
A parte gli scherzi, parliamo dell'ordine del lineup...
Nel corso di una stagione, alcuni studi hanno dimostrato che l'ordine del lineup abbia un'influenza relativamente piccola sul rendimento di una squadra, attorno alle 2-4 W (che peraltro possono fare la differenza tra post-season e delusione, per carità). Secondo altri, per motivi pratici (prestazioni dei pitchers, prestazioni degli avversari) l'ordine può contare anche meno (o qualcosina di più).
The Hardball Times ha fatto uno studio, qualche settimana fa... ed a loro risultava che col roster a disposizione dei Cardinals (quindi è un discorso che non vale assolutamente in linea generale, ma è basato sulla schifezza messa in campo da St. Louis quest'anno), considerando le prestazioni dei pitchers, addirittura sarebbe stato giusto mettere i lanciatori a battere settimi!
Sono stati implementati vari lineup generators, che ottimizzano l'ordine a seconda delle caratteristiche dei singoli giocatori. So che David Pinto ne avesse uno, e mi sembra che anche Max ne abbia uno (o comunque ci ha fatto un giochino tempo fa). Questo avviene perchè non c'è una risposta giusta definitiva e dipende da cosa ci si aspetti. Il pitcher è Mike Hampton per esempio? E' uno che andrà al piatto FORSE una volta soltanto (classico caso di bullpen game programmato)? Quando pensi di far entrare i pinch hitters? Insomma, è grave fare generalizzazioni. Un generatore permette di contestualizzare l'uso dei giocatori, anche se pure quello potrà dirti cosa sia giusto a lungo termine e non nella partita secca.
Quello che invece è abbastanza certo è che ci sia un vantaggio inerente nel costruire una squadra mettendo come leadoff il giocatore con la migliore OBP, e poi a scalare tutti i migliori hitters. Ricordati che nel corso della stagione, più in basso gioca un hitter, meno turni di battuta avrà. Ci sono circa 20 apparizioni al piatto di differenza per ogni posizione nel lineup. In sostanza, se sistematicamente metti il tuo peggior hitter più in alto, a fine stagione avrà rubato apparizioni al piatto ad altri. E se da una parte è vero che sia conveniente mettersi in base per gli hitters successivi, da un'altra bisogna considerare che avere il pitcher ottavo diminuirà l'efficacia degli hitters 6 e 7. E quanto è forte l'hitter numero 9?
Ti faccio un esempio: quest'anno ci sono state 140 apparizioni al piatto di differenza tra il leadoff e l'hitter numero 9 dei Cardinals. Ovviamente uno vuole che i suoi hitters migliori vadano al piatto più spesso. Mettere il pitcher (se scarso) più in alto equivale a diminuire la qualità generale della squadra. In partite specifiche ed in situazioni specifiche è anche accettabile. In generale, no.
In generale le squadre sono ancora costruite col pensiero retrogrado di mettere velocità come leadoff, ed un battitore di contatto (magari bravo a mettere giù un bunt) come secondo, prima di andare dai migliori hitters. In realtà la migliore soluzione è quella di mettere OBP in cima e poi i migliori hitters a scalare, proprio per dar loro più possibilità di fare danno agli avversari.
Per riassumere un post estremamente contorto: si lavora con ciò che si ha. Non si può dire dove debba battere un giocatore se non si conoscono tutti i dettagli. In generale, è sbagliato mettere più in alto un hitter peggiore, perchè nel corso della stagione ruberà turni di battuta ed apparizioni al piatto a giocatori più forti ed efficienti. Forse è meglio se ignori tutto il resto che ho scritto e leggi solo questo paragrafo vista tutta la confusione che ho fatto :sbadat: