La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi
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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi
Io onestamente che statali e parastatali debbano andare in ufficio son più che d’accordo, già mediamente nn fanno un cazzo sul posto di lavoro, figurati a casa.
Se poi penso a come stanno gestendo il discorso scuola e insegnanti, mi sale proprio il crimine.
@negher non ho capito il discorso della copertura “gratis”.
L’azienda paga gli stipendi, e come molte altre deve recuperare due mesi persi.
Sono piuttosto sicuro che, sindacati o non sindacati, nel contratto firmato dalla signora negher e dai suoi colleghi ci sia scritto che si accetta che l’azienda si riservi di cambiare l'orario lavorativo. Esattamente come sul mio c’è scritto che sono disponibile a qualunque trasferimento in altra sede aziendale. Cosa che nel commercio è standard per dire, che poi spesso non si arrivi a trasferire la gente in Fanculistan ma si trovi un accordo è un altro paio di maniche.
In tutto questo noi non abbiamo ancora orari stabili, stanno trovando la quadra definitiva, ma una cosa positiva c’è di sicuro: hanno tolto il turno di chiusura del lunedì mattina.
Quindi se prima dovevo andare sei gg facendo 888844, d’ora in poi saranno cinque con 88888, quindi dover andare un giorno in meno e prendere un buono pasto in più alla settimana.
Poi se si incastrano un paio di cose durante l’anno in realtà non dovrei più preoccuparmi degli orari, ma vediamo.
Se poi penso a come stanno gestendo il discorso scuola e insegnanti, mi sale proprio il crimine.
@negher non ho capito il discorso della copertura “gratis”.
L’azienda paga gli stipendi, e come molte altre deve recuperare due mesi persi.
Sono piuttosto sicuro che, sindacati o non sindacati, nel contratto firmato dalla signora negher e dai suoi colleghi ci sia scritto che si accetta che l’azienda si riservi di cambiare l'orario lavorativo. Esattamente come sul mio c’è scritto che sono disponibile a qualunque trasferimento in altra sede aziendale. Cosa che nel commercio è standard per dire, che poi spesso non si arrivi a trasferire la gente in Fanculistan ma si trovi un accordo è un altro paio di maniche.
In tutto questo noi non abbiamo ancora orari stabili, stanno trovando la quadra definitiva, ma una cosa positiva c’è di sicuro: hanno tolto il turno di chiusura del lunedì mattina.
Quindi se prima dovevo andare sei gg facendo 888844, d’ora in poi saranno cinque con 88888, quindi dover andare un giorno in meno e prendere un buono pasto in più alla settimana.
Poi se si incastrano un paio di cose durante l’anno in realtà non dovrei più preoccuparmi degli orari, ma vediamo.
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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi
RizzK8 ha scritto: 27/05/2020, 23:35 Io onestamente che statali e parastatali debbano andare in ufficio son più che d’accordo, già mediamente nn fanno un cazzo sul posto di lavoro, figurati a casa.
Se poi penso a come stanno gestendo il discorso scuola e insegnanti, mi sale proprio il crimine.
@negher non ho capito il discorso della copertura “gratis”.
L’azienda paga gli stipendi, e come molte altre deve recuperare due mesi persi.
Sono piuttosto sicuro che, sindacati o non sindacati, nel contratto firmato dalla signora negher e dai suoi colleghi ci sia scritto che si accetta che l’azienda si riservi di cambiare l'orario lavorativo. Esattamente come sul mio c’è scritto che sono disponibile a qualunque trasferimento in altra sede aziendale. Cosa che nel commercio è standard per dire, che poi spesso non si arrivi a trasferire la gente in Fanculistan ma si trovi un accordo è un altro paio di maniche.
In tutto questo noi non abbiamo ancora orari stabili, stanno trovando la quadra definitiva, ma una cosa positiva c’è di sicuro: hanno tolto il turno di chiusura del lunedì mattina.
Quindi se prima dovevo andare sei gg facendo 888844, d’ora in poi saranno cinque con 88888, quindi dover andare un giorno in meno e prendere un buono pasto in più alla settimana.
Poi se si incastrano un paio di cose durante l’anno in realtà non dovrei più preoccuparmi degli orari, ma vediamo.
Il discorso della copertura era che se prima avevi un team di engineer che supervisionava la linea dalle 8 alle 17 (fai 18 che poi tiri sempre lungo) ora hai la linea coperta dalle 7 alle 19 e le ore che prima pagavi come reperibilità fuori orario ora le hai comprese nel pacchetto.
L'azienda non ha mai chiuso.
Ha continuato a lavorare con i dipendenti in smartworking, solo che non è mai piaciuto ai capi che li vogliono in ufficio.
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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi
negher ha scritto: 27/05/2020, 21:40Teo ha scritto: 27/05/2020, 20:50 Io purtroppo dovrò ricominciare la routine normale, perché ho direttore e cda che preferiscono avere 65 persone in sede...
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La ditta di mia moglie (grosso colosso multinazionale della Microelettronica con sede ad Agrate Brianza della quale però non farò il nome) per ridurre i dipendenti presenti imporrà due turni di 6 ore (7-13;13-19) al giorno da integrare con due ore di smartworking.
Le ore di smartworking sono da effettuare non nell'arco della giornata bensì entro tre ore dal termine del turno perché si considera 1 ora di pausa pranzo.
Ciò vuol dire che se finisco di lavorare e ci metto 1h a tornare a casa o lavoro o mangio in auto.
Funzionari che avevano ingresso flessibile fino alle 9 si ritrova a dover entrare max alle 7:30.
Ovviamente non sono considerati turni quindi niente indennità.
E la ditta ottiene copertura 7-19 così, a gratis.
E poi non bisogna gambizzare qualcuno, sindacalisti in primis...
STMICROELECTRONICS.
SOLITO POST AGGRESSIVO...cit
alla riscossa stupidi, che i fiumi sono in piena, potete stare a galla...
https://twitter.com/dannyvietti/status/ ... 48193?s=21
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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi
andreaR ha scritto: 27/05/2020, 23:17 @boantos visto che ormai ci vivi da anni, come si sta a Parigi ? Ci sono stato varie volte e quando ritorni più spesso e non hai "necessità" di vedere la parte culturale ma ti vivi più la città scopri il lato più vero di una città, ma ancora non capisco se in un posto come Parigi potrei mai viverci
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E' cara da far schifo, questo scoraggia più o meno tutti i francesi a trasferirsi nella capitale.
Non vengono manco se li preghi in aramaico, perchè gli stipendi sono mediamente più alti rispetto alle altre regioni, ma non tanto da venirci a vivere. E difatti, Parigi è piena di stranieri di grandi multinazionali in trasferta.
Una famiglia che abita in provincia in un appartamento da 90m2 manco per il caxxo la convinci a venire a Parigi, dove con le stesse cifre affitti giusto un monolocale.
Comprare casa impossibile. A Parigi scordatelo proprio, nei dintorni i prezzi salgono sempre di più. Io vivo in una zona tranquilla, a 10 minuti dalla metro di La Defense, son 10mila euro a m2. Fatti due conti.
Molti francesi il fine settimana scappano, magari vivono in appartamenti piccoli per tutta la settimana ma si son comprati la casa più grande in provincia. E si rifugiano lì appena possono.
A me poi manca il mare, ho sempre vissuto in città sul mare e lo soffro sempre di più. E' una delle città più inquinate, capirai... se ti metti in macchina non torni più a casa. Una volta alle 2 di notte ho accompagnato in macchina degli amici che erano stati a casa nostra, traffico pure alle 2 di notte. Era sabato sera, ma caxxo erano pur sempre le 2 di notte.
Viverci, sicuramente non ho rimpianti. E' stato bello, la città architettonicamente ha il suo fascino, ci sono dei quartieri che sono dei gioiellini.
E' una città talmente grande che hai sempre zone nuove da scoprire.
Camminare sulla Senna ha il suo fascino, sembra banale ma non lo è. A me piacque camminare lungo il Tamigi per dire. Forse Londra la preferisco a Parigi, ma lì non ci ho mai vissuto e gli occhi da vacanza annebbiano i ricordi e la mente.
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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi
Fa stranissimo vedere le strade del lago di Garda con così poche macchine a fine maggio.
Son convinto che io, in Australia, ho provato veramente il nulla rispetto a qui in Italia e mi sento anche di ringraziare e complimentare chi ha fatto il bravo durante questi mesi, rispetto al sottoscritto che ha sclerato perchè non ha visto nessuno per un mese, ma almeno poteva camminare senza limiti di distanze.
Ieri, al ritorno in Italia, ho ricevuto la notizia più bella, e cioè che mia madre, che doveva entrare in ospedale in mattinata per l'operazione a cuore aperto venerdì, ha ricevuto una chiamata dall'ospedale, posticipando tutto di due giorni, e son quindi riuscito a vederla e parlarle da lontano. Penso il ritorno mio più bello di tutti questi anni
Son convinto che io, in Australia, ho provato veramente il nulla rispetto a qui in Italia e mi sento anche di ringraziare e complimentare chi ha fatto il bravo durante questi mesi, rispetto al sottoscritto che ha sclerato perchè non ha visto nessuno per un mese, ma almeno poteva camminare senza limiti di distanze.
Ieri, al ritorno in Italia, ho ricevuto la notizia più bella, e cioè che mia madre, che doveva entrare in ospedale in mattinata per l'operazione a cuore aperto venerdì, ha ricevuto una chiamata dall'ospedale, posticipando tutto di due giorni, e son quindi riuscito a vederla e parlarle da lontano. Penso il ritorno mio più bello di tutti questi anni

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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi
Sono felice per te, Rod!!
rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio"
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili![]()
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz
![]()
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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi
The Patient ha scritto: 27/05/2020, 17:31DOMA ha scritto: 27/05/2020, 16:44 Bruxelles su tutte per me ottima x i bambini chè non costa un cazzo il volo ed è sempre in promozione il volo
E puoi farti un giri da cantillon o moederlambic per bere comesideve
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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi
che bella notizia, rod!rodmanalbe82 ha scritto: 28/05/2020, 6:41 Fa stranissimo vedere le strade del lago di Garda con così poche macchine a fine maggio.
Son convinto che io, in Australia, ho provato veramente il nulla rispetto a qui in Italia e mi sento anche di ringraziare e complimentare chi ha fatto il bravo durante questi mesi, rispetto al sottoscritto che ha sclerato perchè non ha visto nessuno per un mese, ma almeno poteva camminare senza limiti di distanze.
Ieri, al ritorno in Italia, ho ricevuto la notizia più bella, e cioè che mia madre, che doveva entrare in ospedale in mattinata per l'operazione a cuore aperto venerdì, ha ricevuto una chiamata dall'ospedale, posticipando tutto di due giorni, e son quindi riuscito a vederla e parlarle da lontano. Penso il ritorno mio più bello di tutti questi anni
goditi questo periodo.
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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi
negher ha scritto: 27/05/2020, 23:49RizzK8 ha scritto: 27/05/2020, 23:35 Io onestamente che statali e parastatali debbano andare in ufficio son più che d’accordo, già mediamente nn fanno un cazzo sul posto di lavoro, figurati a casa.
Se poi penso a come stanno gestendo il discorso scuola e insegnanti, mi sale proprio il crimine.
@negher non ho capito il discorso della copertura “gratis”.
L’azienda paga gli stipendi, e come molte altre deve recuperare due mesi persi.
Sono piuttosto sicuro che, sindacati o non sindacati, nel contratto firmato dalla signora negher e dai suoi colleghi ci sia scritto che si accetta che l’azienda si riservi di cambiare l'orario lavorativo. Esattamente come sul mio c’è scritto che sono disponibile a qualunque trasferimento in altra sede aziendale. Cosa che nel commercio è standard per dire, che poi spesso non si arrivi a trasferire la gente in Fanculistan ma si trovi un accordo è un altro paio di maniche.
In tutto questo noi non abbiamo ancora orari stabili, stanno trovando la quadra definitiva, ma una cosa positiva c’è di sicuro: hanno tolto il turno di chiusura del lunedì mattina.
Quindi se prima dovevo andare sei gg facendo 888844, d’ora in poi saranno cinque con 88888, quindi dover andare un giorno in meno e prendere un buono pasto in più alla settimana.
Poi se si incastrano un paio di cose durante l’anno in realtà non dovrei più preoccuparmi degli orari, ma vediamo.
Il discorso della copertura era che se prima avevi un team di engineer che supervisionava la linea dalle 8 alle 17 (fai 18 che poi tiri sempre lungo) ora hai la linea coperta dalle 7 alle 19 e le ore che prima pagavi come reperibilità fuori orario ora le hai comprese nel pacchetto.
L'azienda non ha mai chiuso.
Ha continuato a lavorare con i dipendenti in smartworking, solo che non è mai piaciuto ai capi che li vogliono in ufficio.
Come far di tutta l'erba un fascio e attaccarsi ai luoghi comuni. Relaziona l'eccellentissimo Rizzini.
Io a casa ho lavorato forse più di quello che lavoro in ufficio e da esperienza, non sono l'unico del mio Ente.



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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi
negher ha scritto:RizzK8 ha scritto: 27/05/2020, 23:35 Io onestamente che statali e parastatali debbano andare in ufficio son più che d’accordo, già mediamente nn fanno un cazzo sul posto di lavoro, figurati a casa.
Se poi penso a come stanno gestendo il discorso scuola e insegnanti, mi sale proprio il crimine.
@negher non ho capito il discorso della copertura “gratis”.
L’azienda paga gli stipendi, e come molte altre deve recuperare due mesi persi.
Sono piuttosto sicuro che, sindacati o non sindacati, nel contratto firmato dalla signora negher e dai suoi colleghi ci sia scritto che si accetta che l’azienda si riservi di cambiare l'orario lavorativo. Esattamente come sul mio c’è scritto che sono disponibile a qualunque trasferimento in altra sede aziendale. Cosa che nel commercio è standard per dire, che poi spesso non si arrivi a trasferire la gente in Fanculistan ma si trovi un accordo è un altro paio di maniche.
In tutto questo noi non abbiamo ancora orari stabili, stanno trovando la quadra definitiva, ma una cosa positiva c’è di sicuro: hanno tolto il turno di chiusura del lunedì mattina.
Quindi se prima dovevo andare sei gg facendo 888844, d’ora in poi saranno cinque con 88888, quindi dover andare un giorno in meno e prendere un buono pasto in più alla settimana.
Poi se si incastrano un paio di cose durante l’anno in realtà non dovrei più preoccuparmi degli orari, ma vediamo.
Il discorso della copertura era che se prima avevi un team di engineer che supervisionava la linea dalle 8 alle 17 (fai 18 che poi tiri sempre lungo) ora hai la linea coperta dalle 7 alle 19 e le ore che prima pagavi come reperibilità fuori orario ora le hai comprese nel pacchetto.
L'azienda non ha mai chiuso.
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Però hanno metà team a supervisionare la linea 8-19. Prima avevano un intero team 8-17. Fanno più ore diminuendo il controllo.
A prescindere da tutto, e spero vivamente di no per la signora, mi sa che stanno facendo qualche prova per vedere se il team è troppo numeroso approfittandone per dare la colpa al corona
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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi
Teo ha scritto: 28/05/2020, 9:35negher ha scritto: 27/05/2020, 23:49
Il discorso della copertura era che se prima avevi un team di engineer che supervisionava la linea dalle 8 alle 17 (fai 18 che poi tiri sempre lungo) ora hai la linea coperta dalle 7 alle 19 e le ore che prima pagavi come reperibilità fuori orario ora le hai comprese nel pacchetto.
L'azienda non ha mai chiuso.
Ha continuato a lavorare con i dipendenti in smartworking, solo che non è mai piaciuto ai capi che li vogliono in ufficio.
Come far di tutta l'erba un fascio e attaccarsi ai luoghi comuni. Relaziona l'eccellentissimo Rizzini.
Io a casa ho lavorato forse più di quello che lavoro in ufficio e da esperienza, non sono l'unico del mio Ente.
massì, veramente, ragionare così è da terzo mondo, lavorativo e mentale.
chiaro che ci siano dei lavori per cui la presenza è necessaria e il lavoro non te lo puoi portare a casa, banalmente operai in fabbrica, o commessi in negozio.
ma chi fa lavoro di scrivania, l'aver sdoganato lo smart working è un dato di fatto.
chi è un cazzaro è un cazzaro sia in ufficio che a casa. chi lavora e ha lavoro da fare lo fa in ufficio e lo fa a casa. certo, in questo momento ho dei momenti morti legati al fatto che il nostro cliente principale fa cassa e chiaramente se non lavora o lavora meno lui lavoriamo meno pure noi. ma tra marzo e aprile ho avuto giornate pienissime in cui non staccavo un secondo, esattamente come nei momenti più pieno dell'operatività normale.
poi che ci siano un sacco di altre controindicazioni sullo smartworking continuativo come lo stiamo facendo forzatamente in sto periodo è evidente. ma generalizzare che ci voglia sempre qualcuno che ti bastoni mentre caghi per lavorare è ridicolo.
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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi
Pozz4ever ha scritto: 28/05/2020, 9:57Teo ha scritto: 28/05/2020, 9:35
Come far di tutta l'erba un fascio e attaccarsi ai luoghi comuni. Relaziona l'eccellentissimo Rizzini.
Io a casa ho lavorato forse più di quello che lavoro in ufficio e da esperienza, non sono l'unico del mio Ente.
massì, veramente, ragionare così è da terzo mondo, lavorativo e mentale.
chiaro che ci siano dei lavori per cui la presenza è necessaria e il lavoro non te lo puoi portare a casa, banalmente operai in fabbrica, o commessi in negozio.
ma chi fa lavoro di scrivania, l'aver sdoganato lo smart working è un dato di fatto.
chi è un cazzaro è un cazzaro sia in ufficio che a casa. chi lavora e ha lavoro da fare lo fa in ufficio e lo fa a casa. certo, in questo momento ho dei momenti morti legati al fatto che il nostro cliente principale fa cassa e chiaramente se non lavora o lavora meno lui lavoriamo meno pure noi. ma tra marzo e aprile ho avuto giornate pienissime in cui non staccavo un secondo, esattamente come nei momenti più pieno dell'operatività normale.
poi che ci siano un sacco di altre controindicazioni sullo smartworking continuativo come lo stiamo facendo forzatamente in sto periodo è evidente. ma generalizzare che ci voglia sempre qualcuno che ti bastoni mentre caghi per lavorare è ridicolo.
Questa secondo me deve essere la cosa migliore che ci può portare la pandemia. Capire che nell'anno 2020 si può lavorare da casa sarebbe un trionfo.
Ovviamente rapportato al tipo di lavoro.
Io ad esempio sono partito con un'alternanza al 50% con un mio collega per cui facevo a casa 2/3 giorni a settimana. All'inizio è stato comodissimo perché nelle prime due settimane ho smaltito un mucchio di lavori arretrati, ora devo dire che dopo 3 mesi questi giorni a casa sono troppi da riempire e sto accumulando lavoro da fare fisicamente in ufficio.
Però un domani avere 1 giorno a settimana di SW sarebbe fantastico, e la mia produttività ne avrebbe un guadagno enorme.
Altre tipologie di lavoro possono sposarsi con più giorni in SW (mia moglie potrebbe stare sempre a casa teoricamente, fa mezza giornata in TC e l'altra metà a elaborare dati però è anche importante ogni tanto incontrare di persona i colleghi), sarebbe bello se si arrivasse a vedere lo SW come un'opportunità e non cone una soluzione d'emergenza da abbandonare appena possibile.
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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi
il punto è semplicemente questo.
i manager restii ad accettare lo smart working prima del coronavirus (nella mia azienda hanno cominciato a dare la possibilità di stare a casa un giorno alla settiman da fine 2019 e c'erano parecchie obiezioni a riguardo) semplicemente non vogliono ammettere che è possibile cazzeggiare sontuosamente anche stando in ufficio.
a meno di mettersi a controllare in stile cane da guardia il monitor dei colleghi 8 ore al giorno.
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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi
adesso stiamo estremizzando la situazione e dopo 2 mesi e passa mi manca l'interazione fisica con altri colleghi. ma son d'accordo, in una situazione non di emergenza la possibilità di lavorare da casa 1-2 giorni da casa non farebbe alcun tipo di danno all'operatività, anzi.
alcuni miei colleghi stanno anzi evidenziando che stanno lavorando più e meglio di prima come organizzazione, anche solo banalmente tagliando i tempi dell'andare e venire dall'ufficio ed essendosi organizzati al meglio la postazione di lavoro.
altri, specie le colleghe con figli in casa, stanno impazzendo. ma ripeto, in una situazione non di emergenza nel nostro lavoro l'aver dato dignità allo smart working è un dato di fatto ed è un dato di fatto positivo.
alcuni miei colleghi stanno anzi evidenziando che stanno lavorando più e meglio di prima come organizzazione, anche solo banalmente tagliando i tempi dell'andare e venire dall'ufficio ed essendosi organizzati al meglio la postazione di lavoro.
altri, specie le colleghe con figli in casa, stanno impazzendo. ma ripeto, in una situazione non di emergenza nel nostro lavoro l'aver dato dignità allo smart working è un dato di fatto ed è un dato di fatto positivo.
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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi
BruceSmith ha scritto: 28/05/2020, 10:17
il punto è semplicemente questo.
i manager restii ad accettare lo smart working prima del coronavirus (nella mia azienda hanno cominciato a dare la possibilità di stare a casa un giorno alla settiman da fine 2019 e c'erano parecchie obiezioni a riguardo) semplicemente non vogliono ammettere che è possibile cazzeggiare sontuosamente anche stando in ufficio.
a meno di mettersi a controllare in stile cane da guardia il monitor dei colleghi 8 ore al giorno.
Oppure son quelli consapevoli di avere una manica di lazzaroni alle dipendenze perché purtroppo per noi, perché che siano pubblici o privati son sempre soldi sprecati, ci sono pure queste situazioni..