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Libri

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Jamal Crawford
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Re: Libri

Messaggio da Jamal Crawford » 26/08/2014, 19:58

Hank Luisetti ha scritto:Qualche bel libro sul Giappone o giapponese?


Inviato da mio iPhone utilizzando Tapatalk

Pesco dai miei, te li butto lì così, poi ovviamente vedi un po' in base a tuoi gusti. :)

Autostop con Buddha (di Will Ferguson) - nonostante il titolo, non è sul buddhismo, è un diario di viaggio di un insegnante Canadese che lavora in Giappone e s'è fatto un bel viaggio da sud a nord in Autostop, seguendo la fioritura dei ciliegi
E' il mio libro preferito in assoluto, quindi lo consiglio vivamente, se piace il genere.

Diario di un viaggio in Giappone - vol.1 e 2 - anche questo è un diario di viaggio, di una coppia di sposini francesi, anche se di una portata decisamente minore rispetto all'altro sopra.
La cosa bella di questi due volumi è che sono degli sketchbooks, con dei disegni davvero belli, con appunto i commenti dell'esperienza dei 2.

Tokyo Vice (di Jake Adelstein) - è la storia vera di questo giornalista che ha lavorato in Giappone ed era finito nei guai con la Yakuza. Non posso garantire sulla traduzione italiana perchè l'avevo letto in inglese pensando non uscisse in Italia. Manco a dirlo è uscito appena ho finito di leggere la versione UK. XD
Comunque a me è piaciuto moltissimo.

Hiroshige: cento famose vedute di Edo - questo è per amanti dell'arte di Hiroshige, ma ha anche interessanti cenni storici che emergono dalle descrizioni delle opere.

L'onore del Samurai (di David Kirk) - il titolo parla da sè in questo caso. E', appunto, un romanzo storico ai tempi dei Samurai. A me è piaciuto molto il modo in cui è scritto.

Il drago nel cuore (di Shoko Tendo) - è la storia vera di Shoko Tendo, figlia di uno Yakuza, ma non aspettatevi di carpirne molto sulla Yakuza, è piuttosto la storia di una vita difficile. Cioè, se fosse un film, non lo definirei un "gangster" ma un "drammatico". Lo specifico perchè quando l'ho preso speravo di avere una visuale più da "insider", però comunque un libro interessante.

Ne ho altri che magari ti potrebbero interessare se cerchi qualcosa di specifico in quel campo (per esempio, uno sulle katane), però quelli che consiglierei più in generale sono quelli qua sopra, in particolare Autostop con Buddha e Tokyo Vice.

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Re: Libri

Messaggio da Spree » 27/08/2014, 0:26

Birdman ha scritto: *Sfruttando il fatto che il topic pare essere più popolato del solito, propongo un sondaggio. Quali sono i libri che hanno avuto un profondo impatto sulla vostra vita?

Io incomincio con:
- "Kerouac - On the Road", a 17 anni. Ha rivoltato la mia personalità come un calzino.
- "Nietzsche - La genealogia della morale" e "L'anticristo", a 13-14 anni. Mi ricordo ancora quei due libricini trovati sulla libreria di mio zio, a casa dei miei nonni. Ai tempi stavo - molto timidamente - iniziando a staccarmi dalla morale cristiana, ma basti dire che ero ancora costretto a fare catechesi (come il 100% dei bambini della mia età del mio paese, per altro). :forza: Dopo aver letto la parte introduttiva e aver capito di cosa si trattava, mi ricordo come mi nascondessi da tutti per leggere questi libri, perché avevo la netta sensazione che dovessero essere proibiti o qualcosa del genere.
- "Hesse - Siddharta", a 19 anni più o meno. Mi ha tirato fuori da un iperrazionalismo che aveva in sè addirittura un qualcosa di positivista. Non gliene sarò mai abbastanza grato.


Divertente che ben 2 libri citati qui come forieri di svolte esistenziali non mi siano piaciuti per nulla (Siddharta, qui, e Lolita, più sotto - la noia fatta libro).

Dovendone dire due, direi I fratelli Karamazov e La Peste, entrambi sui 19-20 anni. Capolavori assoluti, e mi hanno segnato parecchio. Un po' staccati Giovane Holden e la sua versione più matura e orientale, Norwegian Wood (letti per fortuna all'età giusta, rispettivamente 16-17 e 20-21).

Kerouac, invece, mi è piaciuto. Ma ho l'impressione di averlo letto troppo tardi perché avesse un qualche impatto sulla mia vita: Kerouac mi è sembrato un grande scrittore, ma un essere umano molto mediocre (e, sinceramente, un po' un coglione da un punto di vista esistenziale)

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Re: Re: Libri

Messaggio da Tim-D » 27/08/2014, 0:36

kachlex ha scritto:qualcuno l'ha preso/letto? Mi intriga e credo sarà il mio "mattone estivo" :thumbup:

http://www.ibs.it/code/9788806214135/wu ... mbuli.html

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L'estate sta finendo (cit) e la gente vuole sapere :truzzo:
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I Rams con un record vincente sono come i biscotti di tua nonna: difficili da ricordare e sempre più buoni di quello che effettivamente erano (Angyair cit)

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Re: R: Re: Libri

Messaggio da ride_the_lightning » 27/08/2014, 2:30

Su Kerouac. Io, personalmente, non la definirei mediocre, per due semplici motivi. Il primo di natura pratica, perché mi riesce difficile (e questo in qualsiasi ambito, vale per lui come per chiunque) giudicare una persona e la sua esistenza senza esserci entrato in contatto personalmente. Mio limite personale, ma posso ben capire che non sia così per altri. In secondo perché la sua carriera di scrittore è inscindibile da lui come persona. Sono scritti in pratica autobiografici, mi pare quasi un ossimoro che scrittore sia ottimo e persona mediocre. Probabilmente senza la personalità di Kerouac e la sua visione della vita e mondo contemporaneo statunitense non si avrebbe avuto quei capolavori come quelli da noi citati, al di là del pensiero di Birdman (:forza: ).
Potrei aver capito male e frainteso il discorso, anche perché sto scrivendo per la disperazione di non riuscire a dormire causa zanzare ovunque che mi svegliano ogni 5 secondi.

Aggiungo che se proprio devo esprimere un parere su Kerouac e la sua vita direi che autodistruttiva sia la parola che si avvicina di più. Ha lasciato che l'alcool più che droghe lo corrompesse fino alla morte, forse anche per la sua indole introspettiva. Non so, ma non mi spingerei fino a definirlo mediocre o in altro modo.

Ecco. Su Kerouac se volete una piccola perla, leggetevi la sua introduzione a "The Americans" il book fotografico di Robert Frank (che poi è questa la mia tesi, non Kerouac). Una delle descrizioni più affascinanti sul paesaggio urbano americano che mi sia mai capitato di leggere.

In generale, ampliando, tutto il mondo Beat era "oltre", anche più di Kerouac, volendo. Io prendo sempre come riferimento Burroughs. "The Naked Lunch" è una cosa allucinante. Pensare che poi la "materia prima" che crea la sua carriera di scrittore è anche frutto dell'esperienza personale sua, ti porta a riflettere di come rischiasse continuamente a bruciarsi la vita, dove autodistruzione pare un eufemismo ("La Scimmia Sulla Schiena" come riferimento).

E concordo anche su Norwegian Wood ora che l'hai scritto, Spree.

Torno a uccidere zanzare.
BruceSmith ha scritto:in coppia con raid, hanno rispolverato il sempre attuale poliziotto buono - poliziotto cattivo, portandosi ai livelli di coppie leggendarie tipo Riggs-Martaugh, Cohle-Hart, Starsky-Hutch o ErMonnezza-Bombolo.

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Re: R: Re: Libri

Messaggio da Birdman » 27/08/2014, 11:36

ride_the_lightning ha scritto:Io ti posso consigliare Yukio Mishima. Ho letto solo "Neve di Primavera", "La Voce delle Onde" e "Lezioni Spirituali per Giovani Samurai", ma tutti e tre mi hanno profondamente colpito.

@Birdman. Alex è un personaggione (il cantante e mente dietro a Fall of Efrafa/Light Bearer). Perso (in senso positivo) nel suo mondo fatto di DIY, veganesimo, etica, anti-fascismo etc. Anche i Light Bearer, il suo progetto attuale, son strutturati su un'allegoria fra libro della Genesi e il Paradiso Perduto di Milton, oltre a un libro distopico di cui non ricordo il nome ad ora. Altri dischi must have. :truzzo:

Poe l'ho sempre reputato affascinante, scoperto grazie a The Raven, devo dire che ho trovato i racconti sempre così carichi e densi d'atmosfera, boh, amore a prima lettura. Idem per Lovecraft e il suo universo di creature. Però son d'accordo con te "Piccoli Brividi" alle elementari come se non ci fosse un domani quando si era in vacanza al mare. E sai che mi sa che ricordo la collana che citi..era quello tipo con una lapide in copertina e un pipistrello ? Più che altro perché mi ricordo ancora ora di un racconto su uno spaventapasseri che mi tenne sveglio intere notti. :forza: :forza: :forza:
Buhahahahaha, esattamente! E tra i "Piccoli Brividi", la serie de "La cosa" era assolutamente tra i più spaventosi. Ingestibile!

Spree ha scritto: Divertente che ben 2 libri citati qui come forieri di svolte esistenziali non mi siano piaciuti per nulla (Siddharta, qui, e Lolita, più sotto - la noia fatta libro).

Dovendone dire due, direi I fratelli Karamazov e La Peste, entrambi sui 19-20 anni. Capolavori assoluti, e mi hanno segnato parecchio. Un po' staccati Giovane Holden e la sua versione più matura e orientale, Norwegian Wood (letti per fortuna all'età giusta, rispettivamente 16-17 e 20-21).

Kerouac, invece, mi è piaciuto. Ma ho l'impressione di averlo letto troppo tardi perché avesse un qualche impatto sulla mia vita: Kerouac mi è sembrato un grande scrittore, ma un essere umano molto mediocre (e, sinceramente, un po' un coglione da un punto di vista esistenziale)
Giovane Holden lo volevo scrivere anch'io, ma lo ho letto un po' troppo presto per godermelo veramente. E quando lo ho riletto era un po' troppo tardi. Certo che comunque è un capolavoro, con una profondità psicologica dei personaggi che è veramente notevole. Norwegian Wood non lo conosco ma lo segno, presentato così sembra essere molto meritevole.

Su Kerouac: secondo me si è trovato al posto giusto al momento giusto, con le giusta rete di conoscenze. Che è anche un merito eh. Ma come persona (e imho anche come scrittore) è abbastanza mediocre, su questo concordo con Spree.
Come avevo già detto nell'altra discussione su Kerouac, lo scoprire che tra una revisione e l'altra di "On the road" ha tirato via tutti i riferimenti omosessuali, è una cosa che ha contribuito ulteriormente a farmelo scadere come personaggio. Quando ti poni come espressione massima dell'opposizione alla morale convenzionale, che senso ha fare una cosa del genere?

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Re: Re: Libri

Messaggio da Birdman » 27/08/2014, 11:41

Ah, so che sarà un giudizio impopolare, ma di Dostoevskij ho letto solo "Delitto e castigo" e lo ho trovato molto noioso. Troppo ottocentesco come libro, non so se riesco a spiegarmi. I "Fratelli Karamazov" sono scritti in maniera simile?
Quanto a Camus invece, oltre ai due libri che sono stati citati ("La peste" e "Lo straniero"), che sono due capolavori assoluti, aggiungo "La caduta". Non so se lo avete già letto, ma è un libricino veramente straordinario. Con un insight nella mente del protagonista che imho non si raggiunge neanche in "Lo straniero".

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Re: R: Re: Libri

Messaggio da ride_the_lightning » 27/08/2014, 11:46

Ma forse la soluzione è racchiusa proprio in quel "meno Beat, fra i Beat" che per come la vedo io non è un esser lì, frutto di circostanze astrali alla Columbia. Mi pare una visione un po' troppo netta del percorso creativo e letterario di Kerouac.

Sulla Strada che comunque aveva completato nel '51 e la censura glielo ha fatto pubblicare solo nel '59. C'é anche tutta la vicenda Kammerer che per me sulla sua persona peserà come un macigno, ma questa é una prospettiva personale. Cioè, non vorrei che passasse l'equazione Beat = chi la combina più grossa contro l'establishment americano di anni '50/'60. È un movimento di protesta, sicuro, ma non significa solo ed esclusivamente che nelle parole dovesse trasparire la massima trasgressione immaginabile. Boh, forse son io che ho una visione "romantica" di Kerouac.
BruceSmith ha scritto:in coppia con raid, hanno rispolverato il sempre attuale poliziotto buono - poliziotto cattivo, portandosi ai livelli di coppie leggendarie tipo Riggs-Martaugh, Cohle-Hart, Starsky-Hutch o ErMonnezza-Bombolo.

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Re: Re: Libri

Messaggio da rowiz » 27/08/2014, 11:50

Ma si sta parlando di kerouac il forumista?
darioambro ha scritto:ahahah ro, tu sei davvero l'altra palla che vorrei avere :notworthy: :notworthy: :notworthy:

darioambro ha scritto:rowiz direbbe che sono un coglione :biggrin:
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Re: R: Re: Libri

Messaggio da ride_the_lightning » 27/08/2014, 11:52

rowiz ha scritto:Ma si sta parlando di kerouac il forumista?
Mi pare chiaro, ci si sta interrogando sui motivi del perché non posti più qua dentro. :forza:
BruceSmith ha scritto:in coppia con raid, hanno rispolverato il sempre attuale poliziotto buono - poliziotto cattivo, portandosi ai livelli di coppie leggendarie tipo Riggs-Martaugh, Cohle-Hart, Starsky-Hutch o ErMonnezza-Bombolo.

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Re: Libri

Messaggio da PENNY » 27/08/2014, 11:58

Dico la mia su qualcuno degli ultimi titoli citati:

Lolita: Tantissima roba, una delle letture più imponenti che mi sia mai capitato di fare.
Il giovane Holden: timing sbagliato, letto lo scorso anno non mi ha impressionato più di tanto, per quanto l'abbia trovato un ottimo libro. Probabilmente leggerlo a 15-16 anni fà tutta la differenza del mondo
Piccoli brividi: infiniti :notworthy: , alle medie ne avrò divorati decine
Kerouac: anche qua timing sbagliato, letto forse troppo tardi ("Sulla strada"), e non ha mi coinvolto più di tanto, annoiandomi in diversi punti della storia
L'anticristo: letto all'ultimo anno di liceo insieme a buona parte della produzione di Nietzsche per la mia tesina sull'ateismo. Non mi ha cambiato radicalmente ma sicuramente ha influenzato la mia visione della vita

I fratelli Karamazov: provai a leggerlo a 15-16 anni mi pare, e abbandonai esausto verso la metà del libro, da quel giorno non ho più toccato qualcosa di Dostoevskij, una sorta di trauma letterario, prima o poi rimedierò :laughing:

Rispondendo alla domanda dell'uomo uccello posso dire di non avere 2-3 titoli di riferimento che possono aver influenzato in maniera così evidente il mio modo di pensare e agire, sicuramente però la summa di tutte le letture della mia vita ha fatto di me una persona profondamente diversa, ragionamento banale che a conti fatti credo valga un po' per tutti :biggrin:
Se proprio dovessi citare un autore, nell'ultimo anno lo scrittore che mi ha fatto riflettere di più e che mi ha colpito al cuore come pochissimi hanno fatto è sicuramente Calvino, straconsiglio più o meno qualunque cosa abbia scritto, fosse anche una lista della spesa.


rowiz ha scritto:Ma si sta parlando di kerouac il forumista?

Tra un po' arriverà e ci insulterà tutti, con il suo caratterino espansivo e conciliante :naughty: :gogogo:
Magari torna pure a buttar giù due righe nel topic cinema :icon_paper:

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Re: Re: Libri

Messaggio da vanecka » 27/08/2014, 12:48

Di Dostoevskij, autore che lessi per intero, financo i diari, credo si possa parlare solamente in toni entusiastici come il miglior romanziere di ogni epoca e per quanto mi riguarda, uno dei migliori pensatori di ogni epoca;

Delitto e Castigo è una delle opere più inflazionate ma comunque strepitosa, i Karamazov richiedono di esser letti al termine del suo "ciclo" in quanto summa finale della sua opera e perciò io prima mi soffermerei su l'idiota, i demoni e l'adolescente coi primi due che sono romanzi fra i più belli mai letti;

Val bene che siamo su un sito americanofilo ma scrivere in un topic di libri ignorando il patriarca della letteratura moderna (sebbene "sovietico") non è una cosa di cui andare fieri.

Sto terminando auto da fè di Canetti, questo si molto complicato.

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Re: R: Re: Libri

Messaggio da ride_the_lightning » 27/08/2014, 13:05

Ma chi lo ignora. Filo americani, sovietici. Che vuol dire ? Io apprezzo tantissimo Bulgakov, ma se la conversazione si incanala su altri binari non ci vedo nulla di male.

:forza:
BruceSmith ha scritto:in coppia con raid, hanno rispolverato il sempre attuale poliziotto buono - poliziotto cattivo, portandosi ai livelli di coppie leggendarie tipo Riggs-Martaugh, Cohle-Hart, Starsky-Hutch o ErMonnezza-Bombolo.

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Re: R: Re: Libri

Messaggio da vanecka » 27/08/2014, 13:07

ride_the_lightning ha scritto:Ma chi lo ignora. Filo americani, sovietici. Che vuol dire ? Io apprezzo tantissimo Bulgakov, ma se la conversazione si incanala su altri binari non ci vedo nulla di male.

:forza:

era un po' di veleno in coda per spingervi a dargli una seconda chance :thumbup:

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Re: Re: Libri

Messaggio da Birdman » 27/08/2014, 13:10

Ma infatti, esattamente a chi era rivolto quel messaggio?
La letteratura russa mi affascinava parecchio, ma mi ha sinceramente deluso. Ma giusto un paio di messaggi sopra chiedevo lumi su "I fratelli Karamazov"! Avevo perfino avuto il coraggio di leggere per intero "Guerra e pace". Libro che sconsiglio, non lo reputo molto migliore (letto con occhi "moderni" si intende, non nego l'importanza dell'opera) de "I promessi sposi". Libro che immagino buona parte di noi ha studiato (e odiato) alle superiori.

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Re: R: Re: Libri

Messaggio da ride_the_lightning » 27/08/2014, 13:10

Non sari mica un fake di Kero. :truzzo:

Personalmente dovrei trovare il tempo, come ogni cosa preferisco aspettare ad approfondire piuttosto che accelerare i tempi e abbozzare letture sommarie. C'è il rischio di essere out of timing come dice Penny, però perlomeno ci provo per benino.

Io posso fare solo mea culpa. Immagine
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