PLATOON ha scritto: 07/08/2024, 23:29
BruceSmith ha scritto: 07/08/2024, 23:21
ma si può fare una scelta del genere senza che l'atleta si renda conto della questione? (è una domanda senza secondi fini)
ps. rispetto al post successivo, stasera mi è sembrato completamente scollegato con la seconda voce. zero interazione, ognuno parlava per i fatti propri.
non credo che l'atleta non lo sappia ma credo che il loro peso decisionale sia molto limitato. ... A meno che non sia Carl Lewis...
E parecchi nelle interviste erano molto scoglionato...
Detto questo l'atletica come movimento sta crescendo moltissimo ed è evidentissimo.
Questo vizietto è più frutto della cultura italica....
Pure nel nuoto si fanno spesso scelte del genere
Io seguo tantissimo il nuoto (mio sport preferito insieme al biathlon) e confermo queste filosofia, siamo riusciti a vincere 19 medaglie negli assurdi mondiali di DOHA a febbraio 2024, a cui molte nazioni non avevano partecipato.
Per l'atletica l'aggravante è che gli Europei erano a Roma e sono stati molto pompati a livello televisivo e federale.
Certo però che amareggia molto vedere Simonelli che un mese fa vince i 110 in 13'05, quando oggi sarebbe bastato 13'25 per andare in finale, o Sibillo che vinceva i 400 Hs in 47'50, quando oggi bastavano 48'15 per andare in finale.
Per me vale più una finale olimpica di una medaglia europea, per la nostra stampa no (ieri hanno scritto flop Arese per l'8 posto nei 1500 con record italiano), per la nostra stampa contano solo le medaglie. Certo che magari Simonelli e Sibillo se fossero stati nella forma degii europei alle medaglie ci potevano andare molto vicino