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Purtroppo leggo poco, e di sicuro meno di quanto vorrei, però concordo con Bruce che parlava di Furore come di un capolavoro

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BruceSmith ha scritto:

mr.kerouac ha scritto:Brus io ho trovato la Trilogia di una pesantezza pazzesca

avete letto 2000 pagine nonostante la pesantezza? pregevole

Dai, 2000 - il mio ne aveva 1200 . E comunque erano altri tempi, adesso non sarei più in grado temo.

Spree ha scritto: Dai, 2000 - il mio ne aveva 1200 . E comunque erano altri tempi, adesso non sarei più in grado temo.

non che 1200 siano poche, eh.
si vede che ho comprato la versione per cecati... solo il terzo ne fa quasi 900.

La trilogia di Ellory, che ritengo eccellente per me che amo tantissimo i romanzi storici, gli ho letti a rate data la lunghezza, in due mesi circa per me restano un capolavoro, sopratutto American Tabloid, il Sangue è Randagio, molto meno

darioambro ha scritto: il Sangue è Randagio, molto meno

in effetti.. dovrei correggere il post che ho scritto una settimana fa.

inspirandomi all'appena finito premio mattone http://caterpillar.blog.rai.it/" onclick="window.open(this.href);return false; vengo a proporvi il quesito ai frequentatori del forum.
Due sole regole : il libro deve essere abbastanza conosciuto, valgono anche quelli dove non siete mai riusciti ad andare oltre il primo capitolo.
Parto io con "La fiamma della regina loana" di Eco ( possiedo quasi tutta la sua produzione letteraria e ne ho letto la maggiore parte ma di questo non sono riuscito a superare pagina 20)

Per quanto mi riguarda ci metto tutti i libri di Dan Brown (generico lo so, ma davvero lo detesto per come scrive) di "Verità del Ghiaccio" ho letto 100 pagine, di "Angeli e Demoni" non siamo andati oltre, di "Inferno" rimosso dopo 100 pagine, è il classico scrittore che (un pò come Eco che è però di un'altro pianeta) che scirve per autocompiacimento, ogni libro più o meno rifila sempre le stesse trame, gli stessi filoni, le stesse situazioni ripetute all'infinito, in "Inferno" ci mette 100 pagine per dire che lui è ricoverato in ospedale, non si ricorda nulla, gentaccia che cerca di ammazzarlo, e la dottoressa che lo cura e lo fa scappare..

darioambro ha scritto:Per quanto mi riguarda ci metto tutti i libri di Dan Brown (generico lo so, ma davvero lo detesto per come scrive) di "Verità del Ghiaccio" ho letto 100 pagine, di "Angeli e Demoni" non siamo andati oltre, di "Inferno" rimosso dopo 100 pagine, è il classico scrittore che (un pò come Eco che è però di un'altro pianeta) che scirve per autocompiacimento, ogni libro più o meno rifila sempre le stesse trame, gli stessi filoni, le stesse situazioni ripetute all'infinito, in "Inferno" ci mette 100 pagine per dire che lui è ricoverato in ospedale, non si ricorda nulla, gentaccia che cerca di ammazzarlo, e la dottoressa che lo cura e lo fa scappare..

E' fantastico come lo stesso autore possa generare sentimenti cosi' diversi nei lettori: il mio giudizio sui libri di Dan Brown (ho letto "Il Codice da Vinci" ed "Inferno") non è certo estrememente positivo (ma nemmeno negativo), ma non posso non ammettere che essi abbiano la rara capacità di tenermi incollato alle pagine...

Per il quesito, l'unico libro che ho iniziato e non sono riuscito a finire è "Il Pendolo di Foucault" di Eco. All'ennesima digressione (mi pare fosse sui massoni) non ce l'ho fatta ed ho abbandonato. Eppure nemmeno "Il Nome della Rosa", che ho apprezzato, mancava di digressioni... sinceramente non so spiegarmi.

Concordo sul PDF, risulta tutto nelle ultime 100 pagine circa, il resto del libro serve come intodruzione alla parte finale, a me è piacuto molto quando lo lessi, ma capisco che i libri di Eco sono ostici e ci vuole tempo per farseli piacere, LMDRL, l'ho divorato, storia bellissima e che per un pò mi ha fatto tornare ragazzo. (anche solo per i dischi e i fumetti)

Il Maestro e Margherita. Mollato al sesto capitolo.
Che vi devo dire, è sicuramente un limite mio...

Bluto Blutarsky ha scritto:Il Maestro e Margherita. Mollato al sesto capitolo.
Che vi devo dire, è sicuramente un limite mio...

E pensare che per me tutta la prima metà rasenta i bordi del capolavoro assoluto, una delle cose più belle che abbia mai letto. Cala un minimo nella seconda parte, ma rimane con ogni probabilità il mio libro preferito con il secondo che arriva quarto.

Tra le mie montagne insormontabili invece metterei sicuramente "Cent'anni di solitudine", che ho abbandonato esausto verso la metà e qualcosa di Sartre, mi pare "La nausea", dove ressi solo qualche decina di pagine.

A proposito di mattoni, "Guerra e Pace" e "i fratelli Karamazof" roba da farsi venire l'orchite e rovinre la vista.

Guerra e Pace lo ho finito ma erano altri tempi, ancora mi domando dove abbia reperito la voglia di infliggermi questa punizione.

Sicuramente due "mattoni" non in senso stretto: "Ti Con Zero" non sono mai riuscito a finirlo e "il giorno della civetta", probabilmente perchè imposto a scuola, mi risultò di una pesantezza inaudita