roma io parteciperò e se vinco risolverò il legame contrattuale". La mia posizione è stata chiara, e netta. L'azienda ha preso nota. Quando la possibilità si è verificata e il mio desiderio si è trasformato in realtà ho comunicato l'evento. Loro sapevano il mio pensiero, ma ciononostante hanno rilanciato con un offerta economicamente clamorosa, ma io avevo in mente altre scelte per me e famiglia.
Non ho fatto loro nessun torto, e non hanno fatto loro nessun torto a me con il precedente contratto.
Poi la scelta che ho fatto poteva anche rivelarsi un fallimento per me, e sarei potuto tornare sui miei passi, e ribussare alla loro porta. Non credo che l'azienda in questione avrebbe fatto sceneggiate di "storia d'amore finita", o discussioni di carattere etico. Avrebbe semplicemente rivalutato la mia posizione, il loro stato dell'arte, e le mie qualifiche/richieste. E avrebbe fatto anche un'offerta, che avrei potuto accettare o no. O avrebbe anche potuto non farla. E' il mercato.
Nessuno sa quali sono i rapporti "extracontrattuali" di Kessiè con la società. E non li sapremo mai. Non sappiamo quanto sia contento/scontento. Lui fa il suo lavoro, vive la sua vita, e fa le sue scelte di conseguenza.
Rispetto al football, oltretutto (sport in cui mi è capitato di criticare certi atteggiamenti, ma più che altro di natura caratteriale e legati a dinamiche di spogliatoio) non si ha nemmeno la situazione del salary cap. Nel football può dare molto più fastidio che un giocatore forte voglia per forza un milione, due milioni in più, andando a giocare in una squadra perdente, piuttosto che fare una rinuncia (che a noi può sembrare irrisoria) in termini di stipendio e rimanere in un contesto fortissimo. Il Milan non è un contesto fortissimo, ma è una realtà in crescita, in cui tra l'altro il raggiungimento di vette sportive è tutt'altro che scontato.
Ho imparato che il tifoso tende ad attestarsi troppo sul suo punto di vista, e spesso magari lo fa in buona fede. Ma il mercato è così. Può essere spietato.
Non stiamo parlando di un professionista che ha dato una parola che poi non ha rispettato, legando a se la sorte di tanta gente collegata alla sua figura professionale (chi conosce l'affare McDaniels mi capisce al volo), comportamento questo sì deprecabile. Stiamo parlando di un professionista che sa benissimo cosa vuole. Magari spera di ottenerlo dal Milan, magari sarebbe contentissimo di ottenerlo dal Milan, ma non si farebbe problemi ad ottenerlo da chi glielo garantisce una volta fattosi indietro proprio il Milan.
Poi va anche detto che il tifoso guarda le partite, paga lo stadio (se ci va) e finanzia in parte indirettamente, la sua squadra (in maniera più o meno rilevante a seconda delle società). Ha il pieno diritto di fischiare, di applaudire, di criticare, di fare striscioni. Kessiè lo sa benissimo, perchè mi sembra abbastanza sveglio da capire che queste cose dovranno essere messe in conto. Ma un conto è la critica e il fischiare, un conto è il giudizio.
Ho anche pensato ad una possibile critica a Kessiè. Perchè aspettare l'ultimo momento e di fatto "inculare" la società non rinnovando? Perchè non ha fatto sapere prima il suo onorario alla società, in modo da permettere almeno di fare cassa con una vendita? Questa è l'unica critica che mi viene in mente, ed anche in questo caso non mi sento di poter dare giudizi.
Perchè allora quel comunicato Twitter così pieno di cuoricini e stelline? Ecco questo sinceramente non so perchè lo abbia fatto. Se si dovesse dimostrare una fuffa, ecco qui avrebbe fatto meglio a farsi i cazzi suoi. Ma davvero mi sembra l'unica accezione in cui avremmo un po' di voce in capitolo.
E se dovesse andare a prendere uno stipendio inferiore alla nostra offerta, mettiamo caso, al Bayern? Apriti cielo. Sarebbe visto come lo schifo assoluto. E invece anche qui non me la sento di fare il bacchettone. Che ne sappiamo che lui non voglia andare al Bayern, anche a costo di guadagnare di meno? Certo non farebbe la figura da signore dopo quel tweet, e dovrebbe poi aspettarsi bordate di fischi assordanti ad ogni partita a S Siro. Ma siamo noi nella sua testa e nel suo cuore? NO.
E allora, aspettiamo, speriamo e facciamolo con serenità. Facciamo battute, critiche, fischiamolo se vogliamo, ne abbiamo tutto il diritto...ma giudicarlo severamente penso sia errato. Ho imparato col tempo a considerare sempre più punti di vista, per cercare una risposta più circostanziata a diversi eventi, e spesso si resta comunque senza una soluzione che sia per me definitivamente accettabile.
aeroplane_flies_high ha scritto: 11/09/2021, 21:32 E' normale che Kessie faccia le sue valutazioni, ormai andare in scadenza sta diventando una situazione diffusa in Italia ed all'estero, anche per i top players, non serve fare esempi che conosciamo tutti.
Io credo che il giocatore si sia esposto e che su questo dovrebbe far qualcosa.
Peraltro a differenza del mezz'uomo (ruolo non fondamentale rispetto ai soldi che voleva) ed il turco (non valeva quei soldi), qui parliamo di uno per cui fare un sacrificio varrebbe la pena a mio parere; anche solo per rivenderlo tra 1-2 anni e fare plusvalenza.
In sti casi ci si viene incontro... purtroppo la variabile che sta facendo aumentare i parametri zero sono le stecche ai procuratori. Questo è un argomento su cui invece si dovrebbe esigere regole e chiarezza... il pizzaiolo ha la sede della sua agenzia a Malta in un appartamento vuoto... tanto per dirne una