per quanto mi riguarda non ho mai avuto nessun problema con chi crede nel mistero della fede.
è la stessa parola a descriverne la misticità e la grande incognita di cosa ci sia oltre la morte (senza stare a tediare più di tanto, la religione nasce sostanzialmente per quello, spiegare l'incomprensibile /sconosciuto), il che rende aprioristicamente nullo qualsiasi tipo di considerazione/critica.
come si fa a provare/invalidare qualcosa che non esiste in senso materiale?
il parallelo con la superstizione regge fino ad un certo punto perchè essa è una credenza popolare ereditata e filtrata da generazione in generazione ma senza la capacità di perdurare nel tempo ma soprattutto senza la capacità (e la volontà) di spiegare gli avvenimenti.
la spiritualità nell'uomo è un elemento che ci eleva e guida le nostre emozioni e i nostri sogni.
ed è un qualcosa che produce nell'animo umano un arricchimento, se libero da condizionamenti.
provengo da una famiglia cattolicissima (e ciò ovviamente influenza negativamente il mio percorso, perchè, come tanti credo, già da piccolino trovavo forzati alcuni passaggi) ma non mi sono mai sognato di denigrare il lato spirituale.
anzi, a volte è anche affascinante parlarne, se sviluppato in una maniera costruttiva.
tuttavia l'ambito potere
temporale è il nocciolo della questione.
il nucleo fondante della nostra umanità.
la religione non ha rivestito lungo la storia dell'uomo una posizione semplicemente spirituale ma si è imposta come potere politico ed istituzionale. E come tale ha condizionato la vita di tutti.
Come tale ha causato guerre e divisioni di ogni tipo.
Questo lato, questa sua peculiarità tremendamente attuale ed onnipresente, per quanto mi riguarda, DEVE essere materia di critica, scherno, satira e quant'altro.
non si può pretendere di condizionare la vita di milioni di persone e non accettare il fatto che questa non sia dovuta ed in molti casi richiesta.
se vogliamo semplicemente rimanere nell'attualità, la chiesa cattolica polacca (una delle più fondamentaliste) ha pochi giorni fa ottenuto, tramite il ricorso alla corte costituzionale di Varsavia, la totale eliminazione dell'aborto, come procedura di interruzione anche di un feto già malformato:
https://www.bbc.com/news/world-europe-54642108
e parliamo di una legislazione polacca, che aveva già ridotto all'osso i possibili interventi in materia.
tutto questo ha un senso?
forse per qualcuno, ma non per tutti.
riguardo la particolare cura che richiede
@Wolviesix nel trattare la questione, secondo me, è fondamentale fare il distinguo appena descritto. Non posso giudicare il perchè tu creda in certe cose, mi pare ovvio che la questione sia molto complessa.
però posso analizzare le religioni in quanto istituzioni, valutare se per me hanno un senso e disapprovare la ricerca del potere e come quest'ultimo sia stato utilizzato, contestando soprattutto il ruolo che essa ha nel condizionare la vita altrui.