College Basketball 2012-2013 - Anno I era Calipari
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Re: College Basketball 2012-2013 - Anno I era Calipari
Bella vittoria di Kansas. Mi aspettavo di più da Ohio State
So di non sapere
The writing is on the wall, "Barba!"
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Re: College Basketball 2012-2013 - Anno I era Calipari
Ieri mi sono fatto BTN2Go International per un mese a quasi 20$.
http://international.btn2go.com/btn/home
Per ora qualità eccellente e in questa stagione di Big Ten direi che c'è stato/c'è/ci sarà da divertirsi.
Credo sia l'unico canale ufficiale, senza ausilio di bypass IP, con cui si può vedere l'NCAA in Italia (a parte ESPN America su Sky).
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Re: College Basketball 2012-2013 - Anno I era Calipari
OSU l'ha impostata troppo sul tiro da tre: nel secondo quarto non ha fatto altro, visto che Shannon Scott ha tolto le vesti del superman del primo tempo. Io su Kansas non parlo perché sono di parte, ma sti qua vanno lontano ;)Fedepanthers ha scritto:Bella vittoria di Kansas. Mi aspettavo di più da Ohio State
Withey (una stoppata sul tabellino, ma quanti palloni ha toccato in difesa?) poteva dominarla sotto le plance, ma Amir Williams l'ha contenuto molto bene.
Abbiamo mollato malamente in difesa quando si doveva chiudere nell'ultimo minuto...non dobbiamo più farlo
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Re: College Basketball 2012-2013 - Anno I era Calipari
Più Shabazz per tutti 


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Re: College Basketball 2012-2013 - Anno I era Calipari
bella partita, anche se a mio modo di vedere c'era un flagrant grande come una casa a fine regolamentari
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Re: College Basketball 2012-2013 - Anno I era Calipari
kanon ha scritto:bella partita, anche se a mio modo di vedere c'era un flagrant grande come una casa a fine regolamentari
Non sono d'accordo... Adams è andato semplicemente per il fallo sistematico senza tenere per la maglia o intervenire troppo duramente... Pressey sapendo che ci sarebbe stato il fallo ha cercato la furbata e per indurre gli arbitri a fischiare il fallo sul tiro ha lasciato andare la palla appena sentito il contatto in maniera completamente scoordinata, cosa che ha generato la brutta caduta, ma il contatto di Adams non è stato per niente eccessivo. Secondo me buon fischio invece.
Sulla partita invece credo che possa essere una vittoria che dà grande fiducia ai Bruins ora che iniziano le sfide della Pac 12 anche se non penso saremo sempre così belli in attacco nonostante partita dopo partita si siano visti dei miglioramenti da questo punto di vista con il crescere della fiducia di Shabazz e Anderson.
Lo step per fare il salto di qualità però deve essere nell'altra metà dove ancora c'è molto da lavorare.
P.S. Pressey non può avere solo 2 occhi per vedere così il campo e tutti i 9 giocatori!!
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Re: College Basketball 2012-2013 - Anno I era Calipari
Un flopping clamoroso, casomai.
Secondo me, invece, più di tanto in difesa non possiamo migliorare. Possiamo, però, correre di più come fatto ultimamente e in modo particolare ieri. E se corri, sta squadra c'ha nelle mani punti per battere chiunque perchè già solo il trio Bazz-JA-SlowMo sono 60 comodi.

Secondo me, invece, più di tanto in difesa non possiamo migliorare. Possiamo, però, correre di più come fatto ultimamente e in modo particolare ieri. E se corri, sta squadra c'ha nelle mani punti per battere chiunque perchè già solo il trio Bazz-JA-SlowMo sono 60 comodi.

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Re: College Basketball 2012-2013 - Anno I era Calipari
Secondo me sotto canestro non possiamo migliorare semplicemente per mancanza di kg e intimidazione coi soli Wear e Parker che ancora non mi sembra pronto... Ma quasi tutti i nostri esterni hanno le capacità per portare più pressione sui rispettivi uomini e generare qualche palla persa che ci permette come dici tu di correre in campo aperto dove possiamo essere devastanti. Lasciando stare gli ottimi esterni di Mizzou anche contro squadre come Fresno St. ho visto questo atteggiamento solo a sprazzi ed è lì che intendevo possiamo migliorare.
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Re: College Basketball 2012-2013 - Anno I era Calipari
Qualche impressione entrando nelle partite di conference:
- North Carolina State deludente. Avrebbero materiale tecnico di prima qualità, ma hanno un grossissimo problema di leadership: Brown e soprattutto Leslie finora sono stati mentalmente inadeguati, e nonostante a inizio stagione fossero la scelta più diffusa come vincitori della ACC personalmente non mi stupirei se non finissero neanche al secondo posto. Però tra dieci giorni c'è Duke, e potrebbe essere un crocevia importante per la loro stagione.
- Quanto mi piace questa Harvard! Me li aspettavo pesantemente ridimensionati visto lo scandalo che ha portato alla sospensione di Kyle Casey e Brandyn Curry, invece coach Amaker ha costruito un mezzo capolavoro con una squadra molto giovane (solo un senior, un buon mestierante come Christian Webster). Salto di qualità notevole da parte di tutto il team (impressionanti soprattutto i miglioramenti di Wesley Saunders e Jonah Travis), ma la sorpresa più grande è il freshman Siyani Chambers: playmaker velocissimo e dall'ottimo ball-handing, con controllo del ritmo e visione di gioco, tiratore tendente al mortifero e con una personalità debordante, in definitiva il vero leader di questa squadra. Clamoroso, materiale come non ne passa spesso in Ivy League.
Ivy League che di conseguenza torna a essere secondo me una corsa a due tra Harvard e Princeton, vista anche le deludenti prestazioni delle rivali (la più qualificata delle quali si conferma come da previsioni Columbia); credo alla fine la spunteranno i Tigers per un fattore di esperienza e centimetri sotto canestro, ma i Crimson sono veramente un osso duro.
- Nella MEAC mi piace Savannah State e la sua difesa, ma ha già perso in modo inaspettato l'importante gara casalinga con Norfolk State. La conference è quello che è, ma al vertice ci potrebbe essere una lotta degna di nota.
- Memphis dovrebbe avere vita facile nella Conference USA: Marshall, la rivale più credibile, ha perso DeAndre Kane per un tempo considerevole, e per il resto la conference è veramente poca cosa se si guarda a prospettive di lottare al vertice.
Tra le note dolenti un Adonis Thomas agghiacciante, che sta riuscendo nell'impresa di fare molto peggio dell'anno scorso e comincia a dare l'impressione di poter diventare un Whiterspoon 2.0; come nota positiva secondo me merita di essere menzionato innanzitutto Geron Johnson: ex top-recruit (lo ricordo nei top100 di ESPN) e miglior prospetto JUCO, mi aspettavo un apporto principalmente sotto l'aspetto realizzativo invece mi ha stupito con prestazioni difensive di tutto rispetto.
- Si preannuncia nuovamente molto combattuta la lotta nella Missouri Valley: Creighton mi sembra ancora superiore, ma alle sue spalle vengono su bene Illinois State e Wichita State. Sui secondi non avrei mai scommesso sinceramente, viste le pesanti perdite: ma mi hanno smentito fragorosamente, con coach Marshall che è riuscito a mantenere la difesa a livelli eccellenti, assemblando una squadra molto atletica che è addirittura riuscita a comparire nel ranking, il tutto nonostante qualche infortunio importante (su tutti quello di Carl Hall). E hanno anche pescato un jolly inaspettato con lo JUCO Cleanthony Early, un concentrato di intensità che è principale manifesto dell'attitudine di questi Shockers: atletico, instancabile e attento in difesa, è ancora troppo irruento e da affinare in determinati aspetti ma anche già abbastanza versatile in attacco. Mi aspettavo invece un apporto più sostanzioso da Nick Wiggins, fratello di Andrew, che però è ancora troppo grezzo: il potenziale è comunque elevatissimo, l'anno prossimo se lavora a dovere può venir fuori molto bene.
Alla prima hanno demolito Northern Iowa proprio perchè sotto l'aspetto atletico non c'è stata storia; UNI comunque merita di diritto un posto nel gruppetto che insegue, con Indiana State (Odum favoloso, e Mangisto Arop come immaginavo piano piano si sta rivelando fondamentale) e secondo me Evansville (mi aspettavo di meglio, troppo Ryan-dipendenti e il ragazzo sta un po' faticando, forse visto anche l'infortunio).
- Nella MAAC con l'infortunio di Beamon sta crollando Manhattan, mentre viene su bene la Canisius di Jim Baron.
- Valparaiso sta faticando un po' ad assemblare tutti i transfer (tra cui tra l'altro c'è veramente poco da segnalare), ma è in costante crescita e credo possa arrivare rodata a dovere alle prime partite della Horizon; Drew ha comunque messo su la miglior difesa della conference, come dimostrato nell'ultima bella vittoria sull'ostico campo di Murray State. Delle altre il pericolo maggiore credo venga da Detroit, che pure ha perso la netta predominanza nel reparto lunghi nonostante il ritorno fondamentale di Minnerath; deludente invece Green Bay, sull'onda delle difficoltà di Alec Brown: se non mette su qualche chilo verrà sempre letteralmente spazzato via, perchè non riesce a prendere posizione nè in attacco nè in difesa.
- Gran bella sorpresa anche North Dakota State, probabilmente il principale avversario di South Dakota State almeno per quanto riguarda la regular season: eseguono, giocano gli spazi giusti e tirano benissimo da tre, e tra l'altro hanno già vinto il primo scontro diretto con Wolters e compagni.
- Nella Southland c'è Stephen F. Austin che è 10-1. Sono rimasto indietro su di loro, non avendo visto niente anche per un calendario non proprio "di grido", ma hanno un paio di vittorie importanti e da più parti li indicano come i più credibili rivali di Oral Roberts.
- La Colonial è un casino, con Drexel e Delaware che stanno avendo enormi problemi. I primi hanno perso Fouch per la stagione e Lee per qualche importante partita, ma comunque stanno avendo troppo poco da un Massenat secondo me sopravvalutato (soprattutto in quanto a playmaking) e da un reparto lunghi troppo poco tecnico; i secondi hanno avuto Threatt infortunato in un momento delicato, ma comunque eseguono malissimo e non hanno un reale distributore di gioco. Stanno quindi emergendo altre legittime pretendenti alla vetta della conference, su tutte l'eterna George Mason.
Menzione speciale va a Towson, che l'anno scorso finì con un record tipo 1-31: sono fuori dalla postseason (APR basso), ma hanno costruito una squadra molto solida grazie a difesa, presenza a rimbalzo e l'apporto decisivo di alcuni transfer. Su tutti l'ex-Georgetown Jerrelle Benimon, sorpresa incredibile e di sicuro tra i transfer di maggiore impatto in questa stagione: ala atletica dall'ottimo trattamento di palla, con buone letture di gioco, veloce di piedi, versatile in difesa e con una mano adeguata fronte a canestro, se continua così di sicuro da seguire anche l'anno prossimo.
Anche loro però pagano pesantemente in fatto di playmaking, perchè le guardie che hanno sono inadeguate in tal senso.
- Mi sto dilungando troppo, chiudo quindi con l'ultimo spunto: questa St. Mary's mi piace assai, nonostante sia ancora da perfezionare sotto determinati aspetti e soprattutto manchi secondo me di una reale seconda opzione offensiva (in termini di costanza, perchè non c'è nessuno che possa garantire affidabilità per due partite di fila). Tuttavia con questa Gonzaga credo proprio che non ci sia storia nella conference, sono proprio troppo forti, rodati e profondi.
- North Carolina State deludente. Avrebbero materiale tecnico di prima qualità, ma hanno un grossissimo problema di leadership: Brown e soprattutto Leslie finora sono stati mentalmente inadeguati, e nonostante a inizio stagione fossero la scelta più diffusa come vincitori della ACC personalmente non mi stupirei se non finissero neanche al secondo posto. Però tra dieci giorni c'è Duke, e potrebbe essere un crocevia importante per la loro stagione.
- Quanto mi piace questa Harvard! Me li aspettavo pesantemente ridimensionati visto lo scandalo che ha portato alla sospensione di Kyle Casey e Brandyn Curry, invece coach Amaker ha costruito un mezzo capolavoro con una squadra molto giovane (solo un senior, un buon mestierante come Christian Webster). Salto di qualità notevole da parte di tutto il team (impressionanti soprattutto i miglioramenti di Wesley Saunders e Jonah Travis), ma la sorpresa più grande è il freshman Siyani Chambers: playmaker velocissimo e dall'ottimo ball-handing, con controllo del ritmo e visione di gioco, tiratore tendente al mortifero e con una personalità debordante, in definitiva il vero leader di questa squadra. Clamoroso, materiale come non ne passa spesso in Ivy League.
Ivy League che di conseguenza torna a essere secondo me una corsa a due tra Harvard e Princeton, vista anche le deludenti prestazioni delle rivali (la più qualificata delle quali si conferma come da previsioni Columbia); credo alla fine la spunteranno i Tigers per un fattore di esperienza e centimetri sotto canestro, ma i Crimson sono veramente un osso duro.
- Nella MEAC mi piace Savannah State e la sua difesa, ma ha già perso in modo inaspettato l'importante gara casalinga con Norfolk State. La conference è quello che è, ma al vertice ci potrebbe essere una lotta degna di nota.
- Memphis dovrebbe avere vita facile nella Conference USA: Marshall, la rivale più credibile, ha perso DeAndre Kane per un tempo considerevole, e per il resto la conference è veramente poca cosa se si guarda a prospettive di lottare al vertice.
Tra le note dolenti un Adonis Thomas agghiacciante, che sta riuscendo nell'impresa di fare molto peggio dell'anno scorso e comincia a dare l'impressione di poter diventare un Whiterspoon 2.0; come nota positiva secondo me merita di essere menzionato innanzitutto Geron Johnson: ex top-recruit (lo ricordo nei top100 di ESPN) e miglior prospetto JUCO, mi aspettavo un apporto principalmente sotto l'aspetto realizzativo invece mi ha stupito con prestazioni difensive di tutto rispetto.
- Si preannuncia nuovamente molto combattuta la lotta nella Missouri Valley: Creighton mi sembra ancora superiore, ma alle sue spalle vengono su bene Illinois State e Wichita State. Sui secondi non avrei mai scommesso sinceramente, viste le pesanti perdite: ma mi hanno smentito fragorosamente, con coach Marshall che è riuscito a mantenere la difesa a livelli eccellenti, assemblando una squadra molto atletica che è addirittura riuscita a comparire nel ranking, il tutto nonostante qualche infortunio importante (su tutti quello di Carl Hall). E hanno anche pescato un jolly inaspettato con lo JUCO Cleanthony Early, un concentrato di intensità che è principale manifesto dell'attitudine di questi Shockers: atletico, instancabile e attento in difesa, è ancora troppo irruento e da affinare in determinati aspetti ma anche già abbastanza versatile in attacco. Mi aspettavo invece un apporto più sostanzioso da Nick Wiggins, fratello di Andrew, che però è ancora troppo grezzo: il potenziale è comunque elevatissimo, l'anno prossimo se lavora a dovere può venir fuori molto bene.
Alla prima hanno demolito Northern Iowa proprio perchè sotto l'aspetto atletico non c'è stata storia; UNI comunque merita di diritto un posto nel gruppetto che insegue, con Indiana State (Odum favoloso, e Mangisto Arop come immaginavo piano piano si sta rivelando fondamentale) e secondo me Evansville (mi aspettavo di meglio, troppo Ryan-dipendenti e il ragazzo sta un po' faticando, forse visto anche l'infortunio).
- Nella MAAC con l'infortunio di Beamon sta crollando Manhattan, mentre viene su bene la Canisius di Jim Baron.
- Valparaiso sta faticando un po' ad assemblare tutti i transfer (tra cui tra l'altro c'è veramente poco da segnalare), ma è in costante crescita e credo possa arrivare rodata a dovere alle prime partite della Horizon; Drew ha comunque messo su la miglior difesa della conference, come dimostrato nell'ultima bella vittoria sull'ostico campo di Murray State. Delle altre il pericolo maggiore credo venga da Detroit, che pure ha perso la netta predominanza nel reparto lunghi nonostante il ritorno fondamentale di Minnerath; deludente invece Green Bay, sull'onda delle difficoltà di Alec Brown: se non mette su qualche chilo verrà sempre letteralmente spazzato via, perchè non riesce a prendere posizione nè in attacco nè in difesa.
- Gran bella sorpresa anche North Dakota State, probabilmente il principale avversario di South Dakota State almeno per quanto riguarda la regular season: eseguono, giocano gli spazi giusti e tirano benissimo da tre, e tra l'altro hanno già vinto il primo scontro diretto con Wolters e compagni.
- Nella Southland c'è Stephen F. Austin che è 10-1. Sono rimasto indietro su di loro, non avendo visto niente anche per un calendario non proprio "di grido", ma hanno un paio di vittorie importanti e da più parti li indicano come i più credibili rivali di Oral Roberts.
- La Colonial è un casino, con Drexel e Delaware che stanno avendo enormi problemi. I primi hanno perso Fouch per la stagione e Lee per qualche importante partita, ma comunque stanno avendo troppo poco da un Massenat secondo me sopravvalutato (soprattutto in quanto a playmaking) e da un reparto lunghi troppo poco tecnico; i secondi hanno avuto Threatt infortunato in un momento delicato, ma comunque eseguono malissimo e non hanno un reale distributore di gioco. Stanno quindi emergendo altre legittime pretendenti alla vetta della conference, su tutte l'eterna George Mason.
Menzione speciale va a Towson, che l'anno scorso finì con un record tipo 1-31: sono fuori dalla postseason (APR basso), ma hanno costruito una squadra molto solida grazie a difesa, presenza a rimbalzo e l'apporto decisivo di alcuni transfer. Su tutti l'ex-Georgetown Jerrelle Benimon, sorpresa incredibile e di sicuro tra i transfer di maggiore impatto in questa stagione: ala atletica dall'ottimo trattamento di palla, con buone letture di gioco, veloce di piedi, versatile in difesa e con una mano adeguata fronte a canestro, se continua così di sicuro da seguire anche l'anno prossimo.
Anche loro però pagano pesantemente in fatto di playmaking, perchè le guardie che hanno sono inadeguate in tal senso.
- Mi sto dilungando troppo, chiudo quindi con l'ultimo spunto: questa St. Mary's mi piace assai, nonostante sia ancora da perfezionare sotto determinati aspetti e soprattutto manchi secondo me di una reale seconda opzione offensiva (in termini di costanza, perchè non c'è nessuno che possa garantire affidabilità per due partite di fila). Tuttavia con questa Gonzaga credo proprio che non ci sia storia nella conference, sono proprio troppo forti, rodati e profondi.
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Re: College Basketball 2012-2013 - Anno I era Calipari
Polemica quasi "all'italiana" nella notte per il canestro sulla sirena non dato a Colorado che stava per espugnare Arizona. Chiamata difficile, anche se col replay sembra abbastanza chiaro che il tiro era buono...
http://www.youtube.com/watch?v=kMus7GuNXNg
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Re: College Basketball 2012-2013 - Anno I era Calipari
Non serve nemmeno il replay, è palese a velocità normale. 


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Re: College Basketball 2012-2013 - Anno I era Calipari
kanon ha scritto:Polemica quasi "all'italiana" nella notte per il canestro sulla sirena non dato a Colorado che stava per espugnare Arizona. Chiamata difficile, anche se col replay sembra abbastanza chiaro che il tiro era buono...
http://www.youtube.com/watch?v=kMus7GuNXNg
qulacuno nel NCAA odia Colorado... per due anni di fila sono stati esclusi dal torneo in modo discutibiles (soprattutto due anni fa)...
oggi finalmente comincia anche l'ACC...
i miei Terps vincono subito e bene contro gli Hokies... Turgeon dice che ci sono ancora margini di miglioramento: se così fosse Maryland è da #3 nel torneo... se invece rimane su questi livelli per tutta la stagione arriva tranquillamente nella top 4 nell'ACC e una #6 al torneo
Len sta calando un po' ma lo staff di Turgeon ha fatto un ottimo lavoro su di lui nell'offseason... è un giocatore totalmente diverso da quello visto l'anno scorso: un ragazzane timido impacciato e tecnicamente piuttosto grezzo... ora sembra aver acquisito più fiducia e segue meglio il flusso della partita... puù ancora migliorare soprattutto la tecnica di tiro e l'entrata nei giochi che è spesso lenta e confusionaria...
i due transfer Aronhalt e Dez Wells si sono rivelati azzeccati... il primo sta facendo esattamente quello per cui era stato preso (piazza triple pesanti e fornisce esperienza a una squadra molto giovane)... il secondo è ancora poco costante ma se è in giornata ne può mettere anche 30
il recruiting quest'anno è stato ottimo (il migliore nell'ACC? o forse sono troppo parziale?):
Seth Allen mi è piaciuto sin da subito e probabilmente finirà con l'essere il play titolare... fa pochi errori, il tiro da fuori è buono, sembra avere il controllo della situazione nei diversi momenti tattici della partita, in campo aperto è molto bello a vedersi
i due lunghi Mitchell e Claire sono entrambi affidabili e già da quest'anno saranno molto importanti
Layman è un'ala tiratrice che non mi convince del tutto
i piccoli veterani (Faust e Howard) hanno paradossalmente meno responsabilità dell'anno scorso e ciò sta beneficiando le prestazioni di entrambi
la squadra in generale tira bene (persino i tiri liberi che l'anno scorso erano una Caporetto), va in vantaggio presto nella partita e controlla senza molti problemi...
francamente nell'ACC dopo Duke ci sono i Terps, UNC, NC State (se si riprende in tempo), forse Florida State e forse Miami...
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Re: College Basketball 2012-2013 - Anno I era Calipari
Inizio ad avere l'impressione che nella Pac-12 qualcuno è stato depennato troppo presto dal giro che conta mentre qualcun'altro è tuttora imbattutto quasi esclusivamente per culo, godendo di più credito di quello che meriterebbe. 


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Re: College Basketball 2012-2013 - Anno I era Calipari
Luca10 ha scritto:Inizio ad avere l'impressione che nella Pac-12 qualcuno è stato depennato troppo presto dal giro che conta mentre qualcun'altro è tuttora imbattutto quasi esclusivamente per culo, godendo di più credito di quello che meriterebbe.
Stiamo crescendo ma Arizona mi sembra ancora un gradino e mezzo sopra... Contro Cal non l'ho vista ma ho letto che la difesa è stata all'altezza e anche ieri nonostante gli ultimi tratti siamo stati sempre in controllo, coi solito Shabazz e Adams ma anche i gemelli stanno venendo fuori...
Però i Wildcats per profondità mi sembrano ancora troppo per noi, ma vedremo, abbiamo ancora margine per migliorare...