Play.it Usa Forum

Quello che è successo ad Andrea fa parecchio pensare. Siamo abituati a leggere i nostri post quotidiani da anni qua su Playit. Un giorno iniziano a non esserci più quelli di un certo utente. All’inizio non ci fai caso, poi vedi che non si collega da settimane. Pensi si sia stancato del forum e finisce lì. Invece potrebbe essergli veramente successo qualcosa di brutto e noi non verremmo forse mai a saperlo. Per fortuna molto di noi hanno contatti anche su whatsapp o FB, ma effettivamente questa cosa mi colpisce.
Felice di poter ancora leggere le cazzate di AndreaR e di tanti di voi.
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Andrea, se dovessimo rinunciare a qualsiasi cosa possa comportare un rischio, alla fine sarebbe come rinunciare a vivere ed alla fine del viaggio saremo pieni di rimpianti.

Se la bici ti rende felice, ti auguro ti tornarci un giorno.

Alla fine non dobbiamo preoccuparci di come o a causa di cosa potremmo morire, piuttosto dovremmo preoccuparci di vivere al meglio quello che la vita ci riserva.

Un grande abbraccio ad Andrea...grande grande. Anche io ti auguro di tornare in sella...una passione non muore mai, al massimo resta sopita per un po'...

Daje Andre, pensa a riprenderti che poi a tutto il resto ci penserai poi.
Importante è avere l'opportunità di fare delle scelte, vedila così.

andreaR ha scritto: 09/05/2020, 18:38

Vale la pena per una passione rischiare la vita ? me lo sto chiedendo da quando ho memoria post incidente, boh, ho 35 anni, una moglie che mi ama, un cane splendido, prima o poi arriverà anche questo benedetto figlio/a, e mi dovrei perdere tutto questo per un hobby ? Non lo so ragazzi è dura, non c'è due senza tre, il problema è che di incidenti in cui sono stato investito o causato da un auto fra gravi e meno gravi sono ormai 4 con questo, la sorte la sto sfidando veramente troppo e in giro c'è davvero troppa, troppa, troppa gente che si mette alla guida con leggerezza.

Ti sei gia' dato la risposta. Hai troppe cose belle che possono riempire il vuoto lasciato dall'abbandono di una delle tue passioni e tante altre davanti a te che il rischio non vale la pena. Buona guarigione.

Luca79 ha scritto: 10/05/2020, 13:57Andrea, se dovessimo rinunciare a qualsiasi cosa possa comportare un rischio, alla fine sarebbe come rinunciare a vivere ed alla fine del viaggio saremo pieni di rimpianti.

Se la bici ti rende felice, ti auguro ti tornarci un giorno.

Alla fine non dobbiamo preoccuparci di come o a causa di cosa potremmo morire, piuttosto dovremmo preoccuparci di vivere al meglio quello che la vita ci riserva.

eh lo so, ma sono sicuro che se torno in quella strada e vado sul punto esatto in cui ho battuto la faccia sono sicuro di trovare una sasso o una pietra con cui potevo rimanerci secco nel raggio di 1mt prima o dopo, io ora sono qui a scrivere, ma sono caduto da una bici ai 50 kmh (e per fortuna andavo piano per via della strada) con "solo" la faccia tumefatta, si oggi sono rintronato, senna suonare l'orchestra in testa da stamattina, non giro il collo e mi fa male tutto il corpo, ma sono qui.

Ad oggi se dovessi dire che fra 10 15 20 giorni quando sarò guarito riprendo su la bici (che non so nemmeno come sia messa) per continuare a fare quello che facevo fino a ieri alle 10.30 minuto più minuto meno onestamente non saprei

Che poi paradossalmente ritengo più sicuro il ciclismo che non l'uso urbano della bici, gli altri incidenti li ho fatti in città, uno mentre andavo al lavoro (quello più grave) gli altri mentre giravo, per cui adesso è tutto confuso, io vado in bici da quando sono piccolo, non ho mai voluto lo scooter perchè andavo in bici, se togliamo i viaggi turistici da km e km credo di aver pedalato di più rispetto a quanto ho guidato dal 2004 quando ho preso la patente.

​​​​​​​Vedremo, grazie dei messaggi, senza subbio una bella community.

Per sempre più attività sportive ci sono i posti adatti ed io non mi metterò mai a fare attività fisica sulle strade dove girano le auto o altri mezzi che possono andare più veloci di me ed hanno più massa di me.
È un rischio per la mia incolumità? Sì.
Come diceva Toni: un velodromo.

Buon recupero a te.

Daje Andrea!

Daje andrea, riprenditi!
Quoto il messaggio di qualcuno che ha scritto prima di me: sei uno di quei forumisti con cui mi piacerebbe bere un paio di birre un giorno, magari guardando una partita del Sankt Pauli.
Scegliere tra una passione e evitare rischi è sempre difficile. Quoto chi dice che adesso è probabilmente il momento sbagliato per farlo.

Un abbraccio Andrea

Mio padre ebbe un incidente quasi 3 anni fa, quelle telefonate alle 10 della domenica mattina che sai che vogliono dire guai. Una Multipla non gli ha dato la precedenza alla rotonda, e non riuscì ad evitarla.
Risultato: vertebra rotta

A parte maledire le Multiple per i mesi successivi, finito di mettersi a posto con la riabilitazione, piano piano si è rimesso in sella

Se vogliamo vederla in modo filosofico, penso che sia doveroso mettersi in sella, perché è un modo per non darla vinta agli automobilisti-menefreghisti (io quando incontro una bici cerco di superarla dandole più spazio possibile, molti non lo fanno). La speranza è che, visto che sicuramente aumenteranno gli utenti della bici nei prossimi mesi, causa minor spazio sui mezzi pubblici, aumenti anche una consapevolezza della presenza dei ciclisti per strada, con una maggiore attenzione verso questa categoria di utenti della strada

Forza andreaR, dai che se mettono veramente sto bonus per le bici te ne prendi una nuova.

Io ho preso una MTB proprio per evitare quanto più possibile strade trafficate e potermi godere i rumori della natura con più tranquillità, e mi sono comunque fatto male cadendo come un'idiota, però poi non aspettavo altro che risalire in sella, e adesso che non lo faccio da tanto tempo per vari problemi ne sto soffrendo terribilmente.

magari trova dei compromessi tra l'andare in strade pericolose piuttosto che andare in un parco o qualunque cosa sia prive di traffico di macchine...

e dai dai dai Andrea!

la passione ci sarà sempre. quando sarà il momento la decisione che prenderai sarà la migliore per te.
comunque anche dopo essersi distrutto in bici ha caricato il giro su strava ​​​​​​​

Come alcuni di voi sapranno, mi confronto quasi giornalmente con l'infortunistica stradale urbana e devo dire che la distrazione è una brutta bestia ma c'è anche l'ignoranza delle persone sulle dinamiche alla base della guida.
Quindi secondo me a scuola guida, oltre alla teoria inerente la segnaletica, andrebbero anche spiegati i concetti alla base della guida. Inoltre, l'esame non dovrebbe limitarsi a 5 minuti su strada e un parcheggio, ma essere più articolato e profondo

Detto ciò, anch'io mi reco spesso al lavoro in bici e con un po' di attenzione non ho mai rischiato. C'è da dire che vedo tanti altri ciclisti fare quello che vogliono, con comportamenti da censurare che sono ben noti a tutti

Angyair ha scritto: 11/05/2020, 10:31Forza andreaR, dai che se mettono veramente sto bonus per le bici te ne prendi una nuova.

Io ho preso una MTB proprio per evitare quanto più possibile strade trafficate e potermi godere i rumori della natura con più tranquillità, e mi sono comunque fatto male cadendo come un'idiota, però poi non aspettavo altro che risalire in sella, e adesso che non lo faccio da tanto tempo per vari problemi ne sto soffrendo terribilmente.

Concordo sul concetto espresso da maverick.

​​​​​​​Infatti anche io sto pensando di rimettere in sesto la MTB Cannondale che era di mio fratello ed è ferma da un decennio, l'unica cosa è che mai andare soli per sterrato se cadi a ti fai male sul serio sono cazzi, c'è un bel gruppo qui in zona, gare a parte, fanno anche escursioni in tutta la Toscana, sto pensando di andarci.