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Chicago Bulls - dalla parte dei Tori

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t mac#3
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Re: Chicago Bulls - le vie en Rose to the Ring

Messaggio da t mac#3 » 13/01/2012, 0:29

E' presto per tirare conclusioni ma Chicago mi sembra allo stesso punto della stagione scorsa. Mi spiego in RS ha un sistema difensivo per cui le tante vittorie vengono da sè ed è quasi impossibile che i Bulls perdano con squadre medio-deboli, ma mi sembra che come l'anno scorso manchi ancora un qualcosa per i Playoffs. Hamilton è un punto interrogativo molto grande attualmente per le sue condizioni fisiche e il fatto che forse non abbia più l'energià per giocare su alti livelli, mentre Noah è in preoccupante involuzione e il rendimento di Boozer non sembra sia migliorato. Quindi di nuovo tutto nelle mani di Rose e Deng. Ma mi sembra che il livello della Eastern quest anno si sia alzato almeno per i 5-6 top team eccetto Boston forse e quindi le difficoltà potrebbero palesarsi anche prima dell'eventuale finale di Conference.

Kratòs
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Re: Chicago Bulls - le vie en Rose to the Ring

Messaggio da Kratòs » 13/01/2012, 11:19

Lilpol ha scritto:No bravo Lucas eh, ma tutti questi tiri? :biggrin: comunque wizard o non wizard il fatto che vinciamo senza i nostri migliori realizzatori dimostra che il gruppo c'è eccome, non so in quanti avrebbero scommesso su questa vittoria. Ok "è solo regular season [cit.]" ma con il campionato corto è importante perdere meno partite possibile perchè in ottima PO sappiamo tutti quanto sia importante il fattore campo.
Io la partita non l'ho vista (e mi guardo bene dal farlo, deve essere stata una schifezza senza precedenti...), ma se l'abbiamo vinta credo che si possa dire con buona sicurezza che è tutto 'merito' dei Wizards. Una squadra NBA (e non solo) non può vincere con John Lucas III prima opzione offensiva, se dall'altro lato non c'è tanta collaborazione. Poco ma sicuro, pure se difendi alla morte, c'è il gruppo e via dicendo... oh, questi hanno fatto fare quasi tripla doppia a Lucas, non so se mi spiego (cit.) :shocking:


Per quanto riguarda i problemi della squadra, a me sembra che sia presto per dare dei giudizi netti dall'esterno (soprattutto in ottica PO), ma al tempo stesso mi auguro che quelli che ci stanno dentro abbiano già ben chiara la situazione. La gestione di Boozer e Noah finora è stata perfetta ai fini di questa stagione, del posizionamento in RS che sarà importante ai PO... però se vogliamo guardare più in là, non solo a quest'anno ma anche al futuro, non possiamo prescindere dal fatto che la nostra coppia di lunghi titolare deve trovare l'intesa e fare il passo in avanti che ci aspettiamo da loro, se no diventa durissima andare tanto avanti quando conterà.
Ormai non chiedo a Noah di essere un giocatore affidabile in attacco (anche se lo apprezzerei molto), perchè non è nelle sue corde, mi basta che raccolga rimbalzi, difenda come sa fare, e poi peschi qualche punto dalla 'spazzatura' (del resto è così che ne ha sempre messi insieme una decina, non è da lui che mi aspetto il ventello a ogni partita)... è in grado di farlo, quando lo fa vale tutti i soldi che prende, fino all'ultimo centesimo, tornasse a fare questo in modo costante sarei soddisfattissimo.
Allo stesso modo Boozer per me può anche continuare a fare pena in difesa, se però in attacco tornasse a essere quantomeno un giocatore affidabile, attaccando verso il canestro invece che allontanandosi e affidandosi ai jumper che se non entrano da subito lo mandano totalmente fuori ritmo.

Invece ci ritroviamo con due giocatori che anzichè completarsi, come dovrebbe essere logico date le loro caratteristiche (uno para il culo all'altro in difesa, l'altro fa lo stesso per il compagno in attacco), si stanno quasi annullando. Carlos in difesa spesso mette in difficoltà Joakim ancor più di quanto ci si potrebbe aspettare, e quest'ultimo non di rado si mette nei guai con i falli per limitare i danni (e da lì inizia a innervosirsi, a giocare con meno intensità, in una parola a fare pena). Noah poi ricrea questa situazione in attacco, dove spesso si pesta i piedi con il compagno, mettendosi in posti dove non dovrebbe stare, consentendo al suo uomo di andare a coprire facilmente pure su Boozer che quindi spesso si trova a dover affrontare due avversari. Potrebbero coprirsi a vicenda ed essere una delle coppie meglio assortite della NBA, invece stanno facendo di tutto per mostrarsi come la peggiore in assoluto.

Io sono sicuro che il modo per farli coesistere c'è, ma si può trovarlo solo dando loro fiducia, anche a costo di lasciare per strada qualche W... però l'atteggiamento di Thibodeau in questo senso non aiuta, vede che non funzionano e li sbatte in panchina, dal momento che ha Gibson e Asik che invece pur con i loro limiti in attacco, si completano molto meglio e ci permettono di vincere tante partite con la loro difesa.
Per me continuare così ha poco senso, è evidente come oltre a qualche difficoltà tecnica, tra Booz e Noah manchi pure l'intesa, specie nei momenti chiave della partita, e quella non scende improvvisamente dal cielo ad illuminarli, va costruita col tempo, se necessario pure con le sconfitte visto che il tempo per allenarsi è ancora di meno quest'anno.
Continuare a gestirli così, perfino in una partita in cui non c'è Rose e quindi si dovrebbe chiedere a loro di farcela vincere, equivale ad accettare la situazione così com'è e a non fare nulla per risolverla. Il che potrebbe anche andare bene, se non fosse che rischia di peggiorare e di brutto, perchè va bene che i contratti che hanno sono lunghi e garantiti, però non penso che siano contentissimi stando sempre fuori quando conta, e a rompere l'armonia nello spogliatoio ci vuole poco. Senza contare che Gibson e Asik adesso hanno il contratto da rookie e va tutto bene, poi quando sarà il momento di rinnovare sono curioso di vedere come si fa a tenerli entrambi, con 25 milioni già occupati per il reparto lunghi, e una guardia da prendere visto che Hamilton può essere una soluzione per quest'anno e quello successivo, non di più.

In sintesi, o Thibodeau allenta un po' le briglie e decide di metterci la mani in modo deciso (le due cose sono collegate, perchè solo mettendo un po' da parte i suoi principi si potrà vedere qualcosa di diverso da quello che vediamo ora), oppure bisogna sperare che da un momento all'altro, senza un motivo ben preciso, scatti qualcosa che mette tutto a posto. Oppure si va a battagliare con le grandi dell'est e eventualmente con la finalista dell'ovest giocando tutti i possessi decisivi con Gibson e Asik. Non il massimo come prospettiva...

Perdonatemi per il post infinito... :icon_paper:

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Re: Chicago Bulls - le vie en Rose to the Ring

Messaggio da DODO29186 » 13/01/2012, 20:50

matt2354 ha scritto:
toure yaya ha scritto: PS:non sarebbe il caso di pensare a imbastire una trade per howard

Questione molto complessa.

Premettiamo che per motivi non meglio precisati non siamo nell'elenco delle squadre per cui DH rinnoverebbe (sarà il freddo di Chicago...).
Salarialmente Dh+Turkoglu per Noah+Deng ci sta, poi da li si potrebbe partire aggiungendo filler e scelte, poi però chi va a dire a TT che gli tolgono Deng? e che si ritrova DH che difensivamente non esce dall'area neanche sotto tortura?
Ho letto qualche giorno fa un articolo (purtroppo non ricordo dove) che diceva che i Bulls dovrebbero provare con Noah+qualsiasi tranne Rose e Deng, sperare di rinnovare DH e se questo non succede amnistiare Boozer e provare a ricostruire dal capitano e da Rose, ipotesi interessante ma complicata e rischiosa.

In tutto ciò poi bisogna vedere cosa vogliono i Magic ovviamente, e su questo non sono in grado di rispondere...

Mi sbaglierò ma non succederà niente, e non ci andremo neanche vicino...certo che in qualche modo prima o poi il problema dei due lunghi titolari sarà da risolvere e non sarà facile, hanno due contratti praticamente inscambiabili, il loro valore sta scendendo e dietro hanno due (Asik e Gibson) che se continuano così chiameranno non pochi soldi per i rispettivi rinnovi.

L'articolo penso sia questo: http://www.nba.com/2012/news/features/s" onclick="window.open(this.href);return false; ... index.html

Certo che l'articolista un po' ci gioca: prima dice che la perdita di Noah+Deng sarebbe accettabile, poi aggiunge che se il contratto di Luol spaventa Orlando, tanto meglio. Però una cosa è scambiare il francese+filler per "affittare Superman, un'altra è aggiungerci il nostro secondo miglior giocatore...

Per quanto mi riguarda non credo che Chicago abbia la minima intenzione di prendere DH senza una rifirma e mi trovo d'accordo: la maggior parte degli addetti ai lavori ti vede come una delle top3 contender, hai il miglior record della lega e stai migliorando rispetto alla stagione passata. Perché mettersi a giocare d'azzardo? Comunque i nodi verranno al pettine dopo l'ASG di Orlando, a quel punto Howard dovrebbe avere un'idea più chiara del suo futuro e se i Bulls vi rientrano a pieno titolo sarei contento di vederlo di casa allo United Center, ma se questa volontà non viene da lui certamente meglio restare cosi.


t mac#3 ha scritto:E' presto per tirare conclusioni ma Chicago mi sembra allo stesso punto della stagione scorsa. Mi spiego in RS ha un sistema difensivo per cui le tante vittorie vengono da sè ed è quasi impossibile che i Bulls perdano con squadre medio-deboli, ma mi sembra che come l'anno scorso manchi ancora un qualcosa per i Playoffs. Hamilton è un punto interrogativo molto grande attualmente per le sue condizioni fisiche e il fatto che forse non abbia più l'energià per giocare su alti livelli, mentre Noah è in preoccupante involuzione e il rendimento di Boozer non sembra sia migliorato. Quindi di nuovo tutto nelle mani di Rose e Deng. Ma mi sembra che il livello della Eastern quest anno si sia alzato almeno per i 5-6 top team eccetto Boston forse e quindi le difficoltà potrebbero palesarsi anche prima dell'eventuale finale di Conference.

La tua analisi mi sembra un po' ingenerosa. Hamilton quando è sceso in campo ha fatto la differenza, l'attacco con Rip svolta e viaggia a livello di eccellenza. Boozer sta iniziando (molto lentamente) a sbattersi un po'anche in difesa e sebbene in attacco spesso sia sotto i suoi standard a livello di cifre, per me non è più il peso morto dello scorso anno. Noah, ahi noi, effettivamente è un problema ed è anche difficile capire cosa gli stia accadendo. Per l'analisi sul reparto lunghi comunque quoto Kratos, sottolineando però che al momento Gibson e Asik sono un lusso tale da non far risaltare cosi tanto le nostre difficoltà a riguardo. Rose e Deng sono gli stessi, ma stanno giocando meno (a livello di mpg) ed in maniera più efficiente dello scorso anno dove erano costretti a caricarsi l'attacco sulle spalle. Il livello della Eastern sarà anche salito complessivamente, ma io di top team al momento ne conto solo due e uno di questi sono i Bulls. Si torna sempre li insomma: Miami! Per quanto l'approdo alle ECF non sia scontato ne per noi ne per loro (ma sopratutto per noi), la rivincita dello scorso anno sembra assai possibile e Chicago mi sembra meglio preparata allo scontro che la scorsa stagione.

EDIT:



:notworthy: :notworthy: :notworthy:

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Re: Chicago Bulls - le vie en Rose to the Ring

Messaggio da DODO29186 » 15/01/2012, 16:04

Usciamo dal primo back2back2back della nostra storia con 3 W, distruggiamo Boston in metà partita (si, poi hanno accorciato fino al pareggio, ma noi eravamo in controllo tanto che appena è servito abbiamo allungato a piacere) e per l'ennesima volta costringiamo i nostri avversari in casa, questa volta i Raptors, sotto i 70 punti. Non male tutto sommato...

Da segnalare il grande ritorno del vero Noah contro i Celtics e un JL3 che dall'infortunio di Watson sta trovando sempre più spazio. Non ha ne la stazza ne l'atletismo per stare in NBA e il talento non è certo il suo punto forte, però sembra che Thibo l'abbia catechizzato per bene e sappia come sfruttarlo.

Hamilton dovrebbe essere in procinto di poter ritornare e potrebbe essere in campo contro i Grizzlies. D'altro canto però non abbiamo particolari esigenze di classifica, ne sfide di grande importanza sino al 25, giorno in cui arrivano i Pacers a Chicago, quindi se vi è anche il minimo sospetto che non sia al 100% meglio aspettare, tanto dopo la visita a Memphis abbiamo 4 partite decisamente facili, perfette per far riprendere a Rip il ritmo.

Per il resto questo calendario sembra favorirci notevolmente. Siamo la squadra che sinora ha giocato più partite nella lega e inoltre quella che ha più trasferte, nonostante tutto abbiamo il miglior record della NBA. Con un roster giovane e profondo sentiamo meno la stanchezza rispetto alle altre squadre, anche perché stiamo imparando bene a giocare a più velocità e quando la stanchezza ti fa calare le percentuali noi si vince con il nostro marchio di fabbrica, la difesa. I Thunder sono gli unici che viaggiano al nostro stesso ritmo, perché anche loro hanno caratteristiche similari, però la loro propensione a vincere con l'attacco potrebbe pesare nel lungo periodo. Al momento siamo in crociera, non ci resta che goderci il momento aspettando le vere sfide di fine mese.

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Re: Chicago Bulls - le vie en Rose to the Ring

Messaggio da Kratòs » 16/01/2012, 21:35

Che schifo il primo tempo di oggi. Va bene che mancava Rose, ma è stata una roba indecorosa, con Boozer e Noah sempre peggio: non fanno in tempo a farne una decente che subito dopo devono rimediare giocando una partita di merda, adesso hanno veramente rotto le balle... :disgusto:

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Re: Chicago Bulls - le vie en Rose to the Ring

Messaggio da Elwood Blues » 17/01/2012, 18:39

Pian piano mi sto mettendo in pari con le partite ma è una faticaccia senza il League pass :biggrin:
Che dire, a me il Rose di quest'anno piace veramente un sacco, meno attaccante puro e più "costruttore di gioco". Certo, deve crescere ancora tanto, le letture non sono impeccabili, così come anche un ceco si accorgerebbe delle sue intenzioni, però mi piace la volontà e l'applicazione che ci mette nella sua evoluzione. Unica nota un po' stonata, dovrebbe limitarsi nei tiri da 3. Ok è migliorato, e neppure poco, però ecco se si limitase sarebbe meglio. Sempre in gurdia sto apprezzando molto Brewer, quintetto meritato il suo (e poi se pure Hamilton gioca titolare dalla panca non la mette più nessuno). Tanta difesa e se cercato non è così deleterio (come lo era Bogans l'anno scorso) in attacco, anzi.Mi sta garbando tantissimo Deng e sta diventando una piacevole novità, come detto non lo scambierei per nessuno nella lega. Anzi si potrebbe parlare di MIP per lui? E' presto per dirlo, ma se continua così...Invece non mi stanno piando i lunghi titolari, sopratutto Noah, che mi pare che fresco di contratto abbia un po' tirato i remi in barca, mentre continuo a sostenerlo Boozer è veramente sfruttato male, lo serviamo spesso e volentireri in isolamento o comunque in situazioni statiche, mentre il meglio lo da in movimento.
Jake: La Caddy ! Dov è la Caddy ?
Elwood: La che ?
Jake: La cadillac che avevamo una volta, la Bluesmobile !
Elwood: L'ho cambiata...
Jake: Hai cambiato la Bluesmobile con questa ?!
Elwood: No, con un microfono.

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Re: Chicago Bulls - le vie en Rose to the Ring

Messaggio da Kratòs » 17/01/2012, 20:16

Brewer però è titolare perchè Hamilton è fuori, quando Rip è stato disponibile le ha giocate tutte da titolare, non credo che Thibodeau torni sui suoi passi dopo queste prime partite. Poi ci potrebbe anche stare, ma Hamilton lo abbiamo preso principalmente per aiutare Rose, e ok che alla fine Derrick sta tantissimo in campo, però limitare i minuti in cui lui e l'ex Pistons sono insieme imho sarebbe controproducente.

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Re: Chicago Bulls - le vie en Rose to the Ring

Messaggio da Elwood Blues » 17/01/2012, 21:11

^Sì è vero, li per li non mi ero accorto e pensavo fosse una scelta tecnica. Boh? Secondo me Rip è perfetto da 6th uomo con Brewer titolare però se 2T lo vede meglio in quintetto mi fido del mister, ciecamente. :forza:
Jake: La Caddy ! Dov è la Caddy ?
Elwood: La che ?
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Re: Chicago Bulls - le vie en Rose to the Ring

Messaggio da T-Time » 18/01/2012, 4:04

Passeggiata di salute nella notte contro dei non belligeranti Suns.
Saggia idea tener fuori Rose.
Boozer realizza 26 punti nel solo primo tempo (!!!), la squadra ne segna 96 nei primi tre quarti.
Direi che non serve aggiungere altro :nonsa:
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Re: Chicago Bulls - le vie en Rose to the Ring

Messaggio da DODO29186 » 18/01/2012, 13:08

Una cosa la aggiungo io: con Hamilton in campo il nostro attacco è completamente differente.

Nonostante età ed acciacchi rimane il miglior giocatore della lega quando si muove senza palla in mano e in uscita dai blocchi è secondo solo a Ray Allen. Le sue caratteristiche aprono varchi in difesa migliorando tutto l'attacco: più spazio per le penetrazioni di Rose (ben sostituito ieri da Watson), meno pressione sui nostri lunghi poiché gli avversari devono sempre tenerlo d'occhio mentre taglia l'area tra i blocchi, pericolosità dall'arco, capacità di crearsi un tiro da solo e ottima visione di gioco (6 assist ieri e 3.5 di media). Ma più di ogni altra cosa riesce a rendere estremamente dinamico un attacco che al di fuori di Rose è sempre risultato troppo statico.

Le cifre di ieri sono emblematiche: 12 pti (5/11 FG) 6 assist e 0 TO in 21 minuti di gioco! Se una partita non fa certo statistica provante, la possono fare più gare assieme: fino ad oggi con Hamilton in campo l'attacco ha fatto registrare 102 ppg, senza Rip si scende drasticamente a 90 ppg. E questo nonostante gli ovvi problemi di ambientazione in una nuova squadra e in un nuovo sistema. Non so se questo sia sufficiente per portarci al titolo, ma certo è che con il mascherato la squadra è salita visibilmente di livello.

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Re: Chicago Bulls - le vie en Rose to the Ring

Messaggio da orevacam » 18/01/2012, 15:37

concordo con Dodo, a me Hamilton fa impazzire, il nocciolo sarà se e come riuscirà a combattere con i suoi acciacchi

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Re: Chicago Bulls - le vie en Rose to the Ring

Messaggio da T-Time » 19/01/2012, 16:49

DODO29186 ha scritto:Una cosa la aggiungo io: con Hamilton in campo il nostro attacco è completamente differente.

Nonostante età ed acciacchi rimane il miglior giocatore della lega quando si muove senza palla in mano e in uscita dai blocchi è secondo solo a Ray Allen. Le sue caratteristiche aprono varchi in difesa migliorando tutto l'attacco: più spazio per le penetrazioni di Rose (ben sostituito ieri da Watson), meno pressione sui nostri lunghi poiché gli avversari devono sempre tenerlo d'occhio mentre taglia l'area tra i blocchi, pericolosità dall'arco, capacità di crearsi un tiro da solo e ottima visione di gioco (6 assist ieri e 3.5 di media). Ma più di ogni altra cosa riesce a rendere estremamente dinamico un attacco che al di fuori di Rose è sempre risultato troppo statico.

Le cifre di ieri sono emblematiche: 12 pti (5/11 FG) 6 assist e 0 TO in 21 minuti di gioco! Se una partita non fa certo statistica provante, la possono fare più gare assieme: fino ad oggi con Hamilton in campo l'attacco ha fatto registrare 102 ppg, senza Rip si scende drasticamente a 90 ppg. E questo nonostante gli ovvi problemi di ambientazione in una nuova squadra e in un nuovo sistema. Non so se questo sia sufficiente per portarci al titolo, ma certo è che con il mascherato la squadra è salita visibilmente di livello.

D'accordo su tutto meno che sul boldato: per me Rip può creare buoni tiri per sè in transizione, non a difesa schierata dato che non ha una partenza in palleggio efficace.
Avendo guardato tante partite dei Bulls resto tuttora stupefatto dal fatto che le difese avversarie mandino sempre due uomini sull'uscita dai blocchi di Rip/Korver, agevolando così l'assist per il lungo libero sotto canestro.
Io nella mia ignoranza preferirei far prendere all'attacco un jumper dai 5-6 metri da uno che ha corso sui blocchi e prende e tira velocemente, piuttosto che un layup da zero metri. Questo poi non è altro che un principio difensivo di TT, ben spiegato da Tranquillo: i Bulls accettano volentieri i long two e non raddoppiano mai se per farlo si crea una voragine sotto canestro. Boh, speriamo che gli avversari continuino a non imitarci :laughing:

orevacam ha scritto:concordo con Dodo, a me Hamilton fa impazzire, il nocciolo sarà se e come riuscirà a combattere con i suoi acciacchi

Il mio principale dubbio è se, venuto il momento di giocare i PO, sarà in grado ogni due giorni di metterci l'intensità fisica necessaria. Ormai son diversi anni che non gioca playoff ad altissimi livelli.
In singola partita è da corsa senza dubbio, può esserlo in una serie lunga e dispendiosa?
Finora ha sempre giocato a singhiozzo e non sappiamo come risponde il suo fisico a sollecitazioni ravvicinate, nè probabilmente lo scopriremo dato che mi sembra TT lo voglia preservare il più possibile durante la RS..
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Re: Chicago Bulls - le vie en Rose to the Ring

Messaggio da DODO29186 » 19/01/2012, 19:06

Diciamo che il tiro da solo se lo crea alla sua maniera. Ovviamente non esiste che gli si dia palla in mano contro tutta la difesa avversaria e vada a canestro a mo' di Rose, però dal palleggio sa attaccare e creare qualcosa in caso di necessità. Non sarà particolarmente efficace, però dopo Derrick è il "migliore" del quintetto sotto questo aspetto, il che è tutto dire...

EDIT:

Mirotic già pronto per il grande salto dall'altra parte dell'oceano: buzzerbeater della vitttoria con triplo passo annesso! :thumbup:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=D3x_YvIk6bU[/youtube][/quote]

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Re: Chicago Bulls - le vie en Rose to the Ring

Messaggio da Alberto Balsalm » 20/01/2012, 0:50

DODO29186 ha scritto:Diciamo che il tiro da solo se lo crea alla sua maniera. Ovviamente non esiste che gli si dia palla in mano contro tutta la difesa avversaria e vada a canestro a mo' di Rose, però dal palleggio sa attaccare e creare qualcosa in caso di necessità. Non sarà particolarmente efficace, però dopo Derrick è il "migliore" del quintetto sotto questo aspetto, il che è tutto dire...

Deng lo consideri come sesto uomo? :penso:

Secondo me dal palleggio è migliore di Hamilton, quest'ultimo saprà essere utile in diversi modi, ma dal palleggio Deng arriva al ferro, anche a difesa schierata.
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Re: Chicago Bulls - le vie en Rose to the Ring

Messaggio da DODO29186 » 20/01/2012, 18:45

AH, giusto, mi ero dimenticato di Luol... Deng ovviamente ha un fisico che Hamilton non ha più e non ha neanche mai avuto, in questo si può dire sicuramente che arrivi al ferro più facilmente, ma per me siamo abbastanza li nel sistema Bulls. Tutti e due danno il meglio se innescati, tutti e due preferisco affidarsi al jumper che sfidare la difesa e tutti e due non sono mai stati grandi attaccanti nel crearsi i tiri. Poi che l'inglese abbia più punti è pacifico, per quanto mi riguarda entrambi possono crearsi un tiro da soli con la stessa efficacia, cioè abbastanza scarsa, ma sempre meglio che niente!

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