AFFARE NEYMAR:
Continuano ad aumentare le cifre dell'affare Neymar: secondo il quotidiano El Mundo ora si parla di potenziali 158 milioni complessivi! E non è finita qui... Lentamente si sta dipanando il retroscena:
Da quanto emerge quattro erano le parti detentrici di diritti sul cartellino di Neymar: il Santos (51-55%), DIS (40%), Teisa (5%) e un altro gruppo di sport management che fungeva da agente di Neymar. Quando il Barcellona ha trattato il costo del cartellino del giocatore avrebbe dovuto riunire le quattro parti e trovare un'intesa comune. Pare invece che sia andata in modo "leggermente" differente.
1 - I primi problemi sono sorti quando il Barcellona ha corrisposto al Santos un pagamento di 10 milioni, fatto passare come un prestito di qualche tipo e successivamente indicato come clausola compromissoria a firmare col club blaugrana: se il giocatore fosse venuto meno inchiostrando con altri avrebbe dovuto pagare un forte indennizzo. Questi soldi sono finiti nelle tasche del Santos, senza che DIS e Teisa ne ricevessero alcun beneficio economico poiché erano all'oscuro di tutto.
Il Santos ha dichiarato di aver ricevuto 17 milioni dei 57 dichiarati dal Barcellona per il cartellino di Neymar, di cui ha corrisposto il 40% a DIS e il 5% a Teisa. Tuttavia una volta sommata la clausola compromissoria il reale incasso del Santos ammonterebbe a 27 milioni ed è su quelli che DIS e Teisa pretendono di avere la loro parte.
Va però considerato che il regolamento FIFA vieta severamente alle società di far sottoscrivere qualsivoglia clausola a giocatori con più di 6 mesi di contratto con il proprio club e men che meno tramite pagamenti in danaro. Dunque a questo punto la cifra di 10 milioni parrebbe essere un mero pagamento richiesto appositamente dal Santos al Barcellona per aggirare quel 45% del cartellino di proprietà di DIS e Teisa. In Brasile intanto la magistratura indaga per questioni fiscali e il Presidente della società paulista è sotto forti critiche e richieste di dimissioni. La FIFA, per ora, non ha ancora agito a riguardo.
2 - Essendo la clausola di precontratto priva di efficacia legale, Rosell a quel punto avrebbe trovato un altro sistema per assicurarsi il giocatore. Ricordate quel gruppo di sport management sopra citato che fungeva da agente del giocatore? Bene, si tratta della N&N, società creata ad hoc dal padre di Neymar. La funzione della N&N parrebbe essere la seguente: deteneva la parola ultima per scegliere dove avrebbe dovuto giocare Neymar una volta lasciato il Santos. Se tuttavia la volontà del giocatore fosse stata differente e la N&N non avesse dato il suo assenso, si doveva corrispondere alla suddetta società un pesante indennizzo di 40 milioni. Questa clausola è semplicemente folle! Ma Neymar ovviamente ha firmato visto che i soldi andavano a suo padre e dunque (in)direttamente a lui.
Tornado a Rosell, a quanto pare egli avrebbe pagato una quota di 10 milioni alla N&N per assicurarsi il loro benestare, ma con il padre di Neymar è stato deciso che la N&N avrebbe dato il suo assenso (evitando dunque il pagamento dei 40) solo una volta che il contratto in vigore di Neymar col Santos fosse scaduto, facendolo diventare "free agent". E intanto ha incassato quei 10 milioni da Barcellona a nome della N&N.
Noterete ora le genialità della cosa: Neymar ha deciso di andare al Barcellona un anno prima che il suo contratto scadesse, suo padre ha tirato fuori le offerte del Madrid e del PSG e ha negato il suo assenso. Il Barcellona cosi ha dovuto tirare fuori i 40 milioni per la N&N dopo averne già pagati 10 in precedenza per assicurarsi il diritto di firmare il giocatore e proprio per evitare di pagare quei 40!
In totale 50 milioni "regalati" alla N&N, da sommare ai 10 pagati al Santos e i 17 pagati al Santos e divisi con DIS e Teisa. La somma totale fa 77! Oltre a questo c'è da sommare altri diritti, amichevoli, donazioni e commissioni più o meno occulte per la cifrà incredibile di 95 milioni di euro! E solo questo basterebbe per fare di Neymar il giocatore più pagato della storia.
3 - Pensate di aver visto tutto? No, adesso c'è la parte più interessante... Il caso è stato aperto da un socio del Barcellona che probabilmente era a conoscenza che il Santos aveva incassato solo 17 milioni e si chiedeva da dove uscissero gli altri 40 dei 57 totali dichiarati ma non spiegati da Rosell. La società brasiliana ha confermato l'incasso e li si è aperto il caso. Rosell immediatamente ha dichiarato che 40 milioni era stati di "costi aggiuntivi", ma non voleva dire da dove uscissero. Cosi dopo tesi, chiarimenti e smentite la palla è passata alla magistratura.
La situazione ha costretto Rosell e la società a presentare davanti al giudice, svelando le parti confidenziali del contratto, tra cui i 10+40 milioni pagati alla N&N. Il suddetto giudice, incuriosito dalle coincidenze, ha passato il fascicolo all'Agenzia delle Entrate (Hacienda). Cos'ha visto il giudice di strano? Questo: finché il contratto è rimasto confidenziale, quei 50 milioni sono rimasti nascosti a tutti e si diceva solamente che il Barcellona aveva pagato una penale (ignota) per la rottura contrattuale con una delle partiti che detenevano diritti sul cartellino del giocatore. Una volta emerso alla luce tutto il retroscena si è visto che dietro alla penale di rottura contrattuale si nascondeva probabilmente un vero e proprio pagamento in nero milionario!
La prima domanda è: sono state pagate le tasse su quei 50 milioni? Parrebbe di no. Dunque, chi li deve pagare? Hacienda considera che quei 50 milioni siano un pagamento occulto del salario del giocatore e visto che i contratti dei giocatori di calcio sono praticamente tutti netti (compreso quello di Neymar) e che la tassazione inciderebbe ferocemente sullo stipendio del brasiliano, tutto lascia supporre che toccherà al Barcellona tirare fuori la grana.
Quello che salva il Barcellona dalla flagranza di reato è che c'è tempo fino a giugno per pagare la tassa IRPF. Ma il fatto che i Catalani avesse tenuto tutto nascosto, non gioca a loro favore, anche perché vi sono dei moventi che spiegherebbero i vantaggi indubitabili che avrebbero ottenuto dal non dichiarare e dunque pagare le tasse:
- Aggirare la fiscalità spagnola;
- Corrispondere alle società detentrici del 45% del cartellino del giocatore una cifra molto più bassa del dovuto;
- Nascondere il reale stipendio di Neymar agli altri giocatori, soprattutto nell'ottica del rinnovo di Messi;
- Nascondere il reale prezzo di Neymar al mondo e il fatto che fosse il giocatore più pagato della storia
El Mundo stima fino ad un totale di 63 milioni in tasse che Hacienda potrebbe reclamare dalla vicenda qualora venga considerato a tutti gli effetti "salario simulado" e l'onere fiscale sia a carico del Barcellona.
Sommando tutto: 10 (Santos) + 17 (divisi tra Santos, DIS, Teisa) + 50 (N&N) + 18 (varie) + 63 (tasse) =
158 milioni di euro
E lo stipendio di Neymar (44+10) è escluso, solo le tasse sono state conteggiate...
4 - Ma ci sono altre faccende legate all'affare, che non toccano direttamente FCB, ma rimaste in sospeso:
[a] Rosell è indagato per varie operazioni illegali tra Spagna e Brasile e rischia otto anni di carcere;
La questione tasse vista dal punto di vista del fisco brasiliano che ha ancora diversi punti oscuri;
[c] Il potenziale (quasi certo) ricorso di DIS e Teisa in tribunale per aver ricevuto il 45% di 17 milioni su un cartellino dal costo effettivo di 95.
http://www.elmundo.es/deportes/2014/01/ ... b458f.html